Caso Fallara:Scopelliti deve al comune 3,5MLN di Euro

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http://ildispaccio.it/primo-piano/39268 ... -dei-conti

:salut :yaho:
di Claudio Cordova - Cinquecentomila euro ciascuno per il danno non patrimoniale causato al Comune e alla città di Reggio Calabria e un milione e mezzo complessivo di provvisionale, come acconto del danno erariale che, eventualmente, dovrà essere dichiarato in separata sede. In tutto tre milioni e mezzo di euro: questa la richiesta che il Comune di Reggio Calabria, parte civile nel "Caso Fallara", procedimento celebrato contro il sindaco del tempo, l'attuale Governatore Giuseppe Scopelliti, e i tre Revisori dei Conti, Carmelo Stracuzzi, Ruggero Ettore De Medici e Domenico D'Amico.

Non sono propriamente "due spiccioli" i soldi richiesti come risarcimento dall'avvocato Fiorella Megale, che all'apertura dell'udienza ha depositato una breve memoria con cui ha esplicato le richieste dell'Ente, parte civile contro il suo ex sindaco. Un'ulteriore Spada di Damocle per Scopelliti e gli altri imputati, dopo le durissime richieste effettuate alcune settimane fa dal pubblico ministero Sara Ombra: cinque anni di reclusione per Scopelliti e quattro anni ciascuno per i Revisori dei Conti.

Quanto alla richiesta della parte civile, l'avvocato Megale ha diviso il proprio calcolo in due tronconi: il danno non patrimoniale e quello prettamente erariale. Il primo, calcolato in 500mila euro a testa per gli imputati (e quindi due milioni di euro complessivi) va a intaccare l'aspetto più squisitamente sociale che il "Modello Reggio" lascerà come eredità. A causa delle condotte che Scopelliti e gli altri imputati (nonché la defunta dirigente Orsola Fallara) avrebbero messo in atto, il Comune e la città di Reggio Calabria subiranno infatti un cospicuo danno d'immagine, vista anche l'eco mediatica che il "Caso Fallara" susciterà, non solo sugli organi di stampa locali. Reggio Calabria diventerà per tutti (o quasi) la città del buco di bilancio, quella in cui si preferiva pagare Lele Mora ed Rtl, rispetto alle spese più utili per i cittadini.

Da qui, dunque, le richieste del Comune.

Quanto invece alle condotte di natura più tecnica (e quindi dell'eventuale danno economico), in caso di condanna, il Collegio presieduto da Olga Tarzia (De Pascale e Aragona a latere) potrebbe infatti decidere di rinviare a un'altra sede di natura civile il calcolo del danno erariale scaturito dalla gestione allegra delle casse di Palazzo San Giorgio. Un'ipotesi plausibile e, anzi, assai ricorrente. In tal caso, però, il Comune ha avanzato la richiesta di ottenere una immediata provvisionale di un milione e mezzo di euro complessivo, dai quattro imputati.

E' la legge del contrappasso per Scopelliti e per i tre Revisori dei Conti: i quattro sono accusati di falso e abuso d'ufficio.

"Una richiesta astronomica e iperbolica" ha detto l'avvocato Carmelo Chirico, che ha dato il via alla girandola delle arringhe difensive, intervenendo in difesa di De Medici. Assai articolato il suo intervento, basato, ovviamente, su tematiche particolarmente tecniche. Sulla stessa falsa riga quello dell'avvocato Francesco Gioffrè, intervenuto in difesa di D'Amico. Da ultimo, toccherà all'avvocato Antonio Sofo, intervenire in difesa di Carmelo Stracuzzi, coordinatore del Collegio dei Revisori dei Conti, negli anni del "Modello Reggio".

Il 13 marzo, invece, toccherà all'avvocato Aldo Labate intervenire in difesa di Scopelliti. L'avvocato e senatore Nico D'Ascola ha invece preannunciato il deposito di una memoria scritta. Poi il tempo delle parole dovrebbe essere finito: il Tribunale dovrebbe entrare in camera di consiglio per la sentenza.
il meditatore
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http://www.ilquotidianoweb.it/news/7233 ... dente.html

"La scelta di Chiappetta avrebbe anche un altro significato, essendo di fatto già in campagna elettorale per le Europee, si metterebbe da parte per fare posto proprio a Scopelliti che, da consigliere regionale-presidente sospeso, potrebbe tranquillamente candidarsi. Se dovesse essere eletto europarlamentare, Scopelliti a quel punto dovrebbe dimettersi e si andrebbe al voto sei mesi prima, a novembre, e non ad aprile alla scadenza naturale"

Sembra che Peppe abbia già trovato la scappatoia .......... il dissesto del comune non è stato dichiarato (mettendolo così fuori dai giochi) mentre adesso ha anche la via di fuga dal processo Fallara.
A lui dunque (nonostante tutto) la gloria (ed un sacco di soldi al mese) di europarlamentare ......... ai reggini e calabresi tutto il resto :thumleft
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