aquamoon ha scritto:doddi ha scritto:
Perfetto, prendo atto.
Il significato di "Ricordo" lo conosci meglio di me, non è il gioco del cappellaio ma una questione di merito sia formale che sostanziale. Più della metà degli italiani non ne sanno nulla, e addirittura vogliamo confonderli ancora di più?
E' parte integrante, oltre che della storia dell'umanità, del nostro paese a lungo ignorata dai libri di storia che i nostri ragazzi, e noi per primi, non abbiamo avuto modo di leggere, analizzare. E senza storia non c'è coscienza prima che conoscenza.
Il nome non è stato dato a caso.
Il "mea culpa" da parte di uno stato ingrato e latitante nei confronti di queste persone è stato espresso chiaramente nel testo di quella legge. Lasciamo perdere chi è contrario a ricordare ed il perchè. Atteggiamento da condannare senza alcun benefecio di sorta. La guerra è orribile; la vendetta, la persecuzione, l'odio, il razzismo sono criminali. E non ci sono sensi di marcia o giustificazioni che tengano.
Il soggetto predicato e complemento è altrettanto chiaro per la storia. Ma non per tutti gli uomini. E per tutti gli italiani.
Esprorre il tutto, fin dal titolo, in modo corretto è la logica conseguenza e soprattutto premessa.
La pacificazione, e/o il perdono, la si ottiene così a mio avviso. Io conosco il mio "mito" tu conosci il tuo "mito", e lo giudico a tutto campo. Nel bene e nel male.
E' necessario perdonare ma solo dopo aver RICORDATO.
Tu invece dai tutto per scontato e salti ai saluti finali. Sin dal titolo. Imponendo (chiusure, accorpamenti, ecc...) tra l'altro il tuo pensiero ed il tuo modo di volerlo vivere, quel giorno. Però, sai, esistono anche gli altri, e le loro idee. E li abbiamo letti.
Io non mi sono mai ritenuto fascista o simpatizzante del regime, non ho mai "contestualizzato", ho studiato e letto della guerra e delle terribili conseguenze. Ho anche letto delle importanti riforme sociali che ancora oggi reggono il nostro sistema, anche se attuate in regime di dittatura senza democrazia, ma mai mi sono sognato di dare un giudizio positivo o di sufficienza a quel periodo.
Ritengo infine che senza una piena e completa conoscenza del comunismo nessuna coscienza potrà pienamente e serenamente giudicare la storia.
Se in Italia vogliamo continuare a tacere queste cose, facendo finta di nulla, non menzionandole, dimenticandole, non RICORDANDOLE, perdono, pacificazione, bacini e bacetti, tu e Napolitano in primis ve le potete scordare.
Dato il contentino rimettiamo il lenzuolino sui fatti?
Prima la sinistra italiana leva il cappello dalla storia, smette di dare del fascista a chiunque sia diverso, smette di osannare e/o ispirarsi ancora al comunismo prima si arriverà ad una democrazia compiuta. L'uomo dovrebbe andare avanti ed imparare, non rimanere sul pulpito, non cercare il consenso sulla bugia, sul parziale, o addirittura sul "mito".
Anche se non te ne fregherà nulla era doveroso parteciparti.
p.s.: non amo Hegel.
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A chi aspetti ancora ?
Confesso immodestamente che il mio ultimo intervento mi era molto piaciuto. Più lo rileggevo più mi piaceva, lo ritenevo equilibrato e dirimente su una questione per me inesistente e conclusivo per quanto riguardava il suo contenuto...
Tutto sbagliato, tutto da rifare.
Doddi caro, è la terza volta che te lo dico:
le parole sono pesanti.
Se la memoria mi soccorre, mi pare, ma evidentemente sbaglio che l'istituzione del giorno del Ricordo risalga al 2004 e quello del giorno della Memoria al 2000. Per il primo sono passati sette anni per il secondo undici.
Questo, Doddi sempre più caro, è un Forum. I temi si trattano dandoli per noti, si pensa che chi partecipa a un dibattito ne conosca almeno il tema e lo scopo del thread è quello di dare la possibilità a chi normalmente non ha la possibilità di esternare il suo pensiero pubblicamente... di farlo.
Non spetta nè compete al Forum dispensare verità assolute e/o istruzioni d'uso su come "maneggiare" l'argomento.
L'argomento è noto.
E' come ci poniamo noi che interessa.
Per te, invece, pare che il Forum debba avere caratteristiche pedagogiche con libri di testo approvati... da te.
Credo che, infine, il vero dilemma sia questo e non altri.
Secondo me sbagli. Sbagli quando pensi che gli utenti del Forum, ignari ed ignavi, debbano essere "correttamente informati" senza nemmeno prendere in considerazione che non solo ne sanno quanto o più di te ma che in ogni caso, indipendentemente da loro grado di istruzione sul tema trattato,
non spetta nè a te, nè a me nè ad alcun altro stabilire (fatta salva l'educazione ed il regolamento) cosa e in che modo dire le cose, le si può commentare, dissentirne o condividerle, tentare di persuadere fornendo un altro punto di vista, ecc. ecc.
MAI però chiederne chiusure, accorpamenti o altre sofisticherie.
Tu, ipercaro Doddi, conosci benissimo le regole del gioco e ritengo tu conosca (sia pur virtualmente) i partecipanti:
da dove ti è uscita questa... "fantasia"?:
Sin dal titolo. Imponendo (chiusure, accorpamenti, ecc...) tra l'altro il tuo pensiero ed il tuo modo di volerlo vivere, quel giorno. Però, sai, esistono anche gli altri, e le loro idee. E li abbiamo letti.
Sono intervenuto in un topic di goodfellow lamentando a lui che c'erano altri due topic sull'argomento e che da un ex mod mi sarei aspettato più attenzione. Null'altro è stato fatto o detto, dov'è l'imposizione? Quando mai ho chiesto di chiudere o accorpare?
E' quello che stai facendo tu da cinque giorni, sei tu che chiedi qualcosa, io non ho chiesto nulla nè mai chiederò qualcosa in senso restrittivo.
Il censore vorresti essere tu, il pedagogo vorresti essere tu. Io non sono interessato a convincerti o ad istruirti su temi che per la loro natura richiedono spazi e tempi diversi, a me interessa farti sapere come la penso
e basta.
Le parole sono pesanti... e la calunnia è un venticello.
P.S. solo un hegeliano convinto poteva a conclusione del mio intervento precedente chiudere con
"A chi aspetti ancora ?"