Arena ricorre al Tar

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sgabuzzone
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Mariotta ha scritto:Dio ha creato il mondo e a curpa è a sua...

...vorrei ancora capire, quindi, in base a quale teoria "quantistica", la colpa sarebbe di chi, questo sistema di compartecipazione l'avrebbe creato...e non più "manipolato" , "messo in pratica" o "amministrato" che dir si voglia. E' una difesa quantomeno ridicola e bambinesca a cui nemmeno i più ingenui , dotati di QI nella norma, darebbero credito.
:salut
Cosa pretendi da un paese, che ha la forma di una scarpa? (cit.)
doddi
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Canale smentisce Santelli: ''Mie società mai oggetto di indagine. Basta avvelenare i pozzi!''
Martedì 06 Novembre 2012 16:15

Di seguito la nota diffusa da Massimo Canale - In riferimento alle affermazioni dell’On. Jole Santelli, rese nel corso della conferenza stampa del PDL in data 5 novembre 2012, ritengo opportuno chiarire quanto segue a tutela dell’immagine mia e dei miei familiari, nonché per un dovere di trasparenza nei confronti dei nostri concittadini.

Alla morte di mio padre, nel settembre del 1997, ho ereditato unitamente alla mia famiglia le quote societarie della “Habitat Calabria s.r.l.”, società operante nel settore dei servizi alle imprese; mio padre, infatti, svolgeva la professione di ingegnere libero professionista.

La società in questione è inattiva fin da quella data ed è stata messa in liquidazione diversi anni addietro in quanto sia io che mia sorella svolgiamo attività completamente autonome e differenti rispetto a quella di nostro padre, ing. Giuseppe Canale.

La “Habitat Calabria s.r.l. in liquidazione” possedeva una quota del 16% della Cemer s.r.l., le cui restanti partecipazioni erano detenute da diversi soggetti tra cui la Gienne costruzioni alla quale ritengo si riferiscano gli stati maggiori del PDL nel tentativo di infangare il mio nome.

La società da me ereditata non ha mai avuto alcun rapporto con la Gienne costruzioni, risultando avere esse in comune solo una partecipazione nella Cemer s.r.l..

Inoltre, né la Habitat Calabria s.r.l. né la Cemer s.r.l. sono mai state oggetto di indagini, sequestri o altre misure penali, nell’ambito del procedimento citato dalla parlamentare del PDL o di altri procedimenti.

L’amministrazione della “Habitat Calabria s.r.l.” e la sua liquidazione, peraltro, sono sempre state curate da professionisti esterni al nostro nucleo familiare.

Di cosa, pertanto, si sarebbe dovuta occupare la Relazione ministeriale con riferimento alla mia persona?

Personalmente mi sono occupato di questioni afferenti la società “Habitat Calabria s.r.l. in liquidazione” solo allorquando si è ravvisata la difficoltà di procedere al suo definitivo scioglimento in mancanza di analogo scioglimento della partecipata Cemer s.r.l. e si è reso quindi necessario tutelare gli interessi della mia famiglia in netta contrapposizione a quelli dei soggetti menzionati dall’On. Santelli.

In quella occasione mi sono rivolto alla magistratura reggina e i miei interlocutori sono stati il Giudice delegato alla procedura di misure di prevenzione della Gienne costruzioni e i custodi giudiziari nominati dal Tribunale tra cui il dr. Demetrio Arena, ex Sindaco della Città di Reggio Calabria, a cui gli esponenti del PDL, in caso di dubbio, potranno rivolgersi per avere conferma di quanto da me affermato.

Nessun rapporto, quindi, diretto o indiretto, del sottoscritto con le persone di cui la frettolosa Onorevole Santelli ha parlato.

Ad ulteriore e, credo, esaustivo chiarimento della questione desidero ribadire che la società “Habitat Calabria s.r.l. in liquidazione” non ha svolto alcuna attività, né ha emesso una sola fattura negli ultimi quindici anni, a riprova della mia estraneità rispetto a interessi economici legati alla stessa.

