Condannato

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nosacciu
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aquamoon ha scritto:
nosacciu ha scritto:La cosa grave è che c'è un'italia malata più criminale di lui...
un criminale, giudicato tale, dopo la sentenza guadagna l'1%... se domani esce per strada e comincia a sparare all'impazzata magari viene preso per un rivoluzionario e guadagna il 20-25% che schifo!
I sondaggisti, dopo le male virute delle ultime tornate elettorali, lasciano il tempo che trovano.
E' agosto, l'attività politica è ai minimi annuali e, a parte il "piccolo incidente di percorso" che ha visto il leader della coalizione di destra condannato DEFINITIVAMENTE per evasione fiscale...
non è successo nulla.
Il Sole continua a sorgere e la Luna pure.
Se uno nasce tondo non può morire quadrato e berlusconi non può far altro che continuare la parte in commedia.
Poco tempo ancora e appariranno i titoli di coda.
Gran brutto film, è proprio vero: il cinema italiano è in crisi.
:salut
io ho fatto un calcolo con un ipotetico pd-pdl assieme e berlusconi con forza italia apparte in coalizione con lega mir fratelli d'italia e grande sud, si rischierebbe l'ingovernabilità ancora una volta...
Pickwick ha scritto:La percentuale di scemi del movimento 5 stelle supera anche il grande sud di Miccichè...
reggino
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Trovo molto interessante quanto dice il professor Andreoli:

Il professor Vittorino Andreoli: "L'Italia è un Paese malato di mente. Esibizionisti, individualisti, masochisti, fatalisti"

“L’Italia è un paziente malato di mente. Malato grave. Dal punto di vista psichiatrico, direi che è da ricovero. Però non ci sono più i manicomi”. Il professor Vittorino Andreoli, uno dei massimi esponenti della psichiatria contemporanea, ex direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona, membro della New York Academy of Sciences e presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association ha messo idealmente sul lettino questo Paese che si dibatte tra crisi economica e caos politico e si è fatto un’idea precisa del malessere del suo popolo. Un’idea drammatica. Con una premessa: “Che io vedo gli italiani da italiano, in questo momento particolare. Quindi, sia chiaro che questa è una visione degli altri e nello stesso tempo di me. Come in uno specchio”.

Quali sono i sintomi della malattia mentale dell’Italia, professor Andreoli?
“Ne ho individuati quattro. Il primo lo definirei “masochismo nascosto”. Il piacere di trattarsi male e quasi goderne. Però, dietro la maschera dell’esibizionismo”.

Mi faccia capire questa storia della maschera.
“Beh, basta ascoltare gli italiani e i racconti meravigliosi delle loro vacanze, della loro famiglia. Ho fatto questo, ho fatto quello. Sono stato in quel ristorante, il più caro naturalmente. Mio figlio è straordinario, quello piccolo poi…”.

Esibizionisti.
“Ma certo, è questa la maschera che nasconde il masochismo. E poi tenga presente che generalmente l’esibizionismo è un disturbo della sessualità. Mostrare il proprio organo, ma non perché sia potente. Per compensare l’impotenza”.

Viene da pensare a certi politici. Anzi, a un politico in particolare.
“Pensi pure quello che vuole. Io faccio lo psichiatra e le parlo di questo sintomo degli italiani, di noi italiani. Del masochismo mascherato dall’esibizionismo. Tipo: non ho una lira ma mostro il portafoglio, anche se dentro non c’è niente. Oppure: sono vecchio, però metto un paio di jeans per sembrare più giovane e una conchiglia nel punto dove lei sa, così sembra che lì ci sia qualcosa e invece non c’è niente”.

Secondo sintomo.
“L’individualismo spietato. E badi che ci tengo a questo aggettivo. Perché un certo individualismo è normale, uno deve avere la sua identità a cui si attacca la stima. Ma quando diventa spietato…”.

Cattivo.
“Sì, ma spietato è ancora di più. Immagini dieci persone su una scialuppa, col mare agitato e il rischio di andare sotto. Ecco, invece di dire “cosa possiamo fare insieme noi dieci per salvarci?”, scatta l’io. Io faccio così, io posso nuotare, io me la cavo in questo modo… individualismo spietato, che al massimo si estende a un piccolissimo clan. Magari alla ragazza che sta insieme a te sulla scialuppa. All’amante più che alla moglie, forse a un amico. Quindi, quando parliamo di gruppo, in realtà parliamo di individualismo allargato”.

