Gargamella si becca una querela...

Notizie dal mondo e dalla città: curiosità, fatti, cronaca...

Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

Mentre Matteo gli sfascia il PCI ....


http://www.corriere.it/politica/12_otto ... b052.shtml

LA replica del portavoce del segretario pd: «mai parlato di lui»
Davide Serra attacca Bersani:
«Lei mi offende, ci penseranno i miei legali»
Il finanziere: «Essere definito "bandito" da lei mi offende e delegittima il lavoro pulito che ho portato avanti in 20 anni»


Dalle polemiche alle carte bollate. Dopo che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani lo aveva attaccato una prima volta (per colpire il suo principale avversario nella corsa alle primarie del Pd, il sindaco di Firenze Matteo Renzi) definendolo un «bandito tra virgolette», non ha sopportato il secondo attacco sempre di Bersani. E ha risposto a muso duro. «Essere definito "bandito" da lei mi offende» e anche se «in Italia lei è ... immune» ci penseranno «i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a decidere sulle sue parole. Prima o poi non lo sarà più (immune, ndr) e io procederò inesorabilmente, ho molto tempo e voglio che la verità venga ristabilita». Così Davide Serra, il finanziere sostenitore della campagna di Renzi, risponde a Pier Luigi Bersani in una lettera aperta all'Ansa.

BERSANI REPLICA - «Non so dove l'ho offeso», è la laconica replica del segretario del Pd, Pierluigi Bersani. «Non so perché si sia offeso - ha aggiunto - Io parlo solo di Cayman. Sto solo dicendo che, noi italiani, non dovremmo considerare tutti quelli che hanno base alle Cayman. Non c'è nulla da offendersi, e se lo fa sono problemi suoi». Ancora più netto il commento del portavoce del segretario: «Dove e come Bersani avrebbe detto che Davide Serra è un bandito? Il segretario del Pd ha parlato di Cayman e non di Davide Serra che non ha il piacere di conoscere». L'entourage di Serra, del resto, ha contro-replicato a stretto giro di posta: «Avremo forse letto male tutti i giornali e frainteso tutte le televisioni?».

LA LETTERA - Nella lettera a Bersani, il sostenitore del sindaco di Firenze alle primarie Pd aveva scritto: «Caro Onorevole Bersani, trovo incredibile che in un Paese con un'evasione fiscale da record, che nessuno dei politici sembra abbia, sinora, voluto veramente combattere, venga definito "bandito" un investitore istituzionale basato a Londra, regolato dall'Fsa e dalla Sec (rispettivamente la Consob inglese e Usa, ndr) e tassato dall'Inland revenue». «Mi rendo conto - si legge nella missiva - che non tutti debbano essere minimamente esperti in finanza, ma visto che TUTTI, e dico tutti, la utilizzano a proprio uso e consumo, e non mi voglio abbassare in beceri esempi che hanno tristemente caratterizzato la storia dell'Italia negli ultimi anni, le lascio solo uno spunto per una sua riflessione su questo e per guardarsi allo specchio sulle parole che mi ha rivolto». «Essere stato definito "bandito" da lei - sottolinea il fondatore della società di gestione di diritto inglese, Algebris - mi offende personalmente, offende la mia famiglia e i miei figli, e delegittima il lavoro pulito e trasparente che ho portato avanti in 20 anni di attività».

REGOLE - «Vede caro Onorevole - aggiunge -, mi sono laureato molto presto e, come tanti italiani, ho molto lavorato, termine non notissimo ai tanti che parlano, per arrivare, poco o tanto, dove sono arrivato; ma quello che è più importante per me è che ho fatto tutto rispettando le regole e sfido chiunque, in testa lei che non conoscendo nulla di me si è permesso di insultarmi pubblicamente, a trovare una sola pecca nel mio operato». «Vede Onorevole Bersani, tutto quello che faccio lo faccio (voce del verbo fare e non parlare) con l'obbiettivo di migliorare il mio Paese di nascita, ma gli attacchi subiti, sul niente, da lei e dai suoi accoliti che fingono di avercela con me, ma di fatto vogliono delegittimare Matteo Renzi, mi danno la conferma che il lavoro da fare è lungo e duro. Ma non bisogna mollare. Per i nostri figli». «Non scendo nei particolari delle nefandezze e delle offese che mi ha rivolto, a questo ci penseranno i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a decidere sulle sue parole. Mi dicono che in Italia lei è ...immune!!! ma prima o poi non lo sarà più e io procederò inesorabilmente, ho molto tempo e voglio che la verità venga ristabilita». «Ultima nota - conclude Serra -, non dovrebbe stupirsi se un giovane come me (anche se alla mia età Clinton era candidato Presidente degli Stati Uniti...) pensa che Matteo Renzi sicuramente non potrà che fare bene, meglio.... Almeno sa di che parla....anche in finanza».

IL SECONDO ATTACCO - In precedenza Bersani aveva ribadito il suo distacco dai presunti finanziatori di Renzi. «Con la gente basata alle Cayman non deve parlare nessuno, è ora di finirla perchè c'è gente che lavora e paga le tasse. Non ci si deve fare dare consigli da chi viene dai paradisi fiscali. Non è una polemica con Renzi ma è un impegno che dobbiamo prenderci tutti», aveva sottolineato Bersani.


Redazione Online
20 ottobre 2012 | 14:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA


http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 3792.shtml

AL PALAISOZAKI

Renzi, a Torino per la fase due
«Ecco la sinistra secondo noi»

Una battuta sulle Cayman, poi l'attacco alla vecchia sinistra su soldi e Monte dei Paschi. «Chi dice che la crisi è finita vi prende in giro, la crisi è cambiamento»

Matteo Renzi ricomincia da Torino dopo una delle settimane più difficili da quando è cominciata la sua (lunga) corsa verso le primarie del centrosinistra per la guida del Paese. Il sindaco prova a fare del Palazzetto Olimpico quel che il Lingotto fu per Veltroni, un punto di svolta per il Pd - ieri mancata, oggi chissà -, un punto di ripartenza dopo che la spinta propulsiva della rottamazione sembra esaurita o quasi. «Due autorevoli leader del centrosinistra hanno fatto questa settimana un passo indietro. Non dico che era ora, ma il gesto è importante - ha detto Renzi dal palco - Abbiamo bisogno di voltare pagina».

