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Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

doddi
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Aqua l'ho detto qualche altra decina di volte cio' che penso.
Lo ripeto.
Si trovasse una formula soprattutto anche per le coppie di fatto per garantire diritti anche a chi vive relazioni sentimentali al di fuori dell'istituto della famiglia e del matrimonio.
Del resto non se ne deve neppure parlare secondo il mio modo di vedere.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
reggino
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Una volta il pdl concentrava tutta la sua campagna elettorale sulla diminuzione delle tasse,sulle grandi opere,sul milione di posti di lavoro,sulla riduzione del numero dei parlamentari,sull'abolizione delle province,chissà come mai,ma chissà davvero perchè,ora punti tutto sui gay??per quel che mi riguarda gay e lebiche nella loro vita privata possono fare ciò che vogliono,non mi piace spiare nel buco della serratura. 8-)
:salut
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aquamoon
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doddi ha scritto:Aqua l'ho detto qualche altra decina di volte cio' che penso.
Lo ripeto.
Si trovasse una formula soprattutto anche per le coppie di fatto per garantire diritti anche a chi vive relazioni sentimentali al di fuori dell'istituto della famiglia e del matrimonio.
Del resto non se ne deve neppure parlare secondo il mio modo di vedere.
Sai com'è, magari mi spirdia ... :wink
Quindi, in definitiva, per te è una questione di forma,
sulla sostanza mi pare di aver capito che sei daccordo nell'equiparazione dei diritti tra coppie che contraggono matrimonio e coppie che contraggono chiamalocometipare.
Perfetto!
Non abbiamo motivi per litigare.
:thumright
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doddi
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aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto:Aqua l'ho detto qualche altra decina di volte cio' che penso.
Lo ripeto.
Si trovasse una formula soprattutto anche per le coppie di fatto per garantire diritti anche a chi vive relazioni sentimentali al di fuori dell'istituto della famiglia e del matrimonio.
Del resto non se ne deve neppure parlare secondo il mio modo di vedere.
Sai com'è, magari mi spirdia ... :wink
Quindi, in definitiva, per te è una questione di forma,
sulla sostanza mi pare di aver capito che sei daccordo nell'equiparazione dei diritti tra coppie che contraggono matrimonio e coppie che contraggono chiamalocometipare.
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La forma è sostanza.
Sulla sostanza penso sia giusto e corretto adeguarsi ad un nuovo diffuso modo di vivere la vita sentimentale nel terzo millennio, ALTERNATIVO a quello tradizionale e giuridicamente riconosciuto e regolamentato, sia esso eteresessuale che non sceglie il vincolo matrimoniale, religioso o civile, che omosessuale, quest'ultimo molto più chiassoso benchè numericamente meno significativo.
Tutto qua.
La mera funzione legislativa.
Nessuna equiparazione di sorta. Sono e rimangono realtà diverse e non potrebbe essere altrimenti.
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Riporto le parole della Bindi tratte dall'intervista a skytg24 di Maria Latella di ieri



«La famiglia fondata sul matrimonio ha la priorità, lo dice la costituzione», afferma Rosi Bindi. «Ma il Pd non ignorerà i diritti di tutti. Il matrimonio però è solo eterosessuale, è un punto molto fermo».

Sensazione strana concordare con quanto proferito dalla diversamente bella :ooh: :scratch
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Regmi
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doddi ha scritto:Riporto le parole della Bindi tratte dall'intervista a skytg24 di Maria Latella di ieri



«La famiglia fondata sul matrimonio ha la priorità, lo dice la costituzione», afferma Rosi Bindi. «Ma il Pd non ignorerà i diritti di tutti. Il matrimonio però è solo eterosessuale, è un punto molto fermo».

Sensazione strana concordare con quanto proferito dalla diversamente bella :ooh: :scratch
Alla buon'ora.
Nulla di nuovo sotto il sole ma solo una riproposizione del condivisibile disegno di legge del governo Prodi (il famoso DICO mi pare del 2006) presentato alle Camere e...morto lì.

