Strage di sub a Palinuro

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st4rsky
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Sono tutti morti - secondo quanto afferma Andrea Agostinelli, comandante della Capitaneria di porto di Salerno - i quattro sub romani bloccati all'interno della «Grotta del Sangue» presso Capo Palinuro, in Cilento. Si tratta di tre uomini, romani (due corpi sono stati recuperati), e una donna che risultavano dispersi da stamattina. Facevano parte di un gruppo di otto. Quattro sono riusciti a mettersi in salvo. È probabile che siano rimasti bloccati in un cunicolo a causa del fango sollevato durante il loro passaggio. Il fondale nella zona è profondo una quindicina di metri.


La Grotta del sangue a Capo Palinuro, in Cilento
I NOMI - Tre cadaveri sono stati recuperati ed identificati: si tratta di Andrea Petroni, romano di 41 anni e del coetaneo Rizzo Douglas, capo cordata, nato a Londra ma residente nella Capitale e della 36enne salernitana Susy Cavaccini. Manca all'appello Telios Panaghiotis, 23 anni, nato a Reggio Calabria ma residente a Roma. Ad attendere il corpo di Petroni, tra scene di disperazione, il padre e la madre, giunti sul posto non appena hanno saputo che tra i quattro dispersi c'era anche il figlio.
IL CAPO DELLA SPEDIZIONE - Ce l'ha fatta a mettersi in salvo il capo della spedizione, Roberto Navarra, dello staff del diving center «Pesciolinosub». Navarra è stato subito accompagnato nel locale ospedale in evidente stato di choc.

LA DINAMICA - Secondo una prima ricostruzione, è possibile che i quattro siano rimasti bloccati all'interno di un cunicolo della grotta a causa del fango sollevatosi durante il loro passaggio. L'acqua, diventata improvvisamente torbida, avrebbe contribuito a far perdere l'orientamento dei sub che non avrebbero più trovato la via d'uscita.

RICERCHE - Le ricerche sono scattate poco dopo mezzogiorno in seguito all'allarme lanciato da altri escursionisti preoccupati dal ritardo nella riemersione dei quattro turisti. Alle ricerche partecipano anche numerosi sommozzatori locali iscritti ai numerosi diving center del territorio.

LE 35 GROTTE - La «Grotta del Sangue» è così chiamata per l'intenso rosso che si accende sulle sue pareti. È una delle 35 grotte che puntellano Capo Palinuro, uno dei principali poli di interesse speleomarino in Europa, che attira appassionati di diving tutto l'anno. La più famosa è la Grotta Azzurra, lunga 85 metri e larga 90. Altra grotta molto conosciuta è quella «d'Argento» che si trova più a Sud, a Cala Lanterna. Tra le più importanti anche la «Grotta dei Monaci», la «Grotta Preistorica o delle Ossa».
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