Arena ricorre al Tar

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doddi
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ethan ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.strettoweb.com/2013/01/reggi ... ita/58840/


Reggio, Arena passa al contrattacco: “lo scioglimento è stata un’ingiustizia, vinceremo il ricorso e la gente deve sapere la verità”
6 gennaio 2013 12:47 | Pubblicato da Redazione StrettoWeb


E’ un Demy Arena carico e rigenerato quello che ieri sera ha incontrato a Reggio i suoi amici e simpatizzanti, tutti coloro che l’hanno sostenuto e gli sono stati vicini dopo la “batosta” dello scioglimento del suo Consiglio Comunale a inizio ottobre. In questi tre mesi ha riflettuto, ha ricaricato le batterie, s’è anche un po rintanato lontano dai riflettori ma adesso ha tutta l’intenzione di tornare alla carica, supportato anche dal Pdl che giovedì prossimo a piazza Camagna presenterà l’instant-book “Reggio Calabria – La democrazia sospesa“, redatto “per smontare la relazione della commissione d’accesso che ha portato allo scioglimento del comune per contiguità mafiosa“. Ma ieri sera di politici o esponenti di partito neanche l’ombra, all’incontro tra Arena ei suoi amici più stretti amici, a cui l’ex Sindaco ha innanzitutto chiarito che – come riporta il numero di CalabriaOra oggi in edicola - rispetto a un’ipotetica candidatura in parlamento, “non mi candido perchè quando ho assunto cariche elettive, sono sempre stato stimolato. A chi mi dice che un’eventuale candidatura servirebbe come risarcimento, rispondo che niente e nessuno potrà mai ripagarmi per quello che è successo. Ho subito una grande ingiustizia, ma ho sempre vissuto con calma e serenità tutti gli eventi, e non sono mai stato sfiorato dall’idea di essere uno ‘ndranghetista“.
Ha poi parlato nello specifico dello scioglimento del Comune e del ricorso al TAR presentato dal Pdl: “se la legge deve essere applicata ci sono molte possibilità che la nostra iniziativa venga accolta. In questi ultimi mesi abbiamo lavorato per smontare una relazione priva di prove, ma colpa di chiacchiere, racconti e storie. Non esiste un solo elemento che giustifichi un provvedimento estremo come quello proposto e ottenuto dal Ministero dell’Interno, manca l’indicazione inconfutabile sul condizionamento mafioso di un solo atto amministrativo. Tutto è nato dalla spinta determinante di alcuni poteri forti che, in maniera pedestre, hanno portato a compimento un preciso disegno destabilizzante. C’è un elemento psicopatico che si è giocato la propria carriera politica e personale sulla pelle della città. Questo la gente lo deve sapere, ma glielo dobbiamo dire noi visto che nel gioco perverso in cui hanno fatto piombare la città, la disinformazione ha avuto un ruolo fondamentale con certa stampa che impedisce al cittadino di comprendere. Reggio ha subito una feroce esposizione mediatica nazionale che ha fatto finire in un unico calderone drammi, problemi economici e pettegolezzi che, messi insieme, hanno generato soltanto confusione. L’informazione ha glissato, scientemente, su determinati aspetti tornando, con assillante continuità, su menzogne che, col tempo, hanno assunto valore di verità. E’ bene dire, allora, che a Reggio c’è un gruppo eterogeno di soggetti che, rispetto alle sorti dell’ente, si muoveva tutto in un’unica direzione. Così, per anni, le parole magiche sono state ‘Fallara’, ‘Multiservizi’, Leonia’ e ‘Scopelliti’. Mai, e dico mai, nessuno ha avuto rispetto di amministratori che ogni giorno hanno lottato contro il mondo intero. Quando ci siamp insediati pensavamo di sospendere il contratto d’affitto di Villa Zerbi, così, dopo qualche mese, abbiamo incontrato i proprietari dell’immobile coi quali si era raggiunto l’accordo della concessione gratuita triennale e il taglio del debito pregresso. Molte delle azioni che abbiamo messo in campo, nel silenzio assoluto, sono state esportate ed elevate ad esempio in numerose pubbliche amministrazioni del resto d’Italia“:

