ManAGeR78 ha scritto:A margine di questa news, vi dico anche che Noto è fortemente interessato ad aprire, finalmente aggiungo, un ipermercato all'interno della Perla dello Stretto.
La trattativa è agli sgoccioli. Sarà un AUCHAN o un IperSidis.
MI sembra anche questa una buona notizia.
bella notizia...che si aggiunge,per quanto ne so,all'apertura di un negozio di elettronica Euronics al posto dellìex trony ed ex Eldo
Fonte ?? Cmq non sarebbe male visto che ormai c'è solo il Media World...
ManAGeR78 ha scritto:A margine di questa news, vi dico anche che Noto è fortemente interessato ad aprire, finalmente aggiungo, un ipermercato all'interno della Perla dello Stretto.
La trattativa è agli sgoccioli. Sarà un AUCHAN o un IperSidis.
MI sembra anche questa una buona notizia.
bella notizia...che si aggiunge,per quanto ne so,all'apertura di un negozio di elettronica Euronics al posto dellìex trony ed ex Eldo
Fonte ?? Cmq non sarebbe male visto che ormai c'è solo il Media World...
Fonte il dott. Noto in persona meno di un mese fa.
"I know I was born and I know that I'll die. The in between is mine. I AM MINE!" (Eddie Vedder)
unico ha scritto:Speriamo..cmq al posto dell ex quiiper del viale calabria io vedrei bene proprio l'Auchan..
Io spero non faccia la fine del Carrefour...cioè quella di portare prodotti non marchiati da loro ed ottimi(come quando ha aperto la prima volta)e praticare prezzi non in linea con quelli della identica catena ma in altri luoghi...
unico ha scritto:Speriamo..cmq al posto dell ex quiiper del viale calabria io vedrei bene proprio l'Auchan..
Io spero non faccia la fine del Carrefour...cioè quella di portare prodotti non marchiati da loro ed ottimi(come quando ha aperto la prima volta)e praticare prezzi non in linea con quelli della identica catena ma in altri luoghi...
I prezzi, tutte le catene, li fanno per piazza.
E Reggio, così come tutto il sud in generale, è tra le più care.
Questo, chiaramente, perchè non c'è concorrenza, e quel poco che c'è non è certo agguerrita.
La Toscana è la regione più conveniente per fare la spesa.
"I know I was born and I know that I'll die. The in between is mine. I AM MINE!" (Eddie Vedder)
Auchan sarebbe la soluzione migliore al posto dei Quiper però non credo che alla fine sarà questa la soluzione visto che ho sempre notato nelle tante città italiane dove c'è Auchan che i loro ipermercati occupano strutture decisamente diverse sia per grandezza che per collocazione da quelle dei vari Quiper di Reggio e di solito sono posizionati all'interno di bei centri commerciali vedi Catania,Catanzaro(Le Fontane)per non parlare di Roma o altri.Un ulteriore cosa da aggiungere a danno dei Quiper è la bruttezza delle loro strutture con relativi parcheggi e Manager78 che scriveva prima e come diceva lavora nel settore saprà meglio di me a cosa mi riferisco
Dinamik ha scritto:pur essendo di catona, il punto vendita di Arghillà è "inutile".
troppo "fuori zona" dopo le aperture del conad e simply che sono sempre pieni, 7 su 7.
Io ad Arghillà vedrei meglio l'Ikea, parcheggi a volontà e spazio per poterlo costruire/allargare.
Tornando in topic,l'arrivo di Auchan sarebbe una buona cosa.
ottima idea, lo vedrei bene anche io..arghillà supermercato è destinato a fallire...ma come punto IKEA sarebbe favoloso..servita dall'uscita dell'autostrada, posizione strategica e panoramica, pargheggi, attirerebbe tanta gente.. non sono d'accordo che la vicinanza di catania impedisca la possibile apertura...catania dista un centinaio di km e soddisfa l'esigenza siciliana...x un reggino/calabrese andare a comprare mobili fino a catania credo sia anticeconomico..soprattutto per il costo del traghettamento e della benzina.. negozi ikea vicini sono presenti ad esempio sia tra salerno e napoli mente a milano che conosco molto bene nel giro di 30 minuti ce ne sono ben 3.
la posizione di Arghillà sarebbe veramente strategica per un'Ikea,ma purtroppo a Reggio si è sempre poco lungimiranti per capire come sfruttare al meglio zone magari periferiche della città e anche secondo me potrebbe attirare gente non solo dal reggino ma anche da tutta la calabria visto che al momento Ikea c'è solo a Catania.A Milano e dintorni ce ne sono ben tre ma li rispetto a Reggio è un altro mondo
Di promesse ex-lavoratori GDM ne hanno già sentite troppe, adesso se sono quantomeno diffidenti davanti all'ennesimo piano di rilancio io non gliene farei una colpa. Tra l'altro se il dubbio è alimentato dalla ormai rara ed introvabile "solidarietà fra colleghi" beh allora non li biasimo per nulla.
