reggino ha scritto:Regmi ha scritto:[quote
Anch'io lo penso.
Rimane il fatto che se non ci fosse stato il cambio di governo oggi saremmo molto più vicini alla situazione Greca
il cui pericolo non è per nulla scongiurato.
Indi manco la soddisfazione di poter urlare governo ladro ci rimane.
Parliamoci chiaro i partiti oggi non hanno credibilità,nè tantomeno i loro leaders,e proprio per questo non riescono a riscuotere un minimo di fiducia nè da parte degli elettori(il 4% crede nei partiti),nè da parte dell'Europa,quindi la scelta,di affidare il Paese ad una persona esterna dai partiti e che è stimato e ammirato all'estero,è stata molto saggia.Però non condivido il metodo,di questo scelta,fatta dal centro-sinistra,Regmi,perchè per il pd sarebbe stato meglio andare alle elezioni,non fare le primarie,candidare come Premier Monti,e fare una politica una volta andati al governo socialista,non libertaria come la si sta facendo su molti temi.Adesso invece, il pd si trova a parità di percentuale col pdl(24% entrambi), con Grillo e Di Pietro,che hanno aumentato nettamente i consensi,e se il pd continuerà a sostenere le politiche di Monti,rischierà di essere scavalcato non solo dal pdl,che fino a 2 mesi era di parecchi punti sotto,ma persino da forze come quelle di Grillo.Chi è causa del suo mal pianga sè stesso...
Carissimo, ogni tanto ci si incrocia.
Partendo dalla scelta di appoggiare un governo tecnico, peraltro avvenuta alla luce del sole,
con queste tue dieci righe hai messo tanta di quella interessante “carne al fuoco”
- crescente antipolitica
- credibilità interna e internazionale del Paese
- ruolo e libertà d'azione di un leader nel sistema democratico
- personalizzazione della politica
- saggezza (o unica via percorribile?) nella scelta
che meriterebbe di essere approfondita in delle discussioni di largo respiro e scevre da condizionamenti di parte che,
in questo luogo, a mio parere risulta impossibile fare in quanto, e tanto per fare un esempio,
ritenuto più ” produttivo” e meno impegnativo, soffermarsi sulla necessità di cambiare o meno la toponomastica della città.
Per quanto riguarda il PD, al quale non ho certo giurato perenne fedeltà, che dirti?
Credo che in quel dato momento
tenuto conto che alle urne si sarebbe andati dopo mesi
che dalle stesse non sarebbe uscita una maggioranza talmente forte per tentare di raddrizzare con successo
le sorti economiche del nostro malmesso Paese
essendo consapevole in quale “cul de sac” il vecchio governo composto e sostenuto da
puttanieri, faccendieri e delinquenti di ogni tipo democraticamente eletti
(a tal proposito è notizia di oggi la richiesta d’arresto per il senatore De Gregorio il quale,
qualche anno addietro e tanto per rinfrescarci la memoria,
è stato anche intercettato dall’Arma mentre, in compagnia di un braccio destro del governatore nostro,
di un consigliere comunale e con noti esponenti della malavita locale,
pasteggiava lautamente e chiacchierava con loro di un “affare” che riguardava la cessione di un bene dello Stato)
assumendosi la responsabilità di sostenere un governo tecnico ha dimostrato di non guardare al solo proprio tornaconto partitico
ma all’interesse generale come solo una forza politica degna di tal nome che si candida alla guida del Paese può e deve fare.
Se quest’assunzione di responsabilità sarà premiata o meno lo si vedrà; per intanto il risultato di aver contribuito
ad esodare l’escortiere non credo sia da disprezzare come certamente non rientro, come te da quel che capisco,
tra quelli che esulta per tutti i provvedimenti presi da questo governo pro tempore.
D'altronde trovarne uno che lo sia credo sia difficile quasi quanto il riuscire a trovare qualcuno che abbia
il coraggio di assumersi le proprie personali responsabilità per aver appoggiato il sistema
che ci ha governato per 17 anni. E' un'impresa improba.