Forestali- servizio delle iene
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non so se avete visto il servizio delle iene di ieri sui forestali nella provincia di reggio...per l'ennesima volta la calabria finisce alla ribalta nazionale per situazioni vergognose...queste persone vengono pagate per giocare a carte e banchettare...e i dirigenti fanno finta di nulla...
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army ha scritto:non so se avete visto il servizio delle iene di ieri sui forestali nella provincia di reggio...per l'ennesima volta la calabria finisce alla ribalta nazionale per situazioni vergognose...queste persone vengono pagate per giocare a carte e banchettare...e i dirigenti fanno finta di nulla...
mi sa che il ricambio generazionale è già pronto....
è una novità che la forestale in calabria ha assunto per anni solo per dare lavoro senza preoccuparsi del resto?
Posti di lavoro in cambio di voti?
secondo voi in trentino la situazione dei boschi è 10 volte migliore di quella del resto d'italia perchè giocano a carte?
la calabria è bella, sono i calabresi che non vanno!
andrebbero cacciati!
finchè ci saranno i calabresi non si andrà avanti.
stesso discorso per i napoletani a napoli!
Posti di lavoro in cambio di voti?
secondo voi in trentino la situazione dei boschi è 10 volte migliore di quella del resto d'italia perchè giocano a carte?
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pellarorc ha scritto:è una novità che la forestale in calabria ha assunto per anni solo per dare lavoro senza preoccuparsi del resto?
Posti di lavoro in cambio di voti?
secondo voi in trentino la situazione dei boschi è 10 volte migliore di quella del resto d'italia perchè giocano a carte?
la calabria è bella, sono i calabresi che non vanno!
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Certo, così invece di essere calabria e napoli sarebbero trentino 2 e oslo 3.pellarorc ha scritto:è una novità che la forestale in calabria ha assunto per anni solo per dare lavoro senza preoccuparsi del resto?
Posti di lavoro in cambio di voti?
secondo voi in trentino la situazione dei boschi è 10 volte migliore di quella del resto d'italia perchè giocano a carte?
la calabria è bella, sono i calabresi che non vanno!
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stesso discorso per i napoletani a napoli!
o butti solo l' acqua sporca o non serve a niente.
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
Non per voler interpretare il pensiero pellaro, ma da quello che ho capito lui la divisione l'ha già fatta.rca ha scritto:Certo, così invece di essere calabria e napoli sarebbero trentino 2 e oslo 3.pellarorc ha scritto:è una novità che la forestale in calabria ha assunto per anni solo per dare lavoro senza preoccuparsi del resto?
Posti di lavoro in cambio di voti?
secondo voi in trentino la situazione dei boschi è 10 volte migliore di quella del resto d'italia perchè giocano a carte?
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Si può essere d'accordo o meno, ma quella mi pare ci sia.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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O leggo male o lui li toglie in toto. Se per te è divisa così...Regmi ha scritto:Non per voler interpretare il pensiero pellaro, ma da quello che ho capito lui la divisione l'ha già fatta.rca ha scritto:Certo, così invece di essere calabria e napoli sarebbero trentino 2 e oslo 3.pellarorc ha scritto:è una novità che la forestale in calabria ha assunto per anni solo per dare lavoro senza preoccuparsi del resto?
Posti di lavoro in cambio di voti?
secondo voi in trentino la situazione dei boschi è 10 volte migliore di quella del resto d'italia perchè giocano a carte?
la calabria è bella, sono i calabresi che non vanno!
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o butti solo l' acqua sporca o non serve a niente.
Si può essere d'accordo o meno, ma quella mi pare ci sia.
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
Questa ho visto:rca ha scritto:
O leggo male o lui li toglie in toto. Se per te è divisa così...
- il suo bambino.
- la sua acqua sporcala calabria è bella
Al buon pellaro l'onere e l'onore del chiarimentosono i calabresi che non vanno
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Vedi, per me togliere TUTTI i calabresi o napoletani vuo dire anche togliere anche e soprattutto l' identità di questi luoghi citati. Per certi aspetti perfetto, per altri lasciamo perdere. Da qui il mio trentino 2 ed oslo 3.Regmi ha scritto:
Al buon pellaro l'onere e l'onore del chiarimento
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
Il tuo sintetico pensiero l'avevo intuito e non era, e non è, mia intenzione entrare nel merito. L'ho pure specificato.rca ha scritto:Vedi, per me togliere TUTTI i calabresi o napoletani vuo dire anche togliere anche e soprattutto l' identità di questi luoghi citati. Per certi aspetti perfetto, per altri lasciamo perdere. Da qui il mio trentino 2 ed oslo 3.Regmi ha scritto:
Al buon pellaro l'onere e l'onore del chiarimento
Lo scopo del mio intervento era altro. La divisione.
Per esempio in quella di pellaro l'identità può anche essere contemplata tra l'acqua sporca.
