fallimento della destra estrema in olanda

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suonatore Jones

L'ultradestra populista di Geert Wilders esce sonoramente sconfitta nelle elezioni politiche olandesi, dove ad affermarsi sono i due partiti filo-europei. Sono i liberali (Vvd) del Primo ministro uscente Mark Rutte a vincere il confronto elettorale, in vantaggio di 2 seggi sul partito laburista (quando è stato scrutinato il 96% delle schede). Durante lo spoglio si è assistito a un testa a testa tra i due partiti. Terminato con la vittoria dei liberali. «È la nostra più grande vittoria», è stato il commento di Rutte, che ha ricevuto per telefono le congratulazione del leader laburista Diederik Samsom, che ha ammesso la sconfitta. «Domani farò il primo passo verso la formazione di un governo», ha aggiunto Rutte, senza indicare a quali partiti proporrà di formare una coalizione. È data, però, quasi per scontata la ricerca di un'alleanza con i laburisti.

Geert Wilders, leader dell'estrema destra
ALLEANZE - Il partito di Rutte ha conquistato - quando ormai è stato scrutinato più del 90% dei seggi - 41 seggi (ne aveva 31), mentre i laburisti del PvdA sono saliti a 39 (ne avevano 30). Insieme i due partiti contano quindi 80 seggi (sui 150 della Camera olandese) e - seppure divisi da elementi programmatici - possono sulla carta dar vita a una maggioranza di governo filo-Ue. L'ultradestra populista di Geert Wilders (Pvv), che in aprile aveva fatto cadere il governo nella speranza di cavalcare l'ondata antieuropeista, scende da 24 a 15 seggi. Perdono, come preventivato, gli alleati storici dei liberali, i cristiano-democratici (da 21 a 13 seggi), penalizzati dalla loro precedente alleanza con Wilders. In stallo i vetero-socialisti di Emile Roemer (Sp, 15 seggi).
I PROGRAMMI - Lo sconfitto di giornata, Geert Wilders, è un sostenitore dell'uscita dell'Olanda dall'eurozona e dall'Unione europea, mentre i liberali vogliono portare il deficit pubblico sotto la soglia del 3 per cento del 2013, come esige Bruxelles, grazie a un vasto programma di tagli di bilancio. I laburisti preferirebbero investire nel rilancio dell'economia. Malgrado queste differenza di posizione di fronte all'austerità, gli analisti danno per assodato che queste due formazioni politiche formeranno un'alleanza per un governo europeista di coalizione.

LIBERALI - La crescita del partito di Rutte nasce con la caduta del suo governo lo scorso aprile, che ha fatto apparire il Vvd l'unico riferimento politico liberista e conservatore credibile dopo la traumatica uscita dalla maggioranza di Wilders e lo sfaldamento dell'ex alleato Cda. Rutte è sempre apparso serio e preparato e ha intelligentemente mantenuto una stretta connessione fra la coerenza del suo programma di riforme e tagli dolorosi e le necessità del Paese. Riuscendo a schivare così il malcontento nei confronti dell'Europa e le provocatorie accuse, fattegli soprattutto dalle due ali euroscettiche a destra e sinistra, di essere al servizio degli eurocrati o il galoppino della Germania di Angela Merkel: «Non faccio questo per Bruxelles, ma perché è un bene per la nostra economia», ha detto Rutte nell'ultimo dibattito in tv.

LA SORPRESA LABURISTA - Più sorprendente il risultato


Diederik Samsom (Reuters/Kooren)
del candidato laburista. Considerato fuori dai giochi fino a sole due settimane fa, impantanato in sondaggi da «centro classifica», Diederik Samson ha guidato il Partito dei lavoratori (PvdA) a un balzo in avanti, sempre secondo gli exit poll, con brillanti performance televisive nei vari dibattiti fra candidati e nelle altre trasmissioni dov'è stato ospite, a spese soprattutto del rivale a sinistra, il sanguigno socialista Emile Roemer, leader dell'euroscettico Sp. Nato 41 anni fa a Groningen, nel nord-est, laureato in Fisica all'Università tecnologica di Delft, Samsom ha un passato di militante ecologista negli ultimi anni 90 nelle file di Greenpeace, per la quale ha condotto diverse campagne per le quali ha subito vari fermi e arresti, ma nessuna condanna. È entrato nel partito laburista nel 2001, eletto per la prima volta in Parlamento nel 2003 e nominato leader del partito il 16 marzo di quest'anno, dopo le dimissioni del popolare Job Cohen. Ha guidato il suo (fino a poco fa) impaludato partito con energia, ma per molto tempo è stato accusato di apparire in pubblico troppo aggressivo, impaziente e di assumere un'aria «saccente». Caratteristiche che ha ammorbidito negli ultimi tempi. Di bell'aspetto, magro, sguardo magnetico, stempiato con i capelli cortissimi, Samsom si professa ateo, vegetariano, salutista e sportivo (nuota e gioca da dilettante a pallanuoto). Ha moglie e due figli con i quali vive a Leida. In campagna elettorale si è presentato anche in spot che lo ritraggono nell'intimità familiare, mentre prepara la colazione ai figli prima di uscire per andare al lavoro in bicicletta. In passato ha partecipato a quiz televisivi riservati a persone dall'alto quoziente intellettivo.
Redazione Online

http://www.corriere.it/esteri/12_settem ... primopiano


un saluto ai forumini che avevano scritto che in tutta europa, i partiti di estrema destra raccoglievano sempre più consensi, specie nel nord europa.