ECONOMIA E FUTURO La cena con l'uomo dei paradisi fiscali è una ferita aperte e il sindaco prova a giocare in contropiede: «Chiedo scusa, sono arrivato in ritardo perché avevo un aereo dalle Cayman...» ha cominciato. Il rapporto politica economia è uno dei temi chiave del suo discorso. «Chi vi dice che la crisi è finita vi prende in giro - attacca senza citare direttamente il premier Monti - La crisi non ha una fine, è un cambiamento». Renzi punta ancora una volta il dito contro chi «è stato in Parlamento fino ad oggi», colpevole di non aver saputo gestire il cambiamento e neppure quel che di buono c'era già: l'esempio è il Monte dei Paschi di Siena, dove «in quindici anni è stato distrutto un patrimonio di 600 anni». L'accusa è alla «vecchia sinistra», quella che demonizza la finanza, quella «ossessionata dall'idea del denaro». Ma com'è la «nuova» sinistra? Renzi prova a declinarlo così: «Noi siamo di sinistra perché pensiamo che il futuro sia casa nostra, perché pensiamo che la sinistra sia curiosità e voglia di conoscere. La sinistra non può essere talebana e integralista, non può pensare che chi la pensa esattamente come me vada distrutto con tutte le armi. Questa non è la nostra sinistra, è la loro. La sinistra che vogliamo noi è quella del coraggio, che decide, che ascolta e concerta tutto, soprattutto l'ora di decidere».

PRIMARIE E REGOLE «Loro», quelli della vecchia sinistra, dice Renzi, «hanno paura». Sulla paura, e sulle regole per il voto alle primarie, il sindaco di Firenze si lancia contro Bersani: «Non abbiamo paura delle nuove regole, a noi non fanno male ma fanno male a te, caro segretario, perché cambiando le regole hai messo le condizioni di poter dire che queste primarie sono ispirate dalla vostra paura e non dal nostro coraggio». Ancora: «Chi vuole governare il Paese deve avere il coraggio di mettere tutto ciò che può sul tavolo, non può aver paura del voto di chi ha 17 anni o del voto libero degli italiani modificando le regole che erano sempre state le stesse. Noi le faremo lo stesso, le nostre primarie, siamo disponibili a fare tutto». Chi vince vince, chi perde resta e lavora per vincere, assicura Renzi: «Non ce ne andremo da casa nostra neppure se ci cacciano».

21 ottobre 2012



Spero che Davide Serra gli levi le mutande e la collezione di cravattini rossi... e mi piace sottolineare quanto afferma Renzi, vero motivo della necessaria rottamazione dei vari parrucchini e nemerosi beceri talebani che ancora gli consentono di sopravvivere all'inesorabile passare degli anni.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Avatar utente
aquamoon
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2315
Iscritto il: 11/05/2011, 13:59

doddi ha scritto:
...Spero che Davide Serra gli levi le mutande e la collezione di cravattini rossi... e mi piace sottolineare quanto afferma Renzi, vero motivo della necessaria rottamazione dei vari parrucchini e nemerosi beceri talebani che ancora gli consentono di sopravvivere all'inesorabile passare degli anni.
Si spera, si vorrebbe, il solito pippone, bei paroli, bei frasi, bei pensieri...del mondo di papalla.
... se hai aperto un topic con questo titolo e con queste sottolineature è , FORSE, perchè vuoi fare ravogghia.
Il dibattito tra Renzi e Bersani, dibattito che avviene alla luce del sole non è cosa che riguarda il tuo modo di intendere la Politica.
Il tuo partito non è riuscito nemmeno a fare un congresso e ciò vale sia per forza Italia che per il PdL.
Si chiama dialettica, a sinistra cerchiamo di realizzarla "certificandola" con le primarie,
a destra che fate?
Dalle parti di Bersani, gli stessi luoghi che frequenta Renzi, è in corso una discussione su come gestire il possibile o probabile incarico di guidare il Paese che la maggioranza degli italiani presumibilmente assegnerà al PD nella prossima tornata elettorale che si svolgerà tra, diciamo, sei mesi.
E' un compito difficile ed è per questo che, senza forse, si discute; non è questione di sistemare qualche sciacquettina o pagare qualche cambialetta, bisogna rimettere in piedi il Paese tenendo in considerazione che oltre alla crisi economica c'è in Italia una ben più grave crisi dei valori.
Chi si è reso complice di questo declino dovrebbe avere il pudore (parola cancellata nel vocabolario berlusconiano) di tacere o, meglio ancora farebbe se facesse una sana autocritica.
Pudore? Autocritica?
Putroppo è come parlare un'altra lingua, servirebbe un interprete.
:salut
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto:
...Spero che Davide Serra gli levi le mutande e la collezione di cravattini rossi... e mi piace sottolineare quanto afferma Renzi, vero motivo della necessaria rottamazione dei vari parrucchini e nemerosi beceri talebani che ancora gli consentono di sopravvivere all'inesorabile passare degli anni.
Si spera, si vorrebbe, il solito pippone, bei paroli, bei frasi, bei pensieri...del mondo di papalla.
... se hai aperto un topic con questo titolo e con queste sottolineature è , FORSE, perchè vuoi fare ravogghia.
Il dibattito tra Renzi e Bersani, dibattito che avviene alla luce del sole non è cosa che riguarda il tuo modo di intendere la Politica.
Il tuo partito non è riuscito nemmeno a fare un congresso e ciò vale sia per forza Italia che per il PdL.
Si chiama dialettica, a sinistra cerchiamo di realizzarla "certificandola" con le primarie,
a destra che fate?
Dalle parti di Bersani, gli stessi luoghi che frequenta Renzi, è in corso una discussione su come gestire il possibile o probabile incarico di guidare il Paese che la maggioranza degli italiani presumibilmente assegnerà al PD nella prossima tornata elettorale che si svolgerà tra, diciamo, sei mesi.
E' un compito difficile ed è per questo che, senza forse, si discute; non è questione di sistemare qualche sciacquettina o pagare qualche cambialetta, bisogna rimettere in piedi il Paese tenendo in considerazione che oltre alla crisi economica c'è in Italia una ben più grave crisi dei valori.
Chi si è reso complice di questo declino dovrebbe avere il pudore (parola cancellata nel vocabolario berlusconiano) di tacere o, meglio ancora farebbe se facesse una sana autocritica.
Pudore? Autocritica?
Putroppo è come parlare un'altra lingua, servirebbe un interprete.
:salut
Tu che sei così amante dei commissariamenti... non stiamo parlando dello stesso partito commissariato da non ricordo quanto tempo in calabria?