Sul tema del dissesto, che sembra ormai un pericolo sventato, l’ex Sindaco ha detto che “dopo lo scioglimento abbiamo dovuto contrastare il tentativo di qualcuno impegnato a stimolare la Corte dei Conti a decretare il default del Comune. L’obiettivo di questo sociopatico era chiaro: soltanto col dissesto si poteva sconfiggere, fisicamente, Scopelliti. Ma la bancarotta sarebbe stato un atto molto più grave dello stesso scioglimento. Qualcuno ha tentato di ottenere una sentenza prima dell’emendamento ‘Salva Enti’, che avrebbe evitato la deriva alla città. Ecco cosa abbiamo rischiato. Noi torneremo a governare la città perchè non esiste un’alternativa. Dall’altro lato non c’è niente se non l’arroganza di chi ha combattuto le proprie battaglie personali sulla pelle della gente. Quando dovevamo realizzare il Piano strategico per le Politiche sociali avevamo individuato professionisti validi, esperti, innamorati della città che in passato avevano lavorato con le giunte Falcomatà e l’assessore Pensabene. Queste persone hanno dovuto combattere con i propri amici, hanno dovuto subire pressioni infinite da chi le accusava di passare con Arena e Scopelliti cadendo nel loro tranello“.




:mrgreen:

Io mi chiedo una domanda banale, ma se c'è questa contiguità..perchè dopo il commissariamento non hanno arrestato nessuno?
Ma non devi porti domande, 'taccaru già a tutti, ça suffit 8-)
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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aquamoon
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Francè ha scritto: intanto …..no dico…..intanto cominciamo col dire che la storia del dissesto Edit NinoMed aspettiamo il ricorso al TAR che quasi sicuramente Demi Arena vincerà e poi ne riparleremo
Quasi.
:salut
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Regmi
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Considerando che non è stata fatta da nessuno, mi tocca mio malgrado.
Ma si i taccaru a tutti, pirchì sciogghiru u consigghiu comunali allura :scratch

La domanda può sembrare curiosa ma in effetti non lo è.
E' pertinente in quanto rappresenta la logica conseguenza della precedente che, sicuramente,
è frutto di autonoma/attenta analisi e con cognizione di causa.
8-)
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Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Regmi ha scritto:
Considerando che non è stata fatta da nessuno, mi tocca mio malgrado.
Ma si i taccaru a tutti, pirchì sciogghiru u consigghiu comunali allura :scratch

La domanda può sembrare curiosa ma in effetti non lo è.
E' pertinente in quanto rappresenta la logica conseguenza della precedente che, sicuramente,
è frutto di autonoma/attenta analisi e con cognizione di causa.
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Sorry, ancora ne ttaccaru tutti...
intanto vediamo come ne escono morelli e giglio (9 anni per il primo e 6 per il secondo richiesti dal PM), in sede dibattimentale qualche sorpresina è da attendersi...
:salut
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aquamoon ha scritto:
Regmi ha scritto:
Considerando che non è stata fatta da nessuno, mi tocca mio malgrado.
Ma si i taccaru a tutti, pirchì sciogghiru u consigghiu comunali allura :scratch

La domanda può sembrare curiosa ma in effetti non lo è.
E' pertinente in quanto rappresenta la logica conseguenza della precedente che, sicuramente,
è frutto di autonoma/attenta analisi e con cognizione di causa.
8-)
Sorry, ancora ne ttaccaru tutti...
intanto vediamo come ne escono morelli e giglio (9 anni per il primo e 6 per il secondo richiesti dal PM), in sede dibattimentale qualche sorpresina è da attendersi...
:salut
Veru!!
Conseguentementi nautra osservazioni (virgula) sempri fruttu di attenta analisi e con cognizoni i causa (virgula) non si poti non fari (du punti)
pirchì l'opposizioni (virgula) specialmenti unu chi opposizioni non era ma chi causau tuttu stu disastru a riggiu (virgula) è ancora tutta fora (puntu interrogativu)

