MPS: la bancarossa del monte dei guai

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doddi
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Andiamo avanti con le zozzerie

http://www.qelsi.it/2013/i-manager-dell ... -scandalo/


I manager della Montepaschi che finanziavano le casse del Pd: nomi, cognomi, cifre dello scandalo
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01 febbraio, 2013 | Permalink | Archiviato in: Giustizia e Società
Sulla base di atti in possesso sia della Guardia di Finanza sia della magistratura che sta indagando sulle operazioni finanziarie del Monte dei Paschi di Siena, risulterebbero le seguenti emissioni di bonifici bancari a favore del Partito Democratico: da parte di Giuseppe Mussari, presidente della banca, un versamento di 246.000 euro; da parte del vice-presidente della banca, Ernesto Rabizzi, 125.000 euro; da parte di Saverio Carpinelli, presidente della società “Monte dei Paschi di Siena Capital Service”, la cifra di 176.063 euro destinata nello specifico alla federazione del Partito Democratico di Siena; da parte di Riccardo Margheriti, presidente di “Monte dei Paschi di Siena Banca Verde” la cifra di 132.890 euro con la specifica destinazione per investimenti nel settore della green economy a fronte dei quali non esiste nessuna fattura emessa; da parte di Alessandro Piazzi, consigliere della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la cifra di 161.400 euro. Cifre che risultano incassate ma non sono state immesse nel bilancio del Pd, quindi non si può sapere per quale motivo e a quale titolo siano stati versati questi soldi al partito.
Risulta inoltre agli atti che il presidente del Monte dei Paschi di Siena abbia provveduto a far avere al gruppo politico Ds, nell’arco di dieci anni dal 1999 al 2009, la cifra complessiva di 682.000 euro, eppure tale cifra non risulta iscritta in bilancio né in uscita presso la banca né in entrata presso il gruppo DS, tuttora esistente nonostante sia estinto. E che il presidente della fondazione bancaria abbia “personalmente” versato la cifra di 703.000 euro alla federazione del Pd di Siena. Altri 23 attuali o ex manager del Monte dei Paschi di Siena hanno versato negli anni
la bellezza di 2 milioni di euro al partito.
Un sistema di finanziamento basato su una regola molto semplice: il Pd manda i suoi uomini nei cda di aziende pubbliche e private, in cambio queste persone sono obbligate a destinare parte dei loro congrui guadagni alle casse del partito. Anche e soprattutto a Siena funziona così, il Pd non lo nasconde neppure, l’articolo 28 del regolamento finanziario del coordinamento territoriale di Siena del Partito Democratico recita infatti quanto segue:

Art. 28 – Doveri degli eletti, designati e nominati

 

Gli eletti e/o nominati presso enti pubblici e gli incaricati e designati presso altri soggetti pubblico o privati, ai sensi dell’ art. 23 comma 2 dello statuto nazionale nonché dall’ art. 36 comma 8 dello statuto regionale hanno il dovere di contribuire al finanziamento del partito, versando alla tesoreria una quota dell’indennità e degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta con i criteri e nella misura di cui ai successivi articoli. Il mancato o incompleto versamento del contributo previsto dal regolamento finanziario territoriale, è causa di incandidabilità a qualsiasi altra carica o e  designazione da parte del Partito Democratico e comporta comunque l’applicazione di cui al successivo articolo 37, con le modalità ivi previste. Ai sensi e in applicazione  del regolamento nazionale  per il tesseramento, in osservanza del presente regolamento è giusta causa per la sospensione del rilascio dell’adesione il non aver adempiuto agli obblighi di contribuzione al partito stabiliti in questo regolamento.

Posti di lavoro e ricchi stipendi, a prescindere dalle competenze, in cambio di donazioni e finanziamenti a bonificare le casse del Pd. Pena il ricatto dell’incandidabilità a qualsiasi altra carica o designazione da parte del partito. Non è solo il “sistema Siena”, ma è proprio il modello finanziario-populista-assistenzialista del Pd, che ha fatto, fa e farà del clientelismo e del voto di scambio i propri cavalli di battaglia.
A Siena però qualcosa sta andando storto. Il crack della banca rischia di mandare sul lastrico pure le famiglie di risparmiatori che hanno investito sul titolo quotato in Borsa. Lo scandalo sta per scoppiare, pure a livello giudiziario. Bersani, prima di “sbranare” chiunque parli a ragion veduta di connivenze tra Pd e Mps, dovrà spiegare molte cose. A cominciare dalle donazioni da parte dei dirigenti e manager della banca nominati dal partito.

