Dopo le tasse i tagli?

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mohammed
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doddi ha scritto:Si stà arrivando al punto...ci si può preparare alla rivoluzione come hanno già annunciato i sindacati. Riduzione dell'organico, soprattutto dei dirigenti, e dei benefit (si parla di buoni pasto)


http://www.corriere.it/economia/12_lugl ... 60ad.shtml


Il piano
Il taglio degli statali, via un dirigente su cinque e il 10 per cento dei ministeriali
In tre anni saltano 100 mila dipendenti. Diecimila entro il 2012
I provvedimenti allo studio per il pubblico impiego



ROMA - Saranno qualcosa meno di diecimila entro l'anno e 80-90 mila entro il 2014. In totale, nell'arco di tre anni, la cura dimagrante per il popolo del pubblico impiego (circa tre milioni e mezzo di lavoratori) sarà di 100 mila dipendenti. In parte accompagnati verso la pensione con il ricorso alla mobilità o con una proroga della riforma Fornero (ancora da decidere) e la gran massa dovuta al riassetto organizzativo e al contestuale blocco del turn over. Per i dirigenti di prima e seconda fascia il taglio sarà più forte, del 20%. Nessuna abolizione anche parziale della tredicesima e per quanto riguarda i buoni pasto verranno tutti ricondotti alla cifra «storica» di 7 euro.

Questo è lo schema a cui fino a tarda sera di ieri, eccetto la pausa per la partita Italia-Spagna, stavano lavorando i tecnici di Palazzo Vidoni sede del ministero della Funzione Pubblica. Oggi le varie soluzioni escogitate dagli uomini del ministro Filippo Patroni Griffi verranno analizzate dagli economisti del Tesoro e della Ragioneria generale dello Stato. Poi domani l'incontro con i sindacati e nei giorni successivi la messa a punto del decreto sulla spending review che conterrà anche altre innovazioni. Come la riduzione del 50% delle auto blu, il tetto di tre persone nei consigli di amministrazione nelle società controllate da Stato ed enti locali ma non quotate, l'obbligatorietà della fruizione delle ferie per i dipendenti pubblici (dirigenti compresi) senza la possibilità di compensi sostitutivi, la stretta sulle consulenze introducendo la proibizione di assegnazione di incarichi ad ex dipendenti.


La cifra magica è quella della riduzione del 10% per i dipendenti ministeriali (circa 180 mila) in virtù di quanto deliberato dal governo come esempio da seguire lo scorso 15 di giugno quando ha stabilito lo snellimento della pianta organica della presidenza del Consiglio e del ministero dell'Economia. «Noi dobbiamo essere come la moglie di Cesare - ebbe a dire il viceministro del Tesoro Vittorio Grilli - al di sopra di ogni sospetto». Insomma se vuoi che gli altri seguano, devi dare il buon esempio. Vedremo tra oggi e domani in che modo gli altri ministeri hanno seguito in base al loro impegno di presentare entro il mese un progetto di snellimento.


Lo schema di accompagnamento verso l'uscita per i dipendenti anziani dovrebbe essere il seguente: due anni di mobilità all'80% dello stipendio con alcune procedure che scattano qualora si verifichi la situazione da «esodato». Per esempio, chi matura i requisiti entro il 2014 dovrebbe far valere le regole più favorevoli antecedenti la riforma Fornero. Per lo Stato si tratterebbe di un anticipo di alcuni anni compensato però dal rinvio della liquidazione che verrebbe erogata solo al compimento dei 66 anni.
Dopo la pubblicazione del rapporto Irpa (l'Istituto di ricerche sulla pubblica amministrazione fondato nel 2004 da Sabino Cassese) in cui venivano evidenziati tutti gli sprechi e gli extra costi derivanti dal cosiddetto «capitalismo municipale», cioè quelle migliaia di società controllate dagli enti locali e serbatoi di poltrone per politici trombati, anche l'Upi ha fatto la sua proposta. L'Unione delle province italiane (per altro in odore di tagli e forti accorpamenti) ha segnalato al governo una sorta di «autoriforma» che «garantirà allo Stato 5 miliardi di risparmi» derivanti dalla riduzione delle Province, l'istituzione delle città metropolitane e la riorganizzazione degli uffici territoriali dello Stato». L'Upi ha calcolato che sono ben 3.127 le società, i consorzi ed enti vari - «buona parte delle quali create dal nulla solo per spartire poltrone e gestire potere» - che costano 7 miliardi di euro l'anno 2 dei quali per i consigli di amministrazione.