Scusatimi si rispundu in dialettu (tri puntini) ma cusì tutti capiscinu assai megghiu (puntu)


PS -Sul resto inutile ripeterci che la Politica, e i Cittadini Onesti, non devono certo aspettare la Magistratura per usare la ramazza.
:salut
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Francè ha scritto:
OronzoPugliese ha scritto:Tuttora mi chiedo, e lo chiedo ai sostenitori superstiti dei martiri dell'ex giunta e dell'ex sindaco: ma quali fatti, quali dati, quali circostanze, quali documenti ancora occorrono per insinuare il dubbio che ci si trovi davanti ad un oggettivo fallimento della politica reggina?

Al di là dello scioglimento del consiglio per mafia, che già da solo basterebbe ampiamente per porre una pietra tombale sulla questione, ma dato che l'ex sindaco ha fatto ricorso aspettiamo pure la pronuncia del Tar:
intanto …..no dico…..intanto cominciamo col dire che la storia del dissesto Edit NinoMed aspettiamo il ricorso al TAR che quasi sicuramente Demi Arena vincerà e poi ne riparleremo

Si si, cominciamo pure.

E sugli altri tre punti come finiamo?
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ethan ha scritto:Io mi chiedo una domanda banale, ma se c'è questa contiguità..perchè dopo il commissariamento non hanno arrestato nessuno?

http://www.ildispaccio.it/primo-piano/1 ... i-arena-co


Tra meno di 10 giorni la causa per l’incandidabilità di Arena & Co.

di Claudio Cordova - La prima udienza potrebbe già subire un rinvio a causa di alcuni difetti di notifica. L'iter, comunque, è già in moto e dovrebbe essere proprio il Presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, a trattare il procedimento, di natura civile e amministrativa, che potrebbe portare, eventualmente all'incandidabilità di Demi Arena, Seby Vecchio, Pasquale Morisani (tra gli altri). Il procedimento scaturisce, ovviamente, dallo scioglimento per contiguità con la 'ndrangheta del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, disposto dal Governo alcuni mesi fa. Una decisione presa al termine del lavoro della commissione d'accesso che, nel corso di mesi infuocati per l'intera città, ha scandagliato i provvedimenti e gli uffici di Palazzo San Giorgio, arrivando a una contestatissima relazione in cui vengono messe a nudo le presunte connivenze (pardon, contiguità) dell'Ente (e dei suoi componenti) con la criminalità organizzata.
Il Ministero dell'Interno, per il tramite dell'Avvocatura dello Stato, ha dunque dato corso all'articolo 143 del Decreto Legislativo 267/2000 del Tuel, modificato dalla legge n.94 del 15 luglio 2009. Il comma 11, infatti, è inequivocabile: "Fatta salva ogni altra misura interdittiva ed accessoria eventualmente prevista, gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l'Ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo. Ai fini della dichiarazione di incandidabilità, il Ministro dell'Interno invia senza ritardo la proposta di scioglimento tal tribunale competente per territorio, che valuta la sussistenza degli elementi sussistenti di cui al comma 1 (la responsabilità personale) con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa".
E' evidente, dunque, che il Viminale ha fatto il proprio dovere, inviando il caso al Tribunale di Reggio Calabria (quello competente per territorio, per riprendere il comma). L'inizio del procedimento è previsto tra meno di dieci giorni, anche se la prima udienza potrebbe già registrare una fumata grigia. Vista la delicatezza del tema, comunque, il presidente Gerardis potrebbe trattenere per sé la pratica (in alternativa, il nome più gettonato è quello dell'esperto giudice Rodolfo Palermo). Si tratta di un procedimento nuovo che, per ora, ha trovato solo poche applicazioni: tra queste i casi di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, e Gricignano, in Campania.
Piccoli paesi del profondo sud, colpiti dalle piaghe di cosa nostra e camorra. Niente da paragonare a Reggio Calabria, capoluogo di provincia, città di quasi duecentomila abitanti.
A finire nel giudizio civile, dunque, sono i politici citati nella relazione dei commissari (potrebbero esserci anche quelli di minoranza) per i rapporti di frequentazione o di parentela con presunti affiliati alla 'ndrangheta. E, ovviamente, l'ex sindaco Demi Arena, che nella relazione commissariale è pressoché assente ma che era colui il quale avrebbe dovuto, in qualità di Primo Cittadino, vigilare sul corretto corso delle attività, rimuovendo eventuali mele marce.
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il meditatore
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Oronzo, e Peppe dj ?
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il meditatore ha scritto:Oronzo, e Peppe dj ?

