"Rimborsopoli" , i nomi degli indagati.

[sugnurisbarri]

Alla fine il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, ha firmato gli avvisi di garanzia predisposti dall'aggiunto Ottavio Sferlazza e dal sostituto Matteo Centini, nell'ambito dell'inchiesta "Rimborsopoli", sui conti sospetti dei gruppi consiliari di Palazzo Campanella. Le informazioni di garanzia erano pronte da diversi giorni, visto che da settimane la Guardia di Finanza, proprio su mandato dei magistrati reggini, ha passato al setaccio i rendiconti predisposti dai gruppi negli ultimi anni.
Adesso gli indagati hanno finalmente un nome e un cognome. Sono in tutto tredici, tra consiglieri ed ex consiglieri di centrodestra e centrosinistra, cui la Guardia di Finanza notificherà un avviso di comparizione per essere interrogati dai pm: Emilio De Masi (Idv), Sandro Principe (Partito Democratico), Vincenzo Antonio Ciconte (ex capogruppo Autonomia e Diritti), Agazio Loiero (ex Governatore della Calabria, ma attualmente capogruppo di Autonomia e Diritti), Giuseppe Bova (ex presidente del Consiglio Regionale), Nino De Gaetano (Partito Democratico, ma indagato per il periodo in cui era nei ranghi di Rifondazione Comunista) Giulio Serra (Insieme per la Calabria), Giampaolo Chiappetta (Pdl). A comparire davanti ai pm dovrebbero essere anche gli attuali assessori regionali Luigi Fedele (in passato capogruppo del Pdl), Alfonso Dattolo (Udc), Pino Gentile (Pdl, già Forza Italia) e il sottosegretario Alberto Sarra (in passato capogruppo di Alleanza Nazionale). Sarà ascoltato anche un parlamentare della Repubblica, il neosenatore Giovanni Bilardi (fino a pochi mesi fa capogruppo della Lista Scopelliti Presidente)
E' di peculato l'ipotesi investigativa più grave che i pm Sferlazza e Centini hanno notificato ai consiglieri, per i quali è stato anche disposto un calendario delle audizioni che comunque non dovrebbe avere inizio prima di giugno. Arriva dunque un necessario (e per certi versi "dovuto") passaggio investigativo: se per i politici che compariranno al sesto piano del Cedir le posizioni sono comunque diverse, tutti vengono chiamati a deporre in qualità di capigruppo o ex capigruppo dei propri partiti. Una carica che a Palazzo Campanella è sostanzialmente assimilata a quella del tesoriere, colui il quale, quindi, dovrebbe avere contezza delle cifre a bilancio.
Un'indagine, quella sui rimborsi dei gruppi consiliari che rischia tuttavia di scuotere le fondamenta della politica regionale.
Nelle scorse settimane, infatti, è scoppiato il caso, arrivato anche sugli organi di stampa nazionali. I politici regionali, negli anni 2010 e 2011, si sarebbero fatti rimborsare di tutto: dai caffè ai "Gratta&Vinci", ma anche una serie di benefit connessi ai viaggi effettuati per "rappresentanza". Oltre 500mila euro, inoltre, sarebbero senza giustificazione nei rimborsi inseriti nei rendiconti 2010 e 2011. Una somma "scoperta" perché priva di giustificazione, dato che mancherebbero scontrini o fatture per motivare le uscite. Successivamente, le Fiamme Gialle, su input della Procura di Reggio Calabria, hanno acquisito i rendiconti del 2012. I pm Sferlazza e Centini hanno scelto di fare sul serio, allargando il campo d'azione fino agli anni 2007, 2008 e 2009.
Un lungo percorso investigativo, dovuto all'immensa mole di materiale da spulciare.
Saranno adesso gli interrogatori degli indagati (che in quanto tali potranno eventualmente decidere di non rispondere) a fare un po' di chiarezza, al fine di capire se, come e quanti soldi pubblici possano essere finiti in fumo.

