Ha ragione Beppe Grillo
Inviato: 09/06/2011, 9:45
Fanno tutti schifo.
Il parlamentare del Pd Mimmo Lucà
chiese alla ‘ndrangheta i voti per Fassino
La ‘ndrangheta ha sostenuto la candidatura di Piero Fassino alle primarie di Torino del 2011. La vicenda di cui verosimilmente il neo-sindaco era all’oscuro, ruota tutta intorno a Domenico Lucà, parlamentare del Pd nato a Gioiosa Ionica e residente a Rivalta. Lucà è un dirigente delle Acli ed è stato il fondatore del Tribunale del diritto del malato nel capoluogo Piemontese. Nel 1994 è diventato, per la prima volta, parlamentare dei Ds di cui è anche stato membro della direzione nazionale oltre che segretario del Movimento dei cristiano sociali. Ininterrottamente in parlamento da cinque legislature è stato intercettato mentre chiedeva a Salvatore Demasi, considerato arrestato nell’operazione Minotauro e ritenuto dai magistrati “affiliato alla ‘ndrangheta quantomeno dall’anno 1994, partecipe della “società maggiore” con la dote di “padrino”.
Ecco cosa si legge nell’ordinanza che ha portato in carcere 142 presunti affiliati alla ‘ndrangheta piemontese.
“La vicenda Lucà è quella che, maggiormente, interessa le elezioni amministrative del 2011. In merito, si evidenzia che Demasi Salvatore è stato contattato direttamente da Lucà Domenico, parlamentare dell’attuale Legislatura eletto nell’anno 2008 nella Circoscrizione PIEMONTE1. Questi ha chiesto a Demasi di attivarsi per sostenere e reperire consensi per la candidatura dell’Onorevole Fassino alle “consultazioni primarie” del Partito Democratico, svoltesi in data 27.02.2011.In tale circostanza, l’On. Lucà, chiamando Demasi, riferisce che, in occasione delle c.d. “primarie” previste a Torino, avrebbe sostenuto l’Onorevole Piero Fassino; in modo esplicito chiede all’interlocutore di cooperare, procurando, tramite le sue conoscenze a Torino, sostegno in favore del candidato appoggiato dal LUCA’:
DEMASI: pronto…
LUCA’: …ciao GIORGIO…
DEMASI: …ciao MIMMO… come stai?
LUCA’: …eh tu?
DEMASI: …eh…ci difendiamo… ci difendiamo…
LUCA’: …sei in cantiere?…sei da qualche parte?
DEMASI: …sono in cantiere in questo momento… si!…
(…)
LUCA’: …ascolta…ti volevo chiedere questo…tu sai che a Torino abbiamo le primarie…
DEMASI: … certo!…tu dimmi qualcosa che io mi interesso…
LUCA’: …ecco… che io sto sostenendo FASSINO…
DEMASI: …eh beh…anch’io avrei fatto la stessa cosa…
LUCA’: … perché obbiettivamente mi pare la persona più seria in questo momento…
DEMASI: …si…si…
LUCA’: …a dare continuità… a dare continuità alla giunta di CHIAMPARINO…
DEMASI: …si..si…
LUCA’: …infatti anche CHIAMPARINO ovviamente sostiene…
DEMASI: …sostiene FASSINO…
LUCA’: …PIERO…quindi…
DEMASI: …certo…
LUCA’: …eh… volevo chiederti se magari…perché la partita è molto dura con GARIGLIO…
DEMASI: …si…si…eh una mano…
LUCA’: …se magari hai qualche…un qualche amico a Torino…
DEMASI: …certo!… certo che ne ho!…
LUCA’: …a cui passare la voce…
DEMASI: …senz’altro…si…
LUCA’: …perché possono votare tutti i residenti a Torino… ovviamente…
DEMASI: …si… tutti i residenti a Torino…esatto!…
LUCA’: …che abbiano compiuto sedici anni…
DEMASI: …si!…
LUCA’: …eh… quindi insomma… se qualcuno riesce… se hai qualche amico da consigliar…
DEMASI: … come non ne ho… ne ho!… ne ho più di uno… grazie a Dio… ne ho più di uno… quindi…quindi…
LUCA’: …prova… prova a sentire che area tira…
DEMASI: …si…si… e facciamo… facciamo… diciamo questi che conosciamo facciamo votare FASSINO…
Il giorno 27.2.2011, proprio durante lo svolgimento delle primarie, alle ore 17.21, DEMASI telefona all’Onorevole LUCA’ al quale comunica di aver provveduto a sostenere l’Onorevole FASSINO, mostrandosi fiducioso sulla possibilità di una sua vittoria:
DEMASI: ciao MIMMO…
LUCA’: …ciao GIORGIO…ho visto che mi hai chiamato…ciao…
DEMASI: …si…si…ti avevo chiamato… io ero appena arrivato… che avevo fatto ancora qualche commissione tutta la mattinata in Torino…
LUCA’: …ah…ah…
DEMASI: …si…per il nostro amico… comunque…io dico che dovrebbe andare bene…
LUCA’: …si…si…
DEMASI: …anche se è una battaglia abbastanza…
LUCA’: …complicata…
DEMASI: …eh…eh… perchè… insomma… l’altro si è dato… si è dato molto da fare anche!