di Riccardo Ghezzi © 2013 Qelsi



Hai capito i kompagni... :fifi:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Buongiorno kompagni, bando alla timidizza, suvvia partecipate numerosi :lol:


http://www.rischiocalcolato.it/2013/02/ ... cifre.html

STRAORDINARIA!! PRIMA LISTA DELLE TANGENTI DI MONTEPASCHI: COGNOMI, NOMI E CIFRE.
1 febbraio 2013Di Giuseppe Sandro Mela

Giuseppe Sandro Mela.

 

 

  Riportiamo in fotocopia elettronica questo documento pubblicato su Cobra.com.

  Contiene una prima lista di persone che avrebbero finanziato il Partito Democratico stornando a codesta organizzazione una parte dei loro emolumenti percepiti in Monte Paschi Siena e che sarebbero stati adeguati proprio a tale bisogna.

  Riporta anche la seguente affermazione:

  «All’articolo 28 del regolamento finanziario del coordinamento territoriale del Partito Democratico di Siena. «Doveri degli eletti, designati e nominati» sta scritto:

  «Gli eletti e/o nominati presso enti pubblici e gli incaricati o designati presso altri soggetti pubblico o privati (.. .) hanno il dovere di contribuire al finanziamento del partito, versando alla tesoreria una quota dell’indennità o degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta con i criteri e nella misura di cui ai successivi articoli (il 30% del lordo percepito. ndr). Il mancato o incompleto versamento del contributo (…) è causa di incandidabilità a qualsiasi altra carica o designazione da parte del Partito democratico».

  Segnaliamo che al momento di postare non ci risulterebbe smentita alcuna da parte né del Partito Democratico né di Monte Paschi Siena.

  A nessuno può sfuggire la gravità di queste affermazioni, che indicherebbero in modo inoppugnabile l’organizzata sistematicità dei fatti relativi alla posizione del Partito Democratico nei confronti di Monte Paschi Siena.



  Comunque, quanto qui riportato è anche corroborato dalle seguenti dichiarazioni di notabili di detto Partito Democratico.

«Assolutamente normale che l’ex presidente Mussari finanziasse il Pd. Partito che, grazie al governo di Siena e Provincia, era responsabile della stessa nomina.  ….  Rivendico l’opportunità di un intervento statale quando si rischia il collasso di istituzioni fondamentali per il funzionamento del Paese.» on. Antonio Misiani, tesoriere del Partito Democratico.

  «Nella vicenda Mps ci sono “responsabilità evidenti di chi ha governato la città di Siena” e un “eccesso di cattiva politica”». Matteo Renzi, Sindaco di Firenze.

  «La grande sirena della finanza internazionale ha incantato anche noi della sinistra. Adesso la politica deve riflettere a fondo, dettare regole precise e allontanarsi dalla gestione. Niente rapporti diretti con le banche», Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana.



 

  Restiamo fiduciosi in attesa di una smentita.




Magari Gargamella non sapeva nulla...si sa come vanno queste cose... :fifi:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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troppi condizionali doddi, funiscila...
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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rca ha scritto:troppi condizionali doddi, funiscila...

Prego?
Che vuol dire "finiscila"?

Da che ti risulti e' normale regalare quelle cifre?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:Buongiorno kompagni, bando alla timidizza, suvvia partecipate numerosi :lol:


http://www.rischiocalcolato.it/2013/02/ ... cifre.html

STRAORDINARIA!! PRIMA LISTA DELLE TANGENTI DI MONTEPASCHI: COGNOMI, NOMI E CIFRE.
1 febbraio 2013Di Giuseppe Sandro Mela

Giuseppe Sandro Mela.

 

 

  Riportiamo in fotocopia elettronica questo documento pubblicato su Cobra.com.

  Contiene una prima lista di persone che avrebbero finanziato il Partito Democratico stornando a codesta organizzazione una parte dei loro emolumenti percepiti in Monte Paschi Siena e che sarebbero stati adeguati proprio a tale bisogna.