Terzo sintomo della malattia mentale degli italiani?
“La recita”.

La recita?
“Aaaahhh, proprio così… noi non esistiamo se non parliamo. Noi esistiamo per quello che diciamo, non per quello che abbiamo fatto. Ecco la patologia della recita: l’italiano indossa la maschera e non sa più qual è il suo volto. Guarda uno spettacolo a teatro o un film, ma non gli basta. No, sta bene solo se recita, se diventa lui l’attore. Guarda il film e parla. Ah, che meraviglia: sto parlando, tutti mi dovete ascoltare. Ma li ha visti gli inglesi?”.

Che fanno gli inglesi?
“Non parlano mai. Invece noi parliamo anche quando ascoltiamo la musica, quando leggiamo il giornale. Mi permetta di ricordare uno che aveva capito benissimo gli italiani, che era Luigi Pirandello. Aveva capito la follia perché aveva una moglie malata di mente. Uno nessuno e centomila è una delle più grandi opere mai scritte ed è perfetta per comprendere la nostra malattia mentale”.

Torniamo ai sintomi, professore.
“No, no. Rimaniamo alla maschera. Pensi a quelli che vanno in vacanza. Dicono che sono stati fuori quindici giorni e invece è una settimana. Oppure raccontano che hanno una terrazza stupenda e invece vivono in un monolocale con un’unica finestra e un vaso di fiori secchi sul davanzale. Non è magnifico? E a forza di raccontarlo, quando vanno a casa si convincono di avere sul serio una terrazza piena di piante. E poi c’è il quarto sintomo, importantissimo. Riguarda la fede…”.

Con la fede non si scherza.
“Mica quella in dio, lasciamo perdere. Io parlo del credere. Pensare che domani, alle otto del mattino ci sarà il miracolo. Poi se li fa dio, San Gennaro o chiunque altro poco importa. Insomma, per capirci, noi viviamo in un disastro, in una cloaca ma crediamo che domattina alle otto ci sarà il miracolo che ci cambia la vita. Aspettiamo Godot, che non c’è. Ma vai a spiegarlo agli italiani. Che cazzo vuoi, ti rispondono. Domattina alle otto arriva Godot. Quindi, non vale la pena di fare niente. E’ una fede incredibile, anche se detta così sembra un paradosso. Chi se ne importa se ci governa uno o l’altro, se viene il padre eterno o Berlusconi, chi se ne importa dei conti e della Corte dei conti, tanto domattina alle otto c’è il miracolo”.

Masochismo nascosto, individualismo spietato, recita, fede nel miracolo. Siamo messi malissimo, professor Andreoli.
“Proprio così. Nessuno psichiatra può salvare questo paziente che è l’Italia. Non posso nemmeno toglierti questi sintomi, perché senza ti sentiresti morto. Se ti togliessi la maschera ti vergogneresti, perché abbiamo perso la faccia dappertutto. Se ti togliessi la fede, ti vedresti meschino. Insomma, se trattassimo questo paziente secondo la ragione, secondo la psichiatria, lo metteremmo in una condizione che lo aggraverebbe. In conclusione, senza questi sintomi il popolo italiano non potrebbe che andare verso un suicidio di massa”.

E allora?
“Allora ci vorrebbe il manicomio. Ma siccome siamo tanti, l’unica considerazione è che il manicomio è l’Italia. E l’unico sano, che potrebbe essere lo psichiatra, visto da tutti questi malati è considerato matto”.

Scherza o dice sul serio?
“Ho cercato di usare un tono realistico facendo dell’ironia, un tono italiano. Però adesso le dico che ogni criterio di buona economia o di buona politica su di noi non funziona, perché in questo momento la nostra malattia è vista come una salvezza. E’ come se dicessi a un credente che dio non esiste e che invece di pregare dovrebbe andare in piazza a fare la rivoluzione. Oppure, da psichiatra, dovrei dire a tutti quelli che stanno facendo le vacanze, ma in realtà non le fanno perché non hanno una lira, tornate a casa e andate in piazza, andate a votare, togliete il potere a quello che dice che bisogna abbattere la magistratura perché non fa quello che vuole lui. Ma non lo farebbero, perché si mettono la maschera e dicono che gli va tutto benissimo”.