addirittura, un grosso balzo avanti è stato fatto da un ateo ecologista. che onta.
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onlyamaranto
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Certamente notizia estremamente positiva, la sconfitta dei movimenti razzisti e ultranazionalisti è sempre una vittoria.
Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
suonatore Jones

onlyamaranto ha scritto: Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.
Vero, ma su questo abbiamo troppo da aspettare. Se per ora Renzi è l'esponente più in vista tra i giovani assieme ad Alfano, mi tengo la vecchia guardia. Fin quando, poi, uno che perde le elezioni anche più di una volta e quando sale non riesce a tenere un governo per 5 anni potrà continuare a farsi votare, altro che 41 e 45 anni...

Tra l'altro, sono molto curioso di sapere se i due tizi in questione (Renzi e Alfano), saranno ancora per il "largo ai giovani" tra 15 anni, quando saranno ben ancorati alla poltrona.
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suonatore Jones ha scritto:
onlyamaranto ha scritto: Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.
Vero, ma su questo abbiamo troppo da aspettare. Se per ora Renzi è l'esponente più in vista tra i giovani assieme ad Alfano, mi tengo la vecchia guardia. Fin quando, poi, uno che perde le elezioni anche più di una volta e quando sale non riesce a tenere un governo per 5 anni potrà continuare a farsi votare, altro che 41 e 45 anni...

Tra l'altro, sono molto curioso di sapere se i due tizi in questione (Renzi e Alfano), saranno ancora per il "largo ai giovani" tra 15 anni, quando saranno ben ancorati alla poltrona.
Ma il problema secondo me non è Renzi o Alfano in sè, a uno possono piacere, ad un altro no, è normale...il problema è di avere tanti Renzi, tanti Alfano, cioè tanti esponenti di una nuova generazione che si va avanti tra cui scegliere la nuova classe dirigente di una nazione;
se il ricambio generazionale non avviene, poi si verificano i mostri di gente come Casini, che c'era ai tempi di Forlani, e che adesso pretende di considerarsi come "il nuovo che avanza", e gli esempi sarebbero molteplici...
Il guaio di PD e PDl è che soffocano nella culla i giovani, li emarginano, tranne uno due scelti dal capo, tipo Alfano scelto e messo lì da Berlusconi, o Renzi che è un'eccezione perchè si sta portando avanti da sè, ma è un'eccezione appunto, non mi risulta che nel PD ci sia una nuova generazione di poiltici pronti a prendere il largo.
Ecco anche perchè il movimento 5 stelle ha successo, lì i giovani hanno tutto lo spazio necessario per fare liberamente ciò in cui credono, senza lacci di corrrenti e di obbedienze alla nomenclatura, come NON avviene in pd e pdl.

"...e qualcosa rimane
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onlyamaranto ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:
onlyamaranto ha scritto: Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.
Vero, ma su questo abbiamo troppo da aspettare. Se per ora Renzi è l'esponente più in vista tra i giovani assieme ad Alfano, mi tengo la vecchia guardia. Fin quando, poi, uno che perde le elezioni anche più di una volta e quando sale non riesce a tenere un governo per 5 anni potrà continuare a farsi votare, altro che 41 e 45 anni...

Tra l'altro, sono molto curioso di sapere se i due tizi in questione (Renzi e Alfano), saranno ancora per il "largo ai giovani" tra 15 anni, quando saranno ben ancorati alla poltrona.
Ma il problema secondo me non è Renzi o Alfano in sè, a uno possono piacere, ad un altro no, è normale...il problema è di avere tanti Renzi, tanti Alfano, cioè tanti esponenti di una nuova generazione che si va avanti tra cui scegliere la nuova classe dirigente di una nazione;
se il ricambio generazionale non avviene, poi si verificano i mostri di gente come Casini, che c'era ai tempi di Forlani, e che adesso pretende di considerarsi come "il nuovo che avanza", e gli esempi sarebbero molteplici...
Il guaio di PD e PDl è che soffocano nella culla i giovani, li emarginano, tranne uno due scelti dal capo, tipo Alfano scelto e messo lì da Berlusconi, o Renzi che è un'eccezione perchè si sta portando avanti da sè, ma è un'eccezione appunto, non mi risulta che nel PD ci sia una nuova generazione di poiltici pronti a prendere il largo.
Ecco anche perchè il movimento 5 stelle ha successo, lì i giovani hanno tutto lo spazio necessario per fare liberamente ciò in cui credono, senza lacci di corrrenti e di obbedienze alla nomenclatura, come NON avviene in pd e pdl.
Only permettimi due, una di valutazione e una di merito, brevi obiezioni in quanto trovo che il tuo intervento, pur condividendone il fine, ruoti intorno a qualcosa di poco solido.