  Riporta anche la seguente affermazione:

  «All’articolo 28 del regolamento finanziario del coordinamento territoriale del Partito Democratico di Siena. «Doveri degli eletti, designati e nominati» sta scritto:

  «Gli eletti e/o nominati presso enti pubblici e gli incaricati o designati presso altri soggetti pubblico o privati (.. .) hanno il dovere di contribuire al finanziamento del partito, versando alla tesoreria una quota dell’indennità o degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta con i criteri e nella misura di cui ai successivi articoli (il 30% del lordo percepito. ndr). Il mancato o incompleto versamento del contributo (…) è causa di incandidabilità a qualsiasi altra carica o designazione da parte del Partito democratico».

  Segnaliamo che al momento di postare non ci risulterebbe smentita alcuna da parte né del Partito Democratico né di Monte Paschi Siena.

  A nessuno può sfuggire la gravità di queste affermazioni, che indicherebbero in modo inoppugnabile l’organizzata sistematicità dei fatti relativi alla posizione del Partito Democratico nei confronti di Monte Paschi Siena.



  Comunque, quanto qui riportato è anche corroborato dalle seguenti dichiarazioni di notabili di detto Partito Democratico.

«Assolutamente normale che l’ex presidente Mussari finanziasse il Pd. Partito che, grazie al governo di Siena e Provincia, era responsabile della stessa nomina.  ….  Rivendico l’opportunità di un intervento statale quando si rischia il collasso di istituzioni fondamentali per il funzionamento del Paese.» on. Antonio Misiani, tesoriere del Partito Democratico.

  «Nella vicenda Mps ci sono “responsabilità evidenti di chi ha governato la città di Siena” e un “eccesso di cattiva politica”». Matteo Renzi, Sindaco di Firenze.

  «La grande sirena della finanza internazionale ha incantato anche noi della sinistra. Adesso la politica deve riflettere a fondo, dettare regole precise e allontanarsi dalla gestione. Niente rapporti diretti con le banche», Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana.



 

  Restiamo fiduciosi in attesa di una smentita.




Magari Gargamella non sapeva nulla...si sa come vanno queste cose... :fifi:
ah doddi ma perchè ce l'hai così tanto con noi piddini,perchè ci fai così cattivi,una volta andati al governo,abbiamo fatto la bicamerale con te,non abbiamo fatto la legge sul conflitto d'interessi,non abbiamo toccato rete 4,abbiamo fatto le privatizzazioni selvagge,abbiamo fatto l'indulto e fatto uscire dal carcere previti,nell'ultimo anno e mezzo abbiamo governato insieme,e pur di non farci votare abbiamo massacrato lavoratori e pensionati,doddi ma perchè ce l'hai così tanto con noi??pur di non vincere alle prossime elezioni ci siamo presi donadi e tabacci e abbandonato ingroia,ma perchè ci vuoi così male??

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doddi ha scritto:

Prego?
Che vuol dire "finiscila"?

Da che ti risulti e' normale regalare quelle cifre?
E' più che normale in un paese dove tutti i giorni mangi merda a iosa.

Gli itagliani si adattano a tutto pur di sopravvivere, mangiare merda non è poi così tanto male, ci si abitua e noi non siamo schizzinosi, ooppp, choosy, volevo dire.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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doddi ha scritto:
rca ha scritto:troppi condizionali doddi, funiscila...

Prego?
Che vuol dire "finiscila"?

Da che ti risulti e' normale regalare quelle cifre?
Ma no che non è normale, è che siamo -anzi, saremmo, per restare IT- ancora al campo delle ipotesi, senza alcun rinvio a giudizio e/o altro. Purtroppo o per fortuna.
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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rca ha scritto:
doddi ha scritto:
rca ha scritto:troppi condizionali doddi, funiscila...

Prego?
Che vuol dire "finiscila"?

Da che ti risulti e' normale regalare quelle cifre?
Ma no che non è normale, è che siamo -anzi, saremmo, per restare IT- ancora al campo delle ipotesi, senza alcun rinvio a giudizio e/o altro. Purtroppo o per fortuna.
La tesi e' semplice: i soldi, dichiarati e leggittimi, devono essere versati, come previsto dallo statuto, in quanto designati dall'organo politico del partito del PD.
La tesi che nulla ha a che fare il PD con MPS, gli sbranamenti minacciati, non hanno ragione di esistere.
Non servono indagini per questo.
Le tangenti, invece, le stanno scoprendo i magistrati.