Ti rode proprio tanto che si provi a parlare del marcume presente in quel partito e che al destino piacendo probabilmente tra poco tempo sarà spazzato via con tutte le nefandezze che ancora lo gravavo?
Dovresti gioire, senza spostare la palla in altri campi di gioco; l'argomento, novello mastru i ballu, è questo, ti piaccia o meno.... non girarla a ravogghja.

Tyvm my dear :okok:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Avatar utente
aquamoon
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2315
Iscritto il: 11/05/2011, 13:59

doddi ha scritto:
Tu che sei così amante dei commissariamenti... non stiamo parlando dello stesso partito commissariato da non ricordo quanto tempo in calabria?

Ti rode proprio tanto che si provi a parlare del marcume presente in quel partito e che al destino piacendo probabilmente tra poco tempo sarà spazzato via con tutte le nefandezze che ancora lo gravavo?
Dovresti gioire, senza spostare la palla in altri campi di gioco; l'argomento, novello mastru i ballu, è questo, ti piaccia o meno.... non girarla a ravogghja.

Tyvm my dear :okok:
Quello che ama i commissari, casomai, sei tu. Sei tu che favorendo la tua parte politica hai fatto si che arrivassero i commissari... così, tanto per chiarire.
Sulle "nefandezze", il "marcume" che dovrebbe spazzare il PD, lascio volentieri la parola a chi ha ancora voglia di parlare con uno che piuttosto che discutere, malgrado i reiterati richiami... continua a cazzeggiare con "caro" sia pure mascherato dall'inglese, da acronimi acdc e da voli pindarici (da Renzi & Bersani a, mi pare si chiami D'Attorre) che non hanno alcun senso dove, come vivessimo veramente nel mondo di papalla, i commissari inviati dal Pres. della Repubblica e dal Ministro competente per dirigere una Città di 200.000 abitanti il cui Consiglio Comunale è stato sciolto per Mafia e per rimediare ad un buco di 118/170 milioni... vengono equiparati al commissario che un Partito nomina per gestire una crisi politica all'interno di una o più sue federazioni.
Putroppo è come parlare un'altra lingua, servirebbe un interprete.
:salut

P.S. Il PD che fra poco sarà spazzato è, intanto, il primo partito nei sondaggi.
Tu da quale postazione o pulpito parli?
:scratch
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
Avatar utente
NinoMed
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 5438
Iscritto il: 03/05/2011, 0:34

Per favore discutiamo dell'argomento, grazie.
Have a Nice Day
mohammed
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2339
Iscritto il: 11/05/2011, 15:05

doddi ha scritto:Mentre Matteo gli sfascia il PCI ....


http://www.corriere.it/politica/12_otto ... b052.shtml

LA replica del portavoce del segretario pd: «mai parlato di lui»
Davide Serra attacca Bersani:
«Lei mi offende, ci penseranno i miei legali»
Il finanziere: «Essere definito "bandito" da lei mi offende e delegittima il lavoro pulito che ho portato avanti in 20 anni»


Dalle polemiche alle carte bollate. Dopo che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani lo aveva attaccato una prima volta (per colpire il suo principale avversario nella corsa alle primarie del Pd, il sindaco di Firenze Matteo Renzi) definendolo un «bandito tra virgolette», non ha sopportato il secondo attacco sempre di Bersani. E ha risposto a muso duro. «Essere definito "bandito" da lei mi offende» e anche se «in Italia lei è ... immune» ci penseranno «i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a decidere sulle sue parole. Prima o poi non lo sarà più (immune, ndr) e io procederò inesorabilmente, ho molto tempo e voglio che la verità venga ristabilita». Così Davide Serra, il finanziere sostenitore della campagna di Renzi, risponde a Pier Luigi Bersani in una lettera aperta all'Ansa.

BERSANI REPLICA - «Non so dove l'ho offeso», è la laconica replica del segretario del Pd, Pierluigi Bersani. «Non so perché si sia offeso - ha aggiunto - Io parlo solo di Cayman. Sto solo dicendo che, noi italiani, non dovremmo considerare tutti quelli che hanno base alle Cayman. Non c'è nulla da offendersi, e se lo fa sono problemi suoi». Ancora più netto il commento del portavoce del segretario: «Dove e come Bersani avrebbe detto che Davide Serra è un bandito? Il segretario del Pd ha parlato di Cayman e non di Davide Serra che non ha il piacere di conoscere». L'entourage di Serra, del resto, ha contro-replicato a stretto giro di posta: «Avremo forse letto male tutti i giornali e frainteso tutte le televisioni?».