Tralasciando l’accenno alla libertà di scelte degli aderenti (le vicende Favia e Tavolazzi è cronaca di questi giorni e stanno lì a testimoniare che in quanto a “soffocamento” da quelle parti non si scherza mica) l’M5S trae consensi, e in similitudine con quanto avvenne nel 1992, dal cumulo di macerie, etico morale e culturale, che vent’anni di berlusconismo hanno lasciato in tutti gli angoli, anche i più reconditi, del Paese e che non poteva non produrre un sentimento antipolitico, peraltro più volte annunciato, che travolge tutto e tutti.
Anche chi, senza soste e come un Davide contro Golia viste le armi di cui si disponeva, lo ha aspramente combattuto per diciotto anni.

Nel merito, ci tengo ad evidenziare che nei due maggiori partiti la selezione della classe dirigente avviene in modo totalmente diversa. Mentre da una parte è fondamentale la devozione (meglio se abbinata all’avvenenza) al Capo e poco altro, dall’altra si preferisce passare attraverso la dura lex del confronto/scontro delle idee che incomincia già nelle piccole sezioni del partito. Anche la modalità di scelta del segretario e della segreteria nazionale avviene democraticamente così.
Selezione che, almeno per quanto riguarda il PD, ha portato al risultato di avere, oggi, una segreteria politica e di amministratori la cui età media è di quarant’anni (40).
Naturalmente altro discorso è l’assunzione di più alte responsabilità che non avviene per cooptazione ma a seguito della bontà delle loro idee oggetto di continuo confronto.
La possibilità di emergere c’è e viene data , è la qualità che manca.
Tanto dovevo :salut
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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suonatore Jones ha scritto:[quote=

Vero, ma su questo abbiamo troppo da aspettare. Se per ora Renzi è l'esponente più in vista tra i giovani assieme ad Alfano, mi tengo la vecchia guardia. Fin quando, poi, uno che perde le elezioni anche più di una volta e quando sale non riesce a tenere un governo per 5 anni potrà continuare a farsi votare, altro che 41 e 45 anni...

Tra l'altro, sono molto curioso di sapere se i due tizi in questione (Renzi e Alfano), saranno ancora per il "largo ai giovani" tra 15 anni, quando saranno ben ancorati alla poltrona.
Renzi si comporta già da vecchio politico,è stato eletto come sindaco di firenze tre anni fa(in una città di sinistra,vincendo al ballottaggio contro l'ex portiere della fiorentina),non ci pensa minimamente a dimettersi da sindaco visto che parteciperà alle primarie del csx,lascia poltrona da sindaco vuota,fino a quando non si conosce l'esito delle primarie,(a proposito fino a quel periodo chi amministerà firenze??),dopodichè se le perde la ritorna ad occupare,se vince le primarie e anche le elezioni,abbandona la poltrona da sindaco,per quella da presidente del consiglio,hai capito???chiamalo fesso.Io non so se dovesse vincere lui,ma penso che abbia buone possibilità visto il clima che c'è,e visto quello che dicono i sondaggi,ma se così fosse povera italia.


ps a proposito ma delle parole di scusa dopo aver sostenuto marchionne,e attaccato la fiom,sono arrivate da renzi??a questo stato è ridotta la sinistra italiana,poi uno dice perchè grillo ha il 20%...
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onlyamaranto ha scritto:[quote="


