Bellissimo editoriale di Giusva Branca.
http://www.strill.it/index.php?option=c ... Itemid=119
mai cosi tanti hanno dovuto così tanto a così pochi
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Cosi parlò zarathustra..........
Anche se io sono dovuto andare via da reggio, da qualche anno avevo analizzato i problemi di quella città (fra i miei antichi post troverete quanto da me affermato in tempi non sospetti), manca la produttività, manca il reddito che produce ricchezza che non è quello dei commercianti o degli operai della grande distribuzione perchè quel reddito è circoscritto a pochi eletti e parafrasando Giusva "iddi sa cantunu e iddi sa sonunu", con i soli statali il commercio non prolifera ed il risultato finale di questo stupido cane che si morde la coda è che sempre più gente dovrà fare le valige.
Il voto di scambio aveva prodotto un mostro le società a partecipazione comunale terreno di semina per la raccolta di voti ma........................
abbiamo visto e stiamo vedendo come son finite o stanno per finire.
La soluzione ? al punto in cui si trova l'economia Italiana è impossibile o quasi da ipotizzare, la produzione (non la sola commercializzazione) di beni a mio modesto
avviso è l'unica soluzione ,quali e come non tocca a me individuarli abbiamo fior di " TECNICI " bocconiani e non che dovrebbero farlo.
Anche se io sono dovuto andare via da reggio, da qualche anno avevo analizzato i problemi di quella città (fra i miei antichi post troverete quanto da me affermato in tempi non sospetti), manca la produttività, manca il reddito che produce ricchezza che non è quello dei commercianti o degli operai della grande distribuzione perchè quel reddito è circoscritto a pochi eletti e parafrasando Giusva "iddi sa cantunu e iddi sa sonunu", con i soli statali il commercio non prolifera ed il risultato finale di questo stupido cane che si morde la coda è che sempre più gente dovrà fare le valige.
Il voto di scambio aveva prodotto un mostro le società a partecipazione comunale terreno di semina per la raccolta di voti ma........................
abbiamo visto e stiamo vedendo come son finite o stanno per finire.
La soluzione ? al punto in cui si trova l'economia Italiana è impossibile o quasi da ipotizzare, la produzione (non la sola commercializzazione) di beni a mio modesto
avviso è l'unica soluzione ,quali e come non tocca a me individuarli abbiamo fior di " TECNICI " bocconiani e non che dovrebbero farlo.
Vi scongiuro, fratelli, restate fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Essi sono degli avvelenatori, che lo sappiano o no. La terra è stanca: se ne vadano pure!
più che bocconiani io direi buccazziari....
Se il destino mi è avverso, peggio per lui!!!
http://www.youtube.com/watch?v=06hr11IO" onclick="window.open(this.href);return false; ... dded#at=13
"La mia rielezione sarebbe al limite del ridicolo" Giorgio Napolitano 14/4/2013
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"La mia rielezione sarebbe al limite del ridicolo" Giorgio Napolitano 14/4/2013
La proposta di Giusva è originale, innovativa. Ma in pratica si potrebbe attuare? Come si rimettono in circolazione i capitali confiscati??
Non sono liquidi, sono sotto forma di immobili e attività produttive che necessitano di tempi lunghi e delle necessarie condizioni economiche per tramutarsi in risorse spendibili.
Per affidarle a chi poi? Al sindaco attuale, al presidente della Regione, ad un commissario?
Sarebbe un Nuovo Decreto Reggio per la gioia, immagino, dei comuni che in Italia stringono la cinghia come tutti sappiamo.
Forse se Giusva potesse indicarci un'ipotesi di fattibilità, altrimenti sembra un'ipotesi di fantaeconomia.
Non sono liquidi, sono sotto forma di immobili e attività produttive che necessitano di tempi lunghi e delle necessarie condizioni economiche per tramutarsi in risorse spendibili.
Per affidarle a chi poi? Al sindaco attuale, al presidente della Regione, ad un commissario?
Sarebbe un Nuovo Decreto Reggio per la gioia, immagino, dei comuni che in Italia stringono la cinghia come tutti sappiamo.
Forse se Giusva potesse indicarci un'ipotesi di fattibilità, altrimenti sembra un'ipotesi di fantaeconomia.
