Addio a Renato Nicolini

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onlyamaranto
Ehi cosa bella!
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Anche se sarà ricordato come l'inventore delle Estati romane degli anni ottanta, come colui che portò la cultura e l'arte per le strade, che tracciò un solco, una strada che giustamente tanti e tanti sindaci di tutte le città d'Italia nei decenni successivi seguirono, Renato Nicolini merita un omaggio e un ricordo enorme perchè si dedicò anche alla nostra città, non solo come docente universitario, ma anche e forse soprattutto come agitatore di cultura, come colui che diede un impulso fortissimo per la riapertura del Teatro Siracusa, sempre presente ovunque si trattasse di diffondere cultura a Reggio.
Inoltre, fu un uomo libero; pur appartenendo orgogliosamente alla sinistra, fu un cane sciolto, un senza padroni, uno che metteva l'amore per l'arte al di fuori e al di là degli steccati ideologici e partitici, sapeva dialogare con tutti, e questo fu un altro dei suoi grandi meriti.
Mi auguro che le istituzioni del Comune sappiano ricordarlo a dovere, anche per il futuro.
Ricorderò sempre il suo sorriso tra l'ironico e il disincantato, la sua leggerezza, la sua ironia acuta,
di sicuro una grande perdita per la città.

"...Ed è per questo che è a Renato che voglio dedicare una riflessione sulla Bellezza (si, quella con la B maiuscola ma antiretorica), cui mi stavo dedicando da ieri mattina, e che ieri sera, ascoltando un altro eretico come Nicola Gratteri, il “giudice contadino”, che si scagliava contro lo scempio delle nostre coste, mi convinceva sempre più, facendomi ritenere necessario il dover riaprire un tema a noi sempre caro.
Lo stavo citando, quando mi ha raggiunto la notizia della sua morte a 70 anni, mentre ero intento a trascrivere il dialogo (nel film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, 2000, su Peppino Impastato, trucidato dalla Mafia) tra il sindacalista e un suo amico, mentre su un’altura contemplano il sottostante paesaggio di Punta Raisi, l’aeroporto palermitano, sito meraviglioso, tipico paesaggio mediterraneo in parte deturpato dall’edilizia speculativa.


Peppino – «Sai cosa penso? Che questo’aeroporto in fondo non è brutto…».

L’amico – «Ma che cosa dici…».

P – «Visto così dall’alto… Uno sale qua sopra e potrebbe anche pensare che la natura vince sempre, che è ancora più forte dell’uomo. Invece non è così, in fondo tutte le cose, anche le peggiori, una volta fatte, si trovano poi una logica, una giustificazione per il solo fatto di esistere. Fanno ‘ste case schifose, con le finestre in alluminio, i muri di mattoni finti… Mi stai seguendo?».

A – «Eh!, ti sto seguendo».

P – « I balconcini… La gente ci va ad abitare e ci mette le tendine, i gerani, la televisione… Dopo un po’ tutto fa parte del paesaggio, c’è, esiste, nessuno si ricorda più di com’era prima. Non ci vuole niente a distruggere la bellezza…».

A – «Non ti ho capito… Ma allora?».

P – «E allora… invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni e fesserie, bisognerebbe ricordare alla gente che cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla e difenderla».

A – «La bellezza?!?!».

P – «Sì, è importante la bellezza, da quella scende giù tutto il resto».


Un dialogo che, caro Renato, dedico a te, alla tua sensibilità, al tuo spirito libero, alla tua ironia, mai auto consolatoria, neanche nei momenti più difficili."

di Enrico Costa, docente alla Mediterranea di Reggio


http://www.zoomsud.it/primopiano/37619-ciao-renato.html

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
reggino
Non c'è nenti!
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Località: l'isola che non c'è

persone come lui dovrebbero rappresentare la sinistra,quella vera, nelle istituzioni,oggi tutta la "sinistra",quella finta, lo commemora,ma ieri lo ha emerginato e umiliato preferendogli i rutelli,i veltroni(ferocemente attaccato dallo stesso nicolini per il suo piano regolatore che ha distrutto roma)i bonino(lui avevo chiesto le primarie per le regionali della regione Lazio,e non solo il pd non le ha fatte,ma gli ha persino preferito una donna di destra come la bonino)la sinistra non esiste in Italia, perchè persone come Nicolini vengono isolate,e ci si ricorda di quelli come lui,solo quando muoiono.per quel che mi riguarda massimo rispetto e stima per un politico e uomo del suo calibro,ce ne fossero di amministratori e persone come lui. :salut
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mubald

Mi dispiace tantissimo.Un uomo di cultura,geniale e uno spirito libero
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FataMorgana
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Un ricordo personale... un esame all'università qualche anno fa

... uomo libero e ironico, un poeta irriverente.

:salut
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FataMorgana
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:salut

"Intitoliamo a Renato Nicolini il Teatro Siracusa di Reggio Calabria"


http://www.petizionionline.it/petizione ... 03#signnow
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