Ma il problema secondo me non è Renzi o Alfano in sè, a uno possono piacere, ad un altro no, è normale...il problema è di avere tanti Renzi, tanti Alfano, cioè tanti esponenti di una nuova generazione che si va avanti tra cui scegliere la nuova classe dirigente di una nazione;
se il ricambio generazionale non avviene, poi si verificano i mostri di gente come Casini, che c'era ai tempi di Forlani, e che adesso pretende di considerarsi come "il nuovo che avanza", e gli esempi sarebbero molteplici...
Il guaio di PD e PDl è che soffocano nella culla i giovani, li emarginano, tranne uno due scelti dal capo, tipo Alfano scelto e messo lì da Berlusconi, o Renzi che è un'eccezione perchè si sta portando avanti da sè, ma è un'eccezione appunto, non mi risulta che nel PD ci sia una nuova generazione di poiltici pronti a prendere il largo.
Ecco anche perchè il movimento 5 stelle ha successo, lì i giovani hanno tutto lo spazio necessario per fare liberamente ciò in cui credono, senza lacci di corrrenti e di obbedienze alla nomenclatura, come NON avviene in pd e pdl.
sono d'accordo che nel pd e nel pdl comandano i d'alema(chissà perchè tutti i candidati del pd alle primarie del csx appartengono a quell'ala lì,penso a boccia o a penati,e infatti poi le mbuscano dal primo che presenta un programma minimamente di sinistra) e i berlusconi.E infatti sarebbere ora che ci sbarazzassimo di entrambi,però non è che basta essere giovani per essere bravi,renzi ne è la palese dimostrazione,sinceramente preferisco un ingrao che ha quasi 100 anni,di un renzi o di un alfano,bisogna essere non solo giovani fuori ma anche dentro.
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onlyamaranto ha scritto:Certamente notizia estremamente positiva, la sconfitta dei movimenti razzisti e ultranazionalisti è sempre una vittoria.
Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.

certo, :D
basta vedere il livello di invadenza delinquenzale che hanno ottenuto gli extracomunitari in questo ultimo decennio a capire che e' una fortuna che i movimenti nazionalisti son finiti di esistere. :D
vai a chiedere al nord italia cosa ne pensano quando sono costretti a blindare le proprie case non sentendosi ugualmente sicuri in casa propria.
la politica delle sinistre ha devastato il diritto di vivere una vita tranquilla di ogni tranquillo cittadino italiano nell'italia centrale e settentrionale...molto bene molto bene :fifi:
« Ecco l'antica Reggio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi! Ecco la Reggio della Magna Grecia. »
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st.george legion ha scritto:
onlyamaranto ha scritto:Certamente notizia estremamente positiva, la sconfitta dei movimenti razzisti e ultranazionalisti è sempre una vittoria.
Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.

certo, :D
basta vedere il livello di invadenza delinquenzale che hanno ottenuto gli extracomunitari in questo ultimo decennio a capire che e' una fortuna che i movimenti nazionalisti son finiti di esistere. :D
vai a chiedere al nord italia cosa ne pensano quando sono costretti a blindare le proprie case non sentendosi ugualmente sicuri in casa propria.
la politica delle sinistre ha devastato il diritto di vivere una vita tranquilla di ogni tranquillo cittadino italiano nell'italia centrale e settentrionale...molto bene molto bene :fifi:
secondo me la tua è un'affermazione è non totalmente sbagliata ma un pò esagerata, oltretutto mi pare che l'attuale legge sull'immigrazione si chiami bossi-fini, non esattamente due comunisti...
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
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suonatore Jones ha scritto:
onlyamaranto ha scritto: Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.
Vero, ma su questo abbiamo troppo da aspettare. Se per ora Renzi è l'esponente più in vista tra i giovani assieme ad Alfano, mi tengo la vecchia guardia. Fin quando, poi, uno che perde le elezioni anche più di una volta e quando sale non riesce a tenere un governo per 5 anni potrà continuare a farsi votare, altro che 41 e 45 anni...

Tra l'altro, sono molto curioso di sapere se i due tizi in questione (Renzi e Alfano), saranno ancora per il "largo ai giovani" tra 15 anni, quando saranno ben ancorati alla poltrona.
news dell'ultima ora.

Firenze, “danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia”
Il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, società in house voluta dall'attuale sindaco fiorentino. Che avrebbe "concesso un irregolare affidamento di servizi per un importo superiore a quello previsto". Inoltre avrebbe fatto "nomine di soggetti in aspettativa nello stesso ente"
di Giampiero Calapà | 16 settembre 2012
Commenti (12)Più informazioni su: Corte dei Conti, florence multimedia, renzi.

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Senza, quindi, la procedura prevista dalla legge e senza mai farne parola in Consiglio provinciale, sostiene il Ministero, Florence Multimedia, tra il 2006 e il 2009, incassò 9.213.644 euro. Attraverso “contratti, convenzioni, disciplinari di servizio, affidamenti al lordo (…) il cui importo triplica quello dei contratti di servizio di base”. Già un anno fa il Tesoro aveva, in seguito a un’ispezione, prefigurato un danno erariale alla Provincia proprio nel periodo di presidenza Renzi. E dalla difesa della Provincia a quelle contestazioni è nata la nuova indagine, con tanto di documento, di cui riportiamo le accuse nei virgolettati, inviato lo scorso maggio all’ente locale, sul cui trono nel frattempo non siede più Renzi, diventato sindaco e lanciato proprio in questi giorni nella corsa a Palazzo Chigi.