LA LETTERA - Nella lettera a Bersani, il sostenitore del sindaco di Firenze alle primarie Pd aveva scritto: «Caro Onorevole Bersani, trovo incredibile che in un Paese con un'evasione fiscale da record, che nessuno dei politici sembra abbia, sinora, voluto veramente combattere, venga definito "bandito" un investitore istituzionale basato a Londra, regolato dall'Fsa e dalla Sec (rispettivamente la Consob inglese e Usa, ndr) e tassato dall'Inland revenue». «Mi rendo conto - si legge nella missiva - che non tutti debbano essere minimamente esperti in finanza, ma visto che TUTTI, e dico tutti, la utilizzano a proprio uso e consumo, e non mi voglio abbassare in beceri esempi che hanno tristemente caratterizzato la storia dell'Italia negli ultimi anni, le lascio solo uno spunto per una sua riflessione su questo e per guardarsi allo specchio sulle parole che mi ha rivolto». «Essere stato definito "bandito" da lei - sottolinea il fondatore della società di gestione di diritto inglese, Algebris - mi offende personalmente, offende la mia famiglia e i miei figli, e delegittima il lavoro pulito e trasparente che ho portato avanti in 20 anni di attività».

REGOLE - «Vede caro Onorevole - aggiunge -, mi sono laureato molto presto e, come tanti italiani, ho molto lavorato, termine non notissimo ai tanti che parlano, per arrivare, poco o tanto, dove sono arrivato; ma quello che è più importante per me è che ho fatto tutto rispettando le regole e sfido chiunque, in testa lei che non conoscendo nulla di me si è permesso di insultarmi pubblicamente, a trovare una sola pecca nel mio operato». «Vede Onorevole Bersani, tutto quello che faccio lo faccio (voce del verbo fare e non parlare) con l'obbiettivo di migliorare il mio Paese di nascita, ma gli attacchi subiti, sul niente, da lei e dai suoi accoliti che fingono di avercela con me, ma di fatto vogliono delegittimare Matteo Renzi, mi danno la conferma che il lavoro da fare è lungo e duro. Ma non bisogna mollare. Per i nostri figli». «Non scendo nei particolari delle nefandezze e delle offese che mi ha rivolto, a questo ci penseranno i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a decidere sulle sue parole. Mi dicono che in Italia lei è ...immune!!! ma prima o poi non lo sarà più e io procederò inesorabilmente, ho molto tempo e voglio che la verità venga ristabilita». «Ultima nota - conclude Serra -, non dovrebbe stupirsi se un giovane come me (anche se alla mia età Clinton era candidato Presidente degli Stati Uniti...) pensa che Matteo Renzi sicuramente non potrà che fare bene, meglio.... Almeno sa di che parla....anche in finanza».

IL SECONDO ATTACCO - In precedenza Bersani aveva ribadito il suo distacco dai presunti finanziatori di Renzi. «Con la gente basata alle Cayman non deve parlare nessuno, è ora di finirla perchè c'è gente che lavora e paga le tasse. Non ci si deve fare dare consigli da chi viene dai paradisi fiscali. Non è una polemica con Renzi ma è un impegno che dobbiamo prenderci tutti», aveva sottolineato Bersani.


Redazione Online
20 ottobre 2012 | 14:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA


http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 3792.shtml

AL PALAISOZAKI

Renzi, a Torino per la fase due
«Ecco la sinistra secondo noi»

Una battuta sulle Cayman, poi l'attacco alla vecchia sinistra su soldi e Monte dei Paschi. «Chi dice che la crisi è finita vi prende in giro, la crisi è cambiamento»

Matteo Renzi ricomincia da Torino dopo una delle settimane più difficili da quando è cominciata la sua (lunga) corsa verso le primarie del centrosinistra per la guida del Paese. Il sindaco prova a fare del Palazzetto Olimpico quel che il Lingotto fu per Veltroni, un punto di svolta per il Pd - ieri mancata, oggi chissà -, un punto di ripartenza dopo che la spinta propulsiva della rottamazione sembra esaurita o quasi. «Due autorevoli leader del centrosinistra hanno fatto questa settimana un passo indietro. Non dico che era ora, ma il gesto è importante - ha detto Renzi dal palco - Abbiamo bisogno di voltare pagina».

ECONOMIA E FUTURO La cena con l'uomo dei paradisi fiscali è una ferita aperte e il sindaco prova a giocare in contropiede: «Chiedo scusa, sono arrivato in ritardo perché avevo un aereo dalle Cayman...» ha cominciato. Il rapporto politica economia è uno dei temi chiave del suo discorso. «Chi vi dice che la crisi è finita vi prende in giro - attacca senza citare direttamente il premier Monti - La crisi non ha una fine, è un cambiamento». Renzi punta ancora una volta il dito contro chi «è stato in Parlamento fino ad oggi», colpevole di non aver saputo gestire il cambiamento e neppure quel che di buono c'era già: l'esempio è il Monte dei Paschi di Siena, dove «in quindici anni è stato distrutto un patrimonio di 600 anni». L'accusa è alla «vecchia sinistra», quella che demonizza la finanza, quella «ossessionata dall'idea del denaro». Ma com'è la «nuova» sinistra? Renzi prova a declinarlo così: «Noi siamo di sinistra perché pensiamo che il futuro sia casa nostra, perché pensiamo che la sinistra sia curiosità e voglia di conoscere. La sinistra non può essere talebana e integralista, non può pensare che chi la pensa esattamente come me vada distrutto con tutte le armi. Questa non è la nostra sinistra, è la loro. La sinistra che vogliamo noi è quella del coraggio, che decide, che ascolta e concerta tutto, soprattutto l'ora di decidere».