Altro particolare rilevante e' la richiesta del Presidente Napolitano agli organi inquirenti. Giustu giustu ora...si ricurdau.
Ma pensa te... 8-)
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http://www.beppegrillo.it/2013/02/il_co ... l#commenti

Il Monte dei Paschi di Siena è il più grande scandalo finanziario della Repubblica, una voragine di 21 miliardi di euro, pari a 42.000 miliardi di vecchie lire, due volte la dimensione della Parmalat, circa 5 volte l'IMU. La Fondazione di MPS, che ha controllato dal 1995 la banca, è in maggioranza composta da persone del Comune di Siena, della Provincia di Siena e della Regione Toscana di espressione Pd. Prima delle elezioni su MPS la parola è d'argento, ma il silenzio è d'oro. Bisogna evitare ogni possibile cortocircuito.

"Il lupo perde il pelo ma non il vizio" di Paolo Becchi

"Passano i mesi, il suo mandato sta ormai per scadere, ma Re Giorgio non perde il vizio di imporre la propria linea politica a giornali e stampa, forte ormai dell’equiparazione, da parte della Corte Costituzionale, tra “attività formali” e quel “potere di persuasione” che, secondo la Consulta, deve rimanere segreto. «Non occorrono molte parole – scrive la Corte – per dimostrare che un’attività informale di stimolo, moderazione e persuasione – che costituisce il cuore del ruolo presidenziale nella forma di governo italiana – sarebbe destinata a sicuro fallimento, se si dovesse esercitare mediante dichiarazioni pubbliche». Per questa ragione, tutti quegli incontri, telefonate, comunicazioni private con cui il Capo dello Stato esercita la propria attività politica (che, sia detto, è cosa ben diversa dalle sue funzioni costituzionali), devono rimanere riservati e segreti (per una analisi di questa strana pronuncia, non posso che rinviare qui al mio "Nuovi Scritti Corsari"). A proposito di segretezza: proprio ora che le intercettazioni di Re Giorgio dovranno essere distrutte, il pentito Brusca conferma che, dopo le stragi di Capaci, il “papello” di Totò Riina sarebbe stato indirizzato proprio a Nicola Mancino. La possibile rilevanza delle telefonate tra Re Giorgio e Mancino è ancora frutto di «insinuazioni gratuite»? Sì: una volta i “pentiti” avevano il diritto ad una bella prima pagina di giornale, oggi quasi nessun quotidiano riporta le affermazioni di Brusca. I tempi cambiano: il “segreto” ora non è più di Stato, ma del Capo dello Stato.
Re Giorgio detta la linea, organizza la stampa e la libertà di stampa. Non ha mai amato, a dire il vero, il dissenso (ricordo le dichiarazioni contro gli “euroscettici”, in cui il “garante” della Costituzione, e della libertà di manifestazione del pensiero, si compiaceva che fossero stati «costretti a tacere». Devo rinviare, anche qui, al mio articolo "Noi, sudditi di Re Giorgio", ora in Nuovi Scritti Corsari). Ed ecco che, oggi, impone una vera e propria linea editoriale: non si deve parlare del caso Monte dei Paschi. Si rischiano, egli dice, «cortocircuiti tra informazione e giustizia», e la libertà dei giornali di ricercare la verità non può violare la «riservatezza necessaria delle indagini giudiziarie e il rispetto del segreto d’indagine». Garantismo? O semplicemente un diktat che tende ad impedire la ricaduta “elettorale” delle inchieste sul Monte dei Paschi, visto che la Sinistra vi è fortemente implicata? Garantismo? Il Re è garante, garantista, garantito.
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. E forse soltanto tra molti anni, quando tutto cambierà ancora, quando anche questa classe politica sarà definitivamente travolta, nella biografia di Re Giorgio riapparirà – dietro il garantismo di oggi – il ritratto che, in una ormai celebre litografia (nella serie dei «bugiardi ed extraterrestri»), ne fece Craxi, rappresentandolo con occhi ed orecchie tappati. La bocca, però, no."
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http://www.dagospia.com/rubrica-4/busin ... -50318.htm