LA SOCIETA’ E LE ACCUSE DI LUSI

Florence Multimedia Srl (“società in house della Provincia di Firenze”, come si legge nel sito internet) è nata nel 2005 per volere di Renzi che lì trasferì l’ufficio stampa, liquidandolo ed esternalizzandolo; con una situazione pessima alla fine dell’avventura dello stesso Renzi in Provincia: buco “superiore al terzo del capitale sociale. (…) Emerge una perdita stimata di 358.865 euro originatasi nel secondo semestre 2009”, c’è scritto nella relazione di quel dicembre degli amministratori della stessa società. Florence Multimedia veicolò, nello stesso anno, campagne promozionali per la Dotmedia, retta da quel Davide Bancarella, in precedenza in forze alla Web & Press edizioni (dal 2007 al 2009). Quest’ultima società è quella delle fatture, datate proprio 2009, sequestrate dalla Guardia di finanza (una da 36 mila e l’altra da 45660 euro: soldi con cui Renzi ha sempre negato di aver avuto a che fare) dopo le accuse dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, in carcere da fine giugno. Insomma basterebbe questo quadro per creare qualche grattacapo a chi, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, si propone, ormai da anni, come il nuovo che avanza.

QUELLE SCELTE NON MERITOCRATICHE

Eppure c’è un’altra accusa mossa dal Ministero dell’Economia e che sarà passata al vaglio dell’ispettore della Corte dei conti nei prossimi giorni. Riguarda il direttore unico della Provincia, sostituito da Renzi con un collegio di direzione generale composto da quattro membri “con evidenti e rilevantissimi profili di illegittimità”. Due di quei quattro, segnala Via Venti Settembre, erano dipendenti messi in aspettativa e poi riassunti con un contratto a tempo determinato che portò a un aumento di spesa di ben un milione e 34 mila euro. L’organo monocratico, come ricorda il Ministero nel documento di maggio, “è previsto dall’ordinamento degli enti locali”. Quindi “non si riesce a reperire nessuna ragione logica, prima ancora che giuridica, in forza alla quale soggetti già investiti della qualifica dirigenziale possano essere collocati in aspettativa per essere investiti di un nuovo incarico dirigenziale, questa volta a tempo determinato, molto più oneroso del precedente”. L’accusa è grave e precisa, si tratterebbe di “illegittima attribuzione di quattro incarichi di direzione generale”. I rilievi del Ministero sul Renzi-che-fu non sono ancora finiti. Rispetto a dipendenti e dirigenti di quella Provincia il boy scout di Rignano sull’Arno avrebbe agito con “mancato rispetto dei principi di selettività meritocratica” con “gravi illegittimità nell’attribuzione di alcuni compensi a carattere indennitario”. Il sindaco se ne lava le mani,“furono scelte degli uffici”, hanno comunicato i suoi alla stampa fiorentina. Ma dopo la condanna in primo grado dell’agosto 2011, per 50mila euro di danno erariale, si profilano altri guai dalle indagini della Corte dei conti, mentre la Provincia è solo un lontano ricordo e, adesso, Renzi sogna Palazzo Chigi.

Da Il Fatto Quotidiano del 16 settembre 2012

ora mi chiedo ma perchè il pd anzichè espellere chi non vuole la tav,non butta fuori questo genere di (mal)amministratori chi si ergono tra l'altro come il nuovo??
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questa notizia fa perfettamente il paio con la dichiarazione, sempre di oggi, di berlusconi:"renzi porta avanti le nostre idee".

ecco chi è renzi.
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[quote="suonatore Jones"]questa notizia fa perfettamente il paio con la dichiarazione, sempre di oggi, di berlusconi:"renzi porta avanti le nostre idee".

ecco chi è renzi.[/quote]

non dire così che passi per populista,qualunquista e demogogo,non sono tutti uguali,da una parte ci stanno i capitalisti buoni come de benedetti e colannino,dall'altra i capitalisti cattivi come berlusconi,da una parte ci sta chi possiede il foglio,libero e il giornale e mediaset e lo fa per motivi personali,dall'altra parte c'è chi possiede il quotidiano europa,l'unità e repubblica e controlla rai tre,e lo fa per dare al voce al popolo,da una parte ci stanno i cattivi amministratori che rubano tanto,dall'altra parte solo i buoni amministratori,i renzi,i penati,i loiero,i fassino,i chiamparino,rappresentano solo un'eccezione,da una parte c'è chi, mentre gli operai dell'alcoa e i minatori della sulcis protestano e salgono sui tetti,preferisce stare in crociera,l'altra parte invece preferisce presentare ai più romanzi interessantissimi che parlano della classe operaia e dell'antifascismo,da una parte ci si incassa il finanziamento pubblico e stipendi pubblici onerosi per arricchimento personale,gli altri magari prenderanno gli stessi finanziamenti pubblici,i vitalizi,stipendi altissimi,ma lo fanno perchè buona parte di ciò che incassano lo destinano agli operai.Non facciamo di tutta l'erba un fascio,i cattivi stanno da una parte e i buoni dall'altra,non mescoliamo le cose,altrimenti si fa il gioco dei populisti.
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Regmi ha scritto: Only permettimi due, una di valutazione e una di merito, brevi obiezioni in quanto trovo che il tuo intervento, pur condividendone il fine, ruoti intorno a qualcosa di poco solido.