"lasciale almeno i ricordi, le loro mani nel chiedere, amore nel dare"
tifoperlapropatria ha scritto:Di promesse ex-lavoratori GDM ne hanno già sentite troppe, adesso se sono quantomeno diffidenti davanti all'ennesimo piano di rilancio io non gliene farei una colpa. Tra l'altro se il dubbio è alimentato dalla ormai rara ed introvabile "solidarietà fra colleghi" beh allora non li biasimo per nulla.
se continueranno sulla strada della diffidenza dopo le proposte avute sul tavolo rimarranno a casa...
Non vorrei che la diffidenza sia dovuta all'ignoranza....
@rca
sicuramente ci sarai già stato all'ikea... con poche migliaia di euro arredi una casa, COMPLETA....prova ad andare in un qualsiasi mobilificio...con 10000 euro compri forse solo la cucina.
Per le giovani coppie che già fanno fatica a pagare l'affitto /mutuo della casa sarebbe oro colato
Dinamik ha scritto:@rca
sicuramente ci sarai già stato all'ikea... con poche migliaia di euro arredi una casa, COMPLETA....prova ad andare in un qualsiasi mobilificio...con 10000 euro compri forse solo la cucina.
Per le giovani coppie che già fanno fatica a pagare l'affitto /mutuo della casa sarebbe oro colato
ma lo so, ne ho arredate case con ikea...quello che volevo dire è che per investire serve avere un bacino di utenza non solo teorico
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
Dinamik ha scritto:@rca
sicuramente ci sarai già stato all'ikea... con poche migliaia di euro arredi una casa, COMPLETA....prova ad andare in un qualsiasi mobilificio...con 10000 euro compri forse solo la cucina.
Per le giovani coppie che già fanno fatica a pagare l'affitto /mutuo della casa sarebbe oro colato
ma lo so, ne ho arredate case con ikea...quello che volevo dire è che per investire serve avere un bacino di utenza non solo teorico
sicuramente.....ma per questo secondo me è meglio gioia tauro..perchè comunque sarebbe quanto meno in posizione più "centrale"
Mi occupo di GDO da oltre vent'anni e qui di credo di poter parlare con cognizione di causa.
1. La GDM, proprietaria dei Quiiper, è fallita per due motivi: ha cercato di espandersi in Sicilia sbagliando la localizzazione di due grandi ipermercati rimettendoci migliori di euro, e si è caricata di 28 mil. di debiti per pagare la fuoriuscita del socio di minoranza. Sommate questi due errori alla crisi montante ed ecco i risultati.
2. Ai lavoratori è stata offerta la riassunzione solo di 230 unità contro le circa 500 persone. Vale a dire solo quelle che operavano nei punti vendita altamente profittevoli (gli ipermercati Quiiper via De Nava e viale Calabria). Resterebbero fuori tutti i lavoratori dei supermercati e tutti gli amministrativi (circa 70/80 persone). Questi punti vendita non sono da considerare in perdita ma è la somma che fa il totale. Tutti i gruppi della GDO hanno PV che guadagnano di più ed altri che guadagnano di meno. La forza dei gruppi stessi sta nella superficie totale di vendita, più grandi si è, più hai potere contrattuale con i fornitori (per questo a RC ci sono solo "putiari" che hanno pochi punti vendita e subiscono le offerte della centrale d'acquisto dalle quali si approvvigionano).
3. Con un acquirente messinese (Bonina) o catanzarese (Auchan-Noto) resterebbero fuori tutti i fornitori locali (quantificabili in circa 1500 posti di lavoro)
4. Solo per chiudere il discorso sterile su Ikea: gli svedesi per aprire hanno bisogno di un bacino di 2/3 milioni di abitanti (la nostra regione ne ha meno di 2 milioni) ed eventualmente sceglierebbe una posizione centrale come Lamezia servita molto bene logisticamente.
