GIUNTA DE MAGISTRIS
Inviato: 15/06/2011, 10:35
La nuova giunta di Napoli:
Attilio Auricchio è il capo di gabinetto. Nato a Casoria (Napoli) nel 1970, colonnello dei Carabinieri, Auricchio ha collaborato per anni col De Magistris magistrato, ed è stato l'investigatore principale nell'indagine su Calciopoli.
Tommaso Sodano è il Vice Sindaco. Classe 1957, natali a Pomigliano D'Arco (Napoli), laureato in Agraria ed esperto di tematiche ambientali e di pianificazione dei sistemi di gestione dei rifiuti. Nel 2001 è stato eletto senatore con rifondazione comunista. Grazie anche alle sue denunce, venne a galla lo scandalo rifiuti a Napoli e furono rinviati a giudizio Bassolino e Romiti. Nella giunta napoletana si occuperà di: ambiente; rifiuti; sviluppo sostenibile; igiene e sanità; parchi e giardini; mare; tutela degli animali.
Giuseppe Narducci, assessore ai Diritti, alla trasparenza e alla sicurezza. Nato a Campobasso nel 1960, ha sempre svolto il suo lavoro a Napoli come Pubblico Ministero, occupandosi, in particolare, di indagini sulla criminalità organizzata camorristica. Pm del processo "Calciopoli" e dell'inchiesta sul coordinatore del Pdl, Nicola Cosentino, ha ottenuto l'aspettativa dal Consiglio superiore della magistratura per svolgere l'incarico di assessore.
Riccardo Realfonzo, assessore al Bilancio, finanza e programmazione. Nato a Napoli 1964, economista, è professore ordinario nell'Università del Sannio dove insegna Fondamenti di economia politica ed Economia del lavoro. Per un anno ha avuto lo stesso incarico nella giunta di Rosa Russo Iervolino, prima di dimettersi in polemica con il sindaco.
Sergio D’Angelo, assessore alle politiche sociali. Nato a Napoli nel 1956, è uno dei maggiori rappresentanti della Cooperazione Sociale. E' stato Vicepresidente nazionale di Legacoopsociali, Presidente di Legacoop Campania e della Fondazione Affido.
Luigi De Falco, assessore all'urbanistica. Nato a Napoli nel 1958, architetto, urbanista, specializzato nel restauro dei monumenti e dei siti, è stato consulente in materia di pianificazione per commissioni prefettizie in alcuni comuni sciolti per infiltrazioni malavitose.
Antonella Di Nocera, assessore alla cultura e al turismo. Nata a Napoli nel 1970, docente di ruolo fin dal 1991, è a capo dei progetti con ARCI RAGAZZI Nazionale. E' membro del Consiglio Direttivo del Cifej - Centro internazionale Infanzia e Cinema.
Anna Donati, assessore alla Mobilità e infrastrutture. Nata a Faenza (Ravenna) il 25 novembre 1959, è un'ambientalista esperta in mobilità sostenibile ed infrastrutture. Tra i vari incarichi svolti, è stata Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna e Direttore Generale dell’Agenzia Campana per la mobilità sostenibile (ACAM) negli anni 2009-2010. Ha lavorato al WWF Italia come responsabile trasporti e coordina il gruppo mobilità del Kyoto Club.
Marco Esposito, assessore a Lavoro, sviluppo, attività produttive, commercio. Nato a Napoli nel 1963, giornalista professionista, Specializzato in economia, ha lavorato a Milano Finanza, la Voce di Indro Montanelli, Messaggero e Repubblica. Nel 2000 diventa caposervizio economia al Mattino. Nel 2002 il governo degli Stati Uniti lo invita per un programma individuale di interscambio culturale su federalismo fiscale e stato sociale.
Nel 2004-2005 è docente di Storia del giornalismo alla facoltà di Sociologia della Federico II. Nel 2008 vince il premio “Sele d’Oro” per i suoi articoli d'economia che ostacolano il progetto di federalismo fiscale della Lombardia. Nel 2009-2010 svolge il ruolo di responsabile per le Politiche per il Mezzogiorno di Idv.
Alberto Lucarelli, assessore ai Beni comuni, informatizzazione e democrazia partecipativa. Napoletano, classe 1963, professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico, Università di Napoli Federico II, dal 1999 Componente della Commissione Rodotà per la riforma del regime civilistico della proprietà pubblica e per la difesa dei beni comuni.
Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola e all'istruzione. Nata a Napoli nel 1963. Si è laureata nel 1986 in Filologia romanza presso la Federico II° di Napoli. Insegna per 16 anni al Liceo scientifico di Bacoli. Per 10 anni supervisore per la SICSI (Scuola di specializzazione per l’insegnamento) presso L’Orientale di Napoli. Docente contrattista di Letteratura Italiana presso la facoltà di Lingue dell’Orientale di Napoli. Fa parte del CIRED (Centro interistituzionale di Ricerca didattica ed educativa).
Giuseppina Tommasielli, assessore allo Sport, politiche giovanili, politiche familiari e pari opportunità. Nata in Castel Campagnano (CE) nel 1957, laureata in Medicina-Chirurgia, è un medico di Medicina Generale con circa 1.500 assistiti nel Quartiere Soccavo-Pianura. Nel 2004 entra in Italia dei Valori.
Bernardino Tuccillo, assessore al Patrimonio. Melito nel 1959. Nato nel 1959 a Melito, in provincia di Napoli, laureato in Lettere e Filosofia presso la Federico II di Napoli. Docente ordinario di materie letterarie negli istituti secondari di II grado. Sindaco del Comune di Melito, dal 1995 al 1999. Nel 2002 partecipa alla fondazione della rete dei movimenti per i diritti e la legalità “Peppino Impastato”.
POLITICA & PALAZZO | di Vito Laudadio 10 giugno 2011
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Commenta (112)Più informazioni su: Auricchio, Calciopoli, De Magistris, Napoli, Narducci, Sindaco Napoli, il neo-sindaco
De Magistris e “la giunta Calciopoli” Dopo il pm Giuseppe Narducci indicato per un assessorato, ora spunta il nome di Attilio Auricchio, il colonnello dei carabinieri che assieme al magistrato coordinò l'inchiesta Off-side sulla presunta cupola del calcio italiano Attilio Auricchio, il colonnello dei carabinieri che insieme a Narducci coordinò l'inchiesta Off-side su CalciopoliLuciano Moggi non deve averla presa bene. Prima il pm che nelle stesse ore in cui De Magistris veniva proclamato sindaco chiedeva per lui, l’ex dg della Juventus, una condanna a cinque anni e otto mesi. Ora l’investigatore che ha condotto le indagini che cinque anni fa lo hanno portato sul banco degli imputati. Giuseppe Narducci, di professione pm, e Attilio Auricchio, colonnello dei Carabinieri, si apprestano a entrare nella squadra di lavoro di De Magistris, proprio nei giorni in cui lo sport nazionalpopolare è di nuovo nella bufera per lo scandalo calcio scommesse. Il primo come assessore alla legalità, il secondo come capo di gabinetto del nuovo sindaco. Tanto che a Napoli c’è già chi definisce la nuova squadra di Palazzo San Giacomo “la Giunta di Calciopoli”. Una legge del contrappasso durissima per chi, come Moggi, a pochi giorni dal ballottaggio aveva fatto pubblico endorsement per lo sfidante di De Magistris, Gianni Lettieri. Narducci e Auricchio tornerebbero quindi a lavorare insieme pochi anni dopo l’inchiesta “Off-Side”, le cui indagini furono coordinate proprio dall’allora comandante del nucleo operativo di Roma su incarico del pm.
Certo, però, che il nuovo incarico si presenta quantomeno più ostico rispetto a quello che già li vide lavorare insieme: rendere Napoli una città più sicura rimettendo in sesto la macchina organizzativa e le casse di Palazzo San Giacomo appare un compito più arduo che dimostrare che i campionati di calcio degli ultimi anni fossero in parte truccati. Soprattutto perché, già prima del loro insediamento, i due si sono trovati a dover fronteggiare un fuoco di fila bipartisan che ha avuto come principale bersaglio soprattutto Narducci.
In 48 ore gli attacchi contro il magistrato napoletano hanno riunito in un fronte comune e insolito il presidente dell’Anm Luca Palamara, i centri sociali napoletani, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti e Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo al Senato del Pdl. Tutti concordi, per motivi diversi, sulla inopportunità per il pm di accettare l’incarico di assessore. Se Palamara e Quagliariello si ritrovano sulla teoria secondo cui un magistrato non possa diventare politico o amministratore per poi tornare al suo lavoro di pm, i centri sociali napoletani, che pure in campagna elettorale avevano appoggiato senza remore De Magistris, ce l’hanno con Narducci per le inchieste che ha condotto sugli scontri dei comitati antidiscarica di Chiaiano.