Tralasciando l’accenno alla libertà di scelte degli aderenti (le vicende Favia e Tavolazzi è cronaca di questi giorni e stanno lì a testimoniare che in quanto a “soffocamento” da quelle parti non si scherza mica) l’M5S trae consensi, e in similitudine con quanto avvenne nel 1992, dal cumulo di macerie, etico morale e culturale, che vent’anni di berlusconismo hanno lasciato in tutti gli angoli, anche i più reconditi, del Paese e che non poteva non produrre un sentimento antipolitico, peraltro più volte annunciato, che travolge tutto e tutti.
Anche chi, senza soste e come un Davide contro Golia viste le armi di cui si disponeva, lo ha aspramente combattuto per diciotto anni.

Nel merito, ci tengo ad evidenziare che nei due maggiori partiti la selezione della classe dirigente avviene in modo totalmente diversa. Mentre da una parte è fondamentale la devozione (meglio se abbinata all’avvenenza) al Capo e poco altro, dall’altra si preferisce passare attraverso la dura lex del confronto/scontro delle idee che incomincia già nelle piccole sezioni del partito. Anche la modalità di scelta del segretario e della segreteria nazionale avviene democraticamente così.
Selezione che, almeno per quanto riguarda il PD, ha portato al risultato di avere, oggi, una segreteria politica e di amministratori la cui età media è di quarant’anni (40).
Naturalmente altro discorso è l’assunzione di più alte responsabilità che non avviene per cooptazione ma a seguito della bontà delle loro idee oggetto di continuo confronto.
La possibilità di emergere c’è e viene data , è la qualità che manca.
Tanto dovevo :salut
Caro Regmi, sono ben contento se nel PD si sta facendo strada una nuova generazione di amministratori e di politici, speriamo che "mantengano le promesse" per così dire, che non si perdano strada facendo, che si facciano largo tra il piattume di molti "vecchi" leaders che si trascinano stancamente e che pretendono di rimanere sempre lì, senza smuoversi di un millimetro e senza dare spazio a chi, non fosse altro che per l'età, è destinato a prendere in mano le redini del paese.
Premessa importante: per me giovane non è automaticamente sinonimo di validità di idee e di azioni, quindi chi è giovane non per questo ha il diritto di buttare a mare chi c'era prima di loro, è altrettanto vero però che in questo benedetto paese è venuta l'ora di disfarsi di un personale politico che nella maggior parte dei casi ha dato tutto quello che poteva dare, e che ormai si trascina stancamente.
Non parlo proprio del Pdl perchè in quel partito ogni novità deve passare al vaglio del capo supremo, lo stesso Alfano è un finto rinnovamento visto che è stato messo lì da sappiamo chi, e che addirittura si sbraccia ogni giorno per supplicare il gran capo di tornare; ma che razza di rinnovamento è questo? almeno Renzi, si può essere o meno d'accordo con lui (a me non piace, ma questo è un dettaglio), ma si è messo contro la nomenklatura e sta rischiando di persona.
E veniamo ai 5 stelle:tu non sarai d'accordo con me, ma io vedo nel pd e nel pdl una pervicacia nel difendere le posizioni personali e nel soffocare ogni battito d'ali che non sia "conforme" alle posizioni, che sta cominciando a darmi un fastidio enorme, e non da ora;
quindi, Grillo o non Grillo, tutti i giovani, ma anche non giovani, che sono entrati in politica per la prima volta,che si stanno impegnando proprio in virtù della nascita di questo nuovo movimento, che facciamo, li buttiamo a mare, li respingiamo, solo perchè a guidare i 5 stelle c'è Grillo?
A me sinceramente non pare nè giusto, nè possibile;
partirei da qui, se non ti dispiace, e cioè dal ruolo che questa nuova possibile o probabile futura classe politica potrà avere; dovrà dimostrare certamente di avere le qualità adatte, ma per adesso, nell'attesa, che facciamo, li salviamo o li soffochiamo nella culla?
Gli diamo una possibilità di farsi avanti, di dimostrare ciò che valgono, oppure gli diciamo niente da fare visto che state con Grillo?
:salut

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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OronzoPugliese
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suonatore Jones ha scritto:questa notizia fa perfettamente il paio con la dichiarazione, sempre di oggi, di berlusconi:"renzi porta avanti le nostre idee".

ecco chi è renzi.

Al di là di quello che posso pensare io di Renzi, è evidente che la dichiarazione di silviuccio mira a bruciarlo
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OronzoPugliese ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:questa notizia fa perfettamente il paio con la dichiarazione, sempre di oggi, di berlusconi:"renzi porta avanti le nostre idee".

ecco chi è renzi.

