Fincalabra, bagarre assunzioni a chiamata

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Iscritto il: 14/05/2011, 9:57

di Clara Varano - Era il mese di Febbraio e Aurelio Chizzoniti anticipava la denuncia che di lì a poco avrebbe fatto alla Procura della Repubblica di Catanzaro per i sospetti relativi alla gestione della Risorse Umane in Fincalabra.
Secondo il presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, le assunzioni venivano fatte da parte dell'ente, non tenendo in considerazione il criterio meritocratico.

A corroborare la sua accusa, le numerose segnalazioni di candidati alle selezioni per l'assunzione, mai convocati per la prova finale nonostante in possesso dei requisiti, scavalcate da altri dai requisiti dubbi. Inoltre, la Commissione di Vigilanza, da lui presieduta, più volte avrebbe chiesto a Fincalabra ed al suo presidente, Umberto De Rose, la documentazione relativa all'assunzione del personale. A tale richiesta secondo quanto dichiarato da Chizzoniti sarebbero state offerte in alternativa "fuorvianti, ulteriori, evasive e strumentali delucidazioni per altro non richieste. Evitando, quindi, accuratamente di trasmettere quanto legittimamente reclamato in ordine alle centinaia di assunzioni ex ante perfezionate da Codesto Ente".

Questo, dunque, avrebbe spinto il presidente Chizzoniti, ha rimettere tutto nelle mani della Procura di Catanzaro e del responsabile dell'inchiesta Carlo Villani, che da Febbraio ad oggi ha svolto la sua attività di indagine sui presunti reati di truffa, abuso d'ufficio e omissione d'atti d'ufficio.

Ciò che emerge dall'esposto di Chizzoniti, in sostanza, sarebbe la scarsa "trasparenza" della Finanziaria Regionale, ente definito "strumentale", nelle assunzioni a chiamata. Tutto ribadito e puntualizzato nel memoriale che nei prossimi giorni Chizzoniti invierà alla Procura.

E dopo l'autodenuncia alla Procura della Repubblica, risposta sferzante alle accuse sollevate contro la Commissione dall'assessore Demetrio Arena, che ad una interrogazione parlamentare sulla questione, rispose sollevando dubbi sulla legittimità d'azione della Commissione, l'avvocato reggino, dopo aver parlato di "una spericolata difesa d'ufficio" da parte di Arena, due giorni fa, è stato sentito dal pm Villani in merito alla vicenda.

Oggi, invece, dopo numerosi incursioni della Guardia di Finanza, negli uffici della sede di Fincalabra e l'acquisizione di numerosi documenti, contenuti in decine di faldoni, a comparire davanti a Carlo Villani, come persona informata sui fatti, la dirigente del Dipartimento controlli della Regione, Stafania Buonaiuto. Il periodo sotto inchiesta va dal 2010 ad oggi.



Questo e' il modello CALABRIA che ci meritiamo... VIVA LA MERITOCRAZIA ! ! !
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