LUCA’: …si… mi hanno detto che l’altro anche ha lavorato anche molto sui… sui Calabresi!
DEMASI: …si…si…ho riscontrato questo… comunque…
LUCA’: …perchè c’era MANGONE che ha lavorato sui…
DEMASI: …esatto…esatto…esatto…si…si…si…io comunque fino alle dodici ed un quarto… insomma quindi…ho fatto il mio dovere va!
LUCA’: …qualche contrasto l’abbiamo fatto…
DEMASI: …si…si..si…
LUCA’: …va bene…va bene…
(…)
Si evidenzia che, nel corso del dialogo, vien fatto riferimento anche ad un aiuto portato da altri esponenti “calabresi” al candidato antagonista dell’Onorevole FASSINO (si veda l’espressione: “l’altro si è dato… si è dato molto da fare anche (…) mi hanno detto che l’altro anche ha lavorato anche molto sui… sui Calabresi”).
ilfatto
Boss e politica, i rapporti con Porcino onorevole Idv e un consigliere regionale Pd
La ‘ndrangheta non fa differenze di colore politico. Cerca contatti a destra come a sinistra. E spesso riesce a trovarli. Nell’ordinanza torinese sono documentati anche i rapporti con Gaetano Porcino parlamentare e consigliere comunale dell’Idv e una serie di personaggi minori. Ecco cosa scrive il giudice.
“Dalla lettura degli elementi contenuti nell’annotazione del Reparto Operativo del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Torino del 5.4.2011, si evince che, nel periodo compreso tra la fine di gennaio e la fine di febbraio 2011, DEMASI Salvatore (detto “Giorgio”, capo locale di Rivoli) si è incontrato, anche per il tramite di intermediari, con diversi esponenti politici gravitanti sul territorio di Torino e provincia. Sono stati registrati contatti tra Demasi e: l’Onorevole PORCINO Gaetano (IDV); il Consigliere Regionale del Piemonte, BOETI Antonino (PD) e l’Assessore all’Istruzione del Comune di Alpignano, TROMBY Carmelo (IDV); l’Onorevole LUCA’ Domenico (PD). E’ inoltre emerso l’interessamento dello stesso DEMASI nella preparazione della campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Ciriè, a favore del candidato BRIZIO FALLETTI Francesco (sindaco uscente).
“Quanto ai rapporti con l’On. PORCINO – prosegue l’ordinanza – , merita ricordare, in particolare, il contenuto delle conversazioni intercorse tra DEMASI Salvatore, CAIROLI Domenico e CREAZZO Domenico Pasquale735, nel corso delle quali gli interlocutori organizzano un incontro con l’Onorevole PORCINO Gaetano per il giorno 29 gennaio 2011, presso il Bar Massaua di Torino, in piazza Massaua. Si evidenzia che l’On. PORCINO attualmente ricopre anche la carica di Consigliere Comunale presso il Comune di Torino.
Tra l’altro, quanto a CAIROLI Domenico, va sottolineato che il predetto è conosciuto negli ambienti di ‘ndrangheta da numerosi solidali, che lo indicano proprio come una “testa di legno” per conto di DEMASI e di CORTESE Gaetano (esponenti della locale di Rivoli), come si evince dalla annotazione conclusiva dei Carabinieri del 12.5.2010 (pagg. 1491 ove viene riportato l’episodio riguardante l’imprenditore CESARIN Oscar, episodio che ha coinvolto gli affiliati GUARNERI Domenico e IERVASI Nicola della locale di Natile di Careri, parente quest’ultimo dello stesso CAIROLI”.