A conferma di tale circostanza i solerti rappresentanti del PDL calabrese potranno consultare i bilanci societari pubblicati presso la Camera di Commercio.

Tuttavia, sperando di fare loro cosa gradita, procederò alla pubblicazione degli stessi nonché degli altri documenti che dovessero rivelarsi utili per una maggiore comprensione della vicenda sul mio sito internet “massimocanale.it”, unitamente alla mia ultima dichiarazione dei redditi.

Da ultimo mi spiace constatare il perdurare di un clima politico avvelenato dal ricatto e dall’attacco personale che non risparmia neanche i defunti.

E’ necessario togliere il veleno dai pozzi.

Reggio potrà uscire dal baratro in cui è stata cacciata dalla classe politica che l’ha amministrata nell’ultimo decennio solo se la politica sarà capace di un dibattito autorevole e sereno, che sappia guardare al futuro nell’interesse della collettività.

Ciò, evidentemente, non esime in alcun modo dall’obbligo di esigere trasparenza da parte dei rappresentanti politici e in questa direzione, con questi chiarimenti, auspico di avervi contribuito per la parte che mi riguarda.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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La deputata Pdl: “Non mi appartiene lo strumento dell’attacco personale”

Scioglimento Comune di Reggio, Santelli risponde a Canale
Reggio Calabria. "Nessuno, tanto meno la sottoscritta, ha mai inteso contestare reati, cosa che peraltro non mi compete. Né appartiene alla mia cultura e al mio modo di fare politica lo strumento dell’attacco personale".

Lo afferma, in una dichiarazione, Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl, in merito alle dichiarazioni di Massimo Canale.

"Durante la conferenza stampa di ieri - aggiunge - mi sono limitata a constatare alcuni fatti che costituiscono delle ombre tralasciate dalla Commissione Ministeriale in modo palese, visto che la linea seguita dalla Commissione di accesso è stata quella di segnalare, sempre e comunque, persone che anche solo potenzialmente potevano entrare in contatto con organizzazioni criminali".