Guardi, professore, che non sono tutti malati. Ci sono anche molti sani in circolazione. Secondo lei che fanno?
“Piangono, si lamentano. Ma non sono sani, sono malati anche loro. Sono vicini a una depressione che noi psichiatri chiamiamo anaclitica. Penso agli uomini di cultura, quelli veri. Che ormai leggono solo Ungaretti e magari quel verso stupendo che andrebbe benissimo per il paziente Italia che abbiamo visitato adesso e dice più o meno: l’uomo… attaccato nel vuoto al suo filo di ragno”.

E lei, perché non se ne va?
“Perché faccio lo psichiatra, e vedo persone molto più disperate di me”.

Grazie della seduta, professore.
“Prego”.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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reggino ha scritto:Trovo molto interessante quanto dice il professor Andreoli:

Il professor Vittorino Andreoli: "L'Italia è un Paese malato di mente. Esibizionisti, individualisti, masochisti, fatalisti"

“L’Italia è un paziente malato di mente. Malato grave. Dal punto di vista psichiatrico, direi che è da ricovero. Però non ci sono più i manicomi”. Il professor Vittorino Andreoli, uno dei massimi esponenti della psichiatria contemporanea, ex direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona, membro della New York Academy of Sciences e presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association ha messo idealmente sul lettino questo Paese che si dibatte tra crisi economica e caos politico e si è fatto un’idea precisa del malessere del suo popolo. Un’idea drammatica. Con una premessa: “Che io vedo gli italiani da italiano, in questo momento particolare. Quindi, sia chiaro che questa è una visione degli altri e nello stesso tempo di me. Come in uno specchio”.

Quali sono i sintomi della malattia mentale dell’Italia, professor Andreoli?
“Ne ho individuati quattro. Il primo lo definirei “masochismo nascosto”. Il piacere di trattarsi male e quasi goderne. Però, dietro la maschera dell’esibizionismo”.

Mi faccia capire questa storia della maschera.
“Beh, basta ascoltare gli italiani e i racconti meravigliosi delle loro vacanze, della loro famiglia. Ho fatto questo, ho fatto quello. Sono stato in quel ristorante, il più caro naturalmente. Mio figlio è straordinario, quello piccolo poi…”.

Esibizionisti.
“Ma certo, è questa la maschera che nasconde il masochismo. E poi tenga presente che generalmente l’esibizionismo è un disturbo della sessualità. Mostrare il proprio organo, ma non perché sia potente. Per compensare l’impotenza”.

Viene da pensare a certi politici. Anzi, a un politico in particolare.
“Pensi pure quello che vuole. Io faccio lo psichiatra e le parlo di questo sintomo degli italiani, di noi italiani. Del masochismo mascherato dall’esibizionismo. Tipo: non ho una lira ma mostro il portafoglio, anche se dentro non c’è niente. Oppure: sono vecchio, però metto un paio di jeans per sembrare più giovane e una conchiglia nel punto dove lei sa, così sembra che lì ci sia qualcosa e invece non c’è niente”.

Secondo sintomo.
“L’individualismo spietato. E badi che ci tengo a questo aggettivo. Perché un certo individualismo è normale, uno deve avere la sua identità a cui si attacca la stima. Ma quando diventa spietato…”.

Cattivo.
“Sì, ma spietato è ancora di più. Immagini dieci persone su una scialuppa, col mare agitato e il rischio di andare sotto. Ecco, invece di dire “cosa possiamo fare insieme noi dieci per salvarci?”, scatta l’io. Io faccio così, io posso nuotare, io me la cavo in questo modo… individualismo spietato, che al massimo si estende a un piccolissimo clan. Magari alla ragazza che sta insieme a te sulla scialuppa. All’amante più che alla moglie, forse a un amico. Quindi, quando parliamo di gruppo, in realtà parliamo di individualismo allargato”.

Terzo sintomo della malattia mentale degli italiani?
“La recita”.

