BERLUSCONI- RESTITUIREMO IMU
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
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DNA ed Ilvio mi hanno convinto. Quasi quasi lo voto....
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
- citrosodina
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dopo le promesse del nano e l'incertezza sull'esito elettorale, guadacaso oggi la borsa crolla e lo spread risale..
piccolo assaggino di quello che potrebbe succedere..
piccolo assaggino di quello che potrebbe succedere..
Cazzate?Lilleuro ha scritto:ma quante caxxate dici? mannaiaRegmi ha scritto:Ma nell'offerta la bicicletta con il cambio shimano è compresa vero?
Prova a riguardarti qualche vecchia televendita ove, ad un prezzo stracciato,
insieme alle pentole con fondo in acciao spesso 3 cm.
alle posate sempre e assolutamente in acciao inox
al servizio completo di piatti e bicchieri per 24 persone,
al forno a microonde
... e chi più ne ha più ne metta
offirvano in omaggio pure una bicicletta il cui cambio era rigorosamente shimano.( ce l'hai presente vero? )
Tu non hai ricavato che questi continui rilanci abbiano creato quell'atmosfera tipica?
E se, come sembra, nell'ipotesi in cui tu non l'abbia afferrato delle due l'una:
- O sei troppo giovane, (e troppo gonfio di se stesso) per averle viste
e quindi te la potevi risparmiare chiedendo umilmente il senso.
- O l'ironia, che costituisce indice di "acutezza", non sai manco dove sta di casa
...e qui, nessuno ti può dare.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Sbilanciati, secondo te quale delle due?Regmi ha scritto:Cazzate?
Prova a riguardarti qualche vecchia televendita ove, ad un prezzo stracciato,
insieme alle pentole con fondo in acciao spesso 3 cm.
alle posate sempre e assolutamente in acciao inox
al servizio completo di piatti e bicchieri per 24 persone,
al forno a microonde
... e chi più ne ha più ne metta
offirvano in omaggio pure una bicicletta il cui cambio era rigorosamente shimano.( ce l'hai presente vero? )
Tu non hai ricavato che questi continui rilanci abbiano creato quell'atmosfera tipica?
E se, come sembra, nell'ipotesi in cui tu non l'abbia afferrato delle due l'una:
- O sei troppo giovane, (e troppo gonfio di se stesso) per averle viste
e quindi te la potevi risparmiare chiedendo umilmente il senso.
- O l'ironia, che costituisce indice di "acutezza", non sai manco dove sta di casa
...e qui, nessuno ti può dare.
PS: hai dimenticato la trapunta in lana merinos
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante
Cit. Vadinho
Cit. Vadinho
questa cosa del cambio shimano l'ho pensata pure io. tutto questo richiama davvero quell'atmosfera.
*Dopo la contromossa di Gargamella che afferma di voler restituire il Monte dei Guai di Siena agli italiani in caso di vittoria, SuperIlvio rilancia con il condono tombale.
*(post semiserio )
*(post semiserio )
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi ha scritto:*Dopo la contromossa di Gargamella che afferma di voler restituire il Monte dei Guai di Siena agli italiani in caso di vittoria, SuperIlvio rilancia con il condono tombale.
*(post semiserio )
###Breaking news###
Monti, per non rimanere indietro nel tourbillion, promette la restituzione dell'IMU ai tedeschi
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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ecco la migliore risposta possibile alla lucida pazzia di B.
http://www.youtube.com/watch?v=RcA5ro0W2gU
http://www.youtube.com/watch?v=RcA5ro0W2gU
ed ecco giungere le prime smentite sul possibile rimborso dell'IMU e del finanziamento di quei soldi
«Un accordo con Berna? Servirebbero 4 o 5 anni Va messo in conto anche un referendum»
Paolo Bernasconi, ex procuratore capo di Lugano: «Proposta onirica, cifre aleatorie»
http://www.corriere.it/politica/13_febb ... cdc1.shtml
MILANO — Sottoposta a un «crash test», l’idea di Berlusconi di finanziare il rimborso dell’Imu attraverso la tassazione dei capitali italiani in Svizzera va subito a sbattere contro il muro di Lugano. «Mi sembra una proposta del tutto onirica, soprattutto perché viene da un ex premier il cui ministro dell’Economia ha sempre visto come il fumo negli occhi un patto fiscale con la Svizzera»: Paolo Bernasconi, ex procuratore capo di Lugano, docente universitario e grande esperto di dinamiche finanziarie internazionali non crede evidentemente alla favola dell’uovo di Colombo; e dubita che un nodo rimasto insoluto per anni possa sciogliersi con una frase lanciata dalla tribuna di un comizio.
