VitaLaif ha scritto:
Scusa, ma devo correggerti. La tua e' un'inesattezza sia scientifica sia storica. E' vero che per lo più le vittime, come nel caso della Spagna o dell'Abruzzo sono state causate dal crollo degli edifici, ma sia il terremoto del 1908 nello stretto sia il recente terremoto in Giappone hanno contato decine di migliaia di vittime strettamente connesse al terremoto ed in particolare al maremoto, ormai detto tsunami.
Con buona pace di tutti...prima poi ci tocca a tutti, terremoto o no. Non gabbu e mancu meraviglia, certamente per le motivazioni da te addotte, dovesse risucceddere qui...siamo fottuti

Ti ringrazio per la precisazione perchè mi consente di fare alcune considerazioni.
E' vero come tu dici che le vittime dello tsunami in Giappone sono state tante, ma là a spingere c'era l'oceano pacifico, a seguito dei sommovimenti sotterranei a 100 km dalla costa.
Lo stretto di messina è paragonabile come bacino, alle coste del Giappone bagnate dall' oceano?
Non credo ed adesso te lo dimostro!
Esiste un fenomeno che si verifica 4 volte al giorno che è chiamata marea e che determina l'innalzamento del livello del mare di un valore che dipende dalla conformazione del bacino dove il fenomeno si verifica.
Quindi possiamo dire che esiste un rapporto di proporzionalità fra l'altezza delle onde di un maremoto e le onde di marea nello stesso posto.
A Fukushima ci fu un onda di 11:12 mt.
A Sendai, poco piu a nord di Fukushima l'altezza di marea massima è di 3, 25 mt.
http://www.tide-forecast.com/locations/ ... des/latest
A messina la marea alza il livello dell'acqua di 30 ,35 cm (ammettiamo per comodità 1/2 metro)
Ammesso e non concesso che i due terremoti abbiano avuto la stessa magnitudo (in realtà a messina fu molto meno forte)
possiamo porre:
12 mt /3,25 mt = H(maremoto messina) /0,50
Risolta la proporzione viene fuori che l'altezza del maremoto di messina è di 2 mt (ammettiamo tre per eccesso)
Cosa viene fuori da un'onda di tre metri:
A Reggio l'acqua arriva sulla Via Marina !
A Messina l'acqua spazza le banchine del porto e forse arriva a coprire i binari della stazione.
Alle cinque del mattino del 28 dicembre 1908, quanta gente ci poteva essere in quei posti, in modo da essere travolta dalle onde?
dei 150.000 morti che percentuale può essere attribuita al maremoto?
A riprova di quello che dico , nessuna nave (dico navi, non barche) di quelle presenti nel porto di Messina andò perduta.
Alcune è vero furono danneggiate come il mercantile austriaco
Andrassy, che strappato dall'ancoraggio, andò ad incagliarsi e la gemella
Nagy Lajos ebbe una falla nello scafo a seguito dell'urto contro una banchina.
I primi soccorsi alla popolazione partirono dall' incrociatore
Piemonte e dai mercantili inglesi
Drake, Ebro, Chesapeake,Afonwen
che erano in rada al momento del sisma.
Nei giorni successivi il porto di messina diventerà la base operativa delle operazioni di soccorso. Quindi questi gran danni non li dovette avere, e di conseguenza lo tsunami deve essere stato di modesta entità!
Meditate gente, meditate
!