"In fondo Massimo Canale - conclude Santelli - ripete dettagliandolo ciò che ho detto ieri, dato che la premessa a quanto dichiarato è sempre stata l’estrema labilità dei fatti e la conseguente pericolosità del giudizio cui porta la relazione". (Fonte ANSA)
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Regione: nota del gruppo consiliare Pdl su Massimo Canale
Martedì 06 Novembre 2012 20:11
Di seguito la nota del Gruppo Pdl al Consiglio Regionale: “Noi anche in questo caso siamo garantisti, per cultura politica e per qualità morali, per cui riteniamo che Canale non sia mafioso (fino a prova contraria) ma certamente il dato politico che trapela da questa storia è grave. Il dato di fatto, come ha ben spiegato tecnicamente atti alla mano l’on. Santelli, è che la Habitat srl di Massimo Canale e della sorella, è una delle società proprietarie della Cemer Srl alla quale partecipa anche la Gienne Costruzioni e la Calcestruzzi Sant’Agata (quest’ultima confiscata), di cui fanno parte soggetti affiliati a cosche e che sono attualmente detenuti per associazione a delinquere di stampo mafioso e che nel lontano 1998 è stata posta sotto sequestro dal tribunale di Reggio Calabria. Perché, da allora ad oggi, dopo ben 14 anni, Massimo Canale ha fatto nulla per dismettere le proprie quote? Qualcuno dovrebbe spiegarci perché il suo nome, peraltro candidato a Sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni comunali, non compare nella relazione della Commissione d’Accesso. Quel che più divide la nostra cultura da quella di alcuni esponenti di centrosinistra, come ad esempio Massimo Canale, è quel giustizialismo estremo che l'esponente del Pd ha sempre manifestato con veemenza e rabbia contro Scopelliti, contro Morisani, Tuccio e anche contro l’ex Sindaco Arena, che però non ha mai utilizzato tali notizie contro di lui. Allo stesso modo, qualcuno dovrebbe dirci perché tra le “sviste” c’è anche quella riguardante l’ex capogruppo del Pd Falcomatà, cognato dell’ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, indagato per concussione, e falsità ideologica, fotografato a cena con presunti boss mafiosi e citato anche da un collaboratore di giustizia nel procedimento riguardante la società mista Leonia, peraltro da lui costituita nella veste di Sindaco facente funzione. Questi sono i fatti, che non possono essere smentiti. E allora, chi sono i veri avvelenatori dei pozzi? Canale e Naccari Carlizzi, chi ha trasferito in Parlamento lo scontro determinando la Commissione d’Accesso, chi ha auspicato lo scioglimento ed ha plaudito alla decisione del Ministro o chi, come il Pdl, non ha inteso utilizzare questi metodi contro i propri avversari? Da parte del Pd, però, assistiamo solo alle litanie di chi è talmente autoreferenziale da ritenersi sempre e comunque immacolato. Il tutto nonostante una relazione che, giorno dopo giorno, viste le circostanze che hanno attivato la commissione d’accesso, il lavoro dei commissari e le fughe di notizie, si manifesta come un atto politico abbastanza chiaro. Se, inoltre, si evidenzia che molti esponenti del centrodestra vengono citati per la "legge della parentela" e verso di loro, a sentire i “bene informati” penderebbe il rischio della non candidabilità futura, non trovare il nome di chi, attraverso le sue società, risulta in contatto con soggetti detenuti per reati mafiosi o attenzionati dalla Magistratura, verrebbe da pensare che vi è, in atto, il tentativo di salvare una parte del Pd”.
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Reggio, Pd: ''Il Pdl continua a giocare cinicamente sulla pelle della città''
Mercoledì 07 Novembre 2012 08:48
Di seguito la nota diffusa dal Pd reggino - Il PDL continua, purtroppo, a giocare cinicamente e irresponsabilmente sulla pelle della città.
E’ stupefacente che alcuni Parlamentari di quel partito, assieme all’ex sindaco Demetrio Arena, invece di avvertire la sensibilità di chiedere scusa ai cittadini di Reggio per il disastro provocato, siano giunti nella nostra città per attaccare a testa bassa il Ministro dell’Interno, gli apparati dello Stato e il Partito Democratico.
Non è ovviamente in discussione il loro diritto di produrre ricorso avverso la decisione di scioglimento del consiglio comunale per contiguità con la ‘ndrangheta.
Quello che appare incredibile è che, ancora una volta, nel tentativo di difendere gli interessi del proprio partito si dimostrano disposti a tutto, anche di fare sfoggio di argomenti, toni ed insinuazioni che denotano una deriva di imbarbarimento, di perdita di autocontrollo della propria funzione di rappresentanti politici ed istituzionali e di siderale distanza dalle aspettative dei cittadini reggini.
E’ incomprensibile e di pessimo gusto tirare in ballo Italo Falcomatà, tutta la città e l’intero Paese hanno chiara e nitida memoria dell’uomo e dell’amministratore, la cui opera è universalmente riconosciuta.
Né tentino di sporcare l’immagine pulita e trasparente degli esponenti democratici tirati volgarmente in ballo.
La città sta già pagando pesanti conseguenze di un modo di amministrare la cosa pubblica fatto di sprechi e clientele, di gestione del potere opaca e al di là delle leggi e che ha spalancato le porte di Palazzo San Giorgio ad una ragnatela di interessi e ad un robusto sistema di collusioni e contiguità che consegnano alla città una realtà amministrativa profondamente malata e da bonificare.
Quello che oggi, dunque, chiede è di lasciarsi alle spalle dannose polemiche e recriminazioni ed iniziare, invece, a riscrivere una nuova pagina della propria storia, lavorando sodo per portarla fuori dalla crisi nella quale è stata fatta precipitare.
Reggio ha saputo reagire con grande maturità al doloroso quanto inevitabile provvedimento di scioglimento del consiglio comunale ed intende proiettarsi attorno ad un nuovo progetto di ricostruzione che ponga le basi per un futuro diverso, fondato sulla legalità, l’affermazione delle regole e lo sviluppo.
Il Partito Democratico, in sintonia con quanto serve alla comunità reggina, è impegnato ad offrire il proprio contributo al servizio dell’ineludibile opera di cambiamento che occorrerà operare affinchè venga restituita fiducia e speranza a Reggio ed al suo tessuto economico, sociale e civile.


