ROMA - Le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano ''strappi forti allo Stato di diritto''. Lo ha detto il Garante per la privacy, Francesco Pizzetti, aggiungendo che ''e' una fase di emergenza dalla quale uscire al piu' presto'' altrimenti ''lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe''. "Finora, noi potevamo assicurare alle imprese e alle persone giuridiche un alto livello di protezione. Oggi tutto questo non è più possibile", ha detto Pizzetti, definendo "un errore" la scelta di ridurre l'applicabilità del codice per la privacy contenuta nel 'decreto Sviluppo' e nel 'Salva Italia'.
(ansa)
Stanno veramente esagerando, ha ragione il Garante.
"Controlli fiscali sono strappi forti allo Stato di diritto"
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Le feci tener su le scarpe coi tacchi alti. Sono un freak.
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
[Charles Bukowski]
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Il_Molestatore ha scritto:ROMA - Le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano ''strappi forti allo Stato di diritto''. Lo ha detto il Garante per la privacy, Francesco Pizzetti, aggiungendo che ''e' una fase di emergenza dalla quale uscire al piu' presto'' altrimenti ''lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe''. "Finora, noi potevamo assicurare alle imprese e alle persone giuridiche un alto livello di protezione. Oggi tutto questo non è più possibile", ha detto Pizzetti, definendo "un errore" la scelta di ridurre l'applicabilità del codice per la privacy contenuta nel 'decreto Sviluppo' e nel 'Salva Italia'.
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Gli evasori certamente
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Credo ci sia molta ignoranza sul tema, senza offesa alcuna.
LAgenzia delle Entrate può controllare di default TUTTI i c/c bancari e/o postali senza che vi sia un minimo indizio di evasione fiscale.
Se avete indizi, ben vengano i controlli e gli accessi mirati ai c/c, ma non estendete all'intera platea dei contribuenti gli accessi "massificati"!!!
Non è giusto!!!!
Non è da Stato democratico!!!
Questa si chiama violazione della privacy!!!
(chi vi parla è un lavoratore dipendente, anche se con reddito medio-alto, che paga tutte le tasse alla fonte ammontanti circa la metà del proprio reddito).
P.S. Ripeto, ben vengano i controlli, ma non così, a tappeto e a prescindere per tutti!
LAgenzia delle Entrate può controllare di default TUTTI i c/c bancari e/o postali senza che vi sia un minimo indizio di evasione fiscale.
Se avete indizi, ben vengano i controlli e gli accessi mirati ai c/c, ma non estendete all'intera platea dei contribuenti gli accessi "massificati"!!!
Non è giusto!!!!
Non è da Stato democratico!!!
Questa si chiama violazione della privacy!!!
(chi vi parla è un lavoratore dipendente, anche se con reddito medio-alto, che paga tutte le tasse alla fonte ammontanti circa la metà del proprio reddito).
P.S. Ripeto, ben vengano i controlli, ma non così, a tappeto e a prescindere per tutti!
Le feci tener su le scarpe coi tacchi alti. Sono un freak.
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
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Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
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http://www.corriere.it/politica/12_marz ... 4946.shtml
Il Garante per la privacy: «E' proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli»
Tasse, governo sotto attacco
Il presidente della Corte dei Conti: «Il peso delle imposte punta al 45%, un livello che ha pochi confronti nel mondo»
MILANO - Da magistratura e Autorithy doppio attacco al governo. Un uno-due diretto verso uno dei punti chiave della manovra risanatrice del governo Monti, vale a dire la leva fiscale. Così da un lato la Corte dei Conti accusa l'esecutivo di mantenere una pressione fiscale troppo elevata, che costringe il contribuente fedele a pagare fino al 45% di tasse. Dall'altro il Garante per la privacy Francesco Pizzetti punta il dito su alcuni degli aspetti del decreto sulle liberalizzazioni e su quello «Salva Italia» che a suo avviso dando eccessivo potere al ministero dell'Economia nei controlli fiscali provocano «strappi forti allo Stato di diritto».