1. DUE CONTI CORRENTI, INTESTATI A MANAGER DEL MONTE DEI PACCHI, APERTI ALLO IOR - 2. E LA PROCURA SENESE NON ESCLUDE CHE LA MISTERIOSA E PRESUNTA TANGENTE DI OLTRE UN MILIARDO DI EURO CHE SI CELEREBBE NELL'ENORME “PUS-VALORE” RICONOSCIUTO DA MUSSARI AL BANCO SANTANDER DI EMILIO BOTIN, UOMO FORTE DELL'OPUS DEI, AL MOMENTO DELL'ACQUISTO DI ANTONVENETA, POSSA TROVARSI IN VATICANO - 2. I FORTI LEGAMI TRA L'EX PRESIDENTE IOR GOTTI TEDESCHI, RESPONSABILE PER L'ITALIA DEL SANTANDER, E MUSSARI, SEMPRE IN PRIMA FILA A ESPRIMERE “SOLIDARIETÀ” AL BANCHIERE DEL PAPA, QUANDO FINISCE NEI GUAI SULLA NORMATIVA ANTI-RICICLAGGIO - 3. LE BACCHETTATE DI BRUTI LIBERATI, PROCURA DI MILANO, ALLA PROCURA DI TRANI, REA DI AVER TRASGREDITO IL DIKTAT DEL QUIRINALE, INDAGANDO LA SACRALITA’ DI BANKITALIA NELLA PERSONA DI ANNA MARIA TARANTOLA, INDAGATA PER”CULPA IN VIGILANDO” (NOTIZIA CHE TUTTI I NOSTRI GIORNALONI SI SONO BEN GUARDATI DAL RILANCIARE) -

Chiocci e Malpica per Il Giornale

Da giorni, prima e dopo l'arrivo in procura di Ettore Gotti Tedeschi, mercoledì scorso, a Siena si rincorrono voci e indiscrezioni su un dettaglio che sarebbe finito sotto l'occhio degli inquirenti.


Montezemolo e BotinDue conti correnti, intestati a manager Mps, aperti allo Ior. Un particolare che, in sé, non è illegittimo. Ma apre un possibile nuovo scenario nel caso Monte Paschi, con un'ipotetica strada che dalla rossa Siena arriva alle mura del Vaticano. In fondo, sempre di banche si tratta. E infatti i legami non mancano.


L'ex presidente Ior Gotti Tedeschi, come è noto, è stato convocato a Siena in quanto responsabile per l'Italia di Banco Santander (guidato da Emilio Botin, uomo forte dell'Opus dei), anche se lui - e altri, tra cui Daffina - ha sostenuto di non essersi mai occupato della cessione di Antonveneta dalla banca iberica a quella senese.

Ma i rapporti tra i due erano certamente buoni: nell'agenda di Mussari del 2007 è segnato un appuntamento con Gotti (e diversi con Botin), e i pm ritengono che i rendez vous non annotati tra i due siano stati anche di più. Anche nel 2010, quando la procura di Roma «annusa» Gotti Tedeschi per l'omissione della normativa antiriciclaggio su un conto dello Ior, tra i primi a esprimere «solidarietà» al banchiere del papa c'è proprio Mussari.


Due anni più tardi Gotti Tedeschi lascia la tolda della banca vaticana? Ecco che tra i candidati in pectore per quella poltrona spunta proprio Mussari. Anche Repubblica a fine maggio 2012 indicava l'allora presidente dell'Abi come papabile successore, anche se poi l'ex presidente di Mps venne invece confermato ai vertici dell'associazione bancaria.


emilio botin banca santaderDi certo, il tema dell'esistenza di conti riservati accesi presso lo Ior a favore di dirigenti o manager di Mps potrebbe essere stato uno dei temi dibattuti mercoledì al terzo piano della procura, nel lungo faccia a faccia tra i pm e Gotti, convocato come persona informata sui fatti.

Intanto, finita la tregua, domani ricomincerà la sfilata in procura dei testimoni e degli undici indagati tra i quali «nessun politico», come lasciano trapelare ambienti giudiziari. Ma i pm di Siena devono anche segnare sul calendario una data per incontrarsi con i colleghi delle altre procure che sono al lavoro sul caso Mps, Roma e Trani.


Su quest'ultima, che indaga anche su eventuali mancanze nei controlli da parte di Consob e Bankitalia, si è abbattuto ieri il giudizio sarcastico del procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati. Parlando al congresso di magistratura Democratica, la toga pur senza nominare la procura pugliese ha osservato come talvolta «sembra che la regola della competenza territoriale sia un optional», per poi ironizzare sulla «gara tra diversi uffici giudiziari» che vede «la new entry (ossia Trani, ndr) acquisire una posizione di primato irraggiungibile».