Partito Democratico Reggino
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Ma chi affianca Arena nella conferenza stampa di presentazione del ricorso? vediamo...i cosentini Jole Santelli e il senatore Gentile, il catanzarese Traversa...ma come? gente che di Reggio non si è interessata mai, adesso mi fanno i paladini della giustizia che avrebbe offeso la città??? un minimo di pudore please...e i parlamentari reggini doc Nino Foti e Valentino, dove sono? come mai non sono scesi in campo loro in prima persona? ma almeno loro sono coerenti, si sono totalmente disinteressati di Reggio negli anni scorsi, continuano a farlo adesso, almeno questo merito ce l'hanno, un'estrema coerenza...

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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di nroma non partecipo ai discorsi su reggio perchè è coem sparare alla croce rossa, ma dopo averla rivista nel ponte dei morti penso che la reggio di oggi sia la peggiore di tutti i tempi ha superato anche quella del periodo mallamo, ma come fate a viverci 365 gg all'anno, nessuna manifestazione, qualche lamento, sembra la città più benestante del pianeta vivendoci una settimana :sad: :scratch
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Paolo_Padano ha scritto:di nroma non partecipo ai discorsi su reggio perchè è coem sparare alla croce rossa, ma dopo averla rivista nel ponte dei morti penso che la reggio di oggi sia la peggiore di tutti i tempi ha superato anche quella del periodo mallamo, ma come fate a viverci 365 gg all'anno, nessuna manifestazione, qualche lamento, sembra la città più benestante del pianeta vivendoci una settimana :sad: :scratch
A dispetto di tutti quelli che hanno fatto di tutto (e continuano farlo) per farla tornare indietro nel tempo, non potrà sembrare benestante ma rimane la più bella nella sua unicità.
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Comunque tengo a precisare che non gli ho chiesto io di fare ricorso al TAR...

Reggio è sempre bella... magari sotto una coltre di "polvere" ma non può essere scalfita... come un diamante, non verrà certo rovinata
Se il destino mi è avverso, peggio per lui!!!

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"La mia rielezione sarebbe al limite del ridicolo" Giorgio Napolitano 14/4/2013
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ARENA va curchiti!!!! HAi avuto tempo per lamentare di brogli e situazioni losche ma mai ne hai fatto parola quando eri in poltrona! Anche tu come tutti gli altri, senza palle sottomesso al volere dei capiquartiere in tacito ossequio. CHI NON ACCETTA IL SOPRUSO MAFIOSO DEVE DIMETTERSI NON STARE LI AD OLTRANZA A FARSI MANOVRARE DA QUELLE BESTIACCE IMMONDE. Lui non lo ha fatto, ha scelto di tacere e stare al suo posto. Se io occupo un posto di potere e il giorno dopo mi vedo arrivare un tizio che mi fa pressioni 'strane' io che sono onesto e non voglio rendermi complice di nefandezze altrui MI DIMETTO!!!!!!! E FINIAMOLA CON I BUONISMI! CIASCUNO E' RESPONSABILE DELLE PROPRIE AZIONI E LIBERO DI AGIRE; SE SCEGLIE DI STARNE FUORI FA UNA SCELTA DI ONESTA'.
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Tuccio: ''Ragionando come Canale vi spiego perchè Massimo non si deve più candidare''
Venerdì 09 Novembre 2012 19:46



