Se hanno rubato anche a Parma o a Roma è magra consolazione. Mi sarebbe bastato avere i servizi, e le fontane, che potevamo, io e gli altri 200 mila reggini, permetterci.doddi ha scritto:Manca un punto ed una figura, hai ragionissima, ma se non si comincia non si finisce e solo chi non fa non sbaglia. Ed i soldi sono finiti per tutti, sono anni che si taglia ed in Calabria da sei mesi almeno non si paga neppure la cassa integrazione.ciesse ha scritto:Sono nauseato ogni volta che provo ad elencare (o leggere) le incompiute o la cattiva manutenzione delle opere in città.
Ho stima di doddi ma anche di tutti i forumini che vivono a Reggio e credo nella loro lealtà intellettuale: è difficile se non impossibile ammettere gli errori!
Come frutto maturo giorno dopo giorno un pezzo di città va in malora. Come giudicare infatti lo stop quasi definitivo del tapis roulant: I commissari rescindono il costosissimo contratto di manutenzione con Aversa, che avvia causa risarcitoria, e non avendo fondi disponibili per nuovo appalto, stabiliscono di gestire in proprio il funzionamento dell'opera!![]()
Domani sarà un altro giorno. Cos'altro potrà accadere?
Si può anche sbagliare ma non si deve rubare.
A me bastano questi pochi concetti... per giudicare.
Così non è stato: per conoscere come NON si fa consiglio vivamente "il caso Fallara" di Baldessarro, versione aggiornata del malgoverno che fece la fortuna editoriale di Titti Licandro nella Città dolente. Non sei di primo pelo quindi capisci di cosa scrivo.
Poi un mitomane come Grillo vorrebbe perfino mandare in galera i ladri, come già il suo sindaco a Parma, e per fortuna non andrà al governo,
mentre a Reggio Claudio Cordova, non l'inflessibile opposizione, vorrebbe il dissesto per evitare che gli autori degli scempi facciano passerella in città e si candidino a nuove più importanti poltrone ( che possibilmente garantiscano loro l'immunità).
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