CORTE DEI CONTI - Il peso delle tasse punta a superare il 45% «un livello che ha pochi confronti nel mondo» afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino secondo cui «il nostro sistema è disegnato in modo da far gravare un carico sui contribuenti fedeli eccessivo». «Se a ciò si aggiunge e che le stime più accreditate ipotizzano un livello dell'evasione fiscale dell'ordine del 10-12% del prodotto, ne consegue - ha rilevato Giampaolino - che il nostro sistema è disegnato in modo tale da far gravare un carico tributario sui contribuenti fedeli sicuramente eccessivo». Il presidente della Corte dei conti ha quindi sottolineato che «una volta attenuatesi le condizioni di emergenza, per poter aprire lo spazio a una riduzione della pressione fiscale che aiuti il rilancio dell'economia ma non comprometta il riequilibrio di bilancio, è necessario lavorare con tenacia e determinazione alla riduzione della spesa. Salvaguardando, per quanto possibile, quella sua parte che ha effetti benefici sulla propensione alla crescita del nostro sistema».
GARANTE PRIVACY - Diverso l'attacco di Pizzetti alla nuove norme introdotte dal governo in materia fiscale. Per il Garante per la privacy le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano infatti a suo avviso «strappi forti allo Stato di diritto». Per Pizzetti quella attuale «è una fase di emergenza dalla quale uscire al più presto» altrimenti «lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe».
SUDDITI - «È proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli - ha proseguito Pizzetti -. È proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori». «Sentiamo il bisogno di lanciare questo monito - ha aggiunto Pizzetti - anche perchè vediamo che è in atto, a ogni livello dell'amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta al controllo e all'acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che, unito all'amministrazione digitale, a una concezione potenzialmente illimitata dell'open data e all'invocazione della trasparenza declinata come diritto di ogni cittadino di conoscere tutto, può condurre a fenomeni di controllo sociale di dimensioni spaventose».
IMPRESE - Ma Pizzetti ce l'ha anche con la scelta legislativa contenuta nel decreto Sviluppo e nel Salva Italia di ridurre l'applicabilità del codice per la privacy alle imprese. Finora, noi potevamo assicurare alle imprese e alle persone giuridiche un alto livello di protezione. Oggi tutto questo non è più possibile» ha aggiunto Pizzetti. «Degli effetti di questi provvedimenti - ha proseguito Pizzetti - abbiamo avuto immediato riscontro e in molti casi abbiamo dovuto anche interrompere istruttorie in atto, archiviare segnalazioni delle quali si era avviato l'esame, dichiarare estinti ricorsi ancora non scaduti. Solo gli strumenti ordinari del diritto e l'adozione di misure adeguate potranno difendere le imprese dallo spionaggio industriale e dai danni conseguenti alla perdita di dati. Accorgimenti non sempre facili da adottare da parte delle imprese, specie quelle di piccole o piccolissime dimensioni. Anche i presunti giovamenti relativi alla presunta minore onerosità delle attività sono assai limitati - ha sostenuto il garante - perchè ogni volta che le imprese trattino dati di persone fisiche, devono comunque rispettare la normativa di protezione dei dati. Dunque, è ragionevole chiedersi se davvero si è operato con sufficiente ponderazione. Lo stesso vale per l'abolizione del documento programmatico sulla sicurezza, operata con il recente decreto "Semplifica Italia"».