"Aiutiamo Fassino alle primarie"
Il sindaco: cado dalle nuvole
Nei verbali una telefonata dell'onorevole Mimmo Lucà al boss della 'ndrangheta di Rivoli, Salvatore De Masi. Il deputato pd: è un imprenditore che ha molti amici. Io, come altri esponenti del partito nella zona, penso a Nino Boeti, ci rivolgiamo a lui per un'antica amicizia in occasione degli appuntamenti elettorali
di PAOLO GRISERI
Piero Fassino con la fascia da sindaco
IL BOSS, l'onorevole e le primarie. Squarcio inquietante quello che si apre a pagina 1.374 dell'ordinanza di custodia contro i capi delle 'ndrine del Canavese. Gli inquirenti intercettano il telefono di Salvatore De Masi, boss della 'ndrangheta a Rivoli. E' il 21 febbraio 2011, un lunedì, l'inizio dell'ultima settimana prima delle primarie che dovranno decidere il candidato del centrosinistra a sindaco di Torino. In lizza ci sono Piero Fassino e Davide Gariglio. L'onorevole Mimmo Lucà, storico esponente delle Acli torinesi, telefona a De Masi in cerca di voti: "Caro Giorgio, ti volevo chiedere questo: sai che abbiamo le primarie a Torino". "Certo, tu dimmi qualcosa che io mi interesso". "Ecco che io sto sostenendo Fassino... Perché la partita è molto dura con Gariglio. Se magari hai qualche amico a Torino..". "Si sì, che ne ho. E facciamo.. facciamo, diciamo questi che conosciamo facciamo votare Fassino". "Va bene e poi io, subito dopo, ci vediamo a bere un caffè. Magari così facciamo una chiacchierata..".
Passano i giorni, si arriva alla fatidica domenica del voto, il 27 febbraio.
Il popolo delle primarie affolla i seggi fin dal primo mattino. Alle 17,21, a urne aperte, De Masi chiama Lucà per rassicurarlo: "Ho fatto qualche commissione tutta la mattinata a Torino. Per il nostro amico. Comunque io dico che dovrebbe andare bene". Lucà insiste: "Anche se è una battaglia abbastanza complicata". Demasi conferma: "Eh perché insomma l'altro si è dato molto da fare anche". L'"altro" sarebbe Gariglio e il boss conferma di aver avuto segnali del suo attivismo negli stessi ambienti. Aggiunge Lucà: "Mi hanno detto che l'altro ha anche lavorato molto sui Calabresi, perché c'era Mangone che ha lavorato". "Si si. Comunque io fino alle dodici e un quarto ho fatto il mio dovere và. Sono fiducioso". "Per adesso ti ringrazio".
Salvatore De Masi detto "Giorgio" è un personaggio molto noto a Rivoli. "Lo hanno arrestato? Casco dal pero", commenta oggi Mimmo Lucà. L'esponente del Pd si dice "sorpreso e amareggiato" per il fatto che il suo nome venga accostato a quello di un presunto boss delle 'ndrine. "Chi come me fa politica da molti anni a Rivoli conosce da tempo Giorgio De Masi". Perché rivolgersi a lui in occasione delle primarie? Come fa a garantire i voti? E in cambio di quali contropartite? "Sfido chiunque, in 17 anni di attività politica, a dire che Mimmo Lucà ha mai chiesto un favore a vantaggio di De Masi. Sono pratiche lontane dalla mia etica. De Masi è un imprenditore che ha molti amici. Io come anche altri esponenti del Pd della zona, penso a Nino Boeti, ci rivolgiamo a lui per un'antica amicizia in occasione degli appuntamenti elettorali e, naturalmente, per scambiarci gli auguri di fine anno".
Ma possibile che un politico molto legato al territorio non sappia distinguere il grano dal loglio, come dice il Vangelo? "Cado davvero dalle nuvole. Forse non conosco così bene il territorio ma certo mi sorprende proprio apprendere che De Masi è stato arrestato con accuse tanto gravi. A meno che non si sostenga che dovrei diffidare di tutti i calabresi che fanno gli impresari edili. Sono calabrese anch'io e a questa logica non ci sto". In serata il commento del sindaco: "Cado letteralmente dalle nuvole - dice Fassino - di questa vicenda non so nulla e non conosco quella persona a cui si sarebbe rivolto l'onorevole Lucà".
