doddi ha scritto:Nonstante Berlusca si sia ufficialmente defilato continua a provocare i consueti travasi di bile livorosa, era prevedibile.
Ritengo che le conseguenze di questo ennesimo colpo di genio, inevitabile viste le condizioni, non siano ancora del tutto chiare alla spettabile utenza.
Si aprono adesso scenari impensabili per il futuro politico, che sembrava sciaguratamente segnato, del paese.
Vorrei salutare "politicamente" colui che ha fatto la storia dell'ultimo ventennio, nel bene e nel male, come tutti i grandi personaggi, con questo pezzo satirico, geniale, letto sul web:
http://www.qelsi.it/2012/berlusconi-ti-odio-2/
Berlusconi, ti odio
Ma non ti odio più come una volta. Ah, quello sì che era odiare! Quell’odio genuino che un tempo covavo per i fascisti, per i ricchi padroni, perché te ne fregavi della democrazia, perché plagiavi le menti con le tue televisioni.
No, purtroppo ormai non è più quell’odio lì. Col passare degli anni e dei tuoi governi, ho imparato a odiarti per altri e ben più tristi motivi.
Adesso ti odio perché hai distrutto tutte le mie convinzioni politiche e sociali.
Ti odio perché una volta pensavo che i giudici fossero dei destroidi pezzi di merda tutori della disciplina e nemici dell’anarchia, mentre oggi non ne sono più tanto convinto: una volta odiavo la legge, la legge e l’ordine sono il fascismo? E allora perché oggi aspiro alla legalità?
Ti odio perché una volta Fini è un fascista del cazzo che deve morire, mentre un anno fa di questi tempi Fini è uno che quasi quasi è un indefesso e retto difensore della democrazia parlamentare e partitica.
Ti odio perché una volta sapevo distinguere il bene dal male – era facile: il bene siamo noi. Invece ora tu mi hai mostrato quanto cialtrona, ladra, becera e maneggiona sia la parte politica che ho sempre votato.
Ti odio perché ho dovuto vedere i miei docenti universitari, sì, proprio quei vecchi e tronfi tromboni reazionari, schierarsi contro di te, mentre avevo già dovuto vedere operai a 800 euro al mese osannarti e tessere le tue lodi. Perché tu mi hai tolto la capacità di capire per chi votasse una persona giudicandola solo dal suo stipendio e dalla sua fascia sociale, e per questo ti odio.
Ti odio perché mi hai fatto capire che i dirigenti di partito che una volta ammiravo sono degli inetti, incapaci per quasi vent’anni di sconfiggerti. Perché una volta ero orgoglioso di essere iscritto a un partito e oggi me ne vergogno.
Ti odio perché una volta non distinguevo nulla tra quello che stava alla mia destra: era tutta merda. Ora invece sono costretto a sapere chi è più liberale e chi più liberista, chi più leghista e chi più federalista, e parlarci, e venirci a patti.
Ti odio perché mi hai mostrato quanto fragile fosse in realtà questo nostro sistema democratico repubblicano che, mi avevano detto, è perfetto, bilanciato, infallibile.
Ti odio perché mi hai fatto conoscere i Travaglio, i Santoro, i Ferrara, i Feltri e tutti gli altri “giornalisti” specializzati in berlusconismo o antiberlusconismo. E per tutti i salti mortali che ho dovuto veder fare agli Scalfari e alle Concite De Gregorio, che dovevano sempre essere attenti a schierarsi dalla parte opposta alla tua.
Ti odio per aver distrutto la satira di questo paese, che in passato aveva fatto scuola, e averla ridotta a un pugno di vecchi bolliti che si azzuffano per resuscitare ottanta versioni de “Il Male” dove ogni due pagine trovi un richiamo alle tue puttane, e perché sotto di loro gravita uno stuolo di rincoglioniti che su internet ha imparato a fare battute a macchinetta su di te con una precisione, una schematica e una monotematicità da far venire la pelle d’oca dopo una bella vomitata.
Ti odio perché mi sono ritrovato a parlare con gente che ti attaccava e ti insultava all’interno di discorsi inerenti la musica, l’architettura, l’astrofisica e la puttana della loro mamma.
Ti odio per Beppe Grillo, che dice che tu fai schifo e gli altri sono come te, e invece non è vero, non sono tutti come te, alcuni sono peggio, ma da qualche parte uno meglio ce ne sarà, no, porca puttana? E, no, forse non c’è davvero, almeno tra quelli che ho visto finora, e quindi ti odio anche per avermelo fatto capire.
Ti odio per il Popolo Viola, per gli Indignati, per Se Non Ora Quando?, per quelli che questo cetriolo o questo pomodoro del cazzo avrà più fan di Silvio Berlusconi: cristo quanto vorrei poterglielo ficcare nel culo, quel cetriolo!
Ti odio per quelli che “Avete visto in Libia dobbiamo fare lo stesso ci vuole la rivoluzione contro Silvio il mafioso” e poi per quattro Punto incendiate a Roma erano tutti lì a fare i distinguo e a prendere le distanze che “No io sono un non violento”.
Ti odio per avermi fatto illudere che tutti i problemi di Questo Paese fossero colpa tua, quando invece la tua colpa era solo di essere quello che sei, e i nostri problemi sarebbero restati anche dopo la tua fine.
Ti odio per lo Psiconano, per Al Tappone, per la villa di Hardcore, e i tacchi, e i capelli finti, e il cerone e tutte queste prese per il culo che porca puttana no, no e no, non fanno ridere e soprattutto non ti danneggiano.
E ti odio perché, alla fine, te ne sei andato di tua volontà, mostrandomi come nessuno di questi incapaci di cui sopra abbia contribuito nemmeno per lo 0,001% a mandarti via, facendomi vedere ancora una volta, con le piazze in festa, gli spumanti stappati e le monetine da due euro, che razza di gente falsa, opportunista, ignorante e forcaiola siamo.
Ti odio, e avrei potuto dire solo questo e sarebbe bastato, ti odio perché semplicemente mi hai fatto vedere quanto cazzo io sia sempre stato un ingenuo. Molto più ingenuo di quelli che hanno sempre creduto alle tue cazzate.
Berlusconi, ti odio. Ma come tutti coloro che odiano, il mio è soltanto amore, Silvio.
Fonte: Umore maligno