Ma mi sa che mi sto avventurando troppo nel campo delle interpretazioni del pensiero altrui.
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Il problema, a mio modesto avviso,
risiede non nella quantità di calabresi da buttare ma nella mentalità COMUNQUE diffusa nel Sud Italia.
A prescindere da chi e quanti si è contro il malaffare, nella pratica quotidiana INELUTTABILMENTE prima o poi ci si ritrova imparentati o prossimi a personaggi poco edificanti.
E' un parente, è un amico, è amico di mio compare, si è comportato bene, è una brava persona, u postu su mmeritava, u maru, aviva bisognu...
Battendoci il petto,
infine ci rifugiamo nell' evergreen "chi è senza peccato scagli la prima pietra"...,
scrollando un po' le spalle e cambiando discorso...
Pellaro, penso, si riferisse a questo.
risiede non nella quantità di calabresi da buttare ma nella mentalità COMUNQUE diffusa nel Sud Italia.
A prescindere da chi e quanti si è contro il malaffare, nella pratica quotidiana INELUTTABILMENTE prima o poi ci si ritrova imparentati o prossimi a personaggi poco edificanti.
E' un parente, è un amico, è amico di mio compare, si è comportato bene, è una brava persona, u postu su mmeritava, u maru, aviva bisognu...
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Pellaro, penso, si riferisse a questo.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
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Non credre che al nord siano poi tanti di meno a ragionare così...manca l' attecchimento di questa cultura, ma credo sia un problema tutto italiano, altro che solo meridionale, accentuato qui per ovvie e storiche ragioni. Maledetto chi dico io, maledetto.aquamoon ha scritto:Il problema, a mio modesto avviso,
risiede non nella quantità di calabresi da buttare ma nella mentalità COMUNQUE diffusa nel Sud Italia.
A prescindere da chi e quanti si è contro il malaffare, nella pratica quotidiana INELUTTABILMENTE prima o poi ci si ritrova imparentati o prossimi a personaggi poco edificanti.
E' un parente, è un amico, è amico di mio compare, si è comportato bene, è una brava persona, u postu su mmeritava, u maru, aviva bisognu...
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Pellaro, penso, si riferisse a questo.
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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aquamoon ha scritto:Il problema, a mio modesto avviso,
risiede non nella quantità di calabresi da buttare ma nella mentalità COMUNQUE diffusa nel Sud Italia.
A prescindere da chi e quanti si è contro il malaffare, nella pratica quotidiana INELUTTABILMENTE prima o poi ci si ritrova imparentati o prossimi a personaggi poco edificanti.
E' un parente, è un amico, è amico di mio compare, si è comportato bene, è una brava persona, u postu su mmeritava, u maru, aviva bisognu...
Battendoci il petto,
infine ci rifugiamo nell' evergreen "chi è senza peccato scagli la prima pietra"...,
scrollando un po' le spalle e cambiando discorso...
Pellaro, penso, si riferisse a questo.
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- Località: gebbions city......palizzi blood LA MAGNA GRECIA
beh piu' che calabresi diciamo che restringerei il problema al reggino.......rca ha scritto:Vedi, per me togliere TUTTI i calabresi o napoletani vuo dire anche togliere anche e soprattutto l' identità di questi luoghi citati. Per certi aspetti perfetto, per altri lasciamo perdere. Da qui il mio trentino 2 ed oslo 3.Regmi ha scritto:
Al buon pellaro l'onere e l'onore del chiarimento
« Ecco l'antica Reggio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi! Ecco la Reggio della Magna Grecia. »
(Papa Giovanni Paolo II, Reggio Cal, 7 ottobre 1984)
musica tu cosmu stin calavria greca RHEGION 730 A.C.
(Papa Giovanni Paolo II, Reggio Cal, 7 ottobre 1984)
musica tu cosmu stin calavria greca RHEGION 730 A.C.
il chiarimento.
tenendo conto che non sono pazzo e non farnetico è ovvio che frasi del genere sono delle provocazioni.
E' normale che va levato lo sporco, mica tutti i calabresi sono delle testazze o tutto gli afgani sono terroristi!
Però esiste un andazzo da 50 anni che credo ormai non cambierà.
Reggio come città potrebbe essere una guida per un territorio dove i paesi sotto i 20mila abitanti vivono senza un economia e vanno avanti a pane e ndrangheta.
Bisogna ammettere che gli anni di Falcomatà , e di Scopelliti dopo, avevano dato ottimismo ad una città che fino al giorno prima si sentiva inferiore a tutto e tutti. Denigrata a livello nazionale per essere ultima in tutte le classifiche, poteva difendersi parlando solo del mare e delle paste in pasticceria.
Gli altri andavano avanti, producevano, Reggio contava i morti della guerra di mafia.