Eppure, non era la Svizzera a volere per prima la pax fiscale con l’Italia? «Cinque o sei anni fa — risponde Bernasconi — il patto sarebbe stato firmato in un batter d’occhio. Non se ne è fatto nulla e nel frattempo in Svizzera purtroppo (e sottolineo purtroppo) è cresciuto un sentimento anti italiano che non fa ben sperare».
Passiamo all’esame dei numeri: i 4 milioni di gettito dell’Imu sarebbero sostituibili tassando gli esportatori di capitali in Svizzera? Quando Berna trattava con la Germania, si diceva che Berlino avrebbe incassato almeno 2 miliardi di euro l’anno...
«Le cifre al momento sono completamente aleatorie: non sappiamo qual è l’ammontare dei patrimoni italiani in Svizzera, non sappiamo quale aliquota verrà loro applicata, possiamo piuttosto prevedere che molti soldi, alla notizia di una possibile tassazione, lasceranno la Svizzera per raggiungere altri lidi. Ma prima ancora di questi calcoli esiste un problema tempo che rende la proposta di Berlusconi debole».
Sarebbe?
«Ammettendo che le delegazioni elvetica e italiana raggiungano un accordo al più presto, occorrerebbe l’approvazione da parte del Parlamento. Ma c’è una larga parte dell’opinione pubblica svizzera contraria ai patti fiscali. Dunque dobbiamo mettere in conto una raccolta di firme e un referendum a cui l’accordo con l’Italia sarà sottoposto. Un referendum, vista l’aria che tira, dagli esiti molto incerti. Al tirar delle somme, nella migliore delle ipotesi Roma non vedrà i primi soldi da Berna prima di 4 o 5 anni».
Ma la firma tra i due Stati non sembrava ormai a un passo? Non era la Svizzera per prima a caldeggiarla?
«In realtà Berna aveva avanzato alcune richieste chiave che non avevano ancora trovato risposta. Ne cito una su tutte: la possibilità per le banche elvetiche di entrare sul mercato italiano, ipotesi davanti alla quale l’Abi aveva sempre risposto no. E con la situazione attuale di molti istituti di credito della penisola, ve le vedete le banche italiane reggere l’urto della concorrenza svizzera?».
Qualcosa evidentemente è cambiato, se Berlusconi adesso si mostra così ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo a breve. O no?
«È quello che mi domando anch’io. Vorrei proprio sapere come mai se ne esce con la proposta di ieri dopo che, in tutti gli anni in cui è stato al governo, è stato sempre detto il contrario; basta ricordare la parole pronunciate contro la piazza finanziaria di Lugano dall’allora ministro Tremonti, al punto che la Svizzera era stata mantenuta dall’Italia nella black list dei paradisi fiscali».
«Un accordo con Berna? Servirebbero 4 o 5 anni Va messo in conto anche un referendum»
Paolo Bernasconi, ex procuratore capo di Lugano: «Proposta onirica, cifre aleatorie»
http://www.corriere.it/politica/13_febb ... cdc1.shtml
MILANO — Sottoposta a un «crash test», l’idea di Berlusconi di finanziare il rimborso dell’Imu attraverso la tassazione dei capitali italiani in Svizzera va subito a sbattere contro il muro di Lugano. «Mi sembra una proposta del tutto onirica, soprattutto perché viene da un ex premier il cui ministro dell’Economia ha sempre visto come il fumo negli occhi un patto fiscale con la Svizzera»: Paolo Bernasconi, ex procuratore capo di Lugano, docente universitario e grande esperto di dinamiche finanziarie internazionali non crede evidentemente alla favola dell’uovo di Colombo; e dubita che un nodo rimasto insoluto per anni possa sciogliersi con una frase lanciata dalla tribuna di un comizio.
Eppure, non era la Svizzera a volere per prima la pax fiscale con l’Italia? «Cinque o sei anni fa — risponde Bernasconi — il patto sarebbe stato firmato in un batter d’occhio. Non se ne è fatto nulla e nel frattempo in Svizzera purtroppo (e sottolineo purtroppo) è cresciuto un sentimento anti italiano che non fa ben sperare».
Passiamo all’esame dei numeri: i 4 milioni di gettito dell’Imu sarebbero sostituibili tassando gli esportatori di capitali in Svizzera? Quando Berna trattava con la Germania, si diceva che Berlino avrebbe incassato almeno 2 miliardi di euro l’anno...