PRIMARIE E REGOLE «Loro», quelli della vecchia sinistra, dice Renzi, «hanno paura». Sulla paura, e sulle regole per il voto alle primarie, il sindaco di Firenze si lancia contro Bersani: «Non abbiamo paura delle nuove regole, a noi non fanno male ma fanno male a te, caro segretario, perché cambiando le regole hai messo le condizioni di poter dire che queste primarie sono ispirate dalla vostra paura e non dal nostro coraggio». Ancora: «Chi vuole governare il Paese deve avere il coraggio di mettere tutto ciò che può sul tavolo, non può aver paura del voto di chi ha 17 anni o del voto libero degli italiani modificando le regole che erano sempre state le stesse. Noi le faremo lo stesso, le nostre primarie, siamo disponibili a fare tutto». Chi vince vince, chi perde resta e lavora per vincere, assicura Renzi: «Non ce ne andremo da casa nostra neppure se ci cacciano».

21 ottobre 2012



Spero che Davide Serra gli levi le mutande e la collezione di cravattini rossi... e mi piace sottolineare quanto afferma Renzi, vero motivo della necessaria rottamazione dei vari parrucchini e nemerosi beceri talebani che ancora gli consentono di sopravvivere all'inesorabile passare degli anni.
giusto per curiosità sono andato a cercare la dichiarazione di bersani in cui avrebbe dato del bandito a questo serra. Non l'ho trovata, diciamo che non ho approfondito perché mi suddiavo perdere tempo per una stronzata simile, magari se ce l'hai e ti va me la puoi postare. Sono giunto alla conclusione che si tratta della solita "tragedia" del tragediatore renzi, subito ripresa dai vari tragediatori che, sparsi un pò tra tutti i colori politici, non vedono l'ora di alzare polveroni mediatici. Davvero ti attacchi a queste cose per soddisfare la tua voglia di rivalsa? Perché non te la prendi con i tuoi rappresentanti che sono riusciti a resuscitare una sinistra praticamente morta e che hanno buttato alle ortiche un consenso elettorale schiacciante per il proprio interesse personale? Questo serra ha fatto quella che in gergo si definisce excusatio non petita, con quel che segue ovviamente. Non credo che querelerà, i suoi avvocati gli sconsiglieranno la sicura malafigura. Poi vabbé uno che ha tanti soldi pensa di vincerla comunque, sottovaluta bersani che più che gargamella è un vecchio volpone che sa cosa dire e come dirlo. Oltretutto ha detto pure cose sacrosante, questi finanzieri spregiudicati sono l'equivalente dei pirati dei secoli scorsi, peggio dei banditi, renzi pur di alzare soldi e consensi si venderebbe pure a sua mamma...
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

è chiaro che le persone che stanno vicino a renzi,non hanno nulla di sinistra,sinistra per come la intendo io,non c'èra bisogno di quella famosa riunione a porte chiuse(alla faccia della trasparenza!),con gli uomini della finanza per capirlo,basta vedere come ha operato a firenze dove ha privatizzato tutto,o leggere le sue posizioni su marchionne e sui temi dell'economia.Però è anche vero che ascoltare lezioni di questo genere,da un segretario di partito che sostiene un governo che fa gli interessi delle banche e dei banchieri,è quantomeno bizzarro.Il problema è che il pd è un partito di destra,checchè ne dica doddi, se infatti vedesse come ha agito il pd al governo con prodi,si accorgerebbe che è stato molto più liberista dello stesso pdl(privatizzazioni,introduzione del precariato,liberalizzazioni,riforma del titolo V),o come sta agendo adesso col governo più liberista della storia d'Italia,è chiaro che renzi è molto più a destra di bersani(ma ciò non vuol dire che bersani sia di sinistra),e forse per questo piace agli elettori,amministratori,giornalisti di quell'area lì,però accostarmi il pd al pci,doddi,è un'eresia.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

[quote="mohammed"][quote=

giusto per curiosità sono andato a cercare la dichiarazione di bersani in cui avrebbe dato del bandito a questo serra. Non l'ho trovata, diciamo che non ho approfondito perché mi suddiavo perdere tempo per una stronzata simile, magari se ce l'hai e ti va me la puoi postare. Sono giunto alla conclusione che si tratta della solita "tragedia" del tragediatore renzi, subito ripresa dai vari tragediatori che, sparsi un pò tra tutti i colori politici, non vedono l'ora di alzare polveroni mediatici. Davvero ti attacchi a queste cose per soddisfare la tua voglia di rivalsa? Perché non te la prendi con i tuoi rappresentanti che sono riusciti a resuscitare una sinistra praticamente morta e che hanno buttato alle ortiche un consenso elettorale schiacciante per il proprio interesse personale? Questo serra ha fatto quella che in gergo si definisce excusatio non petita, con quel che segue ovviamente. Non credo che querelerà, i suoi avvocati gli sconsiglieranno la sicura malafigura. Poi vabbé uno che ha tanti soldi pensa di vincerla comunque, sottovaluta bersani che più che gargamella è un vecchio volpone che sa cosa dire e come dirlo. Oltretutto ha detto pure cose sacrosante, questi finanzieri spregiudicati sono l'equivalente dei pirati dei secoli scorsi, peggio dei banditi, renzi pur di alzare soldi e consensi si venderebbe pure a sua mamma...[/quote]

Si però detta così,sembrerebbe che renzi è quello cattivo che sta con la finanza,con le banche,con i banchieri,con gli industriali,mentre bersani è quello che sta con la fiom,con i pensionati,con l'area pacifista del paese,che è quello che vuol fare pagare ai ricchi per dare ai poveri,io queste divergenze tra i due non li vedo,bersani tra stare con la fiom e marchionne,ha scelto di stare con marchionne,sta sostendendo un governo che sta facendo pagre la crisi alla classe sociali più deboli,e ha votato la riforma delle pensioni e quella sull'art 18.Sicuramente Renzi è tantino più a destra rispetto a bersani,ma non è che stiamo parlando del che guevara emiliano.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