- citrosodina
- Forumino Malato
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- Iscritto il: 11/05/2011, 14:38
ho perso dieci minuti per capire il titolo..
Bellissimo ma ...nulla dice e non affonda per poi finire con una proposta che ai miei occhi rappresenta un perfetto ossimoro. Manca solo il suo sempre verde richiamo all’"ultimo treno che passa da non perdere" e sarebbe completo.ndria ha scritto:Bellissimo editoriale di Giusva Branca.
http://www.strill.it/index.php?option=c ... Itemid=119
Infatti, mentre da un lato compie un'analisi, peraltro ampiamente nota e condivisibile, che indica negli anni settanta (occhio alla data) come l’inizio dei problemi e definisce gli eredi politici di quella stagione degli inetti disposti a vendersi anche l’anima al diavolo rappresentato dalla malavita organizzata, dall’altro propone di far gestire l’ingente patrimonio sequestrato agli stessi (in una delle sue dichiarazioni Tremonti affermò che quando li incontrava non riusciva mai a discernere se davanti aveva un amministratore o un mafioso) che equivarrebbe ad una non soluzione ma bensì… tornare al punto di partenza.
Di fatto il suo ragionamento tende a separare i due mali quando tutto ci dice che il filo che li separa è talmente sottile che a volte non lo si percepisce nemmeno.
Fossimo a scuola un bel 3 sarebbe abbondante.Bocciato
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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FACITE AMMUINA! All'ordine "facite ammuina" tutti
chilli che stanno a prora vann 'a poppa e chilli che stann 'a
poppa vann'a prora, chilli che stann'a ddritta vann'a sinistra
e chilli che stann'a sinistra vann'a dritta; tutti chilli
che stanno abbascio vann'n'coppa passann'tutti p'o
stesso pertuso: chilli che ce stanno n'coppa vann'abbascio,
chi nun tene nient'affa, s'aremena a 'cca e a lla'.
chilli che stanno a prora vann 'a poppa e chilli che stann 'a
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Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
- Lillo sei uno
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- Iscritto il: 24/05/2011, 20:52
Il grande paradosso è che grazie alla cosiddetta "economia sommersa", quella soprattutto di matrice criminale, si è sempre evitata la sollevazione popolare.
La tolleranza a volte produce effetti positivi visto che grazie agli occhi chiusi delle autorità la gente campa, malissimo, ma campa tranquilla
La tolleranza a volte produce effetti positivi visto che grazie agli occhi chiusi delle autorità la gente campa, malissimo, ma campa tranquilla
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Un'istituzione che crea e attira consensi perché ritenuta più efficace dello stesso stato.Lillo sei uno ha scritto:Il grande paradosso è che grazie alla cosiddetta "economia sommersa", quella soprattutto di matrice criminale, si è sempre evitata la sollevazione popolare.
La tolleranza a volte produce effetti positivi visto che grazie agli occhi chiusi delle autorità la gente campa, malissimo, ma campa tranquilla
Di fatto un quinto stato che nemmeno la fulgida immaginazione di Giuseppe Pellizza era arrivata ad immaginare.
Chi, o quale Istituzione in particolare, ha il compito e la forza di rovesciare questo perverso processo (che è fondamentalmente culturale) è l'atroce domanda la cui risposta non può non essere affidata anche nelle mani degli organi di stampa.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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- Lillo sei uno
- Forumino Malato
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Regmi ha scritto:
Un'istituzione che crea e attira consensi perché ritenuta più efficace dello stesso stato.
Di fatto un quinto stato che nemmeno la fulgida immaginazione di Giuseppe Pellizza era arrivata ad immaginare.
Chi, o quale Istituzione in particolare, ha il compito e la forza di rovesciare questo perverso processo (che è fondamentalmente culturale) è l'atroce domanda la cui risposta non può non essere affidata anche nelle mani degli organi di stampa.
Una specie di quinta colonna che mantiene lo statu quo.
Ricorrere alla criminalità organizzata per mantenere l’ordine, nonché i privilegi di alcuni ceti, dopotutto è un metodo che già il famigerato principe di Canosa, il ministro di polizia del Regno di Napoli, aveva adottato per combattere i cambiamenti in atto nel corso del Risorgimento.
Come vedi, sono passati quasi 200 anni, ma il sistema è sempre lo stesso perché appunto molto efficace
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.