Comune Reggio:in mora politici e dirigenti per 3,6 milioni

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sugnurisbarri
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La determina è vecchia di qualche settimana.

La novità, riportata da Calabria Ora a firma di Consolato Minniti, è nella notifica ai diretti interessati. Il Comune di Reggio Calabria, ovviamente rappresentato dalla Commissione straordinaria ha notificato ad oltre 40 persone, Sindaci pro tempore (Scopelliti e Raffa), assessori di riferimento, componenti del collegio sindacale e tutti i dirigenti dell'epoca, una messa in mora con la quale in solido si prospetta, ove venissero giudizialmente accertati reati, la responsabilità per 3,6 milioni di euro, "erogati indebitamente in difetto dei presupposti richiesti dalla normativa vigente''. La "madre" di tutto è, come sempre, la ormai tristemente famosa relazione degli ispettori ministeriali che accertarono il buco di bilancio ed in forza della quale si aprì, giudiziariamente, il "caso-Fallara" per cui sono alla sbarra in primo grado Giuseppe Scopelliti e il collegio sindacale dell'epoca. In quel documento venivano rilevate una serie di anomalie contabili rispetto alle quali toccherà al Tribunale valutare la sussistenza di responsabilità penali degli imputati.

Nell'attesa il Comune ha fatto la mossa del cavallo con la messa in mora che, dato più importante, stoppa i termini di prescrizione

da: http://www.strill.it
"U ciriveddu esti nu cocciu i paniculu e caccarunu 'nciu ittau e jaddini"
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onlyamaranto
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Vediamo se si può iniziare a fare sul serio oppure se è solo fumo negli occhi, propendo per la seconda.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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Motociclista
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spero che questi ladri lestofanti paghino fino all'ultimo centesimo...anche se il fatto mi consola poco dato che il danno ormai è consolidato...
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L'innominato
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finalmente una notizia che mi garba :yaho:
CUNONMBOLIMISCIORBA!!!!
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http://www.ildispaccio.it/primo-piano/2 ... ni-di-euro


Arrivano i primi risultati delle indagini scattate dentro Palazzo San Giorgio dopo lo scoppio del "Caso Fallara" sulla gestione poco ortodossa delle casse comunali, che ha portato ad un buco di più di cento milioni di euro e al conseguente rialzo delle tasse ai cittadini, per tentare di risanarlo.

Oggi il quotidiano "L'Ora della Calabria" riporta la notizia di un'ispezione della Ragioneria generale dello Stato che sarebbe terminata con un verdetto che confermerebbe, almeno in parte, quanto emerso dalle prime indagini: sarebbe infatti vero che, negli anni, gli incarichi dirigenziali fossero stati assegnati in modo illegittimo. E, lo stesso, potrebbe valere per alcuni progetti approvati tra il 2007 e il 2009.

In base a queste circostanze, adesso, gli artefici e promotori del tanto decantato – e adesso frantumato – "modello Reggio" potrebbero dover rimborsare agli amministratori di Palazzo San Giorgio la somma di 3,5 milioni di euro.

La cifra scaturisce da altri cinque provvedimenti approvati dalla terna commissariale, che arrivano dopo la prima messa in mora di qualche settimana fa, più o meno per la stessa cifra.

Dei cinque provvedimenti, riporta ancora L'Ora, tre riguarderebbero l'illegittimo conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato, nel triennio 2007 al 2009.

Adesso sarà compito della Procura generale della Corte dei Conti accertare ulteriori responsabilità nelle vicende ancora poco chiare che hanno interessato la gestione della Cosa pubblica reggina. Per il 2007, in ogni caso, l'importo contestato supererebbe il milione di euro.

L'Ora riporta una serie di nomi di notissimi, noti, e meno noti che potrebbero letteralmente farne le spese, a partire dall'ex sindaco reggino e creatore del "modello Reggio" Giuseppe Scopelliti, insieme all'ex vicesindaco Giuseppe Raffa, gli ex assessori Fabrizio Veneziano, Candeloro Imbalzano, Giuseppe Agliano, Giuseppe Adornato, Graziano Melandri, Giuseppe Martorano, Vincenzo Sidari, Michele Raso, Franco Sarica, Giovanni Bilardi, Antonella Freno, Tilde Minasi, Pasquale Zito, Antonio Caridi, amedeo Canale, Sebastiano Vecchio e Demetrio Porcino. Tra i dirigenti, anche i nomi di Umberto Nucara, Francesco D'Agostino, Serena Angioli, Pietro Praticò, Pasquale Crucitti, Alfredo Priolo, Saverio Putortì, Concettina Siciliano; i revisori dei conti Carmelo Stracuzzi, Domenico Marturano, Ruggero Ettore De Medici e Domenico D'Amico. Per il 2008 non quadrano i conti su circa 790mila euro. A risponderne dovranno essere gli stessi politici più Rocco Lascala, a esclusione però di Agliano, Adornato, Melandri e Martorano. I dirigenti chiamati in causa sono invece l'attuale segretario generale della giunta regionale ed ex city manager a Palazzo San Giorgio, Franco Zoccali, e Giuseppe Nicita. La cifra contestata per il 2009 è pari a 860mila euro.
Nel procedimento sono finiti anche l'illegittima erogazione di fondi ad alcuni progetti assunti dalla giunta Scopelliti, per una somma che supera i 600mila euro.

Tutti soldi, a quanto pare, spesi illegittimamente, ma che forse non dovranno restituire solo i reggini.


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Creato Giovedì, 26 Settembre 2013 12:38
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DoubleD
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il "modello reggio"
ra fungia...

fatevi tornare i soldi e se non li hanno, sequestrate i beni.
'' A Reggina Esti Comu U viagra... faci 'nchianari i cazzi "

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citrosodina
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sarebbe il caso che la cittadinanza così vessata dal carico di tasse conseguente a questa gestione allegra, si costituisse parte civile nei giudizi che verranno..

associazioni di cittadini o anche cittadini singoli... perché aspettare che facciano solo i magistrati e accettare tutto passivamente?

le associazioni consumatori cittadine per esempio, dove sono?
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