(09 giugno 2011) © Riproduzione riservata
repubblica.it
Il parlamentare del Pd Mimmo Lucà
chiese alla ‘ndrangheta i voti per Fassino
La ‘ndrangheta ha sostenuto la candidatura di Piero Fassino alle primarie di Torino del 2011. La vicenda di cui verosimilmente il neo-sindaco era all’oscuro, ruota tutta intorno a Domenico Lucà, parlamentare del Pd nato a Gioiosa Ionica e residente a Rivalta. Lucà è un dirigente delle Acli ed è stato il fondatore del Tribunale del diritto del malato nel capoluogo Piemontese. Nel 1994 è diventato, per la prima volta, parlamentare dei Ds di cui è anche stato membro della direzione nazionale oltre che segretario del Movimento dei cristiano sociali. Ininterrottamente in parlamento da cinque legislature è stato intercettato mentre chiedeva a Salvatore Demasi, considerato arrestato nell’operazione Minotauro e ritenuto dai magistrati “affiliato alla ‘ndrangheta quantomeno dall’anno 1994, partecipe della “società maggiore” con la dote di “padrino”.
Ecco cosa si legge nell’ordinanza che ha portato in carcere 142 presunti affiliati alla ‘ndrangheta piemontese.
“La vicenda Lucà è quella che, maggiormente, interessa le elezioni amministrative del 2011. In merito, si evidenzia che Demasi Salvatore è stato contattato direttamente da Lucà Domenico, parlamentare dell’attuale Legislatura eletto nell’anno 2008 nella Circoscrizione PIEMONTE1. Questi ha chiesto a Demasi di attivarsi per sostenere e reperire consensi per la candidatura dell’Onorevole Fassino alle “consultazioni primarie” del Partito Democratico, svoltesi in data 27.02.2011.In tale circostanza, l’On. Lucà, chiamando Demasi, riferisce che, in occasione delle c.d. “primarie” previste a Torino, avrebbe sostenuto l’Onorevole Piero Fassino; in modo esplicito chiede all’interlocutore di cooperare, procurando, tramite le sue conoscenze a Torino, sostegno in favore del candidato appoggiato dal LUCA’:
DEMASI: pronto…
LUCA’: …ciao GIORGIO…
DEMASI: …ciao MIMMO… come stai?
LUCA’: …eh tu?
DEMASI: …eh…ci difendiamo… ci difendiamo…
LUCA’: …sei in cantiere?…sei da qualche parte?
DEMASI: …sono in cantiere in questo momento… si!…
(…)
LUCA’: …ascolta…ti volevo chiedere questo…tu sai che a Torino abbiamo le primarie…
DEMASI: … certo!…tu dimmi qualcosa che io mi interesso…
LUCA’: …ecco… che io sto sostenendo FASSINO…
DEMASI: …eh beh…anch’io avrei fatto la stessa cosa…
LUCA’: … perché obbiettivamente mi pare la persona più seria in questo momento…
DEMASI: …si…si…
LUCA’: …a dare continuità… a dare continuità alla giunta di CHIAMPARINO…
DEMASI: …si..si…
LUCA’: …infatti anche CHIAMPARINO ovviamente sostiene…
DEMASI: …sostiene FASSINO…
LUCA’: …PIERO…quindi…
DEMASI: …certo…
LUCA’: …eh… volevo chiederti se magari…perché la partita è molto dura con GARIGLIO…
DEMASI: …si…si…eh una mano…
LUCA’: …se magari hai qualche…un qualche amico a Torino…
DEMASI: …certo!… certo che ne ho!…
LUCA’: …a cui passare la voce…
DEMASI: …senz’altro…si…
LUCA’: …perché possono votare tutti i residenti a Torino… ovviamente…
DEMASI: …si… tutti i residenti a Torino…esatto!…
LUCA’: …che abbiano compiuto sedici anni…
DEMASI: …si!…
LUCA’: …eh… quindi insomma… se qualcuno riesce… se hai qualche amico da consigliar…
DEMASI: … come non ne ho… ne ho!… ne ho più di uno… grazie a Dio… ne ho più di uno… quindi…quindi…
LUCA’: …prova… prova a sentire che area tira…
DEMASI: …si…si… e facciamo… facciamo… diciamo questi che conosciamo facciamo votare FASSINO…
Il giorno 27.2.2011, proprio durante lo svolgimento delle primarie, alle ore 17.21, DEMASI telefona all’Onorevole LUCA’ al quale comunica di aver provveduto a sostenere l’Onorevole FASSINO, mostrandosi fiducioso sulla possibilità di una sua vittoria:
DEMASI: ciao MIMMO…
LUCA’: …ciao GIORGIO…ho visto che mi hai chiamato…ciao…
DEMASI: …si…si…ti avevo chiamato… io ero appena arrivato… che avevo fatto ancora qualche commissione tutta la mattinata in Torino…
LUCA’: …ah…ah…
DEMASI: …si…per il nostro amico… comunque…io dico che dovrebbe andare bene…
LUCA’: …si…si…
DEMASI: …anche se è una battaglia abbastanza…
LUCA’: …complicata…
DEMASI: …eh…eh… perchè… insomma… l’altro si è dato… si è dato molto da fare anche!
