Regmi ha scritto:reggino ha scritto:
Che stessero tutti nella DC, e se per DC si intende l'ala sx della stessa, lo ritengo probabile ma nello stesso tempo non credo sia da ritenersi una iattura per nessuno e quindi, considerando anche la ormai certificata inettitudine della classe dirigente della sinistra Italiana intesa in senso stretto, neanche per il Paese nella sua interezza.
Comunque, e al di là del modo di comunicare che non può (è molto giovane) non essere influenzato dall'ultimo ventennio, una riflessione mi sorge - come credo dovrebbe sorgere a tutti quelli che non hanno il suo pedigree politico - spontanea:
- Entrare a far parte della grande famiglia socialista europea.
- Ridistribuire il reddito nazionale verso i ceti meno abbienti.
- inserire, attraverso l'aumento della tassazione delle rendite finanziarie, nel nostro ordinamento una patrimoniale che si aggiunge a quella già fatta da Monti e rivista da Letta sui depositi sopra la soglia dei 5000 Euro.
Sono indirizzi, atti e fatti considerati di destra o di sinistra?
Detto in tutta sincerità e considerando che il responsabile è figlio di una cultura che non mi è mai appartenuta, dinanzi a tali iniziative il mio imbarazzo cresce di giorno in giorno. Non so se succede anche a te/voi, e in che misura, ma mi piacerebbe leggerlo ed eventualmente discuterne. Tutti...o almeno i pochi rimasti.
Astenersi troll, mafiosi e perditempo.
Questa tua riflessione offre spunti ed interrogativi interessanti.Prima di risponderti,però vorrei fare una precisazione:
Quando ho detto che tutto il pd trent'anni fa avrebbero scelto di stare nella dc,non l'ho detto perchè hanno le stessa visione politica del Paese,nè perchè hanno lo stesso modus pensandi e agendi dei vecchi politici della dc,nè perchè hanno le stesse qualità politiche dei vecchi rappresentanti della Dc(correnti di destra,sinistra e centro),l'ho detto perchè avrebbero fatto una scelta di opportunità e convenienza stando nella vecchia Dc,perchè stando con loro,avrebbero avuto posti di potere,un pò di quattrini da portare a casa al mese e una pensione sicura.Del resto da un partito che prima era tutto Bersaniano e ora è tutto Renziano,secondo me,non può essere altrimenti.
La Dc,difatti,tutta,aveva la cultura del Pubblico,cosa che non ha il pd,le assunzioni di impiegati pubblici venivano visti non come la causa di ogni male,ma come uno strumento che garantiva un pò di crescita ed occupazione,il licenziamento non veniva visto come la soluzione a tutti i mali,ma come un dramma personale e sociale,tant'è che la Dc,era stato uno dei pochi partiti a volere e a votare a favore dello statuto dei lavoratori(art 18 incluso).Lo stesso statuto,di cui a Renzi "non frega nulla".
Senza considerare l'ottima riforma Fanfani che sempre nella logica dello stato che deve intervenire nell'economia,era riuscita a beccare due piccioni con una fava,creando le condizioni affinchè le persone potessero avere un tetto sotto cui dormire e un lavoro.E quella misura ha avuto la forza di rilanciare un Paese,che in quel contesto storico era a terra.E ora,per rilanciare questo paese,che in questo momento è distrutto,si chiede meno stato,meno welfare,meno diritti,meno garanzie(in particolar modo Renzi e tutto il pd).Una follia!!non solo sul piano ideologico ed economico,ma anche sul piano politico e sociale.
Per rispondere al tuo interrogativo,a me Renzi neanche piace,non mi piace chi ha ricette economiche scritte dal Sarra,dal Marchionne,dal Briatore di turno,nè chi ha una una visione politica,secondo cui il diritto di entrare in parlamento ce l'hanno solo in pochi,con l'italicum,matteotti non sarebbe entrato in parlamento,e non avrebbe potuto denunciare lo schifo di cui si erano resi protagonisti i fascisti,e il psi di matteotti aveva il 5%.
Nè mi piace chi non vuole che ognuno si scelga attraverso le preferenze(io di più,vorrei le primarie OBBLIGATORIE per tutti,fatte però in modo decente),il proprio parlamentare.
Per me Renzi per questo paese è la soluzione sbagliata.Magari in questo periodo avessimo avuto un Fanfani,un Moro o un De Gasperi!!