La recita?
“Aaaahhh, proprio così… noi non esistiamo se non parliamo. Noi esistiamo per quello che diciamo, non per quello che abbiamo fatto. Ecco la patologia della recita: l’italiano indossa la maschera e non sa più qual è il suo volto. Guarda uno spettacolo a teatro o un film, ma non gli basta. No, sta bene solo se recita, se diventa lui l’attore. Guarda il film e parla. Ah, che meraviglia: sto parlando, tutti mi dovete ascoltare. Ma li ha visti gli inglesi?”.

Che fanno gli inglesi?
“Non parlano mai. Invece noi parliamo anche quando ascoltiamo la musica, quando leggiamo il giornale. Mi permetta di ricordare uno che aveva capito benissimo gli italiani, che era Luigi Pirandello. Aveva capito la follia perché aveva una moglie malata di mente. Uno nessuno e centomila è una delle più grandi opere mai scritte ed è perfetta per comprendere la nostra malattia mentale”.

Torniamo ai sintomi, professore.
“No, no. Rimaniamo alla maschera. Pensi a quelli che vanno in vacanza. Dicono che sono stati fuori quindici giorni e invece è una settimana. Oppure raccontano che hanno una terrazza stupenda e invece vivono in un monolocale con un’unica finestra e un vaso di fiori secchi sul davanzale. Non è magnifico? E a forza di raccontarlo, quando vanno a casa si convincono di avere sul serio una terrazza piena di piante. E poi c’è il quarto sintomo, importantissimo. Riguarda la fede…”.

Con la fede non si scherza.
“Mica quella in dio, lasciamo perdere. Io parlo del credere. Pensare che domani, alle otto del mattino ci sarà il miracolo. Poi se li fa dio, San Gennaro o chiunque altro poco importa. Insomma, per capirci, noi viviamo in un disastro, in una cloaca ma crediamo che domattina alle otto ci sarà il miracolo che ci cambia la vita. Aspettiamo Godot, che non c’è. Ma vai a spiegarlo agli italiani. Che cazzo vuoi, ti rispondono. Domattina alle otto arriva Godot. Quindi, non vale la pena di fare niente. E’ una fede incredibile, anche se detta così sembra un paradosso. Chi se ne importa se ci governa uno o l’altro, se viene il padre eterno o Berlusconi, chi se ne importa dei conti e della Corte dei conti, tanto domattina alle otto c’è il miracolo”.

Masochismo nascosto, individualismo spietato, recita, fede nel miracolo. Siamo messi malissimo, professor Andreoli.
“Proprio così. Nessuno psichiatra può salvare questo paziente che è l’Italia. Non posso nemmeno toglierti questi sintomi, perché senza ti sentiresti morto. Se ti togliessi la maschera ti vergogneresti, perché abbiamo perso la faccia dappertutto. Se ti togliessi la fede, ti vedresti meschino. Insomma, se trattassimo questo paziente secondo la ragione, secondo la psichiatria, lo metteremmo in una condizione che lo aggraverebbe. In conclusione, senza questi sintomi il popolo italiano non potrebbe che andare verso un suicidio di massa”.

E allora?
“Allora ci vorrebbe il manicomio. Ma siccome siamo tanti, l’unica considerazione è che il manicomio è l’Italia. E l’unico sano, che potrebbe essere lo psichiatra, visto da tutti questi malati è considerato matto”.

Scherza o dice sul serio?
“Ho cercato di usare un tono realistico facendo dell’ironia, un tono italiano. Però adesso le dico che ogni criterio di buona economia o di buona politica su di noi non funziona, perché in questo momento la nostra malattia è vista come una salvezza. E’ come se dicessi a un credente che dio non esiste e che invece di pregare dovrebbe andare in piazza a fare la rivoluzione. Oppure, da psichiatra, dovrei dire a tutti quelli che stanno facendo le vacanze, ma in realtà non le fanno perché non hanno una lira, tornate a casa e andate in piazza, andate a votare, togliete il potere a quello che dice che bisogna abbattere la magistratura perché non fa quello che vuole lui. Ma non lo farebbero, perché si mettono la maschera e dicono che gli va tutto benissimo”.

Guardi, professore, che non sono tutti malati. Ci sono anche molti sani in circolazione. Secondo lei che fanno?
“Piangono, si lamentano. Ma non sono sani, sono malati anche loro. Sono vicini a una depressione che noi psichiatri chiamiamo anaclitica. Penso agli uomini di cultura, quelli veri. Che ormai leggono solo Ungaretti e magari quel verso stupendo che andrebbe benissimo per il paziente Italia che abbiamo visitato adesso e dice più o meno: l’uomo… attaccato nel vuoto al suo filo di ragno”.

