Campagna elettorale 2013

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NinoMed
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manca meno di un mese alle elezioni e le scintille si iniziano a trasformare in fuochi,

Berlusconi fa saltare il confronto tv in Rai.
Bersani replica: "Allora vado a Sky"

ROMA - Salta il confronto televisivo tra i candidati premier in una rete Rai. A quanto si apprende da fonti Pd, a fronte della disponibilità di Pierluigi Bersani di avere un confronto con tutti e sei i candidati premier e anche con Berlusconi, dal Pdl sarebbe giunta l'obiezione che il regolamento della Commissione di Vigilanza Rai prevede che sia riservato uno spazio ai leader delle coalizioni e dunque non a Beppe Grillo, Antonio Ingroia e Oscar Giannino. Silvio Berlusconi, infatti, era contrario al faccia a faccia a sei, così come Mario Monti, favorevole a una sfida ristretta a tre.

Ma la condizione posta dal Pd era appunto la presenza di tutti i leader. Pronta la replica di Bersani: "Se il confronto tv a 6 fra i candidati alle elezioni non si può fare in Rai vado a Sky". "Per quale diavolo di motivo - continua il segretario Pd - non si può fare il confronto a sei? Escludiamo Grillo, escludiamo Ingroia, escludiamo Giannino?", si è chiesto. "Dite alla Vigilanza Rai che io, quando c'era da fare le primarie, non l'ho fatto fra i favoriti perchè un conto sono i sondaggi e uno sono i voti. Io mi chiamo Partito democratico e partecipo solo a cose dove tutti hanno uguali condizioni. Non intendo partecipare a cose dove ci sono condizioni diverse, questo lo lascio fare a Berlusconi", ha concluso.
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