In attesa di una riunione di coordinamento tra procure, e fatte salve le convinzioni del procuratore milanese, è Siena che guida le indagini, continuando a investigare sui derivati, sulle presunte «stecche» incassate dai vecchi dirigenti come corollario di operazioni finanziarie non impeccabili, sulle anomalie nella cessione dei titoli Bnl acquistati nel 2005 e sulla misteriosa e presunta tangente miliardaria che si celerebbe nell'enorme plusvalore riconosciuto da Mps al Banco Santander al momento dell'acquisto di Antonveneta, rispetto al prezzo a cui gli spagnoli si erano impegnati a comprare (ma non avevano ancora pagato nulla). Soldi che gli inquirenti cercano in Italia, ma non escludono che possano trovarsi all'estero, o persino in Vaticano.

2. VELTRONI PUNTA ALLA PRESIDENZA RAI? MENTRE TARANTOLA È INDAGATA A TRANI
http://www.blitzquotidiano.it/tv/rai-wa ... s-1464465/


Walter Veltroni punta alla presidenza della Rai? Spifferi di Palazzo, per ora. E un uccellino che l'avrebbe bisbigliato alle orecchie di Marcello Veneziani, editorialista de Il Giornale che, mentre ironizza sul ritorno di Walter l'Africano e sulla sua idea di cultura, annuncia, ufficiosamente, il compimento "dell'aspirazione di una vita e il riscatto a reti unificate dalla rottamazione".


Allude certo al Veltroni figlio di dirigente Rai come al mecenate pubblico della cultura di sinistra attraverso il tubo catodico, un doppio al negativo del Cavaliere ("un berlusconiano in versione statale, sinistresca e romanesca"). Una circostanza, omessa da Veneziani, sembra confermare indirettamente almeno l'eventualità che il Veltroni for president si realizzi prima di quanto si immagini.


AnnaMaria Tarantola
L'attuale presidente della Rai Anna Maria Tarantola sarebbe indagata a proposito di Mps per "culpa in vigilando", cioè sarebbe coinvolta nelle indagini per stabilire se la Vigilanza di Banca d'Italia, di cui era responsabile prima di essere chiamata alla Rai, c'entri qualcosa sullo scandalo dei derivati. Tarantola, a p neanche 8 mesi dal suo insediamento, da fiore all'occhiello del governo Monti, rischia di diventare una palla al piede per il Prof, che all'epoca poté approfittare di piena autonomia e libertà nelle nomine.


Nel nuovo esecutivo i rapporti di forza, sempre che un governo ce la faccia ad avere i voti al Senato, sarebbero ribaltati. I "nemici" Monti e Bersani che giusto a favore di telecamera si guardano in cagnesco, sanno che potrebbero dover condividere la guida dell'esecutivo. La Rai, sensore infallibile degli equilibri di potere, dovrà aggiornare cariche e funzioni: Walter Veltroni, al di là del sarcasmo di Veneziani, sembra il candidato ideale. Tiene la vocazione, le physique du rôle e la considerazione di chi esecrandolo lo incorona.


:read:
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voci.. indiscrezioni.. Dagospia.. Libero..

sicuramente tutto molto attendibile.. :mrgreen:
doddi
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citrosodina ha scritto:voci.. indiscrezioni.. Dagospia.. Libero..

sicuramente tutto molto attendibile.. :mrgreen:

Aò... se stanno a inventà tutto! ...Nun c'è stà manco er buco de 15 pipponi :okok:
Anvedi stì bagarozzi , quante fregnacce :fifi:
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doddi ha scritto:
citrosodina ha scritto:voci.. indiscrezioni.. Dagospia.. Libero..

sicuramente tutto molto attendibile.. :mrgreen:

Aò... se stanno a inventà tutto! ...Nun c'è stà manco er buco de 15 pipponi :okok:
Anvedi stì bagarozzi , quante fregnacce :fifi:

come ti suggeriva rca non è che le cose non ci sono, ma sono ancora tutte ipotesi, ma come questo e come ti avevo detto anche io le cose bisogna guardarle a 360° gli scandali banche ci sono in tutta la politica.
in queste fasi di elezioni invece di parlare di programmi (che sono solo chiacchiere per tutti) si cerca d iscreditare l'avversario.