Roberto Bagnoli
2 luglio 2012 | 10:06
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finalmente, ci voleva il Signor Monti per cominciare a intaccare i privilegi degli statali, a cominciare dallo scandalo dei buoni pasto a gente con stipendi di migliaia di euro che li utilizza per fare la spesa...
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EktorBaboden
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http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

Ancora non è niente. Io spero che taglino di più gli stipendi (stile grecia) e future tredicesime. Poi voglio vedere tutti i commercianti piangere che non vendono una mazza e le saracinesche abbassate.
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il bello è che gli organici sono gonfiati al centro sud, immagino a reggio la scure sugli statali diventerà una città fantasma, spero che la fornero sia a conoscenza che gli uffici pubblici sono colmi di personale al sud per misure anti povertà ovviamente bisogna cheidere conto ai presidenti delle regioni ai consiglieri eletti che danno i premi-voto.
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EktorBaboden ha scritto:http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

Ancora non è niente. Io spero che taglino di più gli stipendi (stile grecia) e future tredicesime. Poi voglio vedere tutti i commercianti piangere che non vendono una mazza e le saracinesche abbassate.

vallo a spiegare ai commercianti come funziona...
ma come mai nella bozza che circola si parla di una riduzione delle consulenze del 20% mentre tagli di organici del 10%...???qualcosa non quadra ...
doddi
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http://www.corriere.it/politica/12_lugl ... 5771.shtml


Il personaggio

Il sindaco-sceriffo: così caccio i lavativi

Mario Faccioli è un ex Msi: già 6 licenziati. «Assessori senza cellulari comunali, io non ho rimborsi e giornali solo online»


MILANO - Ex missino, pugno di ferro e adrenalina in circolo. Il sindaco di Villafranca di Verona si chiama Mario Faccioli, 48 anni appena compiuti, eletto con una lista civica ma attaccato al ramo An del Pdl, detesta i fannulloni e li licenzia in men che non si dica.

«Più che altro miserie», definisce al Corriere del Veneto i casi, sei, di cui si è occupato personalmente in municipio. Come un impiegato beccato con una tangente di 10mila euro e un altro che si arricchiva con le pratiche funerarie. L'ultima scure ha tagliato una dipendente che usava i permessi comunali per andare all'università invece che assistere - come da richiesta - un familiare malato. Faccioli, nostalgico della Fiamma e lusingato dal soprannome di «dux» cucitogli addosso in città, è fiero del suo metodo antifannulloni: «Premesso che io sono una zecca fastidiosa e mi controllo tutti gli atti amministrativi, non dico che sia facile ma probabile trovare anomalie in certi comportamenti. Basta fare degli incroci e se qualcosa non va lo scopri. Le norme per licenziare ci sono. Eccome. E siccome sono pignolo le conosco. È lo stesso contratto nazionale che ti permette di agire. E devi farlo subito, altrimenti diventa più difficile».

Ecco la strategia applicata a Villafranca: «Bisogna anticipare l'atto penale. Perché quando inizia l'iter in tribunale sei fregato, devi aspettare i tre gradi di giudizio prima di licenziare. Ma se lo fai prima, avendo tutte le carte che dimostrano la bontà del tuo provvedimento, è fatta. Verifico gli atti con i miei legali e applico il licenziamento senza preavviso. Lo dico anche ai miei colleghi sindaci: se conosci le norme puoi fare e strafare». Le proteste sindacali le liquida in un secondo: «Ai sindacati dico che dovremmo essere dalla stessa parte quando ci sono delle persone che con il loro atteggiamento fregano i colleghi. Non è giusto. Io ho dei dipendenti di prim'ordine e non voglio che per il mal agire di qualcuno si pensi che tutti sono dei lavativi. Io li voglio sul pezzo. E gli faccio la posta».