5. Conclusioni. La cosa che fa veramente male e ci fa capire in che fogna siamo e che nessun gruppo in prima persona (Bonina e Noto sono "locali") viene a mettere un solo euro in questa città nonostante la piazza sia tra le più care, quindi con buoni margini, e ci sia in vendita una catena di supermercati già pronta.
aquamoon ha scritto:A Reggio e dintorni, se non sbaglio, c'era, come grande distribuzione, soltanto Carrefour con qualche episodica e periferica concessione a Conad,
di Auchan (Gioia Tauro) o Coop (inesistente) o altri grandi marchi... nulla, a parte Simply con curatore annesso...
Un motivo ci deve essere stato... e forse c'è ancora.
Bonina ha espresso interesse SOLAMENTE per il Quiper di Piazzale della Libertà, di viale Calabria e di tutti gli altri piccoli supermercati in quota GDM non ne vuole sapere.
Non ne vuole o non ne può?
Invece ti dico che quello di PIazzale Libertà è l'unico che non gli interessa, perchè sembrerebbe, abbia un canone di affitto troppo elevato.
Dovrebbero prenderne una decina in tutto.
Per quanto riguarda la Grande distribuzione in Calabria, esiste praticamente solo Conad.
I vari Carrefour, AICHAN, ecc... sono Franchisnig.
ma io mi chiedo (anche se le ultime indagini mi possono dare una risposta) perchè a Reggio siamo ancorati alle solite note, e marchi come Eurospin, MD discount non ci devono essere e si fermano alle porte della città.
NinoMed ha scritto:
ma io mi chiedo (anche se le ultime indagini mi possono dare una risposta) perchè a Reggio siamo ancorati alle solite note, e marchi come Eurospin, MD discount non ci devono essere e si fermano alle porte della città.
Da quanto emerso dalle inchieste giudiziarie e relativi atti da parte della magistratura gran parte del settore era in mano alla malavita organizzata, la maggior parte delle forniture, di ogni genere e tipo, erano fatte da loro esponenti, spesso anche la proprietà era a loro riconducibile, per cui la risposta dovrebbe essere semplice da trovare.
Con tali "barriere all'entrata" chi vuoi che venga a cercarsi guai visto che deve scendere quotidianamente a compromessi?
Riguardo il discorso sui dipendenti che "rifiuterebbero" il pane ostacolando le trattative, visto che sono in mezzo ad una strada e senza alcuna prospettiva futura a medio termine visto il periodo inviterei a considerare cosa ci può essere di anomalo magari verificando le condizioni lavorative e retributive di chi opera già presso gli interlocutori che dovrebbero assorbirli.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
A prescindere dalle problematiche di cui sopra, se devo essere sincero, a me dei Centri Commerciali non me ne può fregare di meno.
Quei posti di lavoro che crea un centro commerciale, li toglie comunque ad altre attività di commercio.
Bene o male, la domanda è sempre la stessa. Quello che vende un centro commerciale lo venderebbe il singolo negozio di alimentari, di frutta, di abbigliamento.
Non parlo per pregiudizi, ho abitato per tanto tempo vicino a un grosso centro commerciale, ci vado comunque spesso e ne conosco la comodità, ma so anche dei tanti negozi che chiudono, anche per via dell'impossibilità di competere con i centri commerciali.
E' vero che rappresentano anche una specie di "calmiere" dei prezzi, ma non li vedo come simboli di progresso e di sviluppo. Anzi ... tutt'altro.
sono talmente comunista che da bambino mi mangiavo da solo
NinoMed ha scritto:
ma io mi chiedo (anche se le ultime indagini mi possono dare una risposta) perchè a Reggio siamo ancorati alle solite note, e marchi come Eurospin, MD discount non ci devono essere e si fermano alle porte della città.
Da quanto emerso dalle inchieste giudiziarie e relativi atti da parte della magistratura gran parte del settore era in mano alla malavita organizzata, la maggior parte delle forniture, di ogni genere e tipo, erano fatte da loro esponenti, spesso anche la proprietà era a loro riconducibile, per cui la risposta dovrebbe essere semplice da trovare.
Con tali "barriere all'entrata" chi vuoi che venga a cercarsi guai visto che deve scendere quotidianamente a compromessi?
Riguardo il discorso sui dipendenti che "rifiuterebbero" il pane ostacolando le trattative, visto che sono in mezzo ad una strada e senza alcuna prospettiva futura a medio termine visto il periodo inviterei a considerare cosa ci può essere di anomalo magari verificando le condizioni lavorative e retributive di chi opera già presso gli interlocutori che dovrebbero assorbirli.
si, condivido, ma non me lo spiego
mi chiedo a Palermo, a Napoli, a Catania, a Catanzaro, nella Locride, nella zona Gioia Tauro le cose sono diverse?