«Le cifre al momento sono completamente aleatorie: non sappiamo qual è l’ammontare dei patrimoni italiani in Svizzera, non sappiamo quale aliquota verrà loro applicata, possiamo piuttosto prevedere che molti soldi, alla notizia di una possibile tassazione, lasceranno la Svizzera per raggiungere altri lidi. Ma prima ancora di questi calcoli esiste un problema tempo che rende la proposta di Berlusconi debole».
Sarebbe?
«Ammettendo che le delegazioni elvetica e italiana raggiungano un accordo al più presto, occorrerebbe l’approvazione da parte del Parlamento. Ma c’è una larga parte dell’opinione pubblica svizzera contraria ai patti fiscali. Dunque dobbiamo mettere in conto una raccolta di firme e un referendum a cui l’accordo con l’Italia sarà sottoposto. Un referendum, vista l’aria che tira, dagli esiti molto incerti. Al tirar delle somme, nella migliore delle ipotesi Roma non vedrà i primi soldi da Berna prima di 4 o 5 anni».
Ma la firma tra i due Stati non sembrava ormai a un passo? Non era la Svizzera per prima a caldeggiarla?
«In realtà Berna aveva avanzato alcune richieste chiave che non avevano ancora trovato risposta. Ne cito una su tutte: la possibilità per le banche elvetiche di entrare sul mercato italiano, ipotesi davanti alla quale l’Abi aveva sempre risposto no. E con la situazione attuale di molti istituti di credito della penisola, ve le vedete le banche italiane reggere l’urto della concorrenza svizzera?».
Qualcosa evidentemente è cambiato, se Berlusconi adesso si mostra così ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo a breve. O no?
«È quello che mi domando anch’io. Vorrei proprio sapere come mai se ne esce con la proposta di ieri dopo che, in tutti gli anni in cui è stato al governo, è stato sempre detto il contrario; basta ricordare la parole pronunciate contro la piazza finanziaria di Lugano dall’allora ministro Tremonti, al punto che la Svizzera era stata mantenuta dall’Italia nella black list dei paradisi fiscali».
Have a Nice Day
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. . . ma si sapeva già ....
NinoMed ha scritto:ed ecco giungere le prime smentite sul possibile rimborso dell'IMU e del finanziamento di quei soldi
«Un accordo con Berna? Servirebbero 4 o 5 anni Va messo in conto anche un referendum»
Paolo Bernasconi, ex procuratore capo di Lugano: «Proposta onirica, cifre aleatorie»
http://www.corriere.it/politica/13_febb ... cdc1.shtml
MILANO — Sottoposta a un «crash test», l’idea di Berlusconi di finanziare il rimborso dell’Imu attraverso la tassazione dei capitali italiani in Svizzera va subito a sbattere contro il muro di Lugano. «Mi sembra una proposta del tutto onirica, soprattutto perché viene da un ex premier il cui ministro dell’Economia ha sempre visto come il fumo negli occhi un patto fiscale con la Svizzera»: Paolo Bernasconi, ex procuratore capo di Lugano, docente universitario e grande esperto di dinamiche finanziarie internazionali non crede evidentemente alla favola dell’uovo di Colombo; e dubita che un nodo rimasto insoluto per anni possa sciogliersi con una frase lanciata dalla tribuna di un comizio.
Eppure, non era la Svizzera a volere per prima la pax fiscale con l’Italia? «Cinque o sei anni fa — risponde Bernasconi — il patto sarebbe stato firmato in un batter d’occhio. Non se ne è fatto nulla e nel frattempo in Svizzera purtroppo (e sottolineo purtroppo) è cresciuto un sentimento anti italiano che non fa ben sperare».
Passiamo all’esame dei numeri: i 4 milioni di gettito dell’Imu sarebbero sostituibili tassando gli esportatori di capitali in Svizzera? Quando Berna trattava con la Germania, si diceva che Berlino avrebbe incassato almeno 2 miliardi di euro l’anno...
«Le cifre al momento sono completamente aleatorie: non sappiamo qual è l’ammontare dei patrimoni italiani in Svizzera, non sappiamo quale aliquota verrà loro applicata, possiamo piuttosto prevedere che molti soldi, alla notizia di una possibile tassazione, lasceranno la Svizzera per raggiungere altri lidi. Ma prima ancora di questi calcoli esiste un problema tempo che rende la proposta di Berlusconi debole».
Sarebbe?
«Ammettendo che le delegazioni elvetica e italiana raggiungano un accordo al più presto, occorrerebbe l’approvazione da parte del Parlamento. Ma c’è una larga parte dell’opinione pubblica svizzera contraria ai patti fiscali. Dunque dobbiamo mettere in conto una raccolta di firme e un referendum a cui l’accordo con l’Italia sarà sottoposto. Un referendum, vista l’aria che tira, dagli esiti molto incerti. Al tirar delle somme, nella migliore delle ipotesi Roma non vedrà i primi soldi da Berna prima di 4 o 5 anni».