Di seguito la nota diffusa dall'ex assessore comunale, Luigi Tuccio - Tra una battuta di pesca ed una di caccia, in simpatica compagnia dei propri amici, Massimo Canale, dedicandosi alla politica, specificamente ai temi inerenti l’abusato ricorso all’aberrante principio delle facili incolpazioni per …proprietà transitiva, evidentemente è stato poco accorto al relativo dibattito politico cittadino, durante l’ultimo anno!
A tale proposito rammento che, esattamente in data 24.11.2011, trasmettevo ai media un comunicato dal titolo “Allarmi ed allarmismi cui prodest”, in cui evidenziavo come l’Amministrazione comunale, nei pochi mesi di attività, avesse “con estrema lealtà proposto alla opposizione un progetto di civile collaborazione ed evidenziava come più volte il Sindaco Arena aveva dovuto manifestare delusione per non aver registrato reciprocità in proposte invece già condivise dalla comunità cittadina”.
La non condivisione verso tale spontaneo appello si risolveva – ed era prevedibile – nel sacrificio di un’unica vittima: la città, tutta!
Concludevo, in maniera decisa e convinta, invitando al dialogo ed alla civile collaborazione.
Ma erano i tempi in cui Canale preferiva le smodate arringhe in Consiglio comunale assai diverse rispetto alla ostentata pacatezza dei giorni nostri, in cui “parla” di non avvelenare più i pozzi …..
E’ evidente che – nel periodo in cui si era approcciato al suo nuovo sport preferito, la caccia ai Galantuomini! – aveva dimenticato la storia cittadina e soprattutto il valore ed il significato di ciò che era avvenuto in città!
Canale, preoccupato della mia personale posizione in Giunta comunale, dopo avere evidenziato che qualcuno mi aveva costretto alle dimissioni, non aveva evidentemente compreso il significato delle stesse da me decise, dopo una sofferta, intima riflessione, avendo privilegiato alla fine la scelta in favore di un obbiettivo poi perseguito in quanto ritenuto fondamentale: la necessità di aprire un dibattito culturale nella comunità reggina (al quale Egli non ha partecipato), ritenendo come esso andava affrontato in tale sede ancor prima che in quella politica, sul presupposto ormai consolidato secondo cui il cancro mafioso, oltre a diffondersi nel substrato economico, aggredisce in maniera impercettibile, pervasivamente, anche quello sociale, potendo raggiungere anche incolpevoli cittadini.
Già, proprio come è successo non soltanto a Luigi Tuccio, ma a anche a centinaia di famiglie perbene reggine, politici compresi, che preferiscono mascherare, malcelare o comunque non affrontare il dibattito.
Anzi, a ben guardare, proprio come sta succedendo anche a Massimo Canale!
Ed allora, pacatamente ragionando, proprio come Canale - la cui onorabilità non è messa in discussione dal sottoscritto - applicando (invero con difficoltà) il suo metodo ed i suoi parametri di ragionamento, spiego perché egli stesso non si debba mai più candidare ed abbandonare ogni aspirazione politica, dedicarsi ai propri interessi immobiliari e soprattutto spiegare alla città le ragioni dei propri contatti societari con altre società oggetto di provvedimento di confisca.
Eh si! Oggi apprendiamo un dato incontestabile in quanto reale: una società di capitali – avente ad oggetto, tra gli altri, costruzioni industriali, civili e rurali – di cui Canale è contitolare con un proprio familiare, è socia, unitamente ad altre tre società di capitali tutte aventi ad oggetto attività immobiliari, di una quinta società (si proprio come le scatole cinesi!).
L’argomento, fino a qui, è più che utile ad evidenziare ciò che ebbi a dire durante la conferenza stampa relative alle mie dimissioni e cioè che Canale – gia assessore provinciale - ha precisi interessi nell’evolversi delle dinamiche amministrative del settore “Urbanistica”. Da qui la sua privilegiata attenzione in maniera puntuale sulle posizioni degli assessori all’Urbanistica!
Nella specie si è trattato di due personalità aduse, direi quasi fisiologicamente, all’applicazione dei principi di trasparenza e legalità: il Magistrato Adornato e l’Avvocato Tuccio!
Ma non basta. Ritengo interessi alla città conoscere il pensiero di Canale in ordine agli inevitabili rapporti interpersonali tenuti con i soci di talune società collegate ed oggetto di provvedimenti emessi originariamente dal Tribunale di Reggio Calabria, Misure di Prevenzione, evidentemente per problematiche sociali connesse con le posizioni di alcuni soci.
Orbene, pacatamente: se Tuccio si è dimesso per un reato d’amore, Massimo Canale a seguire il suo stesso originario ragionamento (non condiviso), dovrebbe abbandonare la politica per quanto possa emergere dalla intricata e coinvolgente vicenda sopra descritta.
Emerge, comunque, l’esigenza di riprendere le fila di un dibattito civile sulla devastante cultura del sospetto – su cui ho particolarmente insistito in sede di conferenza stampa contestuale alle mie dimissioni da Assessore all’Urbanistica - unilateralmente alimentata dalla parte politica di Canale, affrontando, davvero pacatamente, il tema collaterale delle incolpazioni arbitrariamente elargite agli avversari politici, in applicazione dell’aberrante principio della proprietà transitiva attraverso meri automatismi che confliggono con ogni principio logico ancor prima che giuridico.