Tu spiridisti :scratch
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
reggino
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http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=g ... XV1u7-cFFQ


Pdl/ Giancarlo Galan ad Affaritaliani.it: “Sui matrimoni gay Alfano sbaglia”
Lunedì, 12 marzo 2012 - 10:15:00



"Quella sui matrimoni gay oltre ad essere una posizione estrema è anche antiquata. Che la posizione scelta sia quella estrema non mi va bene". Giancarlo Galan, ex ministro della Cultura del governo Berlusconi e deputato del Pdl, intervistato da Affaritaliani.it, bacchetta Angelino Alfano che ha chiuso ai matrimoni gay e ai diritti delle coppie di fatto. E sul Pdl lancia una proposta: "Lo chiamerei Forza Italia". La Lega? "Si deve cercare di riscostruire un'alleanza ma certamente non in forma esclusiva e ricattatoria a cui ci eravamo abituati e che ci ha portato alla debacle". Poi, sulla nascita di Forza Lecco, l’ex governatore del Veneto lancia una frecciata: “Un’operazione legata alla preannunciata sconfitta congressuale della Brambilla”.

La nascita della lista Forza Lecco ripropone l'antica divisione tra ex an e ex Forza Italia. Il partito rischia la scissione?
"Non la vedo nei termini ex An ex Fi. La lista Forza Lecco ha riempito le pagine di tutti i giornali, ma qui in Veneto qualcosa è già successo prima".

Cioè?
"I congressi fatti in Veneto non hanno riproposto questa divisione, tanto è vero che Sacconi ha aderito al cartello An, così come Brancher. Certo è che coloro che provengono da Forza Italia hanno una spinta liberale più forte e c'è un modo di concepire il partito stesso diverso da quello strutturato con le tessere e i congressi a cui era abituata An".

Come dovrebbe cambiare il Pdl?
"Dovrebbe cambiare nome. Non avendo una grandissima fantasia lo chiamerei Forza Italia".

Un ritorno al passato...
"Ma non è così. Guardo alla cosa più innovativa che c'è stata nel dopoguerra in politica".

Quelli di An però non sarebbero troppo contenti...
"Pazienza. Dopodiché se c'è qualcuno che ha un'idea migliore la tiri fuori. Ma al di là del nome conta lo spirito. Ma tornando a Forza Lecco direi che è un'operazione legata alla sconfitta congressuale preannunciata della Brambilla. Guarderei piuttosto a quello che sta accadendo a Verona".

Come dovrebbe comportarsi il Pdl in vista delle Amministrative?
"Bisogna chiedersi come avrebbe dovuto comportarsi in questi due anni. Adesso finirà con qualcosa che non potrà chiamarsi forza Verona che andrà nelle liste di Tosi, e col Pdl ufficiale che presenterà Castelletti e che farà la sua parte. La vera divisione del Pdl è tra chi continua a guardare all'alleanza con la Lega e chi guarda da altre parti".

Lei che cosa pensa?
"Penso che con La lega si debba cercare di riscostruire un'alleanza ma certamente non in forma esclusiva e ricattatoria a cui ci eravamo abituati e che ci ha portato alla debacle".

Intanto Tremonti flirta con Bossi. L'ex ministro finirà nella lega?
"Ma alcuni leghisti non lo vogliono. In ogni caso Tremonti è sempre stato il capo vero del Carroccio e lo dice uno che era seduto in consiglio dei ministri. Tremonti per dieci anni ha fatto feste di Natale e di partito con la Lega".

Dovrebbe essere espulso dal Pdl?
"Assolutamente no. Sono contro l'istituzione delle espulsioni".

La convince la leadership di Alfano?
"Sì, ha tutte le caratteristiche per poter fare il leader. Dopodiché nemmeno mia moglie è d'accordo con me su tutto".

Si riferisce a netto no del segretario ai matrimoni gay e ai diritti per le coppie di fatto?
"Le rispondo in forma diplomatica: 18 anni fa ho fondato Forza Italia veneta e l'ho fatto su basi totalmente diverse: un partito aperto teso a includere e ad avere esperienze diverse. Un grande partito di stampo bipolarista in cui come in Inghilterra convivono posizioni molto diverse tra di loro. Un partito in cui la parole moderato significava non avere posizione estreme come quella sul caso Englaro. Quella sui matrimoni gay, oltre ad essere estrema, è anche antiquata. Che la posizione scelta sia quella estrema questo non mi va bene".

Daniele Riosa
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doddi
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http://www.corriere.it/cronache/12_marz ... 1954.shtml


Le due madri si opponevano: «Non era previsto dagli accordi pre-concepimento»

Tre genitori (tutti gay) sono meglio di due

Finisce alla Corte d'Appello di Londra il caso di un donatore di sperma che rivendica il diritto di crescere il figlio


MILANO – Un uomo gay che ha regalato il proprio sperma, una madre biologica felicemente innamorata di un’altra donna (tecnicamente definita assistente alla concezione) e un bimbo di due anni: questi sono i protagonisti di un contenzioso legale in Gran Bretagna sugli oneri e onori nelle famiglie alternative e che per il momento ha dato ragione al donatore, con una sentenza storica che sancisce la possibilità per un figlioletto di avere tre genitori egualmente coinvolti nella sua educazione. Non vi può essere un mero contratto legale, né il padre può essere considerato un semplice donatore senza alcun diritto: questo il senso della sentenza della Corte d’Appello di Londra che riconosce il ruolo e i diritti del padre anche in una famiglia con due madri. Sottolineando che, come riporta il Guardian, ciascun protagonista della bizzarra famiglia ha un compito primario e cruciale: papà, mamma biologica e fidanzata della mamma.

