E' arrivato il gran giorno, oggi si tirano le somme ...
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Riforma lavoro, trattativa al round finale. Cgil: ''Temiamo licenziamenti facili''
Roma - (Adnkronos/Ign) - Alle 16 il vertice a Palazzo Chigi. Rete imprese: ''Passi avanti, per noi l'accordo è più vicino''. Dg Confindustria, Galli: ''Non abbiamo avuto risposte positive''. Bersani: ''Governo colmi le distanze''. Napolitano: ''Grave se non si arriva ad accordo''. Poi avverte: ''Il 2012 anno difficile, occorre proseguire sul sentiero virtuoso''. Monti: ''Siamo in dirittura d'arrivo''. Gelo di Camusso: ''Ben lontani da intesa''
Roma, 20 mar. (Adnkronos/Ign) - Sono ore decisive per la riforma del mercato del lavoro. Si è concluso il confronto informale tra governo e sindacati, che precede l'incontro convocato per il pomeriggio. Il vertice, inizialmente previsto a Palazzo Chigi per le 15.30, è stato riconvocato alle 16. Dopo il confronto con il governo, l'intesa appare ancora lontana. Sul tavolo c'è la riforma degli ammortizzatori sociali ma soprattutto il nodo dell'articolo 18, l'ostacolo più grosso da superare per un'intesa tra le parti. L'incontro informale, già previsto dal timing della riforma del mercato del lavoro, dopo il sostanziale nulla di fatto del confronto di ieri sera tra il ministero e Cgil, Cisl, Uil e Ugl, appariva come l'ultima mediazione possibile prima del tavolo ufficiale di oggi pomeriggio su tutti i temi in campo.
"Sono giornate intense. Stiamo lavorando per un accordo" ha detto il viceministro del Lavoro, Michel Martone, entrando a palazzo Chigi prima del vertice tra governo e parti sociali. Chiuderete stasera? gli chiedono i giornalisti. "Vedremo" ha risposto Martone.
"Nonostante gli sforzi unitari per costruire una mediazione con il governo, l'esecutivo ha solo manifestato l'intenzione di manomissione dell'articolo 18 - è l'indicazione trapelata dalla segreteria della Cgil, a un'ora dall'incontro di Palazzo Chigi - E' più che fondato il timore che in realtà l'obiettivo del governo non sia un accordo positivo per il lavoro ma i licenziamenti facili".
Dal canto suo il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, parlando a Skytg24 ha spiegato: ''Come sindacato, abbiamo fatto passi avanti. Ora li facciano anche gli altri''. L'obiettivo rimane quello dell'intesa perché, evidenzia, ''una riforma senza accordo con i sindacati non è una cosa fatta bene''.
Terminata anche la riunione ristretta tra il premier Mario Monti, i ministri Elsa Fornero e Corrado Passera e Confindustria, Rete Imprese Italia e l'Abi. ''Sono stati compiuti passi avanti. Per noi, l'accordo è più vicino'', ha annunciato il presidente di Rete Imprese Italia, Marco Venturi.
Mentre al termine della riunione del tavolo tecnico in via Veneto il direttore generale della Confindustria Giampaolo Galli ha rilevato che "ci sono ancora molte questioni che sono state rinviate al tavolo politico". "Non voglio dire che la faccenda è chiusa - ha affermato - su alcuni punti importanti ci hanno detto che è in corso una riflessione, però non abbiamo avuto risposte positive". Il dg di viale dell'Astronomia ha riferito poi che "sono state approfondite alcune questioni tecniche relative alle forme contrattuali e agli ammortizzatori".
Dopo il monito di Napolitano, per il quale "sarebbe grave se non si arrivasse ad accordo", il presidente del Senato Renato Schifani oggi si è detto ''certo che l'alto richiamo del capo dello Stato non cadrà nel vuoto".
Sulla trattativa in corso è intervenuto anche Pier Luigi Bersani al termine della segreteria del Pd. "Credo che il governo abbia tutti gli elementi per capire le distanze da colmare e trovare i possibili punti di caduta - ha affermato il leader democratico - Spero che vada bene, che si trovi un punto di sintesi. C'è un messaggio utile per l'Italia e per il mondo ed è che l'Italia sta affrontando le riforme".
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.