e ci sarebbe di parlare di tante altre cose, ma vedo che si chiacchiera solo di MPS e non parliamo invece di Sarra, o c'è poco da parlare li?

come dice il corriere sai parlarmi di Andrea Pisaneschi (nel 2007 consigliere d’amministrazione in quota Forza Italia) e che collegamento ha il dissesto della Banca di Credito Cooperativo di Denis Verdini, con Antonveneta e l'MPS?
e che interessi aveva Gianni Letta, appena nominato consulente italiano di Goldmann Sachs quando la società americana divenne advisor di Mps nell’acquisizione della stessa Antonveneta.
Have a Nice Day
doddi
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NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto:
citrosodina ha scritto:voci.. indiscrezioni.. Dagospia.. Libero..

sicuramente tutto molto attendibile.. :mrgreen:

Aò... se stanno a inventà tutto! ...Nun c'è stà manco er buco de 15 pipponi :okok:
Anvedi stì bagarozzi , quante fregnacce :fifi:

come ti suggeriva rca non è che le cose non ci sono, ma sono ancora tutte ipotesi, ma come questo e come ti avevo detto anche io le cose bisogna guardarle a 360° gli scandali banche ci sono in tutta la politica.
in queste fasi di elezioni invece di parlare di programmi (che sono solo chiacchiere per tutti) si cerca d iscreditare l'avversario.

e ci sarebbe di parlare di tante altre cose, ma vedo che si chiacchiera solo di MPS e non parliamo invece di Sarra, o c'è poco da parlare li?

come dice il corriere sai parlarmi di Andrea Pisaneschi (nel 2007 consigliere d’amministrazione in quota Forza Italia) e che collegamento ha il dissesto della Banca di Credito Cooperativo di Denis Verdini, con Antonveneta e l'MPS?
e che interessi aveva Gianni Letta, appena nominato consulente italiano di Goldmann Sachs quando la società americana divenne advisor di Mps nell’acquisizione della stessa Antonveneta.
Moderatore ninì perchè vai ottì?

E fa pure rima... 8-)

Cmq se ritieni sia la stessa cosa, per portata, pregnanza di presenza e coinvolgimento di un partito, numeri e cifre, danni provocati ...ammiro la tua fervida immaginazione.

Il punto è che si potrebbe anche parlare delle guerre di indipendenza e della santa inquisizione, nonchè della compagnia delle indie ...
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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NinoMed
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doddi ha scritto:
NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto:

Aò... se stanno a inventà tutto! ...Nun c'è stà manco er buco de 15 pipponi :okok:
Anvedi stì bagarozzi , quante fregnacce :fifi:

come ti suggeriva rca non è che le cose non ci sono, ma sono ancora tutte ipotesi, ma come questo e come ti avevo detto anche io le cose bisogna guardarle a 360° gli scandali banche ci sono in tutta la politica.
in queste fasi di elezioni invece di parlare di programmi (che sono solo chiacchiere per tutti) si cerca d iscreditare l'avversario.

e ci sarebbe di parlare di tante altre cose, ma vedo che si chiacchiera solo di MPS e non parliamo invece di Sarra, o c'è poco da parlare li?

come dice il corriere sai parlarmi di Andrea Pisaneschi (nel 2007 consigliere d’amministrazione in quota Forza Italia) e che collegamento ha il dissesto della Banca di Credito Cooperativo di Denis Verdini, con Antonveneta e l'MPS?
e che interessi aveva Gianni Letta, appena nominato consulente italiano di Goldmann Sachs quando la società americana divenne advisor di Mps nell’acquisizione della stessa Antonveneta.
Moderatore ninì perchè vai ottì?

E fa pure rima... 8-)

Cmq se ritieni sia la stessa cosa, per portata, pregnanza di presenza e coinvolgimento di un partito, numeri e cifre, danni provocati ...ammiro la tua fervida immaginazione.