Anche sull'Imu ha qualcosa da ridire: ha rinunciato alla parte che spetta al Comune. «Ho agito per tempo. Ho ridotto i mutui del Comune, ho liberato risorse, diminuito spese e attività. I miei assessori non hanno cellulari comunali, io non ho rimborso spese, i giornali li leggiamo su Internet. È anche così che si fa».

R. P.
1 luglio 2012 | 16:42
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Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi
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Interessante fotografia dello status quo condivisibile...

http://www.corriere.it/economia/12_lugl ... 2ce0.shtml


SPENDING REVIEW

Tagli agli eccessi della spesa pubblica
I partiti non si mettano di traverso

Alla voce «acquisto beni e servizi» della pubblica amministrazione ci sono 60 miliardi sui quali si potrebbero tagliare gli sprechi



Conosciamo i problemi della spesa pubblica, sappiamo che i dipendenti sono mal distribuiti e hanno un'età media elevata e che una siringa è pagata 3 centesimi da un'Asl e 65 da un'altra. Il governo ha la possibilità di agire. I partiti sbaglierebbero a mettersi di traverso.

BONDI - I problemi della spesa pubblica li conosciamo da troppo tempo, ma nessun governo è riuscito a risolverli. C'è qualcuno che possa dubitare di quello che ha detto ieri il consulente del governo, Enrico Bondi? Cioè che alla voce «acquisto beni e servizi» della pubblica amministrazione ci sono 60 miliardi di euro sui quali si potrebbero tagliare gli sprechi dal 20 al 60%, risparmiando tra 12 e 36 miliardi? C'è qualcuno pronto a giustificare che una siringa sia pagata 3 centesimi da una Asl e 65 da un'altra? O che una protesi all'anca possa variare da 284 a 2.575 euro?

POSTI FINTI - Così come tutti sappiamo che i dipendenti pubblici, pur non essendo troppi rispetto ai Paesi nostri concorrenti, sono mal distribuiti, hanno un'età media elevata e sono, spesso non per colpa loro, indietro nell'uso delle tecnologie. Risultato: abbiamo nel settore pubblico tanti posti di lavoro che potrebbero essere cancellati senza che il servizio ne risenta. «Posti finti» li definì già nel '93 l'allora presidente del Consiglio, il socialista Giuliano Amato. Due anni e mezzo fa (governo Berlusconi) Renato Brunetta, nel pieno del suo impeto riformatore, annunciò la riduzione di 300 mila dipendenti pubblici nell'arco di un quinquennio (2008-2013). Quattro anni prima, Nicola Rossi, ex consigliere di Massimo D'Alema a Palazzo Chigi, aveva proposto il prepensionamento di 100 mila statali. Ma ogni volta veti politici e resistenze sindacali hanno bloccato qualsiasi intervento. Tutti fanno a gara nel denunciare gli sprechi della spesa pubblica e nell'invocare tagli, a patto che riguardino qualcun altro.

I PARTITI - Adesso il governo tecnico ha la possibilità di agire al di sopra degli interessi di parte e delle resistenze corporative. I partiti sbaglierebbero se si mettessero di traverso. Tanto più che Monti promette una gestione non traumatica degli esuberi nel pubblico. I licenziamenti saranno evitati e, come avviene nelle grandi aziende private, giustamente interverranno gli ammortizzatori sociali e i prepensionamenti. La manovra di revisione della spesa deve però essere equilibrata e credibile. Per questo è indispensabile che il governo colpisca anche tutti gli altri sprechi già individuati: dalle auto blu ai consigli di amministrazione delle società pubbliche, dall'eccesso di province agli enti inutili.

Enrico Marro
4 luglio 2012 | 7:40
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spesa pubblica?
diminuzione delle spese pubbliche?

meno soldi alle università 200 milioni di euro.
più alle scuole non statai 200 milioni di euro.
alla fine...il discorso torna sempre là.
il bocconiano porta i soldi ai bocconiani....
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Da non perdersi Mosca ed il suo megaforbicione grandezza umana in prima serata.