reggino ha scritto:è chiaro che le persone che stanno vicino a renzi,non hanno nulla di sinistra,sinistra per come la intendo io,non c'èra bisogno di quella famosa riunione a porte chiuse(alla faccia della trasparenza!),con gli uomini della finanza per capirlo,basta vedere come ha operato a firenze dove ha privatizzato tutto,o leggere le sue posizioni su marchionne e sui temi dell'economia.Però è anche vero che ascoltare lezioni di questo genere,da un segretario di partito che sostiene un governo che fa gli interessi delle banche e dei banchieri,è quantomeno bizzarro.Il problema è che il pd è un partito di destra,checchè ne dica doddi, se infatti vedesse come ha agito il pd al governo con prodi,si accorgerebbe che è stato molto più liberista dello stesso pdl(privatizzazioni,introduzione del precariato,liberalizzazioni,riforma del titolo V),o come sta agendo adesso col governo più liberista della storia d'Italia,è chiaro che renzi è molto più a destra di bersani(ma ciò non vuol dire che bersani sia di sinistra),e forse per questo piace agli elettori,amministratori,giornalisti di quell'area lì,però accostarmi il pd al pci,doddi,è un'eresia.
No reggino non è un'eresia, almeno dal punto di vista formale (... :mrgreen: ) visto che a parte il nome del partito, negli ultimi lustri i personaggi di spicco che ne compongono il politburò sono rimasti i medesimi, per lo meno fino ad oggi.

A supporto di quanto dico e dell'attualità dell'argomento, ti propongo quest'articolo:

http://www.unita.it/italia/giorgio-gori ... o-1.457101


Giorgio Gori: «Il Pci adesso è finito» di V. F.
Intervista al consigliere di Renzi, ex dirigente Mediaset, sulla cena di Milano: «Non so nulla di società alle Cayman»


Di Vladimiro Frulletti 19 ottobre 2012 A - A «Davide Serra? Non lo conoscevo, l’ho visto ieri sera (mercoledì ndr) per la prima volta. No, stia tranquillo non è Serra a rappresentare il pensiero di Renzi». Così Giorgio Gori, già dirigente Mediaset e fondatore della Magnolia, e oggi spin-doctor della campagna per le primarie del sindaco di Firenze, spiega la relazione (per molti commentatori imbarazzante) fra il capo del fondo di investimenti Algebris e Renzi.

Il Corriere della Sera ha fatto notare che la società di Serra è controllata da una holding che a sede nelle isole Cayman, «riconosciuto e intoccabile paradiso fiscale».

«Serra non lo conoscevo, mi sono imbucato a quell’incontro per salutare Matteo che non vedevo da qualche giorno. Di 150 invitati ne avrò conosciuti al massimo tre. La cena non l’ho organizzata io. Non ho elementi quindi per dire se sia vero o no».

Non è contraddittorio proporre una dura lotta all’evasione come fa Serra e avere società nei paradisi fiscali?

«Ma Serra non rappresenta il pensiero di Renzi. Ha portato un contributo, anche interessante, ma che non è il programma di Renzi. Serra ha chiamato alcuni suoi amici e gli ha chiesto di dare una mano a Matteo. Tutto qui. C’è stata una specie di cena in piedi e Matteo ha risposto a varie domande».

Una raccolta di fondi che a molti non è piaciuta. Renderete pubblici nomi e cifre?

«Certamente come stiamo facendo dall’inizio della campagna. A tutti i presenti, a cui è stato chiesto metaforicamente di aiutare il camper di Matteo a fare almeno 2 volte il giro dell’Italia, è stato precisato che i contributi saranno resi pubblici. Che saranno resi note quantità e nominativi».

Nessun imbarazzo?

«No, nessuno. Perché è giusto sapere chi da e quanto da. E questo vale per qualsiasi cifra, fossero anche 10 euro è giusto che tutti i cittadini siano messi in condizione di sapere. Del resto di questi tempi nascondere qualcosa sarebbe una sciocchezza imperdonabile. E le assicuro che non la commetteremo mai».

Una curiosità. Lei ha ritwittato un tweet di Piero Sansonetti che sostiene che “l’uscita di scena di Veltroni e D’Alema segna la vera fine del Pci. Il Pci non è finito nel ’91, è finito ingloriosamente oggi”. Lo ha fatto perché ritiene che la storia del Pci non si sia conclusa alla Bolognina con Occhetto nel 1989, ma che l’abbia chiusa Renzi oggi con la rottamazione?

«No, mi sembra solo che le cose che sostiene Sansonetti, e cioè una figura autorevole della sinistra, siamo molto interessanti. Cioè ci vedo la consapevolezza che oggi sta succedendo qualcosa di importante riguardo a una storia che lui ritiene sia continuata al di là dei cambiamenti di nome che il Pci ha conosciuto negli anni».

Ma lei che ne pensa?

«Che in effetti siamo di fronte davvero alla fine di un epoca».
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
mubald

Torno a dire cio' che ho detto in altro post.Non e' Bersani,che da oltre un anno sostiene il governo piu' colluso con le banche della storia ,che puo' accusare di cio' altri
Paolo_Padano
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 1964
Iscritto il: 11/05/2011, 13:02

Normali scaramucce in un partito c'è in ballo la massima carriera che esiste in politica e può portare fino alla guida del paese. Bene o male tra fini e berlusconi è accaduto di peggio :mrgreen:
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Avatar utente
aquamoon
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2315
Iscritto il: 11/05/2011, 13:59

Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
mohammed
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2339
Iscritto il: 11/05/2011, 15:05

doddi ha scritto:
reggino ha scritto:è chiaro che le persone che stanno vicino a renzi,non hanno nulla di sinistra,sinistra per come la intendo io,non c'èra bisogno di quella famosa riunione a porte chiuse(alla faccia della trasparenza!),con gli uomini della finanza per capirlo,basta vedere come ha operato a firenze dove ha privatizzato tutto,o leggere le sue posizioni su marchionne e sui temi dell'economia.Però è anche vero che ascoltare lezioni di questo genere,da un segretario di partito che sostiene un governo che fa gli interessi delle banche e dei banchieri,è quantomeno bizzarro.Il problema è che il pd è un partito di destra,checchè ne dica doddi, se infatti vedesse come ha agito il pd al governo con prodi,si accorgerebbe che è stato molto più liberista dello stesso pdl(privatizzazioni,introduzione del precariato,liberalizzazioni,riforma del titolo V),o come sta agendo adesso col governo più liberista della storia d'Italia,è chiaro che renzi è molto più a destra di bersani(ma ciò non vuol dire che bersani sia di sinistra),e forse per questo piace agli elettori,amministratori,giornalisti di quell'area lì,però accostarmi il pd al pci,doddi,è un'eresia.
No reggino non è un'eresia, almeno dal punto di vista formale (... :mrgreen: ) visto che a parte il nome del partito, negli ultimi lustri i personaggi di spicco che ne compongono il politburò sono rimasti i medesimi, per lo meno fino ad oggi.