Il punto è che si potrebbe anche parlare delle guerre di indipendenza e della santa inquisizione, nonchè della compagnia delle indie ...
lascia stare l'OT, era una mia considerazione.
andiamo alla questione MPS, Forza Italia prima e il PDL dopo era all'oscuro di tutto? ne siamo sicuri? o faciunu u sceccu ndo linzolu, visto che anche loro avevano altri interessi , com'è chi si rici, na mano lava l'altra e tutti e dui si lavunu a faccia.

risulta anche a te che Pisaneschi ( da consigliere MPS in quota Forza Italia) fu nominato presidente di Antonveneta? e non è lo stesso dirigente che era entrato nello scandalo per i finanziamenti di MPS alla Banca di Verdini?

e poi visto che Mps si era affidato a Goldman Sachs per l’operazione di aumento di capitale da 9 miliardi di euro per far fronte all’ acquisto di Antonveneta dagli spagnoli del Santander, tu sai a chi affidarono“la mansione di gestire, sovrintendere e chiudere la compravendita tra Monte dei Paschi di Siena e Banca Antonveneta“? dicono che abbia curato tutto Gianni Letta“, ai tempi deputato del Pdl, e poi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Berlusconi e il PDL dello scandalo MPS non sapevano nulla?
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NinoMed ha scritto: lascia stare l'OT, era una mia considerazione.
andiamo alla questione MPS, Forza Italia prima e il PDL dopo era all'oscuro di tutto? ne siamo sicuri? o faciunu u sceccu ndo linzolu, visto che anche loro avevano altri interessi , com'è chi si rici, na mano lava l'altra e tutti e dui si lavunu a faccia.

risulta anche a te che Pisaneschi ( da consigliere MPS in quota Forza Italia) fu nominato presidente di Antonveneta? e non è lo stesso dirigente che era entrato nello scandalo per i finanziamenti di MPS alla Banca di Verdini?

e poi visto che Mps si era affidato a Goldman Sachs per l’operazione di aumento di capitale da 9 miliardi di euro per far fronte all’ acquisto di Antonveneta dagli spagnoli del Santander, tu sai a chi affidarono“la mansione di gestire, sovrintendere e chiudere la compravendita tra Monte dei Paschi di Siena e Banca Antonveneta“? dicono che abbia curato tutto Gianni Letta“, ai tempi deputato del Pdl, e poi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Berlusconi e il PDL dello scandalo MPS non sapevano nulla?
E' un invito a nozze in carta patinata
...e esente da regalo questo.
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Ogni tantu carchirunu cumpari... ma le letture/visite del topic non mentono.

Ohh viggogna, senza russuri... ma tanta viggogna :lol: :lol: :lol:
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doddi ha scritto:Ogni tantu carchirunu cumpari... ma le letture/visite del topic non mentono.

Ohh viggogna, senza russuri... ma tanta viggogna :lol: :lol: :lol:
E' 'nutili chi ti agiti

U boi avi i corna
e u sceccu no.

Si l'orbu ne viri o pigghia lappiri pi lampiuni su problemi soi
Avogghia chi ragghia.
No u sceccu
ma l'orbu


jamu chi na x supra u nomi i Sarra a menti cu cunvinzioni e soddisfazioni. 8-)
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Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
suonatore Jones

doddi ha scritto:Ogni tantu carchirunu cumpari... ma le letture/visite del topic non mentono.

Ohh viggogna, senza russuri... ma tanta viggogna :lol: :lol: :lol:

doddi, chi era quel forumino che si è alzato sull'attenti quando gli si è detto "vergogna"?

che piccolo personaggio che interpreti.
doddi
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suonatore Jones ha scritto:
doddi ha scritto:Ogni tantu carchirunu cumpari... ma le letture/visite del topic non mentono.

Ohh viggogna, senza russuri... ma tanta viggogna :lol: :lol: :lol:

doddi, chi era quel forumino che si è alzato sull'attenti quando gli si è detto "vergogna"?

che piccolo personaggio che interpreti.
Sei uno scassatore, maleducato, professionista...ma non e' colpa tua, ma di chi te lo consente.
Ti rispondo, dopo innumevoli altre volte, in cui, per com'e' giusto che sia, sei stato ignorato,e stavolta fattela bastare.
Rileggiti quel topic, senza fare taglia e cuci a tuo piacimento, rimani nel contesto e forse, se ti aiutano, capisci pure il senso. E se e quando intendi ri-ri-ri-proporla tanto per farti lo spiritosello, falla per intero e mettici pure il link.
Ora spicciala e levati di torno con le tue insulse provocazioni.
Baibai
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