P.s.: invito alcuni a rileggersi le prime pagine del topic.
P.s.2: CVD
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E' normale,una scuola privata va avanti con insegnanti a 500 euro al mese e se non sei d'accordo due calci in culo e via subito a casa!La spesa pubblica è improduttiva dice il professore,i prestiti in banca in Italia li danno anche a chi guadagna 200 euro al mese,vero?La busta paga del pubblico dipendente,tanto odiata dal governo e amata dagli italiani rimarrà un sogno per noi giovani,oltre alla pensione.Voglio vedere come sarà l'Italia tra 10-20 anni,un paese di poveracci!
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A proposito di spesa pubblica,ma quel personaggio con quella forbice su Rai1 chi lo paga,quello cosa produce?
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CALABRESE ha scritto:E' normale,una scuola privata va avanti con insegnanti a 500 euro al mese e se non sei d'accordo due calci in culo e via subito a casa!La spesa pubblica è improduttiva dice il professore,i prestiti in banca in Italia li danno anche a chi guadagna 200 euro al mese,vero?La busta paga del pubblico dipendente,tanto odiata dal governo e amata dagli italiani rimarrà un sogno per noi giovani,oltre alla pensione.Voglio vedere come sarà l'Italia tra 10-20 anni,un paese di poveracci!
veramente nelle scuole private chi ci lavora viene pagato bene, stati tranquillo.
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pellarorc ha scritto:
CALABRESE ha scritto:E' normale,una scuola privata va avanti con insegnanti a 500 euro al mese e se non sei d'accordo due calci in culo e via subito a casa!La spesa pubblica è improduttiva dice il professore,i prestiti in banca in Italia li danno anche a chi guadagna 200 euro al mese,vero?La busta paga del pubblico dipendente,tanto odiata dal governo e amata dagli italiani rimarrà un sogno per noi giovani,oltre alla pensione.Voglio vedere come sarà l'Italia tra 10-20 anni,un paese di poveracci!
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Fatti un giro nelle scuole private di tante città fra cui reggio e vedi quanto sono pagati :salut
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doddi ha scritto:http://www.corriere.it/politica/12_lugl ... 5771.shtml


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Il sindaco-sceriffo: così caccio i lavativi

Mario Faccioli è un ex Msi: già 6 licenziati. «Assessori senza cellulari comunali, io non ho rimborsi e giornali solo online»


MILANO - Ex missino, pugno di ferro e adrenalina in circolo. Il sindaco di Villafranca di Verona si chiama Mario Faccioli, 48 anni appena compiuti, eletto con una lista civica ma attaccato al ramo An del Pdl, detesta i fannulloni e li licenzia in men che non si dica.

«Più che altro miserie», definisce al Corriere del Veneto i casi, sei, di cui si è occupato personalmente in municipio. Come un impiegato beccato con una tangente di 10mila euro e un altro che si arricchiva con le pratiche funerarie. L'ultima scure ha tagliato una dipendente che usava i permessi comunali per andare all'università invece che assistere - come da richiesta - un familiare malato. Faccioli, nostalgico della Fiamma e lusingato dal soprannome di «dux» cucitogli addosso in città, è fiero del suo metodo antifannulloni: «Premesso che io sono una zecca fastidiosa e mi controllo tutti gli atti amministrativi, non dico che sia facile ma probabile trovare anomalie in certi comportamenti. Basta fare degli incroci e se qualcosa non va lo scopri. Le norme per licenziare ci sono. Eccome. E siccome sono pignolo le conosco. È lo stesso contratto nazionale che ti permette di agire. E devi farlo subito, altrimenti diventa più difficile».

Ecco la strategia applicata a Villafranca: «Bisogna anticipare l'atto penale. Perché quando inizia l'iter in tribunale sei fregato, devi aspettare i tre gradi di giudizio prima di licenziare. Ma se lo fai prima, avendo tutte le carte che dimostrano la bontà del tuo provvedimento, è fatta. Verifico gli atti con i miei legali e applico il licenziamento senza preavviso. Lo dico anche ai miei colleghi sindaci: se conosci le norme puoi fare e strafare». Le proteste sindacali le liquida in un secondo: «Ai sindacati dico che dovremmo essere dalla stessa parte quando ci sono delle persone che con il loro atteggiamento fregano i colleghi. Non è giusto. Io ho dei dipendenti di prim'ordine e non voglio che per il mal agire di qualcuno si pensi che tutti sono dei lavativi. Io li voglio sul pezzo. E gli faccio la posta».