Al di là di quello che posso pensare io di Renzi, è evidente che la dichiarazione di silviuccio mira a bruciarlo
Fin troppo chiaro ed evidente, è l' unico che teme di tutto il gruppo PD...
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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OronzoPugliese ha scritto:[quote="

Al di là di quello che posso pensare io di Renzi, è evidente che la dichiarazione di silviuccio mira a bruciarlo
non penso minamente,sai che vuol dire per berlusconi una vittoria di renzi??implosione del pd(come ha confermato lo stesso cacciari),e rottura sia con vendola e casini,nei confronti di entrambi renzi ha espresso parole brutali,che loro due hanno ricambiato,diverso è il caso in cui dovesse vincere bersani.Io penso che se vince renzi,berlusconi fa festa.
Ultima modifica di reggino il 17/09/2012, 20:49, modificato 1 volta in totale.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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Regmi
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onlyamaranto ha scritto:
Regmi ha scritto: Only permettimi due, una di valutazione e una di merito, brevi obiezioni in quanto trovo che il tuo intervento, pur condividendone il fine, ruoti intorno a qualcosa di poco solido.

Tralasciando l’accenno alla libertà di scelte degli aderenti (le vicende Favia e Tavolazzi è cronaca di questi giorni e stanno lì a testimoniare che in quanto a “soffocamento” da quelle parti non si scherza mica) l’M5S trae consensi, e in similitudine con quanto avvenne nel 1992, dal cumulo di macerie, etico morale e culturale, che vent’anni di berlusconismo hanno lasciato in tutti gli angoli, anche i più reconditi, del Paese e che non poteva non produrre un sentimento antipolitico, peraltro più volte annunciato, che travolge tutto e tutti.
Anche chi, senza soste e come un Davide contro Golia viste le armi di cui si disponeva, lo ha aspramente combattuto per diciotto anni.

Nel merito, ci tengo ad evidenziare che nei due maggiori partiti la selezione della classe dirigente avviene in modo totalmente diversa. Mentre da una parte è fondamentale la devozione (meglio se abbinata all’avvenenza) al Capo e poco altro, dall’altra si preferisce passare attraverso la dura lex del confronto/scontro delle idee che incomincia già nelle piccole sezioni del partito. Anche la modalità di scelta del segretario e della segreteria nazionale avviene democraticamente così.
Selezione che, almeno per quanto riguarda il PD, ha portato al risultato di avere, oggi, una segreteria politica e di amministratori la cui età media è di quarant’anni (40).
Naturalmente altro discorso è l’assunzione di più alte responsabilità che non avviene per cooptazione ma a seguito della bontà delle loro idee oggetto di continuo confronto.
La possibilità di emergere c’è e viene data , è la qualità che manca.
Tanto dovevo :salut
Caro Regmi, sono ben contento se nel PD si sta facendo strada una nuova generazione di amministratori e di politici, speriamo che "mantengano le promesse" per così dire, che non si perdano strada facendo, che si facciano largo tra il piattume di molti "vecchi" leaders che si trascinano stancamente e che pretendono di rimanere sempre lì, senza smuoversi di un millimetro e senza dare spazio a chi, non fosse altro che per l'età, è destinato a prendere in mano le redini del paese.
Premessa importante: per me giovane non è automaticamente sinonimo di validità di idee e di azioni, quindi chi è giovane non per questo ha il diritto di buttare a mare chi c'era prima di loro, è altrettanto vero però che in questo benedetto paese è venuta l'ora di disfarsi di un personale politico che nella maggior parte dei casi ha dato tutto quello che poteva dare, e che ormai si trascina stancamente.
Non parlo proprio del Pdl perchè in quel partito ogni novità deve passare al vaglio del capo supremo, lo stesso Alfano è un finto rinnovamento visto che è stato messo lì da sappiamo chi, e che addirittura si sbraccia ogni giorno per supplicare il gran capo di tornare; ma che razza di rinnovamento è questo? almeno Renzi, si può essere o meno d'accordo con lui (a me non piace, ma questo è un dettaglio), ma si è messo contro la nomenklatura e sta rischiando di persona.
E veniamo ai 5 stelle:tu non sarai d'accordo con me, ma io vedo nel pd e nel pdl una pervicacia nel difendere le posizioni personali e nel soffocare ogni battito d'ali che non sia "conforme" alle posizioni, che sta cominciando a darmi un fastidio enorme, e non da ora;
quindi, Grillo o non Grillo, tutti i giovani, ma anche non giovani, che sono entrati in politica per la prima volta,che si stanno impegnando proprio in virtù della nascita di questo nuovo movimento, che facciamo, li buttiamo a mare, li respingiamo, solo perchè a guidare i 5 stelle c'è Grillo?
A me sinceramente non pare nè giusto, nè possibile;
partirei da qui, se non ti dispiace, e cioè dal ruolo che questa nuova possibile o probabile futura classe politica potrà avere; dovrà dimostrare certamente di avere le qualità adatte, ma per adesso, nell'attesa, che facciamo, li salviamo o li soffochiamo nella culla?
Gli diamo una possibilità di farsi avanti, di dimostrare ciò che valgono, oppure gli diciamo niente da fare visto che state con Grillo?
:salut
Assolutamente no Only! Rinnegheremmo i valori democratici.
Nello specifico ti rimando al Topic su Grillo dove, non vorrei ripetermi, ho più volte espresso il mio pensiero e le mie forti remore. Talmente forti, ma non preclusive, che me lo fanno apparire “vecchio” nella sua forma costitutiva (non a caso prima ho fatto un richiamo alla fine della prima Repubblica).
Sintetizzando diciamo che seguo quel “mondo” nascente con estrema curiosità e una buona dose di diffidenza dovuta alla buona memoria di quanto allora, ma se vogliamo anche prima, successo.

