ciesse ha scritto:Nessuno ovviamente verrà licenziato, ma per i 72 indagati e i 17 arrestati, in totale 89 dipendenti sui circa 1000 totali, percentuale non trascurabile, sarà molto difficile sostenere un'opposizione legale alle decisioni della terna per il recupero delle somme indebite che essi, e tutti gli altri dipendenti e i dirigenti dovranno restituire.
89 su 1000 perchè questo tipo di controlli sono avvenuti solo a palazzo San Giorgio, ma a quanto pare stesso scherzetto è avvenuto anche al Ce.Dir
http://www.socialsud.it/socialsud/torno ... -scrivono/
“Torno Subito”: adesso anche il Ce.Dir. trema. L’indagine si allarga a macchia d’olio? Intanto i Commissari scrivono
Federico Minniti
9 aprile 2013
SocialNews
Dopo Palazzo San Giorgio, il Ce.Dir. (che ospita diversa settori dell’Amministrazione Comunale) sembra essere sotto la lente di ingrandimento degli investigatori.
Pare, infatti, che si starebbe procedendo alla verifica dei permessi e dei giustificativi dei dipendenti. Se così fosse, praticamente, tutta la pianta organica del Comune, in generis, sarebbe “sott’osservazione”.
Intanto non si è fatta attendere la reazione della Triade Commissariale, che dopo la nota stampa, passa alla circolare per tutti i dipendenti. Ci siamo riferendo alla comunicazione n°51754, protocollata il 5 aprile 2013 diretta alla segreteria generale, ai dirigenti e a tutti i lavoratori comunali dall’oggetto (inequivocabile): direttiva sul rispetto dell’orario di lavoro.
“L’osservanza delle regole normative e contrattuali che disciplinano l’orario di lavoro costituisce, soprattutto per il pubblico dipendene, un dovere anche etico“. Questo l’esordio del documento firmato da Panico, Castaldo e Piazza. Nel testo – pare – si ritrovino anche dei richiami formali, circa la situazione attuale – sul rispetto – “puntuale e rigoroso” – dell’orario di lavoro.
Ai dirigenti viene esplicitamente demandata ogni responsabilità circa i comportamente dei dipendenti comunali; uno zoom particolare viene posto sulle “cause di servizio” per assentarsi in orario di lavoro dal proprio ufficio su cui sembrerebbe partita la tolleranza zero.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.