E lei, perché non se ne va?
“Perché faccio lo psichiatra, e vedo persone molto più disperate di me”.

Grazie della seduta, professore.
“Prego”.

mi pare che siano concetti che ho espresso a più riprese cui in tanti ne siamo vittime, ciò che tiene in vita l'italiano è il lamentarsi...
Pickwick ha scritto:La percentuale di scemi del movimento 5 stelle supera anche il grande sud di Miccichè...
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aquamoon ha scritto:
nosacciu ha scritto:La cosa grave è che c'è un'italia malata più criminale di lui...
un criminale, giudicato tale, dopo la sentenza guadagna l'1%... se domani esce per strada e comincia a sparare all'impazzata magari viene preso per un rivoluzionario e guadagna il 20-25% che schifo!
I sondaggisti, dopo le male virute delle ultime tornate elettorali, lasciano il tempo che trovano.
E' agosto, l'attività politica è ai minimi annuali e, a parte il "piccolo incidente di percorso" che ha visto il leader della coalizione di destra condannato DEFINITIVAMENTE per evasione fiscale...
non è successo nulla.
Il Sole continua a sorgere e la Luna pure.
Se uno nasce tondo non può morire quadrato e berlusconi non può far altro che continuare la parte in commedia.
Poco tempo ancora e appariranno i titoli di coda.
Gran brutto film, è proprio vero: il cinema italiano è in crisi.
:salut
il problema è che protagonisti insieme a lui in questa fase di governo c'è anche il partito che dovrebbe essere in opposizione e invece banchetta insieme allegramente.

la fase è cruciale, da parte del quirinale non c'è via di scampo, con le elggi attuali non c'è soluzione che possa essere trovata.
se il governo continua e le camere restano in carica, a ottobre il senato dovrà prendere atto della caduta di Berlusconi da senatore.

secondo me se il pdl trova collaborazione nel parlamento con i compagni attuali, per risolvere la situazione con leggi apposite allora Letta rimarrà al suo posto
altrimenti, dalle voci che già circolano, dal 16 agosto saremo in campagna elettorale.
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NinoMed ha scritto: il problema è che protagonisti insieme a lui in questa fase di governo c'è anche il partito che dovrebbe essere in opposizione e invece banchetta insieme allegramente.

la fase è cruciale, da parte del quirinale non c'è via di scampo, con le elggi attuali non c'è soluzione che possa essere trovata.
se il governo continua e le camere restano in carica, a ottobre il senato dovrà prendere atto della caduta di Berlusconi da senatore.

secondo me se il pdl trova collaborazione nel parlamento con i compagni attuali, per risolvere la situazione con leggi apposite allora Letta rimarrà al suo posto
altrimenti, dalle voci che già circolano, dal 16 agosto saremo in campagna elettorale.
Dopo i risultati elettorali, salvo riandare al voto ad libitum, non c'erano soluzioni alternative. M5s aveva ed HA ancora il peso perchè la bilancia possa assumere una posizione MEGLIO definita.
Grillo, smentite incluse, lancia qualche messaggio più o meno subliminale ma,
sic stantibus rebus (segreteria PD),
non c'è speranza ci si accordi.
Il futuro passa dal congresso e dalla legge elettorale da approvare entro ottobre 2013... poi c'è la primavera e in primavera come tutti sanno... squaglia la neve e brisciunu i petrazzi.
E' una situazione complicatissima, bisogna cambiare l'allenatore e bisogna pure acquistare nuovi giocatori. Il pubblico si è un po' rotto della vecchia squadra, Giacchetta non ha idea di come si nuoti e si limita a galleggiare.
Se vogliamo andare in serie A serve carne fresca, la Simmenthal ha fatto il suo tempo.
:salut

