trovo ridicole, a mio modesto avviso, gli aggiornamenti del ministro brunetta :
in quanto Il presidente monti prende un paese con uno spread molto più alto di quanto non fosse 91 giorni prima la caduta di berlusconi. Il calcolo più corretto, per quanto ingiudicabile sia, utilizzando dati statistici sulla variazione di spread, l'operato di un presidente del consiglio, sarebbe stata la diminuzione/aumento dello spread negli ultimi 91 giorni berlusconi e negli ultimi 91 giorni monti. Il dato ancora più spaventoso è che nel primo semestre 2011 il nostro spread era inferiore a quello della spagna e si è riusciti a superarlo notevolmente. Ricordiamo che, a detta di tutti, il governo spagnolo è stato un governo dispendioso e fallimentare. Mi piace, inoltre, far notare come per la Spagna possa essere normale un incremento notevole dello spread, in quanto ha utilizzato un sistema economico di tipo keinesiano, riconoscendo in anticipo la recessione e investendo molto sul territorio e le infrastrutture. Ai posteri l'ardua sentenza sul fallimentare governo zapatero!Con tutto che, da uno studio che l’ex ministro per la Semplificazione, Renato Brunetta, aggiorna quotidianamente, emerge che la situazione non solo non è migliorata ma è addirittura peggiorata. Prendendo la media dello spread nei primi 91 giorni del governo Monti, si vede chiaramente che è più alta di 90 punti rispetto alla media degli ultimi 91 giorni del governo Berlusconi. Media Monti: 455; media Berlusconi: 365. Non solo: nel primo semestre del 2011, con il governo Berlusconi, la media dello spread era di 159 punti contro i 219 della Spagna; dal giuramento del governo Monti ad oggi, la media dello spread italiano è di 459 punti contro i 359 della Spagna. Insomma, sono i mercati che devono fidarsi dell’Italia di Monti, non solo la grande stampa e i capi di Stato e di governo. Ecco anche perché, lunedì prossimo, il premier farà una tappa a piazza Affari, dopo esser stato alla City di Londra e a Wall Street.