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Reggio, sul dissesto si decide entro Natale. Priorità all’abbattimento dell’evasione fiscale
Mercoledì 21 Novembre 2012 14:21
di Claudio Labate - Esce dalle polverose stanze di Palazzo San Giorgio, Vincenzo Panico. Lo fa concedendo la prima vera intervista alla stampa. Ma a quella locale, desiderosa di informare la città su quanto si sta facendo per evitare il tracollo, Panico preferisce il “Il Sole24Ore”, per annunciare quello che tutti già sanno da un pezzo: una cura lacrime e sangue per rimpinguare le casse sempre più asfittiche di Palazzo San Giorgio. Sull’edizione odierna del quotidiano economico a tiratura nazionale, è la lente d’ingrandimento di Roberto Galullo a soffermarsi sul caso Reggio. Con una previsione importante: la decisione sul dissesto (o meno) arriverà entro Natale. Al proposito vale la pena ricordare che dalla stampa locale si è avuta la notizia di una ennesimo schiaffo al Comune di Reggio Calabria da parte della Corte dei Conti che avrebbe in questi ultimi giorni fatto pervenire a Piazza Italia una nuova serie di rilievi che farebbero pensare seriamente ad una dichiarazione inevitabile di dissesto.
In ogni caso, tornando a Panico, che dice di guardare solo al presente al futuro della città, l’indicazione della via da seguire appare obbligata, e cioè il recupero dell’evasione fiscale, in una terra che di “furbetti” ne conta anche troppi. “Non c’è altra strada – afferma panico ai microfoni di Galullo – che attrezzare seriamente il Municipio per recuperare quanto non è stato riscosso in questi anni. Introdurremo anche il ravvedimento operoso che tende una mano ai contribuenti morosi. Contemporaneamente, però, siamo obbligati dalla legge ad elevare al massimo i tributi esistenti”.
A proposito di evasione, Galullo sciorina una serie di dati che, secondo un’inchiesta de “Il Sole”, vedrebbe Reggio al quarto posto tra i Comuni peggiori nella riscossione. Dovendo, in forza dei numeri dei Bilanci Consuntivi, incassare ancora ben 165 milioni tra entrate tributarie ed extratributarie che, in media, significa che ogni abitante è in debito con palazzo San Giorgio di circa 900 euro. Numeri, questi, che contrasterebbero con quanto dichiarato dall’ex sindaco Demi Arena quando, confutando il contenuto della relazione sostenne che “[…]Il Comune di Reggio Calabria è riuscito non solo ad adempiere formalmente ed attuare quanto previsto dal DL 203/2005 ma a divenire uno dei centri di maggiore contrasto all’evasione ed elusione dell’intera nazione. Il Comune ha infatti inviato alla data del 22/10/2012 ben 406 segnalazioni qualificate su un totale di 446 complessive relative all’intero territorio calabrese. A mero titolo informativo e per un’ulteriore valutazione, in Emilia Romagna dal 2009 le segnalazioni totali sommano 3883”.
Tuttavia, la strada indicata dai Commissari, potrebbe non bastare. “Tutto ciò non è sufficiente – confida Panico a Galullo – ed infatti stiamo procedendo con pulizia dei conti, tagli agli sprechi, riorganizzazione della macchina amministrativa, nuovi protocolli di legalità e revisione dei contratti”. Una operazione che mira anche a tenere a bada i creditori del Comune, sempre più tentati dal presentare decreti ingiuntivi che i Commissari vorrebbero scongiurare a fronte di un annunciato “rigoroso piano di rientro dal debito”.
Solo dopo di allora ci sarà spazio “per programmare degli investimenti e far ripartire quelli bloccati”.
Di certo c’è che nel lavoro di compilazione del bilancio di Previsione 2012 la terna commissariale (insieme a Panico ci sono Giuseppe Castaldo e Dante Piazza) ha gia assunto provvedimenti importanti, come l’Imu, ma anche come la rideterminazione del costo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e la determinazione del costo e delle tariffe del servizio idrico.
http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... el_mirino/
Reggio Calabria, evasione fiscale nel mirino
Parla Panico: «Necessario attrezzare il Municipio per recuperare quanto non è stato riscosso in questi anni». Restano da incassare 165 milioni. E per il Sole 24 Ore i debiti superano i 300 milioni. Decisione sul dissesto entro Natale
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Palazzo San Giorgio
CATANZARO È dedicato alla Calabria il ''Rapporto territori'' pubblicato oggi dal Sole 24 Ore. Uno degli articoli riguarda la situazione del Comune di Reggio Calabria, sciolto per contiguità con la 'ndrangheta. «Il bilancio del Comune - scrive Roberto Galullo - vivrà per anni una virtuale partita doppia. Lacrime e sangue nella sezione "dare" ed imposte e tasse in quella "avere". Solo il tempo dirà se questo principio ragioneristico adattato alla nuova realtà amministrativa farà rinascere un Municipio sull'orlo del crack. I debiti accertati dal Tesoro a novembre del 2011 erano di 160 milioni, valutazione sempre contestata dalla giunta, ma sembra che in realta' il deficit sia almeno il doppio».
«Al primo punto del programma del prefetto Vincenzo Panico – si aggiunge – alle prese con il bilancio 2013, grazie al prezioso lavoro sui conti del commissario Dante Piazza, dirigente dei Servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato, c'è la lotta all'evasione fiscale. Una mossa obbligata e, al tempo stesso, disperata in una città che ha tassi altissimi di "furbi". Quello di Reggio è al quarto posto tra i peggiori Comuni nella riscossione. I consuntivi 2010 dimostrano che, tra entrate tributarie ed extratributarie, il Municipio deve ancora incassare 165,2 milioni di euro. In media, dunque, ogni abitante deve al Municipio 885,56 euro».
«Non c'è altra strada – afferma Panico – che attrezzare seriamente il Municipio per recuperare quanto non è stato riscosso in questi anni. Introdurremo anche il ravvedimento operoso che tende una mano ai contribuenti morosi. Contemporaneamente, però, siamo obbligati dalla legge ad elevare al massimo i tributi esistenti».
Il quotidiano di Confindustria aggiunge che la decisione sul dissesto finanziario, che la terna commissariale farà di tutto per scongiurare, potrebbe essere presa entro Natale.
21/11/2012 11:12
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