..e Zoccali, Caridi, Nicolò, ecc.. ecc.. ecc..
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OronzoPugliese
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http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... el_comune/


Reggio, a luglio l'esito del Tar sullo scioglimento del Comune
Il Tribunale si pronuncerà sul ricorso presentato dall'ex amministrazione della città dello Stretto

ROMA Si dovrà attendere il prossimo luglio per conoscere la decisione del Tar del Lazio in merito al ricorso con il quale l'ex amministrazione comunale di Reggio Calabria sollecita l'annullamento della decisione di sciogliere il Comune per contiguità mafiose. Oggi il ricorso, il cui primo firmatario è l'ex sindaco Demetrio Arena, era iscritto al ruolo della I sezione del tribunale amministrativo presieduta da Calogero Piscitello. I giudici, su richiesta dei legali dell'ex amministrazione reggina, hanno fissato il 17 luglio l'udienza di discussione. Quel giorno il ricorso sarà esaminato direttamente nel merito, giacché i ricorrenti hanno rinunciato alla pronuncia cautelare, ovvero alla richiesta di sospensione del provvedimento impugnato. In contestazione c'è il provvedimento con il quale il 9 ottobre scorso il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria. Le vicende che hanno portato all'atto governativo, spiegò il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, riguardano «diversi episodi che toccano gli amministratori o atti che non sono stati posti in essere, come i controlli preventivi per gli appalti, la gestione dei beni confiscati alla mafia, la gestione dei mercati e delle case popolari». Decisione «ponderata e sofferta», la definì il ministro, presa dopo la lettura di migliaia di pagine di relazioni sulla situazione del Comune.


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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ahahaha stupendo
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a Luglio l'esito?
credo non sia più il caso, tanto anche senza esito, dopo pochi mesi Arena (o altro colonello di Scopelitti) vincerà le nuove elezioni comunali quindi meglio nel frattempo rilassarsi un pochino e godersi un pò la vita
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il meditatore ha scritto:a Luglio l'esito?
credo non sia più il caso, tanto anche senza esito, dopo pochi mesi Arena (o altro colonello di Scopelitti) vincerà le nuove elezioni comunali quindi meglio nel frattempo rilassarsi un pochino e godersi un pò la vita
mi hai letto nel pensiero :salut
pultroppo sarà questa la triste realta che ci aspetta!!!
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aquamoon
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Chip & Chop
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ed invece io credo che prima Arena ritorna ad essere sindaco, meglio sarà per tutti.
doddi
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http://www.strettoweb.com/wp-content/up ... ospesa.pdf