(di Claudio Cordova)

[ManAGeR78]

Chissà perchè, ma alcuni dei nomi che leggo non mi stupiscono affatto

Gli altri mi stupiscono solo perchè non li conosco...

[doddi]

Chissà perchè, ma alcuni dei nomi che leggo non mi stupiscono affatto

Gli altri mi stupiscono solo perchè non li conosco...

Si tratta di tutti gli ex capigruppo, coloro che fisicamente gestivano i rimborsi dei gruppi presenti in consiglio.
Per la "ciccia" c'è ancora da attendere.

[Malaca]

Gli indagati: 6 consiglieri di minoranza, 7 di centro destra, 1 Senatore, 3 assessori e un sottosegretario.


http://46.37.13.75/recasi.it/Upload/23052013_quot02.pdf

[Motociclista]

il Codacons suggerisce di commissariare la Regione Calabria...

http://ildispaccio.it/calabria/22414-ri ... la-regione

[Malaca]

Spese folli, interrogatori a giugno, i grillini DIMISSIONI SUBITO



http://46.37.13.75/recasi.it/Upload/24052013_CAL01.pdf


Mandiamo a casa questi nulla facenti

[Luca29]

Mandiamo a casa questi nulla facenti

Scusa, ma perchè devi mandarli a casa? ...........Talarico è fiducioso che dimostreranno l'appropriatezza della gestione fondi.

Piuttosto, credo che in molti dovranno porgere mille scuse a questi nostri politici che spirito di sacrificio e abnegazione, si sacrificano appunto per il bene del popolo calabrese.
Quando tutto sarà chiarito, credo che non saranno sufficienti solo le scuse ma un sostanzioso risarcimento per calunnia è il minimo ............... magari per coloro che hanno comprato i gratta e vinci e non hanno vinto, si potrebbe fare avere loro il corrispettivo del premio massimo (cioè se con gratta e vinci da loro acquistato si potevano vincere 2 milioni di euro, per scusarci con loro e farci perdonare per aver pensato male, si potrebbe dare ad ogni consigliere/assessore/parlamentare coinvolto, un due milioni di euro a titolo di risarcimento per diffamazione).
Perciò, altro che mandarli a casa, una volta chiarito tutto (Talarico ne è sicuro), questi soggetti andrebbero premiati e lautamente risarciti e ricompensati per il loro lavoro a servizio della collettività.

[aquamoon]

Mandiamo a casa questi nulla facenti

Scusa, ma perchè devi mandarli a casa? ...........Talarico è fiducioso che dimostreranno l'appropriatezza della gestione fondi.

Piuttosto, credo che in molti dovranno porgere mille scuse a questi nostri politici che spirito di sacrificio e abnegazione, si sacrificano appunto per il bene del popolo calabrese.
Quando tutto sarà chiarito, credo che non saranno sufficienti solo le scuse ma un sostanzioso risarcimento per calunnia è il minimo ............... magari per coloro che hanno comprato i gratta e vinci e non hanno vinto, si potrebbe fare avere loro il corrispettivo del premio massimo (cioè se con gratta e vinci da loro acquistato si potevano vincere 2 milioni di euro, per scusarci con loro e farci perdonare per aver pensato male, si potrebbe dare ad ogni consigliere/assessore/parlamentare coinvolto, un due milioni di euro a titolo di risarcimento per diffamazione).
Perciò, altro che mandarli a casa, una volta chiarito tutto (Talarico ne è sicuro), questi soggetti andrebbero premiati e lautamente risarciti e ricompensati per il loro lavoro a servizio della collettività.

Io sarei dell'idea di premiarli subito ed anticipargli pure (in maniera forfettaria) almeno le spese per pagarsi gli avvocati difensori.
Perchè?
Per portarsi avanti con il lavoro,
semplice no?

[ManAGeR78]

Oltre ad un l'auto risarcimento per calunnie, proporrei anche l'obbligo per la cittadinanza di indossare il cilicio a perenne memoria di tali insinuazioni.