e allora teniamoci questa città di merda così com'è, visto che tra chi ha merito ma non ha agganci e chi ha agganci e lavorativamente vale zero osanniamo l'ultimo, allora inutile piangerci addosso. se come mentalità a reggio vige ancora la legge della giungla è proprio tutto inutile. è proprio un problema culturale, non c'è nulla da fare. reggio infatti è ridotta così da schifo proprio perchè qui lavora non CHI SA FARE QUEL LAVORO BENE ma solo CHI HA QUALCUNO DIETRO (...). e infatti la città offre servizi scadenti sotto tutti i punti di vista e mi fare fin troppo palese. non c'è una dico una sola cosa dove reggio spicca per produttività. solo per fogna e mmonnezza, per il resto siamo inesorabilmente gli ultimi. tutto ciò che è fatto, creato, ideato a reggio è fatto con approssimazione, con superficialità, menefreghismo, etc. basta osservare un marciapiede, le rifiniture di un palazzo, un aiuola, anche un piatto al ristorante per capire che a reggio non c'è 1) voglia di lavorare 2) voglia di migliorarsi 3) voglia di essere competitivi 4) voglia di crescita sociale etc etcil meditatore ha scritto:....
Io sinceramente fra Luca e i disoccupati dormienti (e menefreghisti) reputo più furbo Luca che si è “impossessato” di un impiego pubblico senza concorso.
siamo una città di rrunzuni, mangiafranchi e spaddilisci. vogliamo campare a sbafo, sulle spalle degli altri. come tutte le mafie, esattamente. è giusto che una città basata su questi presupposti scompaia lentamente. non c'è null'altro da aggiungere.