Reggio Calabria
La Democrazia SOSPESA




Interessante lettura.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86


Reggio, scioglimento del Comune: il Pdl spiega tutto in un instant book
Giovedì 10 Gennaio 2013 21:33


di Grazia Candido – Coesi, agguerriti e decisi a “smontare una relazione fallace, piena di errori, clamorose inesattezze e violente quanto ingiuste accuse a cittadini onesti”. Un instant - book “La democrazia sospesa” è il documento che il “Popolo della Libertà”, questo pomeriggio a piazza Camagna, ha presentato e consegnato alla città. In 60 pagine, il gruppo parlamentare calabrese del Pdl sciorina gli “errori commessi” e spiega il perché non doveva essere sciolto il Comune Capoluogo di Provincia, Reggio Calabria, una delle 10 città metropolitane italiane. Insieme al Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti e all’ex sindaco Demetrio Arena, il Senatore Tonino Gentile e le parlamentari Jole Santelli e Lella Golfo hanno "demolito le disattenzioni della Commissione d'accesso".

“Dove eravamo rimasti? Per dirla con le parole di un garantista come Enzo Tortora – esordisce il senatore Gentile - La città è stata mortificata, offesa da un lungo processo mediatico fatto di insulti e cose non vere. Reggio aveva dei problemi economici così come ce li hanno molte città italiane ma è stata trattata in maniera diversa. Purtroppo, subiamo un’onta violenta e noi stessi non troviamo un senso a tutto ciò. Questa democrazia sospesa non va bene e persiste un attacco ancora molto forte di forze avverse che hanno spinto alla caduta di Reggio Calabria. Arena è stato un sindaco eccellente, un uomo che ha sempre amato Reggio e ha saputo difendere la città dalla barbarie politica ed economica. A chi vuole metterci all’angolo dico solo che il Pdl è compatto, unito e forte in difesa di Reggio Calabria e della sua classe politica”. Moderata nel tono ma non nelle intenzioni, la parlamentare Santelli dice: “E’ passato del tempo ma non la rabbia. Questa sera siamo qui perché riteniamo che sia stato fatto un sopruso a questa città e poi si è aggiunto un altro esproprio fatto alla Regione: il commissariamento del Comune di Catanzaro. Su carta bianca abbiamo deciso di scrivere le nostre preoccupazioni e rendere pubblici i nostri studi. Io, personalmente, l'ho consegnato ai miei colleghi della Camera e del Senato affinchè possano rendersi conto che quello che raccontavamo era giusto, al contrario di quanto scriveva e riportava certa stampa. Era necessario far sapere cosa è stato fatto al popolo calabrese, l’offesa che ogni singolo cittadino è costretto a sopportare tutti i giorni”.