LUCA’: …si… mi hanno detto che l’altro anche ha lavorato anche molto sui… sui Calabresi!
DEMASI: …si…si…ho riscontrato questo… comunque…
LUCA’: …perchè c’era MANGONE che ha lavorato sui…
DEMASI: …esatto…esatto…esatto…si…si…si…io comunque fino alle dodici ed un quarto… insomma quindi…ho fatto il mio dovere va!
LUCA’: …qualche contrasto l’abbiamo fatto…
DEMASI: …si…si..si…
LUCA’: …va bene…va bene…
(…)
Si evidenzia che, nel corso del dialogo, vien fatto riferimento anche ad un aiuto portato da altri esponenti “calabresi” al candidato antagonista dell’Onorevole FASSINO (si veda l’espressione: “l’altro si è dato… si è dato molto da fare anche (…) mi hanno detto che l’altro anche ha lavorato anche molto sui… sui Calabresi”).
ilfatto
Boss e politica, i rapporti con Porcino onorevole Idv e un consigliere regionale Pd
La ‘ndrangheta non fa differenze di colore politico. Cerca contatti a destra come a sinistra. E spesso riesce a trovarli. Nell’ordinanza torinese sono documentati anche i rapporti con Gaetano Porcino parlamentare e consigliere comunale dell’Idv e una serie di personaggi minori. Ecco cosa scrive il giudice.
“Dalla lettura degli elementi contenuti nell’annotazione del Reparto Operativo del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Torino del 5.4.2011, si evince che, nel periodo compreso tra la fine di gennaio e la fine di febbraio 2011, DEMASI Salvatore (detto “Giorgio”, capo locale di Rivoli) si è incontrato, anche per il tramite di intermediari, con diversi esponenti politici gravitanti sul territorio di Torino e provincia. Sono stati registrati contatti tra Demasi e: l’Onorevole PORCINO Gaetano (IDV); il Consigliere Regionale del Piemonte, BOETI Antonino (PD) e l’Assessore all’Istruzione del Comune di Alpignano, TROMBY Carmelo (IDV); l’Onorevole LUCA’ Domenico (PD). E’ inoltre emerso l’interessamento dello stesso DEMASI nella preparazione della campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Ciriè, a favore del candidato BRIZIO FALLETTI Francesco (sindaco uscente).
“Quanto ai rapporti con l’On. PORCINO – prosegue l’ordinanza – , merita ricordare, in particolare, il contenuto delle conversazioni intercorse tra DEMASI Salvatore, CAIROLI Domenico e CREAZZO Domenico Pasquale735, nel corso delle quali gli interlocutori organizzano un incontro con l’Onorevole PORCINO Gaetano per il giorno 29 gennaio 2011, presso il Bar Massaua di Torino, in piazza Massaua. Si evidenzia che l’On. PORCINO attualmente ricopre anche la carica di Consigliere Comunale presso il Comune di Torino.
Tra l’altro, quanto a CAIROLI Domenico, va sottolineato che il predetto è conosciuto negli ambienti di ‘ndrangheta da numerosi solidali, che lo indicano proprio come una “testa di legno” per conto di DEMASI e di CORTESE Gaetano (esponenti della locale di Rivoli), come si evince dalla annotazione conclusiva dei Carabinieri del 12.5.2010 (pagg. 1491 ove viene riportato l’episodio riguardante l’imprenditore CESARIN Oscar, episodio che ha coinvolto gli affiliati GUARNERI Domenico e IERVASI Nicola della locale di Natile di Careri, parente quest’ultimo dello stesso CAIROLI”.
