Il lavoro c’è, è la professionalità che manca !!!
Infatti : http://lavoro.economia.virgilio.it/edit ... iende.html
Il lavoro c’è, è la professionalità che manca !!!
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Analisi quantomai veritiera, per non parlare di mestieri ancora più specifici come falegnami o sarti/e.pincopallino ha scritto:Il lavoro c’è, è la professionalità che manca !!!
Infatti : http://lavoro.economia.virgilio.it/edit ... iende.html
Ecco i lavori che cercano le aziende
Meccanici e baristi, informatici e parrucchieri, commessi e contabili. Sono queste le professioni che le aziende stanno cercando. Inutilmente
Pubblicato il 08/02/12
Nel 2011 sono stati 45.250 i posti di lavoro per i giovani che le imprese hanno dichiarato di non essere riuscite a reperire sul mercato del lavoro, vuoi per il ridotto numero di candidati che hanno risposto alle inserzioni (pari a circa il 47,6% del totale), vuoi per l'impreparazione di chi si è presentato al colloquio di lavoro (pari al 52,4%). E' questo il principale risultato emerso da una elaborazione effettuata dalla Cgia di Mestre su dati Excelsior-ministero del Lavoro.
A livello professionale, le figure più difficili da rinvenire sono state quelle dei commessi (quasi 5.000 posti di lavoro di difficile reperimento); dei camerieri (poco più di 2.300 posti); dei parrucchieri/estetiste (oltre 1.800 posti); degli informatici e telematici (quasi 1.400 posti); dei contabili (quasi 1.270 posti); degli elettricisti (oltre 1.250); dei meccanici auto (quasi 1.250 posti); tecnici della vendita (1.100 posti); idraulici e posatori di tubazioni (poco più di 1.000 posti); baristi (poco meno di 1.000). Secondo gli artigiani mestrini "è alquanto paradossale che in una fase economica in cui la disoccupazione giovanile ha toccato negli ultimi mesi il punto più alto, vi siano 45.250 posti di lavoro 'inevasi' tra i giovani sino a 29 anni. Professioni che, nella maggioranza dei casi, richiedono una grossa preparazione alla manualità".
Il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ritiene che sia "difficile trovare una soluzione che in tempi ragionevoli sia in grado di colmare un vuoto culturale che dura da più di 30 anni. Innanzitutto bisogna rivalutare, da un punto di vista sociale, il lavoro manuale e le attività imprenditoriali che offrono queste opportunità. Per questo è necessario avvicinare la formazione scolastica al mondo del lavoro". Secondo Bortolussi "attraverso le riforme della scuola avvenute in questi ultimi anni e, soprattutto, con il nuovo Testo unico sull'apprendistato approvato nell'ottobre scorso qualche passo importante è stato fatto. Ma non basta. Bisogna fare una vera e propria rivoluzione per ridare dignità, valore sociale e un giusto riconoscimento economico a tutte quelle professioni dove il saper fare con le proprie mani costituisce una virtù aggiuntiva che rischiamo di perdere".
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Vorrei un sito dove poter reperire l'elenco di queste ditte con i loro 45.250 posti di lavoro liberi...
Personalmente per le figure sopra descritte ho mandato diversi curriculum e pur avendone i requisiti non sono stato mai contattato.
Personalmente per le figure sopra descritte ho mandato diversi curriculum e pur avendone i requisiti non sono stato mai contattato.
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sono tutte minkiate per gettare acqua sul fuoco, il dato di fatto è che molta gente si laurea entro i limiti e dopo aver speso i quattrini per tasse e varie, sono costretti al famoso master che costa altri soldini e poi rimangono con le mani in mano, un giovane ongi 2 è senza lavoro ma il dato più significativo è che c'è gente disoccupata che non cerca più lavoro ormai rassegnati
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
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Infatti..ed aggiungo:Paolo_Padano ha scritto:sono tutte minkiate per gettare acqua sul fuoco, il dato di fatto è che molta gente si laurea entro i limiti e dopo aver speso i quattrini per tasse e varie, sono costretti al famoso master che costa altri soldini e poi rimangono con le mani in mano, un giovane ongi 2 è senza lavoro ma il dato più significativo è che c'è gente disoccupata che non cerca più lavoro ormai rassegnati
Specie da noi al Sud giovani laureati per mantenersi il master,o essere indipendenti,scelgono lavori che nulla hanno a che vedere con la propria laurea.
Lavori per anni,poi arrivi ad un punto che per necessità di farti una famiglia decidi di imparare un mestiere(o fare un lavoro)che purtroppo ti da il pane quotidiano ma che non è strettamente correlato al tuo titolo di studio.
Questò è secondo me uno dei motivi del perchè non si trovano figure specializzate in determinate aziende.
Laurea presa con immani sacrifici considerate le condizioni delle università e accademie italiane dove succede di tutto e di più e non basterebbe un mese per raccontarleMotociclista ha scritto:Infatti..ed aggiungo:Paolo_Padano ha scritto:sono tutte minkiate per gettare acqua sul fuoco, il dato di fatto è che molta gente si laurea entro i limiti e dopo aver speso i quattrini per tasse e varie, sono costretti al famoso master che costa altri soldini e poi rimangono con le mani in mano, un giovane ongi 2 è senza lavoro ma il dato più significativo è che c'è gente disoccupata che non cerca più lavoro ormai rassegnati
Specie da noi al Sud giovani laureati per mantenersi il master,o essere indipendenti,scelgono lavori che nulla hanno a che vedere con la propria laurea.
Lavori per anni,poi arrivi ad un punto che per necessità di farti una famiglia decidi di imparare un mestiere(o fare un lavoro)che purtroppo ti da il pane quotidiano ma che non è strettamente correlato al tuo titolo di studio.
Questò è secondo me uno dei motivi del perchè non si trovano figure specializzate in determinate aziende.
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]