Poi, l’ex sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, scaglia una frecciata al Pd considerato “il primo artefice dello scioglimento del Comune di Reggio Calabria. Io sono stata criticata perché ho detto di voler bene a questa città perché non posso dire il contrario. Quando Marco Minniti verrà in piazza a dire che vuole bene a Reggio per favore invitatemi. Loro usano, bruciano e buttano chi li sostiene e De Sena ne sa qualcosa. Ho detto al ministro Cancellieri – aggiunge ancora la Santelli – che nella relazione sono state tirate in ballo ingiustamente persone che non avevano nulla a che fare con il sistema mafioso, sistema che noi abbiamo sempre combattuto, e le ho chiesto se avrebbe fatto le sue scuse a queste persone. Non ho avuto alcuna risposta ma il Viminale deve chiedere scusa a chi è stato infamato. Rimangono le ferite, la rabbia ma su tutto prevale una certezza: da ora in poi, sono convinta che il Ministero avrà maggiore attenzione per questa città”.
Tornando al volume “La democrazia sospesa”, la cui prefazione è del Segretario Nazionale del Pdl, Angelino Alfano, la parlamentare Golfo ribadisce che è “una fedele e sintetica riproposizione dei fatti accaduti nella città di Reggio Calabria durante l’ultimo anno. Un periodo caratterizzato dalla forte contrapposizione politica, culminato con l’avvio della procedura d’Accesso presso il Comune di Reggio e il successivo commissariamento. Paghiamo un prezzo alto perché abbiamo saputo lavorare. Il Modello Scopelliti era invidiato da tutti e quello che è successo a Reggio non è altro che una congiura spietata”.
Poi è la volta dell’ex sindaco Arena che, accolto da un lungo applauso, spiega: ''Questo libro è un contributo prezioso che racconta in maniera asettica, senza toni enfatici nè posizioni di parte, quanto è accaduto a Reggio e quali sono i fatti che hanno portato allo scioglimento. Parla chiaro ed in maniera diretta e sono sicuro che la gente lo apprezzerà. Il Comune sciolto per mafia è un fatto che contestiamo ed è una scelta prettamente politica, una decisione che non è stata fatta secondo legge ma per pressioni. Se ad Alessandria il sindaco e la gente sono scesi in piazza con una fiaccolata per chiedere di non essere abbandonati, a Reggio abbiamo assistito a chi ha tifato, ha sollecitato e fatto apologie di dissesto mandando alla comunità il messaggio che il dissesto è conveniente. Una vera follia''.
Ma l’istant-book, distribuito gratuitamente e destinato ai cittadini reggini, “non vuole rappresentare un atto d’accusa verso qualcuno, bensì una forte denuncia sulla infondatezza della relazione che ha determinato lo scioglimento e sul velenoso clima che ha annebbiato la città” – ci tiene a sottolinearlo il Governatore Scopelliti - Un libro che dimostra i tanti errori e le tante responsabilità messe in campo da un Governo che, purtroppo, non ha saputo valutare attentamente una situazione così delicata come quella che vive la città di Reggio. Siamo soddisfatti del parere delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti che sospende la procedura di dissesto guidato, un parere che di sicuro non è andato giù a quelli che volevano seppellire definitivamente la città ma questo è solo il primo passo per la risalita di Reggio. A giorni, vi daremo qualche altra bella notizia”.
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Mezzarena preannuncia:
"A giorni, vi daremo qualche altra bella notizia”.

Cambio residenza?
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aquamoon ha scritto:Il sindaco Demi Arena preannuncia:
"A giorni, vi daremo qualche altra bella notizia”.
UNa bella notizia che attendiamo da tempo sarebbe finalmente la stabilizzazione come dipendenti comunali di tutti lavoratori della MultiServizi S.p.A. di Reggio Calabria alla quale a Demi sta particolarmente a curoe. Sperimamo sia proprio questa la bella notizia.
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http://robertogalullo.blog.ilsole24ore. ... ectre.html


Lo scioglimento di Reggio Calabria è colpa della tecnocrazia europea e di Monti – Bum! Mancano solo Nato e Spectre.

Andatevi a leggere la ricca cronaca su http://www.corrieredellacalabria.it del collega Lucio Musolino. Il 10 gennaio ha raccontato la presentazione della pubblicazione “La democrazia sospesa” curato dal gruppo parlamentare del Pdl.

Un volume nel quale – legittimamente – la coalizione mandata a casa dal Governo a causa di un consiglio comunale “contiguo alla mafia” (parola e musica del decreto di scioglimento), ha difeso l’operato della Giunta di Reggio Calabria. In attesa, credo, della decisione del Tar, al quale alcuni consiglieri reggini hanno presentato ricorso.

Il collega Musolino ha raccontato, oltre ad una serie di interventi ai quali rimando, il comizio che ha tenuto – nell’occasione – il Governatore della Regione Calabria, Scopelliti Giuseppe, classe ‘66.

Credetemi però se vi dico che un conto e leggere e un conto è ascoltare.

Ancora grazie al collega Musolino, è possibile infatti ascoltare la viva voce di Scopelliti sul sito del Fatto Quotidiano. Tre minuti e 51 secondi imperdibili.