Luigi Tuccio
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doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86


Tuccio: ''Ragionando come Canale vi spiego perchè Massimo non si deve più candidare''
Venerdì 09 Novembre 2012 19:46
ma in sostanza di cosa è colpevole Canale che in 10 articoli ho capito poco.

perchè se c'è una società in liquidazione, con custodi giudiziari a controllarla, mi chiedo come può canale avere interessi trasversali con i soci di altre società che hanno quote di una controllata dalla società in liquidazione.

PS 2 - ma non stavamo parlando del ricorso al TAR?
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NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86


Tuccio: ''Ragionando come Canale vi spiego perchè Massimo non si deve più candidare''
Venerdì 09 Novembre 2012 19:46
ma in sostanza di cosa è colpevole Canale che in 10 articoli ho capito poco.

perchè se c'è una società in liquidazione, con custodi giudiziari a controllarla, mi chiedo come può canale avere interessi trasversali con i soci di altre società che hanno quote di una controllata dalla società in liquidazione.

PS 2 - ma non stavamo parlando del ricorso al TAR?
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NinoMed ha scritto:

PS 2 - ma non stavamo parlando del ricorso al TAR?
E' questo il ricorso al TAR, non hai sentito la santelli?
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NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86


Tuccio: ''Ragionando come Canale vi spiego perchè Massimo non si deve più candidare''
Venerdì 09 Novembre 2012 19:46
ma in sostanza di cosa è colpevole Canale che in 10 articoli ho capito poco.

perchè se c'è una società in liquidazione, con custodi giudiziari a controllarla, mi chiedo come può canale avere interessi trasversali con i soci di altre società che hanno quote di una controllata dalla società in liquidazione.

PS 2 - ma non stavamo parlando del ricorso al TAR?

non può infatti, il problema, l'ho già detto, è la perdita del concetto di Dignità come valore primario. Questa gentaglia pdiellina che ci sta consegnando al grullismo di massa continua a dibattere e dibattersi sul nulla e nel nulla. La santelli poi non sarà riapparsa a caso, magari ce la ritroveremo candidata a sindaco visto che la sua riconferma come onorevole pare difficile. Il ricorso al TAR va nella direzione che ho detto, mancanza di dignità, non cè altro da dire...
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doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86


Tuccio: ''Ragionando come Canale vi spiego perchè Massimo non si deve più candidare''
Venerdì 09 Novembre 2012 19:46