"Aiutiamo Fassino alle primarie"
Il sindaco: cado dalle nuvole
Nei verbali una telefonata dell'onorevole Mimmo Lucà al boss della 'ndrangheta di Rivoli, Salvatore De Masi. Il deputato pd: è un imprenditore che ha molti amici. Io, come altri esponenti del partito nella zona, penso a Nino Boeti, ci rivolgiamo a lui per un'antica amicizia in occasione degli appuntamenti elettorali
di PAOLO GRISERI
Piero Fassino con la fascia da sindaco
IL BOSS, l'onorevole e le primarie. Squarcio inquietante quello che si apre a pagina 1.374 dell'ordinanza di custodia contro i capi delle 'ndrine del Canavese. Gli inquirenti intercettano il telefono di Salvatore De Masi, boss della 'ndrangheta a Rivoli. E' il 21 febbraio 2011, un lunedì, l'inizio dell'ultima settimana prima delle primarie che dovranno decidere il candidato del centrosinistra a sindaco di Torino. In lizza ci sono Piero Fassino e Davide Gariglio. L'onorevole Mimmo Lucà, storico esponente delle Acli torinesi, telefona a De Masi in cerca di voti: "Caro Giorgio, ti volevo chiedere questo: sai che abbiamo le primarie a Torino". "Certo, tu dimmi qualcosa che io mi interesso". "Ecco che io sto sostenendo Fassino... Perché la partita è molto dura con Gariglio. Se magari hai qualche amico a Torino..". "Si sì, che ne ho. E facciamo.. facciamo, diciamo questi che conosciamo facciamo votare Fassino". "Va bene e poi io, subito dopo, ci vediamo a bere un caffè. Magari così facciamo una chiacchierata..".
Passano i giorni, si arriva alla fatidica domenica del voto, il 27 febbraio.
Il popolo delle primarie affolla i seggi fin dal primo mattino. Alle 17,21, a urne aperte, De Masi chiama Lucà per rassicurarlo: "Ho fatto qualche commissione tutta la mattinata a Torino. Per il nostro amico. Comunque io dico che dovrebbe andare bene". Lucà insiste: "Anche se è una battaglia abbastanza complicata". Demasi conferma: "Eh perché insomma l'altro si è dato molto da fare anche". L'"altro" sarebbe Gariglio e il boss conferma di aver avuto segnali del suo attivismo negli stessi ambienti. Aggiunge Lucà: "Mi hanno detto che l'altro ha anche lavorato molto sui Calabresi, perché c'era Mangone che ha lavorato". "Si si. Comunque io fino alle dodici e un quarto ho fatto il mio dovere và. Sono fiducioso". "Per adesso ti ringrazio".
Salvatore De Masi detto "Giorgio" è un personaggio molto noto a Rivoli. "Lo hanno arrestato? Casco dal pero", commenta oggi Mimmo Lucà. L'esponente del Pd si dice "sorpreso e amareggiato" per il fatto che il suo nome venga accostato a quello di un presunto boss delle 'ndrine. "Chi come me fa politica da molti anni a Rivoli conosce da tempo Giorgio De Masi". Perché rivolgersi a lui in occasione delle primarie? Come fa a garantire i voti? E in cambio di quali contropartite? "Sfido chiunque, in 17 anni di attività politica, a dire che Mimmo Lucà ha mai chiesto un favore a vantaggio di De Masi. Sono pratiche lontane dalla mia etica. De Masi è un imprenditore che ha molti amici. Io come anche altri esponenti del Pd della zona, penso a Nino Boeti, ci rivolgiamo a lui per un'antica amicizia in occasione degli appuntamenti elettorali e, naturalmente, per scambiarci gli auguri di fine anno".
Ma possibile che un politico molto legato al territorio non sappia distinguere il grano dal loglio, come dice il Vangelo? "Cado davvero dalle nuvole. Forse non conosco così bene il territorio ma certo mi sorprende proprio apprendere che De Masi è stato arrestato con accuse tanto gravi. A meno che non si sostenga che dovrei diffidare di tutti i calabresi che fanno gli impresari edili. Sono calabrese anch'io e a questa logica non ci sto". In serata il commento del sindaco: "Cado letteralmente dalle nuvole - dice Fassino - di questa vicenda non so nulla e non conosco quella persona a cui si sarebbe rivolto l'onorevole Lucà".
(09 giugno 2011) © Riproduzione riservata
repubblica.it