ACCODI PRE-CONCEPIMENTO - Quel padre si era incontrato in un ristorante con la madre biologica del bimbetto e con la di lei compagna (tutti e tre professionisti londinesi di alto livello) prima del concepimento e aveva chiarito con la coppia i dettagli dell’accordo: il piccolo sarebbe nato e avrebbe avuto due mamme. Per il resto il maschio donatore non avrebbe potuto rivendicare diritti e avrebbe accettato un ruolo marginale o quasi inesistente (cinque ore di frequentazione ogni due settimane). Ma al cuor non si comanda e quel papà particolare ha iniziato a provare sentimenti del tutto simili a quelli di tutti gli altri padri. E ha incominciato a desiderare un ruolo nell’educazione del figlioletto, a voler trascorrere qualche notte con lui e magari le vacanze. A volergli insegnare ad andare in bici e come ci si soffia il naso, a volergli tenere la manina mentre ha la febbre e a giocare alle costruzioni. Ma i patti pre-concepimento non prevedevano questa vicinanza e la coppia di donne si mette contro, racconta il Telegraph, sentendosi tradita.

LA SENTENZA - E così il papà donatore si rivolge alla giustizia, incontrando nel proprio cammino i giudici di appello Lord Justice Thorpe, Lady Justice Black e Sir John Chadwick, che gli attribuiscono un ruolo nient’affatto secondario nel futuro del bambino. Il quarantenne sa bene che si tratta probabilmente dell’unico figlio che potrà mai avere, essendo anch’egli omosessuale, e i giudici gli danno ragione: l’atipico padre ha molto da offrire al bimbo ed è giusto che quest’ultimo possa godere dell’amore paterno, del tempo con il papà e di tutto quanto l’alternativo padre dell’alternativa famiglia avrà da offrire al proprio bambino.

I LEGALI – L’avvocato dell’uomo specifica che la richiesta non è assolutamente un tentativo di rendere marginale il ruolo della compagna della mamma biologica, ma semplicemente si tratta di una volontà di esserci, sempre, nella vita del figlio. Viceversa i legali delle due donne insistono sul patto del ristorante che aveva chiarito fin troppo bene che il nascituro avrebbe avuto una famiglia con due mamme, perché la coppia lesbica, pur nella sua palese atipicità, si dichiara tradizionale e dunque desiderosa che il figlio abbia solo due genitori (poco importa se sono due mamme). Ma i giudici insistono: l’unico elemento da considerare è il bene del piccolo.

OMOSESSUALITA’ E PROLE - I nuclei omosessuali con prole sono una realtà in molti Paesi: in una quota significativa di coppie omosessuali sono presenti uno o più figli, il che comporta la necessità di tutelare i diritti degli omosessuali che scelgono di costruire una famiglia tramite fecondazione artificiale o adozione, ma anche soprattutto il bisogno di proteggere i bimbi di questi nuclei famigliari il cui bene, come spiega dettagliatamente la sentenza, è e rimane la priorità rispetto a qualsiasi altro desiderio o diritto.

Emanuela Di Pasqua
15 marzo 2012 | 12:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA



Le bizzarrie della vita quando l'uomo ci mette lo zampino.
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aquamoon
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doddi ha scritto:
aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto:Aqua l'ho detto qualche altra decina di volte cio' che penso.
Lo ripeto.
Si trovasse una formula soprattutto anche per le coppie di fatto per garantire diritti anche a chi vive relazioni sentimentali al di fuori dell'istituto della famiglia e del matrimonio.
Del resto non se ne deve neppure parlare secondo il mio modo di vedere.
Sai com'è, magari mi spirdia ... :wink
Quindi, in definitiva, per te è una questione di forma,
sulla sostanza mi pare di aver capito che sei daccordo nell'equiparazione dei diritti tra coppie che contraggono matrimonio e coppie che contraggono chiamalocometipare.
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Tutto qua.
La mera funzione legislativa.
Nessuna equiparazione di sorta. Sono e rimangono realtà diverse e non potrebbe essere altrimenti.
Immagine

La coppia omosessuale è "titolare del diritto alla vita familiare e ha diritto ad un trattamento omogeneo
a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata"
Lo ha stabilito la Cassazione con una sentenza ...


