Il Tavolo Massicci sfiducia Scopelliti

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strike
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Il Tavolo Massicci sfiducia Scopelliti e il commissario minaccia di dimettersi

http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... imettersi/
Mariotta
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strike ha scritto:Il Tavolo Massicci sfiducia Scopelliti e il commissario minaccia di dimettersi

http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... imettersi/

è il tavolo che sfiducia o lui che minaccia di dimettersi?
Ho letto l'articolo e ovviamente di questi numeri non capisco un granchè , nè delle questioni inerenti. Però sulla sfiducia o dimissione penso di poter dire che non è una faccenda chiara ...
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
suonatore Jones

Mariotta ha scritto: penso di poter dire che non è una faccenda chiara ...

strano.
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OronzoPugliese
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http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... calabresi/

L'ipocrisia istituzionale che inganna i calabresi

di Paolo Pollichieni


Quando smetteranno, Giuseppe Scopelliti e i suoi fiancheggiatori del dipartimento Salute della Regione Calabria, di mentire ai calabresi?
Ora la misura è davvero colma, perché costerà nuove lacrime e nuovo sangue ai cittadini, già ipervessati, di questa sfortunata Regione.
Non avevamo dubbi che anche in questa occasione avrebbero tentato di alterare la verità delle cose accadute in quel di Roma dove, il 4 aprile scorso, è tornato a riunirsi il Comitato che deve sorvegliare sull’attuazione del Piano di rientro del deficit sanitario. Tuttavia non pensavamo si potesse arrivare a un così intollerabile livello di ipocrisia istituzionale, fino a nascondere che l’ulteriore sforamento del tetto di spesa fissato (altro che economie!) porterà all’automatico aumento delle imposte per i calabresi.
Al rientro hanno raccontato, e fatto raccontare, di complimenti ricevuti e di nuovi traguardi conseguiti, di spesa sotto controllo e di risanamento attuato, di trasparenza nella gestione e di totale rispetto degli accordi presi. Il tutto in un clima di collaborazione e di estrema cordialità.
Tutto falso, per come si evince dalle 33 pagine di verbale redatto al termine di quella riunione.
Trentatré pagine dove si accusa il governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che è anche Commissario e assessore alla Salute, persino di fare ostruzionismo evitando di inviare a Roma i decreti a sua firma più volte richiestigli.
Un ostruzionismo che le strutture amministrative della Regione Calabria avrebbero esteso anche ai due subcommissari:  «Gravi criticità sono emerse nei rapporti tra i Subcommissari nominati dal Governo ed il Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria. In particolare, da un lato emergono elementi segnaletici di un atteggiamento non collaborativo da parte della struttura amministrativa regionale, dall’altro, è riscontrabile una criticità anche nei rapporti istituzionali tra gli stessi Subcommissari ed il Presidente della Regione – Commissario ad acta».
Si punta l’indice contro la “pupilla” del Governatore, la dottoressa Squillacioti per tre volte rimessa in sella all’Asp di Reggio Calabria, sulla sua gestione è durissimo il giudizio del Tavolo Massicci: «Persistono criticità relative alle previsioni normative disciplinate che determinano una situazione di confusione istituzionale relativa alla realtà dell’Asp di Reggio Calabria».
E si nascondono le carte: «In ordine ai provvedimenti assunti in contrasto con il Piano di rientro risultano pervenuti soltanto una parte dei provvedimenti richiesti. In particolare non risultano pervenuti a Sistema documentale provvedimenti in merito alla legge regionale 24/2011 concernente l’Istituzione del centro regionale sangue, alla legge regionale 35/2011 concernente la Fondazione Campanella, alla nota regionale nella quale si comunica la messa a carico del Fondo sanitario degli oneri relativi ai beneficiari della legge 210/1992 e le modifiche al decreto commissariale n. 62/2011».
Mentre continuano vecchie e nuove clientele attraverso l’assunzione di altro personale: «In ordine al personale risulta che le aziende, nonostante l’assoluto divieto a procedere a nuove assunzioni di personale, hanno continuato in tale attività. Si ribadisce la richiesta di conoscere le iniziative che la Struttura commissariale intende intraprendere nei confronti degli amministratori coinvolti, che hanno agito in difformità alle prescrizioni di legge e del Piano di rientro, posto che i contratti stipulati in violazione del blocco automatico del turnover sono nulli ai sensi dell’art. 1, comma 174, della L. 311/2004».
Altro che tutto in ordine!
Ma cosa deve ancora capitare perché il “modello Reggio”, che è quello di truccare le carte e falsificare la realtà, venga mandato definitivamente in soffitta?
Restiamo convinti che molti consiglieri regionali, anche delle forze di maggioranza, siano loro stessi vittime della disinformazione imperante ma adesso cominciano ad avere più di un elemento per dividere, se lo vogliono, le proprie responsabilità da quelle di chi sta cacciando la Calabria in un angolo buio e gli sta facendo perdere anche la residua credibilità istituzionale rimastagli.
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"Mister te sarà ti, muso de mona. Mi son el signor Nereo Rocco"
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