Redazione Online
13 marzo 2012 | 16:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA
...In attesa della fine "dell'emergenza"
Il Garante per la privacy: «E' proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli»
Tasse, governo sotto attacco
Il presidente della Corte dei Conti: «Il peso delle imposte punta al 45%, un livello che ha pochi confronti nel mondo»
MILANO - Da magistratura e Autorithy doppio attacco al governo. Un uno-due diretto verso uno dei punti chiave della manovra risanatrice del governo Monti, vale a dire la leva fiscale. Così da un lato la Corte dei Conti accusa l'esecutivo di mantenere una pressione fiscale troppo elevata, che costringe il contribuente fedele a pagare fino al 45% di tasse. Dall'altro il Garante per la privacy Francesco Pizzetti punta il dito su alcuni degli aspetti del decreto sulle liberalizzazioni e su quello «Salva Italia» che a suo avviso dando eccessivo potere al ministero dell'Economia nei controlli fiscali provocano «strappi forti allo Stato di diritto».
CORTE DEI CONTI - Il peso delle tasse punta a superare il 45% «un livello che ha pochi confronti nel mondo» afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino secondo cui «il nostro sistema è disegnato in modo da far gravare un carico sui contribuenti fedeli eccessivo». «Se a ciò si aggiunge e che le stime più accreditate ipotizzano un livello dell'evasione fiscale dell'ordine del 10-12% del prodotto, ne consegue - ha rilevato Giampaolino - che il nostro sistema è disegnato in modo tale da far gravare un carico tributario sui contribuenti fedeli sicuramente eccessivo». Il presidente della Corte dei conti ha quindi sottolineato che «una volta attenuatesi le condizioni di emergenza, per poter aprire lo spazio a una riduzione della pressione fiscale che aiuti il rilancio dell'economia ma non comprometta il riequilibrio di bilancio, è necessario lavorare con tenacia e determinazione alla riduzione della spesa. Salvaguardando, per quanto possibile, quella sua parte che ha effetti benefici sulla propensione alla crescita del nostro sistema».
GARANTE PRIVACY - Diverso l'attacco di Pizzetti alla nuove norme introdotte dal governo in materia fiscale. Per il Garante per la privacy le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano infatti a suo avviso «strappi forti allo Stato di diritto». Per Pizzetti quella attuale «è una fase di emergenza dalla quale uscire al più presto» altrimenti «lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe».
SUDDITI - «È proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli - ha proseguito Pizzetti -. È proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori». «Sentiamo il bisogno di lanciare questo monito - ha aggiunto Pizzetti - anche perchè vediamo che è in atto, a ogni livello dell'amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta al controllo e all'acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che, unito all'amministrazione digitale, a una concezione potenzialmente illimitata dell'open data e all'invocazione della trasparenza declinata come diritto di ogni cittadino di conoscere tutto, può condurre a fenomeni di controllo sociale di dimensioni spaventose».
IMPRESE - Ma Pizzetti ce l'ha anche con la scelta legislativa contenuta nel decreto Sviluppo e nel Salva Italia di ridurre l'applicabilità del codice per la privacy alle imprese. Finora, noi potevamo assicurare alle imprese e alle persone giuridiche un alto livello di protezione. Oggi tutto questo non è più possibile» ha aggiunto Pizzetti. «Degli effetti di questi provvedimenti - ha proseguito Pizzetti - abbiamo avuto immediato riscontro e in molti casi abbiamo dovuto anche interrompere istruttorie in atto, archiviare segnalazioni delle quali si era avviato l'esame, dichiarare estinti ricorsi ancora non scaduti. Solo gli strumenti ordinari del diritto e l'adozione di misure adeguate potranno difendere le imprese dallo spionaggio industriale e dai danni conseguenti alla perdita di dati. Accorgimenti non sempre facili da adottare da parte delle imprese, specie quelle di piccole o piccolissime dimensioni. Anche i presunti giovamenti relativi alla presunta minore onerosità delle attività sono assai limitati - ha sostenuto il garante - perchè ogni volta che le imprese trattino dati di persone fisiche, devono comunque rispettare la normativa di protezione dei dati. Dunque, è ragionevole chiedersi se davvero si è operato con sufficiente ponderazione. Lo stesso vale per l'abolizione del documento programmatico sulla sicurezza, operata con il recente decreto "Semplifica Italia"».
