Reggio: le linee programmatiche
Inviato: 21/06/2011, 10:24
non inserisco tutto, riporto solo la parte introduttiva, poi vi invito a leggere tutto
http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86
Ora la nostra azione amministrativa dovrà percorrere due direttrici primarie:
da un lato intraprendere subito la strada per affrontare e superare la difficile congiuntura che sta caratterizzando questo momento storico e, nell'immediatezza, risolvere le emergenze della nostra realtà cittadina;
nel contempo percorrere, la via dello sviluppo e della crescita del nostro territorio.
La prima fase è la più delicata perché la grave crisi economica internazionale sta creando seri ostacoli ad una gestione produttiva ed efficiente della cosa pubblica; le risorse finanziarie sono diminuite, cosi come la liquidità disponibile, e tutto ciò si riverbera nei bilanci dei Comuni, delle Province, delle Regioni.
La riduzione ed i differimenti dei trasferimenti erariali da parte dello Stato hanno causato e causano oggettive difficoltà che tutti purtroppo conosciamo: ritardi nei pagamenti ai fornitori, rinvii e rallentamenti nella programmazione degli interventi di manutenzione, nella realizzazione e nell’ultimazione di nuove infrastrutture, nell’erogazione dei servizi e complicazioni nella gestione della spesa corrente.
Inoltre l’avvento della riforma federale, che certamente apporterà grandi cambiamenti nel sistema di finanziamento degli enti locali se è pur vero che conferirà una più ampia autonomia impositiva e, quindi, un miglior controllo sulle entrate, imporrà anche una maggiore responsabilità nell’ambito del corretto ed efficace reperimento delle risorse e nell’equilibrio dei conti pubblici.
Le due azioni principali da porre in essere per reperire risorse finanziare possono essere individuate da un lato in una rigorosa politica “di controllo e di contenimento della spesa” e dall'altro in una scrupolosa azione di reale e concreto sfruttamento dei rilevanti e preziosi beni naturali, ambientali, culturali che rappresentano la principale fonte di ricchezza del nostro territorio, considerato che il fragile tessuto socio-economico della nostra città limita fortemente l’azione di governo dal punto di vista delle entrate tributarie.
In questo ambito si colloca anche il processo di rinnovamento dell'apparato burocratico, che dovrà essere snellito per diventare più efficiente e funzionale, e la rivisitazione dei contratti con le Società Miste, i cui rapporti devono essere rimodulati alla luce delle nuove esigenze della macchina amministrativa e al fine di migliorare radicalmente la qualità e la tempestività dei servizi offerti e, nel contempo, ridurre i costi di gestione.
Punteremo, pertanto, alla razionalizzazione delle risorse, alla valorizzazione delle professionalità, alla trasparenza delle procedure, creando un sistema efficiente che quotidianamente dovrà rispondere in maniera precisa e puntuale alle richieste dei cittadini. A tal fine sarà necessario procedere alla revisione dei regolamenti ed all’adeguamento del sistema di valutazione del personale che deve essere incentrato sulla meritocrazia e direttamente correlato al raggiungimento degli obiettivi di mandato.
Valorizzeremo il patrimonio edilizio, prevedendo, dove necessario, anche la sua parziale dismissione - piano già varato dalla precedente Amministrazione - recuperando nuove risorse e riducendo drasticamente le spese di manutenzione e mantenimento degli immobili quantificabili in circa due milioni di euro l’anno.
La seconda fase, quella dello sviluppo e della crescita del territorio, dovrà necessariamente avere per oggetto il turismo.
http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86
Ora la nostra azione amministrativa dovrà percorrere due direttrici primarie:
da un lato intraprendere subito la strada per affrontare e superare la difficile congiuntura che sta caratterizzando questo momento storico e, nell'immediatezza, risolvere le emergenze della nostra realtà cittadina;
nel contempo percorrere, la via dello sviluppo e della crescita del nostro territorio.
La prima fase è la più delicata perché la grave crisi economica internazionale sta creando seri ostacoli ad una gestione produttiva ed efficiente della cosa pubblica; le risorse finanziarie sono diminuite, cosi come la liquidità disponibile, e tutto ciò si riverbera nei bilanci dei Comuni, delle Province, delle Regioni.
La riduzione ed i differimenti dei trasferimenti erariali da parte dello Stato hanno causato e causano oggettive difficoltà che tutti purtroppo conosciamo: ritardi nei pagamenti ai fornitori, rinvii e rallentamenti nella programmazione degli interventi di manutenzione, nella realizzazione e nell’ultimazione di nuove infrastrutture, nell’erogazione dei servizi e complicazioni nella gestione della spesa corrente.
Inoltre l’avvento della riforma federale, che certamente apporterà grandi cambiamenti nel sistema di finanziamento degli enti locali se è pur vero che conferirà una più ampia autonomia impositiva e, quindi, un miglior controllo sulle entrate, imporrà anche una maggiore responsabilità nell’ambito del corretto ed efficace reperimento delle risorse e nell’equilibrio dei conti pubblici.
Le due azioni principali da porre in essere per reperire risorse finanziare possono essere individuate da un lato in una rigorosa politica “di controllo e di contenimento della spesa” e dall'altro in una scrupolosa azione di reale e concreto sfruttamento dei rilevanti e preziosi beni naturali, ambientali, culturali che rappresentano la principale fonte di ricchezza del nostro territorio, considerato che il fragile tessuto socio-economico della nostra città limita fortemente l’azione di governo dal punto di vista delle entrate tributarie.
In questo ambito si colloca anche il processo di rinnovamento dell'apparato burocratico, che dovrà essere snellito per diventare più efficiente e funzionale, e la rivisitazione dei contratti con le Società Miste, i cui rapporti devono essere rimodulati alla luce delle nuove esigenze della macchina amministrativa e al fine di migliorare radicalmente la qualità e la tempestività dei servizi offerti e, nel contempo, ridurre i costi di gestione.
Punteremo, pertanto, alla razionalizzazione delle risorse, alla valorizzazione delle professionalità, alla trasparenza delle procedure, creando un sistema efficiente che quotidianamente dovrà rispondere in maniera precisa e puntuale alle richieste dei cittadini. A tal fine sarà necessario procedere alla revisione dei regolamenti ed all’adeguamento del sistema di valutazione del personale che deve essere incentrato sulla meritocrazia e direttamente correlato al raggiungimento degli obiettivi di mandato.
Valorizzeremo il patrimonio edilizio, prevedendo, dove necessario, anche la sua parziale dismissione - piano già varato dalla precedente Amministrazione - recuperando nuove risorse e riducendo drasticamente le spese di manutenzione e mantenimento degli immobili quantificabili in circa due milioni di euro l’anno.
La seconda fase, quella dello sviluppo e della crescita del territorio, dovrà necessariamente avere per oggetto il turismo.