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citrosodina ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.corriere.it/politica/12_lugl ... 5771.shtml


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«Più che altro miserie», definisce al Corriere del Veneto i casi, sei, di cui si è occupato personalmente in municipio. Come un impiegato beccato con una tangente di 10mila euro e un altro che si arricchiva con le pratiche funerarie. L'ultima scure ha tagliato una dipendente che usava i permessi comunali per andare all'università invece che assistere - come da richiesta - un familiare malato. Faccioli, nostalgico della Fiamma e lusingato dal soprannome di «dux» cucitogli addosso in città, è fiero del suo metodo antifannulloni: «Premesso che io sono una zecca fastidiosa e mi controllo tutti gli atti amministrativi, non dico che sia facile ma probabile trovare anomalie in certi comportamenti. Basta fare degli incroci e se qualcosa non va lo scopri. Le norme per licenziare ci sono. Eccome. E siccome sono pignolo le conosco. È lo stesso contratto nazionale che ti permette di agire. E devi farlo subito, altrimenti diventa più difficile».

Ecco la strategia applicata a Villafranca: «Bisogna anticipare l'atto penale. Perché quando inizia l'iter in tribunale sei fregato, devi aspettare i tre gradi di giudizio prima di licenziare. Ma se lo fai prima, avendo tutte le carte che dimostrano la bontà del tuo provvedimento, è fatta. Verifico gli atti con i miei legali e applico il licenziamento senza preavviso. Lo dico anche ai miei colleghi sindaci: se conosci le norme puoi fare e strafare». Le proteste sindacali le liquida in un secondo: «Ai sindacati dico che dovremmo essere dalla stessa parte quando ci sono delle persone che con il loro atteggiamento fregano i colleghi. Non è giusto. Io ho dei dipendenti di prim'ordine e non voglio che per il mal agire di qualcuno si pensi che tutti sono dei lavativi. Io li voglio sul pezzo. E gli faccio la posta».

Anche sull'Imu ha qualcosa da ridire: ha rinunciato alla parte che spetta al Comune. «Ho agito per tempo. Ho ridotto i mutui del Comune, ho liberato risorse, diminuito spese e attività. I miei assessori non hanno cellulari comunali, io non ho rimborso spese, i giornali li leggiamo su Internet. È anche così che si fa».

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E' un ex-Msi, quindi un pazzo visionario. E tutto il resto che eventualmente gli si vorrà vomitare addosso.
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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pellarorc ha scritto:
CALABRESE ha scritto:E' normale,una scuola privata va avanti con insegnanti a 500 euro al mese e se non sei d'accordo due calci in culo e via subito a casa!La spesa pubblica è improduttiva dice il professore,i prestiti in banca in Italia li danno anche a chi guadagna 200 euro al mese,vero?La busta paga del pubblico dipendente,tanto odiata dal governo e amata dagli italiani rimarrà un sogno per noi giovani,oltre alla pensione.Voglio vedere come sarà l'Italia tra 10-20 anni,un paese di poveracci!
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Vedi,non tutte le scuole private sono le stesse a prescindere da essere al nord o al sud.Ribadisco il concetto degli insegnanti a 500 euro al mese e se parli due calci in culo e a casa.Lascia stare le università private dove trovi il Martone di turno.Questo è un governo di destra che porterà l'Italia con le pezze al culo,niente contratto indeterminato nel pubblico che era l'unico modo per ottenere mutui e niente pensioni dignitose,quindi POVERTA'.
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Poi ci sono le scuole private dove ai precari gli fanno si acquisire i punteggi utili per scalare posizioni nelle graduatorie ma a patto che la retribuizione sia uguale a 0; gli vengono pagati solo i contributi. 8-)
reggino
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Paolo_Padano ha scritto:il bello è che gli organici sono gonfiati al centro sud, immagino a reggio la scure sugli statali diventerà una città fantasma, spero che la fornero sia a conoscenza che gli uffici pubblici sono colmi di personale al sud per misure anti povertà ovviamente bisogna cheidere conto ai presidenti delle regioni ai consiglieri eletti che danno i premi-voto.
io penso che dei tagli vadano fatti soprattutto al sud,basti pensare allo schifo che sta facendo in questi giorni la regione sicilia,sul piano delle assunzioni,però le modalità con cui stanno avvenendo,cioè in modo orizzontale,punendo le realtà virtuose come il Veneto,per fare qualche nome,alla Tremonti,è da folli,questo è il tipo di politica che praticava il governo precedente e abbiamo visto i risultati prodotti,se si continuerà su questa linea,sprofonderemo sempre di più.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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citrosodina ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.corriere.it/politica/12_lugl ... 5771.shtml