Redazione Online
13 marzo 2012 | 16:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA
...In attesa della fine "dell'emergenza"
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
E questo è il primo aspetto, su cui hai perfettamente descritto gli aspetti da correggere, e poi si "consiglia", anzi si rende improcrastinabile, il taglio della spesa pubblica.Il_Molestatore ha scritto:Credo ci sia molta ignoranza sul tema, senza offesa alcuna.
LAgenzia delle Entrate può controllare di default TUTTI i c/c bancari e/o postali senza che vi sia un minimo indizio di evasione fiscale.
Se avete indizi, ben vengano i controlli e gli accessi mirati ai c/c, ma non estendete all'intera platea dei contribuenti gli accessi "massificati"!!!
Non è giusto!!!!
Non è da Stato democratico!!!
Questa si chiama violazione della privacy!!!
(chi vi parla è un lavoratore dipendente, anche se con reddito medio-alto, che paga tutte le tasse alla fonte ammontanti circa la metà del proprio reddito).
P.S. Ripeto, ben vengano i controlli, ma non così, a tappeto e a prescindere per tutti!
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Credo tu sia leggermente disinformato.Il_Molestatore ha scritto:Credo ci sia molta ignoranza sul tema, senza offesa alcuna.
LAgenzia delle Entrate può controllare di default TUTTI i c/c bancari e/o postali senza che vi sia un minimo indizio di evasione fiscale.
Se avete indizi, ben vengano i controlli e gli accessi mirati ai c/c, ma non estendete all'intera platea dei contribuenti gli accessi "massificati"!!!
Non è giusto!!!!
Non è da Stato democratico!!!
Questa si chiama violazione della privacy!!!
(chi vi parla è un lavoratore dipendente, anche se con reddito medio-alto, che paga tutte le tasse alla fonte ammontanti circa la metà del proprio reddito).
P.S. Ripeto, ben vengano i controlli, ma non così, a tappeto e a prescindere per tutti!
Non è previsto alcun Grande Fratello sui c/c bancari e postali.
Ed i dati bancari di ognuno non saranno alla mercè di chicchessia...
Ci sarà probabilmente un incrocio centralizzato dei dati che farà scaturire delle posizioni fiscali "incongrue".
E solo queste saranno attentamente verificate, come è giusto che sia e come si fa in tutti i paesi civili.
Converrai che forse è più proficuo ed equo andare a controllare gente che non presenta dichiarazione dei redditi o dichiara pochi spiccioli mentre movimenta centinaia di migliaia di euro su c/c, che andare a rompere sempre le scatole a piccoli bottegai per 2 euro di scontrino fiscale non emesso.
Sul resto, fidati, chi è in regola non ha nulla da temere...
- Il_Molestatore
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@margio: se uno non presenta la dichiarazione e/o la presenta per pochi spiccioli si effettua l'indagine bancaria per quel particolare soggetto. Non si sbirciano i c/c di tutti in maniera indiscriminata. Le dichiarazioni dei redditi le possono già vedere tranquillamente, ne selezionano alcune e poi in maniera MIRATA accedono ai c/c.
Tu vorresti una telecamera puntata sulla tua camera da letto?
Io no.
Tu vorresti una telecamera puntata sulla tua camera da letto?
Io no.
Le feci tener su le scarpe coi tacchi alti. Sono un freak.
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
[Charles Bukowski]
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
[Charles Bukowski]
Margio, mi pare che sei del mestiere e vorrei farti una domanda:Margio ha scritto:Credo tu sia leggermente disinformato.Il_Molestatore ha scritto:Credo ci sia molta ignoranza sul tema, senza offesa alcuna.
LAgenzia delle Entrate può controllare di default TUTTI i c/c bancari e/o postali senza che vi sia un minimo indizio di evasione fiscale.
Se avete indizi, ben vengano i controlli e gli accessi mirati ai c/c, ma non estendete all'intera platea dei contribuenti gli accessi "massificati"!!!