Di seguito la nota diffusa dall'ex assessore comunale, Luigi Tuccio - Tra una battuta di pesca ed una di caccia, in simpatica compagnia dei propri amici, Massimo Canale, dedicandosi alla politica, specificamente ai temi inerenti l’abusato ricorso all’aberrante principio delle facili incolpazioni per …proprietà transitiva, evidentemente è stato poco accorto al relativo dibattito politico cittadino, durante l’ultimo anno!
A tale proposito rammento che, esattamente in data 24.11.2011, trasmettevo ai media un comunicato dal titolo “Allarmi ed allarmismi cui prodest”, in cui evidenziavo come l’Amministrazione comunale, nei pochi mesi di attività, avesse “con estrema lealtà proposto alla opposizione un progetto di civile collaborazione ed evidenziava come più volte il Sindaco Arena aveva dovuto manifestare delusione per non aver registrato reciprocità in proposte invece già condivise dalla comunità cittadina”.
La non condivisione verso tale spontaneo appello si risolveva – ed era prevedibile – nel sacrificio di un’unica vittima: la città, tutta!
Concludevo, in maniera decisa e convinta, invitando al dialogo ed alla civile collaborazione.
Ma erano i tempi in cui Canale preferiva le smodate arringhe in Consiglio comunale assai diverse rispetto alla ostentata pacatezza dei giorni nostri, in cui “parla” di non avvelenare più i pozzi …..
E’ evidente che – nel periodo in cui si era approcciato al suo nuovo sport preferito, la caccia ai Galantuomini! – aveva dimenticato la storia cittadina e soprattutto il valore ed il significato di ciò che era avvenuto in città!
Canale, preoccupato della mia personale posizione in Giunta comunale, dopo avere evidenziato che qualcuno mi aveva costretto alle dimissioni, non aveva evidentemente compreso il significato delle stesse da me decise, dopo una sofferta, intima riflessione, avendo privilegiato alla fine la scelta in favore di un obbiettivo poi perseguito in quanto ritenuto fondamentale: la necessità di aprire un dibattito culturale nella comunità reggina (al quale Egli non ha partecipato), ritenendo come esso andava affrontato in tale sede ancor prima che in quella politica, sul presupposto ormai consolidato secondo cui il cancro mafioso, oltre a diffondersi nel substrato economico, aggredisce in maniera impercettibile, pervasivamente, anche quello sociale, potendo raggiungere anche incolpevoli cittadini.
Già, proprio come è successo non soltanto a Luigi Tuccio, ma a anche a centinaia di famiglie perbene reggine, politici compresi, che preferiscono mascherare, malcelare o comunque non affrontare il dibattito.
Anzi, a ben guardare, proprio come sta succedendo anche a Massimo Canale!
Ed allora, pacatamente ragionando, proprio come Canale - la cui onorabilità non è messa in discussione dal sottoscritto - applicando (invero con difficoltà) il suo metodo ed i suoi parametri di ragionamento, spiego perché egli stesso non si debba mai più candidare ed abbandonare ogni aspirazione politica, dedicarsi ai propri interessi immobiliari e soprattutto spiegare alla città le ragioni dei propri contatti societari con altre società oggetto di provvedimento di confisca.
Eh si! Oggi apprendiamo un dato incontestabile in quanto reale: una società di capitali – avente ad oggetto, tra gli altri, costruzioni industriali, civili e rurali – di cui Canale è contitolare con un proprio familiare, è socia, unitamente ad altre tre società di capitali tutte aventi ad oggetto attività immobiliari, di una quinta società (si proprio come le scatole cinesi!).
L’argomento, fino a qui, è più che utile ad evidenziare ciò che ebbi a dire durante la conferenza stampa relative alle mie dimissioni e cioè che Canale – gia assessore provinciale - ha precisi interessi nell’evolversi delle dinamiche amministrative del settore “Urbanistica”. Da qui la sua privilegiata attenzione in maniera puntuale sulle posizioni degli assessori all’Urbanistica!
Nella specie si è trattato di due personalità aduse, direi quasi fisiologicamente, all’applicazione dei principi di trasparenza e legalità: il Magistrato Adornato e l’Avvocato Tuccio!
Ma non basta. Ritengo interessi alla città conoscere il pensiero di Canale in ordine agli inevitabili rapporti interpersonali tenuti con i soci di talune società collegate ed oggetto di provvedimenti emessi originariamente dal Tribunale di Reggio Calabria, Misure di Prevenzione, evidentemente per problematiche sociali connesse con le posizioni di alcuni soci.
Orbene, pacatamente: se Tuccio si è dimesso per un reato d’amore, Massimo Canale a seguire il suo stesso originario ragionamento (non condiviso), dovrebbe abbandonare la politica per quanto possa emergere dalla intricata e coinvolgente vicenda sopra descritta.
Emerge, comunque, l’esigenza di riprendere le fila di un dibattito civile sulla devastante cultura del sospetto – su cui ho particolarmente insistito in sede di conferenza stampa contestuale alle mie dimissioni da Assessore all’Urbanistica - unilateralmente alimentata dalla parte politica di Canale, affrontando, davvero pacatamente, il tema collaterale delle incolpazioni arbitrariamente elargite agli avversari politici, in applicazione dell’aberrante principio della proprietà transitiva attraverso meri automatismi che confliggono con ogni principio logico ancor prima che giuridico.