A supporto di quanto dico e dell'attualità dell'argomento, ti propongo quest'articolo:

http://www.unita.it/italia/giorgio-gori ... o-1.457101


Giorgio Gori: «Il Pci adesso è finito» di V. F.
Intervista al consigliere di Renzi, ex dirigente Mediaset, sulla cena di Milano: «Non so nulla di società alle Cayman»


Di Vladimiro Frulletti 19 ottobre 2012 A - A «Davide Serra? Non lo conoscevo, l’ho visto ieri sera (mercoledì ndr) per la prima volta. No, stia tranquillo non è Serra a rappresentare il pensiero di Renzi». Così Giorgio Gori, già dirigente Mediaset e fondatore della Magnolia, e oggi spin-doctor della campagna per le primarie del sindaco di Firenze, spiega la relazione (per molti commentatori imbarazzante) fra il capo del fondo di investimenti Algebris e Renzi.

Il Corriere della Sera ha fatto notare che la società di Serra è controllata da una holding che a sede nelle isole Cayman, «riconosciuto e intoccabile paradiso fiscale».

«Serra non lo conoscevo, mi sono imbucato a quell’incontro per salutare Matteo che non vedevo da qualche giorno. Di 150 invitati ne avrò conosciuti al massimo tre. La cena non l’ho organizzata io. Non ho elementi quindi per dire se sia vero o no».

Non è contraddittorio proporre una dura lotta all’evasione come fa Serra e avere società nei paradisi fiscali?

«Ma Serra non rappresenta il pensiero di Renzi. Ha portato un contributo, anche interessante, ma che non è il programma di Renzi. Serra ha chiamato alcuni suoi amici e gli ha chiesto di dare una mano a Matteo. Tutto qui. C’è stata una specie di cena in piedi e Matteo ha risposto a varie domande».

Una raccolta di fondi che a molti non è piaciuta. Renderete pubblici nomi e cifre?

«Certamente come stiamo facendo dall’inizio della campagna. A tutti i presenti, a cui è stato chiesto metaforicamente di aiutare il camper di Matteo a fare almeno 2 volte il giro dell’Italia, è stato precisato che i contributi saranno resi pubblici. Che saranno resi note quantità e nominativi».

Nessun imbarazzo?

«No, nessuno. Perché è giusto sapere chi da e quanto da. E questo vale per qualsiasi cifra, fossero anche 10 euro è giusto che tutti i cittadini siano messi in condizione di sapere. Del resto di questi tempi nascondere qualcosa sarebbe una sciocchezza imperdonabile. E le assicuro che non la commetteremo mai».

Una curiosità. Lei ha ritwittato un tweet di Piero Sansonetti che sostiene che “l’uscita di scena di Veltroni e D’Alema segna la vera fine del Pci. Il Pci non è finito nel ’91, è finito ingloriosamente oggi”. Lo ha fatto perché ritiene che la storia del Pci non si sia conclusa alla Bolognina con Occhetto nel 1989, ma che l’abbia chiusa Renzi oggi con la rottamazione?

«No, mi sembra solo che le cose che sostiene Sansonetti, e cioè una figura autorevole della sinistra, siamo molto interessanti. Cioè ci vedo la consapevolezza che oggi sta succedendo qualcosa di importante riguardo a una storia che lui ritiene sia continuata al di là dei cambiamenti di nome che il Pci ha conosciuto negli anni».

Ma lei che ne pensa?

«Che in effetti siamo di fronte davvero alla fine di un epoca».
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

[quote="doddi"][quote="


No reggino non è un'eresia, almeno dal punto di vista formale (... :mrgreen: ) visto che a parte il nome del partito, negli ultimi lustri i personaggi di spicco che ne compongono il politburò sono rimasti i medesimi, per lo meno fino ad oggi.

veltroni ha detto di non essere mai stato comunista,d'alema maldigerisce vendola figuriamoci i comunisti quelli veri,per non parlare di bersani,andiamo doddi,ma secondo te un partito che sostiene il governo dei banchieri,che alle elezioni ha incassato l'appoggio della goldman sachs(la stessa che sostiene roomney)e che ha votato rispettivamente:riforma fornero,riforma sull'art 18,e fiscal compact,può definirsi comunista??è un partito di destra,non ha nulla di sinistra.Certo Renzi è ancora più a destra,e da berlusconiano quale è taccia di comunista,chi la pensa diversamente da lui,ma ciò non vuol dire che i bersani e i d'alema lo siano,anzi se c'è qualcuno lontano anni luce del comunismo sono proprio questi due.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

reggino ha scritto:
doddi ha scritto:[quote="


No reggino non è un'eresia, almeno dal punto di vista formale (... :mrgreen: ) visto che a parte il nome del partito, negli ultimi lustri i personaggi di spicco che ne compongono il politburò sono rimasti i medesimi, per lo meno fino ad oggi.

veltroni ha detto di non essere mai stato comunista,d'alema maldigerisce vendola figuriamoci i comunisti quelli veri,per non parlare di bersani,andiamo doddi,ma secondo te un partito che sostiene il governo dei banchieri,che alle elezioni ha incassato l'appoggio della goldman sachs(la stessa che sostiene roomney)e che ha votato rispettivamente:riforma fornero,riforma sull'art 18,e fiscal compact,può definirsi comunista??è un partito di destra,non ha nulla di sinistra.Certo Renzi è ancora più a destra,e da berlusconiano quale è taccia di comunista,chi la pensa diversamente da lui,ma ciò non vuol dire che i bersani e i d'alema lo siano,anzi se c'è qualcuno lontano anni luce del comunismo sono proprio questi due.