Ma la firma tra i due Stati non sembrava ormai a un passo? Non era la Svizzera per prima a caldeggiarla?
«In realtà Berna aveva avanzato alcune richieste chiave che non avevano ancora trovato risposta. Ne cito una su tutte: la possibilità per le banche elvetiche di entrare sul mercato italiano, ipotesi davanti alla quale l’Abi aveva sempre risposto no. E con la situazione attuale di molti istituti di credito della penisola, ve le vedete le banche italiane reggere l’urto della concorrenza svizzera?».
Qualcosa evidentemente è cambiato, se Berlusconi adesso si mostra così ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo a breve. O no?
«È quello che mi domando anch’io. Vorrei proprio sapere come mai se ne esce con la proposta di ieri dopo che, in tutti gli anni in cui è stato al governo, è stato sempre detto il contrario; basta ricordare la parole pronunciate contro la piazza finanziaria di Lugano dall’allora ministro Tremonti, al punto che la Svizzera era stata mantenuta dall’Italia nella black list dei paradisi fiscali».
Prescindendo dalla tassazione, accordo, patti fiscali bilaterali ecc... Cosa c'entra l'ex Procuratore Capo di Lugano ("tradotto" fedelmente sarebbe l'omologo di Pignatone ) ? A che titolo parla ?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi ha scritto: Prescindendo dalla tassazione, accordo, patti fiscali bilaterali ecc... Cosa c'entra l'ex Procuratore Capo di Lugano ("tradotto" fedelmente sarebbe l'omologo di Pignatone ) ? A che titolo parla ?
prescindi da cosa? dovremmo partire da quello, visto che per rimborsare i soldi IMU i soldi dovrebbero venire dal recupero delle tasse non pagate dagli italiani che portono i soldi in svizzera.
l'ex Procuratore Capo di Lugano è candidato ad essere premiato come miglior l'uomo politico svizzero del 2012, quindi credo parli con cognizione di causa.
Have a Nice Day
Ma è un politico con ruoli specifici in materia o un magistrato?NinoMed ha scritto:doddi ha scritto: Prescindendo dalla tassazione, accordo, patti fiscali bilaterali ecc... Cosa c'entra l'ex Procuratore Capo di Lugano ("tradotto" fedelmente sarebbe l'omologo di Pignatone ) ? A che titolo parla ?
prescindi da cosa? dovremmo partire da quello, visto che per rimborsare i soldi IMU i soldi dovrebbero venire dal recupero delle tasse non pagate dagli italiani che portono i soldi in svizzera.
l'ex Procuratore Capo di Lugano è candidato ad essere premiato come miglior l'uomo politico svizzero del 2012, quindi credo parli con cognizione di causa.
Era questa la domanda, non per nulla avevo fatto il parallelismo con Pignatone
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
chiederò a google, non sono così onniscientedoddi ha scritto: Ma è un politico con ruoli specifici in materia o un magistrato?
Era questa la domanda, non per nulla avevo fatto il parallelismo con Pignatone
credo sia un politico attivo (ex magistrato)
Have a Nice Day
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nel frattempo crollo in borsa con diversi titoli sospesi al ribasso.. e spread che risale verso i 300..
lo sciacquone di oggi comincia ad assomigliare ad un avvertimento al sistema Italia...sappiamo in pratica chi non deve essere eletto, una volta per tutte.
lo sciacquone di oggi comincia ad assomigliare ad un avvertimento al sistema Italia...sappiamo in pratica chi non deve essere eletto, una volta per tutte.
C'è proprio bisogno di Google?NinoMed ha scritto: chiederò a google, non sono così onnisciente
credo sia un politico attivo (ex magistrato)
Cui prodest raccontare balle? Al Magistrato svizzero o all'imbonitore berlusconi?
Non abbiamo sufficienti strumenti per formarci un'opinione?
La mia, per esempio, è che tutto pensavo meno che ci si potesse ridurre al livello dell'osteria del Mindo dove un cefalo catturato al catuso diventava un'aguglia imperiale... lì si rideva, quì si discute pure...
Tre settimane all'alba.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
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menomale che almeno quando berlusconi restituirà l'imu , voi democratici non la pretenderete indietro ..è con quei soldi si possono fare altre cose.
per questo ammiro il PD perchè sono coerenti......
per questo ammiro il PD perchè sono coerenti......
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altro che comico, berlusconi oltre a spendere 50 milioni per la campagna elettorale, utilizza anche i nostri soldi versati per l'imu solo che forse poi ce li restituirà
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"