Luigi Tuccio
Già Assessore all’Urbanistica

tuccio dovrebbe magari interrogarsi sul perché l'ufficio urbanistica di reggio si è ora miracolosamente sbloccato sul piano dell'efficienza e della rapidità del disbrigo pratiche, oltre ad accettare di non avere gli strumenti intellettuali e le nozioni per fare politica a un livello superiore alle elezioni del primo della classe alle scuole elementari...
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colpoinfernaleomicid ha scritto:ARENA va curchiti!!!! HAi avuto tempo per lamentare di brogli e situazioni losche ma mai ne hai fatto parola quando eri in poltrona! Anche tu come tutti gli altri, senza palle sottomesso al volere dei capiquartiere in tacito ossequio. CHI NON ACCETTA IL SOPRUSO MAFIOSO DEVE DIMETTERSI NON STARE LI AD OLTRANZA A FARSI MANOVRARE DA QUELLE BESTIACCE IMMONDE. Lui non lo ha fatto, ha scelto di tacere e stare al suo posto. Se io occupo un posto di potere e il giorno dopo mi vedo arrivare un tizio che mi fa pressioni 'strane' io che sono onesto e non voglio rendermi complice di nefandezze altrui MI DIMETTO!!!!!!! E FINIAMOLA CON I BUONISMI! CIASCUNO E' RESPONSABILE DELLE PROPRIE AZIONI E LIBERO DI AGIRE; SE SCEGLIE DI STARNE FUORI FA UNA SCELTA DI ONESTA'.
:salut
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io non so con che faccia questi qua dopo tutti i danni che hanno combinato,se ne escano con queste letterine ridicole.Io francamente mi vergognerei pure di uscire di casa.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86


Tuccio: ''Ragionando come Canale vi spiego perchè Massimo non si deve più candidare''
Venerdì 09 Novembre 2012 19:46
ma in sostanza di cosa è colpevole Canale che in 10 articoli ho capito poco.

perchè se c'è una società in liquidazione, con custodi giudiziari a controllarla, mi chiedo come può canale avere interessi trasversali con i soci di altre società che hanno quote di una controllata dalla società in liquidazione.

PS 2 - ma non stavamo parlando del ricorso al TAR?

Canale? ...di nulla ... :mrgreen: :mrgreen: , è il nuovo giochino di società. Oggetto del ricorso al Tar. Tuccio, amico d'infanzia del Canale, ha ritenuto doveroso ricambiare lo solidarietà ricevuta illo tempore.
C'è un filo logico, se ripercorri il topic non mancherai di trovarlo.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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