Come te, la necessità di rottamare qualche altro dinosauro ancora in circolazione la sentiamo in tanti ma, come prima dicevo, dipende dalla bontà delle loro idee e dalla loro azione politica. Renzi, ma non solo lui (è di queste ore la notizia che altri giovani del PD si candideranno) non rischia nulla di personale; sta solo democraticamente portando avanti le sue idee/progetti (personalmente le considero poche ma confuse) che potrà tentare di applicare solo se la base le riterrà migliore delle altre.
Non vorrei apparire spocchioso ma, al di là di quelle che sono le proprie simpatie politiche, ritengo che quello sia il sale della democrazia.
Se sarà nuova luce o semplice lotta per il potere lo vedremo, fatto sta che i presupposti per farsi largo ai giovani viene data... alla luce del sole e come mai accaduto in nessun altro partito/movimento.
:salut

PS- Su quello che rimane del PDL ritengo più proficuo, altrimenti il mondo intero tornerà a rivoltarsi contro questo malmesso Paese, stendere un velo pietoso.
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st.george legion
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mohammed ha scritto:
st.george legion ha scritto:
onlyamaranto ha scritto:Certamente notizia estremamente positiva, la sconfitta dei movimenti razzisti e ultranazionalisti è sempre una vittoria.
Ma un'altra cosa che noi italiani dovremmo guardare, è che i due leaders dei principali partiti olandesi, hanno 41 e 45 anni.

certo, :D
basta vedere il livello di invadenza delinquenzale che hanno ottenuto gli extracomunitari in questo ultimo decennio a capire che e' una fortuna che i movimenti nazionalisti son finiti di esistere. :D
vai a chiedere al nord italia cosa ne pensano quando sono costretti a blindare le proprie case non sentendosi ugualmente sicuri in casa propria.
la politica delle sinistre ha devastato il diritto di vivere una vita tranquilla di ogni tranquillo cittadino italiano nell'italia centrale e settentrionale...molto bene molto bene :fifi:
secondo me la tua è un'affermazione è non totalmente sbagliata ma un pò esagerata, oltretutto mi pare che l'attuale legge sull'immigrazione si chiami bossi-fini, non esattamente due comunisti...
non due comunisti?
peggio dei comunisti, 2 falsi fascisti......
« Ecco l'antica Reggio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi! Ecco la Reggio della Magna Grecia. »
(Papa Giovanni Paolo II, Reggio Cal, 7 ottobre 1984)
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mohammed
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st.george legion ha scritto: non due comunisti?
peggio dei comunisti, 2 falsi fascisti......
resta il fatto che non si può parlare di generiche colpe della sinistra, come hanno sempre fatto i leghisti pur essendo loro al governo del paese. La politica sull'immigrazione è tutta sbagliata perché se non associ in maniera seria e con la volontà reale di farlo misure di carattere sociale e misure rigorose di ordine pubblico non vai da nessuna parte. Ovviamente le misure devono andare in tutte le direzioni per chi straniero lavora, per chi è disoccupato, per chi delinque e per chi, italiano, approfitta della situazione...ed è qui che casca l'asino...
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mohammed ha scritto:
st.george legion ha scritto: non due comunisti?
peggio dei comunisti, 2 falsi fascisti......
resta il fatto che non si può parlare di generiche colpe della sinistra, come hanno sempre fatto i leghisti pur essendo loro al governo del paese. La politica sull'immigrazione è tutta sbagliata perché se non associ in maniera seria e con la volontà reale di farlo misure di carattere sociale e misure rigorose di ordine pubblico non vai da nessuna parte. Ovviamente le misure devono andare in tutte le direzioni per chi straniero lavora, per chi è disoccupato, per chi delinque e per chi, italiano, approfitta della situazione...ed è qui che casca l'asino...
moha...non essere troppo complicato ora.
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