Ricorderete che questo umile e umido blog, il 21 febbraio 2012, dunque circa un anno fa, mise in fila coloro che mestavano contro Reggio Calabria. Oltre ai giornalisti cialtroni (io tra quelli come pubblicamente dichiarato a più riprese dallo stesso Governatore), tra i complottardi trovammo pm, giudici, dirigenti del Tesoro, Ue, Governo, Comandanti dei Carabinieri oltre che pentiti di ‘ndrangheta. Senza contare i politici, tra i quali Angela Napoli, Doris Lo Moro, Demetrio Naccari Carlizzi e Ivan Tripodi. Maledetti comunisti!

Credevo che questo plotone di esecuzione – al quale il 9 ottobre 2012 si aggiungerà l’Esecutivo tutto a causa della decisione di sciogliere il consiglio comunale e poco prima il prefetto Luigi Varratta forse per questo volato poi a Firenze – fosse sufficiente per soddisfare la voglia di trovare non un capro espiatorio ma proprio tutta la centrale del complotto!

Mi sbagliavo. Oh se mi sbagliavo! Completo blu, camicia bianca, gilet grigio, cravatta rossa (lo dico ammirato: perfetto come testimone di nozze), Scopelliti, nel fervore di attaccare (non ho capito chi) coloro i quali hanno le carte (non ho capito bene su cosa, ma questo accade oltre che per mia deficienza congenita anche per il taglia e cuci del filmato) ad un certo punto ha detto testualmente: “Avete messo in ginocchio una città per il gusto di provare la soddisfazione di vedere eliminata una classe dirigente”. Accanto a lui – instancabile ugola perforante l’auditorium – facevano bella mostra l’ex sindaco Demetrio Arena e una serie di altre persone (parlamentari e quant altro).

Ora io mi domando e vi domando: ma c’è qualcuno al mondo che può davvero provare soddisfazione nel mettere in ginocchio una città? Può esserci davvero chi gode dello scioglimento per contiguità mafiosa di una città? Non dico Reggio ma qualunque piccolo, medio o grande comune italiano! Chi, dico chi, può essere cosi autolesionista da godere di un atto che testimonia la sconfitta di una, o più, classi dirigenti (ben altra cosa, dunque, rispetto all’invocata “eliminazione”)?

Secondo la mia modestissima intelligenza la risposta è: nessuno. Ma io non sono intelligente.

Questa domanda resta appesa (per pochissimi minuti) in aria nel corso del comizio che prosegue – nel filmato montato sul Fatto – con Scopelliti che afferma: “Quando io e tanti altri abbiamo detto che lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria non era una scelta dovuta ma una scelta politica…combattendo le lobby da sindaco e mettendole in ginocchio a favore della città (applausi) perché se la sono divorata per 30 anni e pensavano di farlo per i prossimi 30 anni sto pagando quel tipo di coraggio (ari applausi)…”. Mi domando (e domando a voi tutti): qual è il prezzo che sta pagando Scopelliti? E’ diventato Governatore, rischia di diventare senatore! Ha ampia facoltà di prova nelle indagini nelle quali è indagato! Mi consenta Scopelliti: ma sa quanti vorrebbero pagare questo scotto in Italia? Non ne parliamo in Calabria dove la gente che non arriva a fine mese si conta a vagonate…

Queste riflessioni avanzo al netto del fatto che quando qualcuno (chiunque) dice: “…se la sono divorata per 30 anni…”, da giornalista cialtrone quale sono mi viene da domandare: “Governatore, di grazia, può fare con precisione millimetrica nomi e cognomi o magari rivolgersi, se non lo ha già fatto, alla Procura delle Repubblica di Reggio Calabria?”

Ma andiamo avanti perché l’assassino (l’ennesimo) è dietro l’angolo.