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Mario Faccioli è un ex Msi: già 6 licenziati. «Assessori senza cellulari comunali, io non ho rimborsi e giornali solo online»


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«Più che altro miserie», definisce al Corriere del Veneto i casi, sei, di cui si è occupato personalmente in municipio. Come un impiegato beccato con una tangente di 10mila euro e un altro che si arricchiva con le pratiche funerarie. L'ultima scure ha tagliato una dipendente che usava i permessi comunali per andare all'università invece che assistere - come da richiesta - un familiare malato. Faccioli, nostalgico della Fiamma e lusingato dal soprannome di «dux» cucitogli addosso in città, è fiero del suo metodo antifannulloni: «Premesso che io sono una zecca fastidiosa e mi controllo tutti gli atti amministrativi, non dico che sia facile ma probabile trovare anomalie in certi comportamenti. Basta fare degli incroci e se qualcosa non va lo scopri. Le norme per licenziare ci sono. Eccome. E siccome sono pignolo le conosco. È lo stesso contratto nazionale che ti permette di agire. E devi farlo subito, altrimenti diventa più difficile».

Ecco la strategia applicata a Villafranca: «Bisogna anticipare l'atto penale. Perché quando inizia l'iter in tribunale sei fregato, devi aspettare i tre gradi di giudizio prima di licenziare. Ma se lo fai prima, avendo tutte le carte che dimostrano la bontà del tuo provvedimento, è fatta. Verifico gli atti con i miei legali e applico il licenziamento senza preavviso. Lo dico anche ai miei colleghi sindaci: se conosci le norme puoi fare e strafare». Le proteste sindacali le liquida in un secondo: «Ai sindacati dico che dovremmo essere dalla stessa parte quando ci sono delle persone che con il loro atteggiamento fregano i colleghi. Non è giusto. Io ho dei dipendenti di prim'ordine e non voglio che per il mal agire di qualcuno si pensi che tutti sono dei lavativi. Io li voglio sul pezzo. E gli faccio la posta».

Anche sull'Imu ha qualcosa da ridire: ha rinunciato alla parte che spetta al Comune. «Ho agito per tempo. Ho ridotto i mutui del Comune, ho liberato risorse, diminuito spese e attività. I miei assessori non hanno cellulari comunali, io non ho rimborso spese, i giornali li leggiamo su Internet. È anche così che si fa».

R. P.
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Fatto :okok:
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reggino ha scritto:
Paolo_Padano ha scritto:il bello è che gli organici sono gonfiati al centro sud, immagino a reggio la scure sugli statali diventerà una città fantasma, spero che la fornero sia a conoscenza che gli uffici pubblici sono colmi di personale al sud per misure anti povertà ovviamente bisogna cheidere conto ai presidenti delle regioni ai consiglieri eletti che danno i premi-voto.
io penso che dei tagli vadano fatti soprattutto al sud,basti pensare allo schifo che sta facendo in questi giorni la regione sicilia,sul piano delle assunzioni,però le modalità con cui stanno avvenendo,cioè in modo orizzontale,punendo le realtà virtuose come il Veneto,per fare qualche nome,alla Tremonti,è da folli,questo è il tipo di politica che praticava il governo precedente e abbiamo visto i risultati prodotti,se si continuerà su questa linea,sprofonderemo sempre di più.

Questa parola "virtuoso" penso se ne abusi molto,penso che di virtuoso in Italia ci sia ben poco.Cmq nulla vieta di abolire gli statuti speciali,vera fonte di sprechi a tutti i livelli,perchè non lo si fa?
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Mi aspettavo molto da questo decreto taglia spese,alla fine siamo ai soliti tagli lineari che colpiscono pensionati e lavoratori,mentre i privilegi rimangono intatti :salut
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