L’unico rimasto a difendere il pm è Giovandomenico Lepore, procuratore di Napoli, convinto che Narducci sarà per i magistrati napoletani, un “punto di riferimento” e, soprattutto, che la sua esperienza sarà “utile all’amministrazione pubblica”. C’è da essere sicuri, però, che in cuor suo il capo della Procura partenopea già rimpiange l’addio a uno dei suoi collaboratori che negli ultimi anni più si è speso di più per la quantità e la qualità delle indagini svolte.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06 ... li/117328/
Attilio Auricchio è il capo di gabinetto. Nato a Casoria (Napoli) nel 1970, colonnello dei Carabinieri, Auricchio ha collaborato per anni col De Magistris magistrato, ed è stato l'investigatore principale nell'indagine su Calciopoli.
Tommaso Sodano è il Vice Sindaco. Classe 1957, natali a Pomigliano D'Arco (Napoli), laureato in Agraria ed esperto di tematiche ambientali e di pianificazione dei sistemi di gestione dei rifiuti. Nel 2001 è stato eletto senatore con rifondazione comunista. Grazie anche alle sue denunce, venne a galla lo scandalo rifiuti a Napoli e furono rinviati a giudizio Bassolino e Romiti. Nella giunta napoletana si occuperà di: ambiente; rifiuti; sviluppo sostenibile; igiene e sanità; parchi e giardini; mare; tutela degli animali.
Giuseppe Narducci, assessore ai Diritti, alla trasparenza e alla sicurezza. Nato a Campobasso nel 1960, ha sempre svolto il suo lavoro a Napoli come Pubblico Ministero, occupandosi, in particolare, di indagini sulla criminalità organizzata camorristica. Pm del processo "Calciopoli" e dell'inchiesta sul coordinatore del Pdl, Nicola Cosentino, ha ottenuto l'aspettativa dal Consiglio superiore della magistratura per svolgere l'incarico di assessore.
Riccardo Realfonzo, assessore al Bilancio, finanza e programmazione. Nato a Napoli 1964, economista, è professore ordinario nell'Università del Sannio dove insegna Fondamenti di economia politica ed Economia del lavoro. Per un anno ha avuto lo stesso incarico nella giunta di Rosa Russo Iervolino, prima di dimettersi in polemica con il sindaco.
Sergio D’Angelo, assessore alle politiche sociali. Nato a Napoli nel 1956, è uno dei maggiori rappresentanti della Cooperazione Sociale. E' stato Vicepresidente nazionale di Legacoopsociali, Presidente di Legacoop Campania e della Fondazione Affido.
Luigi De Falco, assessore all'urbanistica. Nato a Napoli nel 1958, architetto, urbanista, specializzato nel restauro dei monumenti e dei siti, è stato consulente in materia di pianificazione per commissioni prefettizie in alcuni comuni sciolti per infiltrazioni malavitose.
Antonella Di Nocera, assessore alla cultura e al turismo. Nata a Napoli nel 1970, docente di ruolo fin dal 1991, è a capo dei progetti con ARCI RAGAZZI Nazionale. E' membro del Consiglio Direttivo del Cifej - Centro internazionale Infanzia e Cinema.
Anna Donati, assessore alla Mobilità e infrastrutture. Nata a Faenza (Ravenna) il 25 novembre 1959, è un'ambientalista esperta in mobilità sostenibile ed infrastrutture. Tra i vari incarichi svolti, è stata Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna e Direttore Generale dell’Agenzia Campana per la mobilità sostenibile (ACAM) negli anni 2009-2010. Ha lavorato al WWF Italia come responsabile trasporti e coordina il gruppo mobilità del Kyoto Club.
Marco Esposito, assessore a Lavoro, sviluppo, attività produttive, commercio. Nato a Napoli nel 1963, giornalista professionista, Specializzato in economia, ha lavorato a Milano Finanza, la Voce di Indro Montanelli, Messaggero e Repubblica. Nel 2000 diventa caposervizio economia al Mattino. Nel 2002 il governo degli Stati Uniti lo invita per un programma individuale di interscambio culturale su federalismo fiscale e stato sociale.
Nel 2004-2005 è docente di Storia del giornalismo alla facoltà di Sociologia della Federico II. Nel 2008 vince il premio “Sele d’Oro” per i suoi articoli d'economia che ostacolano il progetto di federalismo fiscale della Lombardia. Nel 2009-2010 svolge il ruolo di responsabile per le Politiche per il Mezzogiorno di Idv.
Alberto Lucarelli, assessore ai Beni comuni, informatizzazione e democrazia partecipativa. Napoletano, classe 1963, professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico, Università di Napoli Federico II, dal 1999 Componente della Commissione Rodotà per la riforma del regime civilistico della proprietà pubblica e per la difesa dei beni comuni.
Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola e all'istruzione. Nata a Napoli nel 1963. Si è laureata nel 1986 in Filologia romanza presso la Federico II° di Napoli. Insegna per 16 anni al Liceo scientifico di Bacoli. Per 10 anni supervisore per la SICSI (Scuola di specializzazione per l’insegnamento) presso L’Orientale di Napoli. Docente contrattista di Letteratura Italiana presso la facoltà di Lingue dell’Orientale di Napoli. Fa parte del CIRED (Centro interistituzionale di Ricerca didattica ed educativa).
Giuseppina Tommasielli, assessore allo Sport, politiche giovanili, politiche familiari e pari opportunità. Nata in Castel Campagnano (CE) nel 1957, laureata in Medicina-Chirurgia, è un medico di Medicina Generale con circa 1.500 assistiti nel Quartiere Soccavo-Pianura. Nel 2004 entra in Italia dei Valori.
Bernardino Tuccillo, assessore al Patrimonio. Melito nel 1959. Nato nel 1959 a Melito, in provincia di Napoli, laureato in Lettere e Filosofia presso la Federico II di Napoli. Docente ordinario di materie letterarie negli istituti secondari di II grado. Sindaco del Comune di Melito, dal 1995 al 1999. Nel 2002 partecipa alla fondazione della rete dei movimenti per i diritti e la legalità “Peppino Impastato”.
POLITICA & PALAZZO | di Vito Laudadio 10 giugno 2011
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De Magistris e “la giunta Calciopoli” Dopo il pm Giuseppe Narducci indicato per un assessorato, ora spunta il nome di Attilio Auricchio, il colonnello dei carabinieri che assieme al magistrato coordinò l'inchiesta Off-side sulla presunta cupola del calcio italiano Attilio Auricchio, il colonnello dei carabinieri che insieme a Narducci coordinò l'inchiesta Off-side su CalciopoliLuciano Moggi non deve averla presa bene. Prima il pm che nelle stesse ore in cui De Magistris veniva proclamato sindaco chiedeva per lui, l’ex dg della Juventus, una condanna a cinque anni e otto mesi. Ora l’investigatore che ha condotto le indagini che cinque anni fa lo hanno portato sul banco degli imputati. Giuseppe Narducci, di professione pm, e Attilio Auricchio, colonnello dei Carabinieri, si apprestano a entrare nella squadra di lavoro di De Magistris, proprio nei giorni in cui lo sport nazionalpopolare è di nuovo nella bufera per lo scandalo calcio scommesse. Il primo come assessore alla legalità, il secondo come capo di gabinetto del nuovo sindaco. Tanto che a Napoli c’è già chi definisce la nuova squadra di Palazzo San Giacomo “la Giunta di Calciopoli”. Una legge del contrappasso durissima per chi, come Moggi, a pochi giorni dal ballottaggio aveva fatto pubblico endorsement per lo sfidante di De Magistris, Gianni Lettieri. Narducci e Auricchio tornerebbero quindi a lavorare insieme pochi anni dopo l’inchiesta “Off-Side”, le cui indagini furono coordinate proprio dall’allora comandante del nucleo operativo di Roma su incarico del pm.
Certo, però, che il nuovo incarico si presenta quantomeno più ostico rispetto a quello che già li vide lavorare insieme: rendere Napoli una città più sicura rimettendo in sesto la macchina organizzativa e le casse di Palazzo San Giacomo appare un compito più arduo che dimostrare che i campionati di calcio degli ultimi anni fossero in parte truccati. Soprattutto perché, già prima del loro insediamento, i due si sono trovati a dover fronteggiare un fuoco di fila bipartisan che ha avuto come principale bersaglio soprattutto Narducci.
In 48 ore gli attacchi contro il magistrato napoletano hanno riunito in un fronte comune e insolito il presidente dell’Anm Luca Palamara, i centri sociali napoletani, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti e Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo al Senato del Pdl. Tutti concordi, per motivi diversi, sulla inopportunità per il pm di accettare l’incarico di assessore. Se Palamara e Quagliariello si ritrovano sulla teoria secondo cui un magistrato non possa diventare politico o amministratore per poi tornare al suo lavoro di pm, i centri sociali napoletani, che pure in campagna elettorale avevano appoggiato senza remore De Magistris, ce l’hanno con Narducci per le inchieste che ha condotto sugli scontri dei comitati antidiscarica di Chiaiano.
L’unico rimasto a difendere il pm è Giovandomenico Lepore, procuratore di Napoli, convinto che Narducci sarà per i magistrati napoletani, un “punto di riferimento” e, soprattutto, che la sua esperienza sarà “utile all’amministrazione pubblica”. C’è da essere sicuri, però, che in cuor suo il capo della Procura partenopea già rimpiange l’addio a uno dei suoi collaboratori che negli ultimi anni più si è speso di più per la quantità e la qualità delle indagini svolte.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06 ... li/117328/