Non è giusto!!!!
Non è da Stato democratico!!!
Questa si chiama violazione della privacy!!!
(chi vi parla è un lavoratore dipendente, anche se con reddito medio-alto, che paga tutte le tasse alla fonte ammontanti circa la metà del proprio reddito).
P.S. Ripeto, ben vengano i controlli, ma non così, a tappeto e a prescindere per tutti!
Non è previsto alcun Grande Fratello sui c/c bancari e postali.
Ed i dati bancari di ognuno non saranno alla mercè di chicchessia...
Ci sarà probabilmente un incrocio centralizzato dei dati che farà scaturire delle posizioni fiscali "incongrue".
E solo queste saranno attentamente verificate, come è giusto che sia e come si fa in tutti i paesi civili.
Converrai che forse è più proficuo ed equo andare a controllare gente che non presenta dichiarazione dei redditi o dichiara pochi spiccioli mentre movimenta centinaia di migliaia di euro su c/c, che andare a rompere sempre le scatole a piccoli bottegai per 2 euro di scontrino fiscale non emesso.
Sul resto, fidati, chi è in regola non ha nulla da temere...
Ma i Proff e le loro lezioni private in nero,
ossia coloro che da sempre (le statistiche parlano chiaro)
sono considerati tra i più grandi evasori di questa sventurata Nazione,
come verranno scovati?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
A proposito qualcuno saprebbe dirmi quanti sono gli insegnanti nella scuola pubblica italiana?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Non conosco il numero ... sono comunque pochi, molto pochi.doddi ha scritto:A proposito qualcuno saprebbe dirmi quanti sono gli insegnanti nella scuola pubblica italiana?
Infatti simu chini i scecchi.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
Molestatore, da operante nel settore ti posso tranquillizzare sul fatto che le indagini bancarie non si fanno nè per inseguire poveracci nè senza alcun criterio (tenendo presente che è un controllo che porta via un sacco di tempo).Il_Molestatore ha scritto:@margio: se uno non presenta la dichiarazione e/o la presenta per pochi spiccioli si effettua l'indagine bancaria per quel particolare soggetto. Non si sbirciano i c/c di tutti in maniera indiscriminata. Le dichiarazioni dei redditi le possono già vedere tranquillamente, ne selezionano alcune e poi in maniera MIRATA accedono ai c/c.
Tu vorresti una telecamera puntata sulla tua camera da letto?
Io no.
E i controlli incrociati sono gestiti da programmi informatici, i funzionari subentrano solo in una successiva fase mirata, non abbiamo mica tempo da perdere a guardare nella tua camera da letto....
Regmi, ma ti sembra che il governo dei "professori" si mette a fare la lotta all'evasione partendo dalla propria categoria?Regmi ha scritto: Margio, mi pare che sei del mestiere e vorrei farti una domanda:
Ma i Proff e le loro lezioni private in nero,
ossia coloro che da sempre (le statistiche parlano chiaro)
sono considerati tra i più grandi evasori di questa sventurata Nazione,
come verranno scovati?
Sarebbero in palese conflitto di interessi...
Continueranno a essere il male assoluto mi par di capire.Margio ha scritto:Regmi, ma ti sembra che il governo dei "professori" si mette a fare la lotta all'evasione partendo dalla propria categoria?Regmi ha scritto: Margio, mi pare che sei del mestiere e vorrei farti una domanda:
Ma i Proff e le loro lezioni private in nero,
ossia coloro che da sempre (le statistiche parlano chiaro)
sono considerati tra i più grandi evasori di questa sventurata Nazione,
come verranno scovati?
Sarebbero in palese conflitto di interessi...
Sempre lui.......Maledetto (o benedetto ) conflitto d'interesse.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Non sono un luminare in materia ma ritengo che mediamente la qualita' sia di gran lunga scaduta rispetto a 30-40 anni fa'.aquamoon ha scritto:Non conosco il numero ... sono comunque pochi, molto pochi.doddi ha scritto:A proposito qualcuno saprebbe dirmi quanti sono gli insegnanti nella scuola pubblica italiana?