Ecco cosa dice Scopelliti: “Non sono stati soltanto loro (ma loro chi? ndr) perché non avrebbero avuto tutta questa forza caro Demi …va inquadrato tutto in questo sistema della famosa tecnocrazia, di questa lobby perversa che c’è sul livello europeo, che ha il compito di guidare alcune scelte e che in Italia è arrivata dando un segnale chiaro ed evidente, quello di azzerare un po’ dove si poteva le classe dirigenti e quindi mettere in ginocchio i territori per dimostrare che la povertà è frutto della malapolitica, tutta una serie di scelte che ovviamente hanno inciso profondamente nel nostro tessuto sociale ed economico e quindi automaticamente scelte mirate che hanno avuto la capacità di costruire questo tipo di rapporto e come spesso accade nel momento in cui il Paese-Italia ha difficoltà e di fronte l’Europa il suo presidente Monti dice beh qualcuno deve pagare…”.

Ecco fermiamoci un momento: Scopelliti – ed è per questo che sente forse la necessità di dirlo al “caro Demi” - ha trovato il mandante dello scioglimento di Reggio Calabria: la tecnocrazia europea. Ma, cvibbio, ha trovato anche chi si è fatto esecutore: Monti! Che dice: “…beh, qualcuno deve pagare…”. E chi deve pagare? Ma secondo voi chi? Ma Reggio Calabria no! Monti – lo so perché ci ho parlato - erano mesi che lo pensava: “caspita, debbo mettere in ginocchio un territorio per dimostrare che la povertà è frutto della malapolitica…quasi quasi fotto Reggio!”

Ma sì, non può che essere così e me ne convinco ascoltando il seguito di Scopelliti. Eccolo: “…e a dare sangue non può essere la Lombardia, il Piemonte, il Lazio dove magari le lobby economiche e finanziarie sono potenti e riescono anche a determinare scelte pesanti ma in questo caso come spesso accade…e non è escluso che il sud e in quel caso specifico la città di Reggio Calabria abbia pagato il prezzo…perché bisognava dimostrare che quello è il governo del rigore, della moralità, della trasparenza, il governo che combatte il crimine organizzato e la ‘ndrangheta…io credo che questa chiave di lettura sia una chiave di lettura che si estende ovviamente non alle vicende nostre, basta guardare cosa è successo in questi mesi nel Lazio, in Lombardia, basta verificare cos è accaduto in Molise, insomma è un qualcosa che ha una filosofia e una sua logica…”.

Già, ne sono convinto al netto di qualunque decisione prenderà il Tar ed eventualmente il Consiglio di Stato: la filosofia e la logica dicono che Reggio Calabria è stato un agnello sacrificale sull’altare di Bruxelles!

Ora non resta che attendere il prossimo comizio nel quale, azzardo con spirito goliardico che sono convinto Scopelliti apprezzerà da compagnone qual è, l’autocritica sarà a zero e verrà rivelato il vero mandante: la Nato. Vuoi mettere che non avendo come impiegare meglio il tempo, quei zuzzurelloni della Nato si mettono a ordire un bel complotto contro Reggio?

Già me lo sento il dialogo:“Hello, Anders Fogh Rasmussen speaking… Hello, Anders Fogh Rasmussen speaking…answer please…we must destroy Reggio Calabria…repeat… we must destroy Reggio Calabria…”. Traduco: “Pronto, qui parla Anders Fogh Rasmussen (presidente danese della Nato ndr)…Pronto, qui parla Anders Fogh Rasmussen…rispondete per piacere…dobbiamo distruggere Reggio Calabria…ripeto… dobbiamo distruggere Reggio Calabria…”.

Ma forse forse…mi sbaglio.

Forse forse il vero mandante è la Spectre (Special executive for counter-intelligence, terrorism, revenge and extortion), l’organizzazione criminale di fantasia della saga di James Bond.

Vuoi vedere che il suo capo – Ernst Stavro Blofeld col gatto bianco sulle ginocchia – esiste davvero?

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"Mister te sarà ti, muso de mona. Mi son el signor Nereo Rocco"
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