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aquamoon ha scritto: Dopo i risultati elettorali, salvo riandare al voto ad libitum, non c'erano soluzioni alternative. M5s aveva ed HA ancora il peso perchè la bilancia possa assumere una posizione MEGLIO definita.
Grillo, smentite incluse, lancia qualche messaggio più o meno subliminale ma,
sic stantibus rebus (segreteria PD),
non c'è speranza ci si accordi.
Il futuro passa dal congresso e dalla legge elettorale da approvare entro ottobre 2013... poi c'è la primavera e in primavera come tutti sanno... squaglia la neve e brisciunu i petrazzi.
E' una situazione complicatissima, bisogna cambiare l'allenatore e bisogna pure acquistare nuovi giocatori. Il pubblico si è un po' rotto della vecchia squadra, Giacchetta non ha idea di come si nuoti e si limita a galleggiare.
Se vogliamo andare in serie A serve carne fresca, la Simmenthal ha fatto il suo tempo.
:salut

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quindi anche per te, stare al governo con un condannato è giusto, perchè non ci sono alternative?
parli di legge elettorale da approvare?
secondo me a giorni cade il governo e si va alle urne con questa legge ;)

spero che nel PD abbiano i salvagenti perchè in burrasca c'è poco rimanere a nuotare e galleggiare, si affonda.

secondo me sarebbe da rischiare e dare il colpo definitivo, staccare la spina e pensionare berlusconi senza indugiare oltre, e far vedere ai propri elettori che si ha il coraggio di andare contro.
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NinoMed ha scritto:
quindi anche per te, stare al governo con un condannato è giusto, perchè non ci sono alternative?
parli di legge elettorale da approvare?
secondo me a giorni cade il governo e si va alle urne con questa legge ;)

spero che nel PD abbiano i salvagenti perchè in burrasca c'è poco rimanere a nuotare e galleggiare, si affonda.

secondo me sarebbe da rischiare e dare il colpo definitivo, staccare la spina e pensionare berlusconi senza indugiare oltre, e far vedere ai propri elettori che si ha il coraggio di andare contro.
Il problema non e' il berlusconi condannato, il pallino ce l'ha Grillo/Casalegno.
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aquamoon ha scritto:
NinoMed ha scritto:
quindi anche per te, stare al governo con un condannato è giusto, perchè non ci sono alternative?
parli di legge elettorale da approvare?
secondo me a giorni cade il governo e si va alle urne con questa legge ;)

spero che nel PD abbiano i salvagenti perchè in burrasca c'è poco rimanere a nuotare e galleggiare, si affonda.

secondo me sarebbe da rischiare e dare il colpo definitivo, staccare la spina e pensionare berlusconi senza indugiare oltre, e far vedere ai propri elettori che si ha il coraggio di andare contro.
Il problema non e' il berlusconi condannato, il pallino ce l'ha Grillo/Casalegno.
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Il quale, oggi (fonte repubblica), addossando tutte le responsabilità della mancata elezione sulle spalle di Renzi, ha dichiarato che se alla Presidenza della Repubblica ci fosse stato Prodi le cose sarebbero andate diversamente.
Siamo alle comiche....Un ritorno alle origini che non ha mai lasciato.
:salut
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Avrei preferito eliminare Berlusconi dalla scena politica attraverso le elezioni, purtroppo questo non è stato possibile per tutta una serie di motivi il più importante dei quali è stato secondo me l'assoluta incapacità dell'opposizione per i motivi di cui si è ampiamente discusso anche qui.
Adesso il fatto concreto è che Berlusconi è un pregiudicato condannato in via definitiva, quindi fuori dalle palle il prima possibile e nessuna pietà per chi ha devastato l'Italia assieme alla sua cricca di lecchini e di portaborse travestiti da politici e da ministri.
Non c'è più posto (speriamo!) per questa gentaglia se davvero si vuole risalire la china, purtroppo mi sto però rendendo conto che questo pregiudicato continua a dettare legge non solo nel suo partito (cosa gravissima, ma visto il livello dei suoi leader si può capire), ma anche sulla scena politica nazionale, il che non è solo gravissimo ma intollerabile per una Repubblica fondata ANCHE sul Diritto.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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le sentenze si rispettano....e di grazia meglio non parlarne!!!O forse la chiederà anche per la condanna su ruby??
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DNAamaranto ha scritto:....... le origini di tutto questo vanno ricercate nel caso Greganti ....e nel mancato coinvolgimento del Partito Comunista in Tangentopoli..... è inutile poi ricordare l’allontanamento della Parenti dal pool mani pulite..... e la ridicola difesa del “compagno G”, che comunque consentì a una parte politica ben definita di “sfangarla” e scrivere la nuova storia del paese, nonostante fosse coinvolta più o meno come gli altri nello scandalo...... è questo fu l'inizio soltanto della vergogna. e' da vent' anni che si impiegano sforzi e risorse a senso unico ... da certa magistratura, cioè sempre contro il cavaliere.. con brevi tregue, guarda caso, coincidenti con i periodi di governo di sinistra.