Infatti simu chini i scecchi.
Ed il numero di 650.000 riportato da Margio era, presumo, inferiore.
Appena ho un pc davanti propongo un topic sul tema scuola.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Bella questa!Margio ha scritto:Regmi, ma ti sembra che il governo dei "professori" si mette a fare la lotta all'evasione partendo dalla propria categoria?Regmi ha scritto: Margio, mi pare che sei del mestiere e vorrei farti una domanda:
Ma i Proff e le loro lezioni private in nero,
ossia coloro che da sempre (le statistiche parlano chiaro)
sono considerati tra i più grandi evasori di questa sventurata Nazione,
come verranno scovati?
Sarebbero in palese conflitto di interessi...
Comunque il danno stimato delle ripetizioni in nero ammonta a circa 3 miliardi di evasione secondo una recente stima, che non sono bruscolOTTI.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Margio ha scritto:Regmi, ma ti sembra che il governo dei "professori" si mette a fare la lotta all'evasione partendo dalla propria categoria?Regmi ha scritto: Margio, mi pare che sei del mestiere e vorrei farti una domanda:
Ma i Proff e le loro lezioni private in nero,
ossia coloro che da sempre (le statistiche parlano chiaro)
sono considerati tra i più grandi evasori di questa sventurata Nazione,
come verranno scovati?
Sarebbero in palese conflitto di interessi...
però non tutti gli insegnanti danno ripetizioni...e quelli sottopagati fanno il paio con gli altri.
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Adesso non stare a sottigliare Mariotta.Mariotta ha scritto:Margio ha scritto:Regmi, ma ti sembra che il governo dei "professori" si mette a fare la lotta all'evasione partendo dalla propria categoria?Regmi ha scritto: Margio, mi pare che sei del mestiere e vorrei farti una domanda:
Ma i Proff e le loro lezioni private in nero,
ossia coloro che da sempre (le statistiche parlano chiaro)
sono considerati tra i più grandi evasori di questa sventurata Nazione,
come verranno scovati?
Sarebbero in palese conflitto di interessi...
però non tutti gli insegnanti danno ripetizioni...e quelli sottopagati fanno il paio con gli altri.
...Altrimenti si va a finire agli studenti universitari che nell'arco dell' anno incassano quattro soldi cadauno
e per giunta esenti da irpef.
Sembra che le statistiche li rappresentino come una delle lobby più potenti, immensi evasori e, cosa ancora più grave, pure teste pensanti.
Intollerabile, da distruggere. Punto
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Regmi ha scritto:Adesso non stare a sottigliare Mariotta.Mariotta ha scritto:
però non tutti gli insegnanti danno ripetizioni...e quelli sottopagati fanno il paio con gli altri.
...Altrimenti si va a finire agli studenti universitari che nell'arco dell' anno incassano quattro soldi cadauno
e per giunta esenti da irpef.
Sembra che le statistiche li rappresentino come una delle lobby più potenti, immensi evasori e, cosa ancora più grave, pure teste pensanti.
Intollerabile, da distruggere. Punto
chissà se sono iscritti alla Massoneria
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
non c'è più la massoneria di una volta...Mariotta ha scritto:Regmi ha scritto:Adesso non stare a sottigliare Mariotta.Mariotta ha scritto:
però non tutti gli insegnanti danno ripetizioni...e quelli sottopagati fanno il paio con gli altri.
...Altrimenti si va a finire agli studenti universitari che nell'arco dell' anno incassano quattro soldi cadauno
e per giunta esenti da irpef.
Sembra che le statistiche li rappresentino come una delle lobby più potenti, immensi evasori e, cosa ancora più grave, pure teste pensanti.
Intollerabile, da distruggere. Punto
chissà se sono iscritti alla Massoneria
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)