Gli anni dell'ottimismo fatti di estati piene di eventi e mostre in cui si illustravano progetti faraonici sembravano avessero risvegliato la città. Il tutto produceva poco, perchè i soldi giravano sempre in mano ai soliti noti, ma la gente vedeva un futuro roseo. I giovani erano ottimisti perchè reggio calabria doveva ancora vedere tutto. Tutto ciò che gli altri avevano visto e che ora finalmente anche da noi poteva accadere. Le frasi "pi rriggiu è bbonu" erano out!!!
Era quello il momento di dare uno slancio all'economia ma la politica è stata miope! Era quello il momento per attirare nuovi capitali, nuove società e invece no! Si è pensato solo all'esaltazione del superifciale. E' lì che reggio calabria ha sbagliato perchè poteva essere modello vero per il resto della regione! Lì si poteva creare una nuova mentalità, un nuovo modo di vedere il lavoro.
Il reggino però è animale strano, si esalta con poco e si abbatte ancora più rapidamente.
Ora ci si trova al punto in cui la politica ha deluso, la città da un giorno all'altro si trova senza guida, senza ottimismo.
Ed il reggino? ritorna passivo, ritorna rassegnato, ironico addirittura verso una realtà che non gli darà nulla se non pene e delusioni.
Il cambio generazionale non ci sarà perchè il treno è passato e l'animale reggino under 40 non ha la forza per pensare, per meditare, per progettare.
La politica reggina non ha quelle basi per ottimizzare ciò che c'è di buono.
E le frasi "pi riggiu è bonu","non c'è nenti", "ora virimu", "mi nda futtu, e me figghi nciu rissi c'hannu a fari!" ritornano in voga in quei non luoghi molto cari ai reggini, la fermata dell'autobus davanti alla centrale, al semaforo sul calopinace, all'angolo su sbarre centrali, all'ingresso dello stadio, su una spiaggia piena di carte, in un sottopasso maleodorante.
tenendo conto che non sono pazzo e non farnetico è ovvio che frasi del genere sono delle provocazioni.
E' normale che va levato lo sporco, mica tutti i calabresi sono delle testazze o tutto gli afgani sono terroristi!
Però esiste un andazzo da 50 anni che credo ormai non cambierà.
Reggio come città potrebbe essere una guida per un territorio dove i paesi sotto i 20mila abitanti vivono senza un economia e vanno avanti a pane e ndrangheta.
Bisogna ammettere che gli anni di Falcomatà , e di Scopelliti dopo, avevano dato ottimismo ad una città che fino al giorno prima si sentiva inferiore a tutto e tutti. Denigrata a livello nazionale per essere ultima in tutte le classifiche, poteva difendersi parlando solo del mare e delle paste in pasticceria.
Gli altri andavano avanti, producevano, Reggio contava i morti della guerra di mafia.
Gli anni dell'ottimismo fatti di estati piene di eventi e mostre in cui si illustravano progetti faraonici sembravano avessero risvegliato la città. Il tutto produceva poco, perchè i soldi giravano sempre in mano ai soliti noti, ma la gente vedeva un futuro roseo. I giovani erano ottimisti perchè reggio calabria doveva ancora vedere tutto. Tutto ciò che gli altri avevano visto e che ora finalmente anche da noi poteva accadere. Le frasi "pi rriggiu è bbonu" erano out!!!
Era quello il momento di dare uno slancio all'economia ma la politica è stata miope! Era quello il momento per attirare nuovi capitali, nuove società e invece no! Si è pensato solo all'esaltazione del superifciale. E' lì che reggio calabria ha sbagliato perchè poteva essere modello vero per il resto della regione! Lì si poteva creare una nuova mentalità, un nuovo modo di vedere il lavoro.
Il reggino però è animale strano, si esalta con poco e si abbatte ancora più rapidamente.
Ora ci si trova al punto in cui la politica ha deluso, la città da un giorno all'altro si trova senza guida, senza ottimismo.
Ed il reggino? ritorna passivo, ritorna rassegnato, ironico addirittura verso una realtà che non gli darà nulla se non pene e delusioni.
Il cambio generazionale non ci sarà perchè il treno è passato e l'animale reggino under 40 non ha la forza per pensare, per meditare, per progettare.
La politica reggina non ha quelle basi per ottimizzare ciò che c'è di buono.
E le frasi "pi riggiu è bonu","non c'è nenti", "ora virimu", "mi nda futtu, e me figghi nciu rissi c'hannu a fari!" ritornano in voga in quei non luoghi molto cari ai reggini, la fermata dell'autobus davanti alla centrale, al semaforo sul calopinace, all'angolo su sbarre centrali, all'ingresso dello stadio, su una spiaggia piena di carte, in un sottopasso maleodorante.
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Bisogna vedere se il presidente deve poi dover rendere conto a qualche compare politico,ecco perchè accetta gli schiaffi....sicuramente per non perdere la poltrona...Pickwick ha scritto:Penso che sono nella provincia di reggio si assiste a questo.
Un presidente che si fa prendere a schiaffi e non denuncia merita solo di essere preso nuovamente a puntate nel culo.