sarebbe ora di meditare su tutto questo, senza velarsi gli occhi con la propria bandiera a volte potrebbe essere salutare...il cavaliere è stato condannato ....è pagherà ... basterebbe capire se una bella parte delle fondamenta su cui poggia la repubblica siano sane o avariate dagli interessi personali di chi nasce per essere terzo.......

comunque non sei l'unico a esserne orgoglioso .... dal 1994 ad oggi ..gli elettori di sinistra che nutrono ... fiducia nella magistratura sono il 70%.... mentre quelli di destra sono appena il 20% ..... questa è una situazione unica a livello mondiale... visto che oltre 10 milioni risultano essere appunto di destra. METà ELETTORI DEL PAESE.

Al di là delle idee di ciuscuno vogliamo cercare di capire perché sia accaduto questo.
Oltre a prender atto della definitiva condanna e del principio che l’indipendenza tra i poteri è elemento imprescindibile per qualunque stato democratico che è (ritengo utile rammentarlo) intrinsecamente basato sul diritto, non c’è nulla da comprendere.
All’uopo tanto è stato già detto e scritto nelle carte processuali a suo carico da ormai tanto tempo che, inesorabilmente, si spinge a ben prima del 1994 come si sostiene.
E’ sufficiente leggerle.

Per quanto riguarda il resto della tua illustrazione essa ha una ben determinata definizione che risponde al nome di "cortina fumogena" o, tanto per usare un termine nostrano, "caddariata".
Di fatto trattasi di una collaudata tecnica per spostare l'attenzione dell'opinione pubblica in generale, e del forum nello specifico, che trova la sua massima applicazione utilizzando le armi di propaganda che il padrone utilizza senza scrupolo alcuno.
A suo tempo era il MinCulPop a occuparsene; oggi Mediaset TGcom24, Libero e Il Giornale ne rappresentano la punta di diamante.

Ossia, come te e tutti i berluscones a libro paga per un panino e 20 Euro a manifestazione - nel preciso momento in cui il vostro padrone (o uno di essi in quanto, a volte, uno non basta) commette un gravissimo errore unanimemente sancito e, nonostante la legislazione sia stata rimodellata più volte sul proprio personalissimo interesse nel corso degli anni, per giunta condannato - si cerca negli archivi della memoria qualcosa che gli assomigli anche alla lontana e, perché no, anche aggiungendo personalissime interpretazioni se non falsificazioni, commesso dai rivali del padrone.
Quindi, come un mantra, incominciate a battere e ribattere mediaticamente (se si hanno gli strumenti di Sallusti/Belpietro/ Ferrara l’opera è molto facilitata) accostando i due fatti; successivamente, direttamente o indirettamente si portano i lettori, i telespettatori e i partecipanti al dibattito come nel nostro caso, alla scuola di pensiero che implica il classico "tutti sono colpevoli quindi nessuno è colpevole”.
Una sorta di assoluzione complessiva indirizzata specialmente verso il vostro padrone che, ne siete ben consci, ha sbagliato.

Per quanto mi riguarda, è' una tecnica ormai retorica e vecchia come quanto l’invenzione dell’andare su due gambe.
...Peraltro circa vent’anni orsono già rispolverata dall’altro delinquente, e suo compare d’anello, scomparso da latitante e che rispondeva al nome di Bettino Craxi.

E' ora di cambiare. E' giunta l'ora di lasciare lo spazio politico ad una vera forza di centrodestra di stampo europeo e liberale.
Prima ne prenderete atto e prima si tornerà ad essere un Paese normale capace di non farsi ridere dietro dal mondo intero.
....a meno che tu non lo auspichi :?:

:salut
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suonatore Jones

"...e vogliamo parlare di marrazzo? E telekom serbia?"
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