Non ti piaceva "equiparazione", omogeneizzazione va bene?
:wink
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reggino
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/ ... to/193153/

tempi duri per Alfano: espulsioni per chi sostiene Tosi a Verona,e forte dibattito interno sui temi etici.Devo riconoscere che certe dichiarazioni da Galan non me le sarei aspettate.
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suonatore Jones

http://www.corriere.it/esteri/12_marzo_ ... 2752.shtml

MILANO - È morto martedì sera, ora del Cile, poco prima dell'1,00 in Italia, Daniel Zamudio, il giovane omosessuale cileno aggredito, picchiato e torturato da un gruppo di neonazisti. L'annuncio è stato dato dal direttore del Policlinico di Santiago del Cile, il Posta Central.
L'AGGRESSIONE E LE TORTURE - Zamudio, che aveva 24 anni, è stato assalito a inizio marzo in un parco della città, il San Borja: è stato torturato per oltre sei ore (gli è stato staccato un orecchio, bruciata una gamba, incise delle svastiche su petto e spalla usando cocci di bottiglia, lo hanno colpito al cranio con un masso) e poi è stato ridotto in fin di vita a calci e pugni. Tutto questo in un punto in pieno centro, ben custodito per la presenza di una casermetta dei carabinieri a guardia di un monumento nazionale. Il dieci di marzo sono stati arrestati quattro giovani tra i 19 e i 26 anni con l'accusa di tentato omicidio, accusa che ora naturalmente sarà modificata. Rischiano dai dieci anni all'ergastolo.

GLI ARRESTI - Domenica sera era stata decretata la morte cerebrale del giovane. Numerose persone, in questi giorni, si sono recate davanti all'ospedale per testimoniare il proprio dolore e sostegno, lasciando fiori e candele. Il portavoce del Movimento di integrazione e liberazione omosessuale cileno (Movilh), Jaime Parada, ha ribadito al giornale El Mostrador che Zamudio «è una vittima dell'intolleranza, dell'omofobia e dell'odio che certe persone coltivano» e che coloro che non hanno voluto una legge antidiscriminazione «sono i primi discriminatori».
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manuelbelgrano
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Personalmente sono stato sempre a favore della distinzione dei sessi, dei ruoli e delle differenze tra maschio e femmina.
L'uomo ha determinate caratteristiche genetiche diverse dalla donna, così come la donna è assolutamente diversa dall'uomo. Ho sempre considerato la coppia eterosessuale perfetta sotto tutti i punti di vista, sia sul piano fisico che sul piano etico. E di conseguenza ho sempre creduto e sostenuto che una coppia omosessuale fosse "disturbata" e quindi inadeguata al concetto di famiglia.
Bene, posso affermare oggi di essermi sbagliato: i confini tra uomo e donna non sono assolutamente così netti come ci sembrano.
Anzi, in tutta franchezza, non si può parlare neppure di confini.
Día de la Bandera
sognatore82
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Iscritto il: 08/08/2011, 11:20
Località: gerace

quindi se uno và con il suo stesso sesso le famiglie di numero non crescono? io conosco sposati che vanno con lo stesso sesso sia donne che uomini


guardate oltre per cortesia, dio non vede differenza e quanto al diavolo , quando creò bossi ci rissi

minchia criai unu peggiu i mia
a reggio calabria del comunismo è rimasto solo il pcl

la speranza vera ma misera rimane il 5 stelle !
suonatore Jones

http://video.repubblica.it/mondo/spagna ... 2235?video

questa è la spagna, indicata (e "indicizzata") come il paradiso dei gay.
suonatore Jones

i gay sono invalidi civili, dicono inps e inail

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/05/ ... ne/197568/

ma si, sono trattati allo stesso modo.
suonatore Jones

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/02/ ... ra/191342/

ennesime perle di politici made in italy.
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kimba
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certi froci andrebbero presi a bastonate
e appesi per i "coglioni"
suonatore Jones

kimba ha scritto:certi froci andrebbero presi a bastonate
e appesi per i "coglioni"

:scratch
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kimba
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suonatore Jones ha scritto:
kimba ha scritto:certi froci andrebbero presi a bastonate
e appesi per i "coglioni"

:scratch
era un commento non sui gay, non sugli omosessuali
ma su alcuni froci
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