Reggino rassa futtiri :mrgreen: ... "comunista" è una forma mentis, un modus agendi, non necessariamente il perseguimento di una politica comunista.
Siccome è un partito di centrosinistra, Renzi è spostato verso il centro, ma il termine sinistra è incluso nelle tante anime, altrimenti SEL e gli altri con la dicitura comunista nei siboli avrebbero almeno il 20%, e così non è perchè trovano alloggio ancora nel PD.
Renzi non per nulla ha affermato che con lui il PD potrebbe valere il 40%, mentre con Gargamella il 25% è grasso che cola.
La sinistra centrista a cui si ispira è quella laburista, che nulla ha a che fare con il comunismo italico.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

doddi ha scritto:[quote="


Reggino rassa futtiri :mrgreen: ... "comunista" è una forma mentis, un modus agendi, non necessariamente il perseguimento di una politica comunista.
Siccome è un partito di centrosinistra, Renzi è spostato verso il centro, ma il termine sinistra è incluso nelle tante anime, altrimenti SEL e gli altri con la dicitura comunista nei siboli avrebbero almeno il 20%, e così non è perchè trovano alloggio ancora nel PD.
Renzi non per nulla ha affermato che con lui il PD potrebbe valere il 40%, mentre con Gargamella il 25% è grasso che cola.
La sinistra centrista a cui si ispira è quella laburista, che nulla ha a che fare con il comunismo italico.
io quando penso alla sinistra centrista penso ad aldo moro,e renzi non ha un pelo di aldo moro.Il laburismo a cui si ispia renzi quale è???quello di Tony Blair??è davvero quello di cui ha bisogno la sinistra oggi??io ne ho le palle piene di questo liberismo bipartisan,nei miei vent'anni,ho visto solo liberismo,sia a destra che a sinistra(o presunta tale),e oggi entrambi sostengono un governo liberista,ti giuro che se fallisce pure grillo,voto il primo democristiano con la cultura della vecchia dc anni '50-'60.Tutti vendono la stessa merce,il liberismo,ed è comprensibile che chi come me che non è che straveda per grillo,poi alla fine pur di non stare a casa,è costretto a votarlo,o a votare scheda bianca,se vince renzi le primarie c'è un nasio dal punto di vista politico enorme,non che se vinca bersani sia meglio,però renzi è troppo a destra,per stare in un partito che dice di essere di sinistra,persino giannino(l'ultraliberista amico di berlusconi) stravede per lui,ma ci rendiamo conto di come è combinata la politica attuale??
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
rorschach
Forumino Scelto
Forumino Scelto
Messaggi: 491
Iscritto il: 22/06/2011, 23:54

La frase su chi ha residenza alla Cayman è una banale verità e tale Serra ha la coda di paglia se si sente chiamato in causa, visto che non è mai stato nominato.

Pensavo di non andare alle primarie, ma forse è meglio andare a votare Bersani, visti tutti i pidiellini livorosi in uscita libera che si stanno riciclando sotto Renzi
Avatar utente
Regmi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4207
Iscritto il: 11/05/2011, 16:55

rorschach ha scritto:La frase su chi ha residenza alla Cayman è una banale verità e tale Serra ha la coda di paglia se si sente chiamato in causa, visto che non è mai stato nominato.

Pensavo di non andare alle primarie, ma forse è meglio andare a votare Bersani, visti tutti i pidiellini livorosi in uscita libera che si stanno riciclando sotto Renzi
Direi che costituisce una motivazione aggiuntiva :wink
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
mohammed
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2339
Iscritto il: 11/05/2011, 15:05

Regmi ha scritto:
rorschach ha scritto:La frase su chi ha residenza alla Cayman è una banale verità e tale Serra ha la coda di paglia se si sente chiamato in causa, visto che non è mai stato nominato.

Pensavo di non andare alle primarie, ma forse è meglio andare a votare Bersani, visti tutti i pidiellini livorosi in uscita libera che si stanno riciclando sotto Renzi
Direi che costituisce una motivazione aggiuntiva :wink
è cosa buona e giusta... :cheers
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
mohammed
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2339
Iscritto il: 11/05/2011, 15:05

reggino ha scritto:
doddi ha scritto:[quote="


No reggino non è un'eresia, almeno dal punto di vista formale (... :mrgreen: ) visto che a parte il nome del partito, negli ultimi lustri i personaggi di spicco che ne compongono il politburò sono rimasti i medesimi, per lo meno fino ad oggi.

veltroni ha detto di non essere mai stato comunista,d'alema maldigerisce vendola figuriamoci i comunisti quelli veri,per non parlare di bersani,andiamo doddi,ma secondo te un partito che sostiene il governo dei banchieri,che alle elezioni ha incassato l'appoggio della goldman sachs(la stessa che sostiene roomney)e che ha votato rispettivamente:riforma fornero,riforma sull'art 18,e fiscal compact,può definirsi comunista??è un partito di destra,non ha nulla di sinistra.Certo Renzi è ancora più a destra,e da berlusconiano quale è taccia di comunista,chi la pensa diversamente da lui,ma ciò non vuol dire che i bersani e i d'alema lo siano,anzi se c'è qualcuno lontano anni luce del comunismo sono proprio questi due.
Caro reggino, ora arrivi tu dopo anni e anni di inutili discussioni e gli togli i comunisti da sotto il letto i due post, non ti sembra di sopravvalutare un pò troppo le tue, pur buone, capacità intellettive???
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
Rispondi