Pagina 1 di 1

Commissione Csm: "Cisterna deve essere trasferito"

Inviato: 20/03/2012, 10:29
da doddi
http://www.strill.it/index.php?option=c ... &id=124484


Commissione Csm: "Cisterna deve essere trasferito"
Martedì 20 Marzo 2012 09:26

Alberto Cisterna, uno dei vice del procuratore Piero Grasso dalla Direzione nazionale antimafia, non puo' piu' restare al suo posto: deve essere trasferito d'ufficio per incompatibilita' funzionale per la sua ''frequentazione costante, al di fuori dei doveri d'ufficio, di un soggetto legato a una famiglia appartenente alla criminalita' organizzata''. Un comportamento che ha ''irrimediabilmente appannato'' l'imparzialita' necessaria per lo svolgimento del suo ''delicato'' ruolo. La dura richiesta viene dalla Prima Commissione del Csm ed e' messa nero su bianco in una corposa proposta di delibera di una quarantina di pagine. La decisione finale spettera' al plenum di Palazzo dei marescialli, ma l'ampiezza dei consensi che si e' registrata in Commissione (cinque voti a favore e la sola astensione del togato di Magistratura democratica Vittorio Borraccetti) fa capire quanto sia a rischio la posizione del magistrato. La vicenda Š scaturita dall'indagine che ha coinvolto Cisterna a Reggio Calabria per corruzione in atti giudiziari. E all'origine ci sono le dichiarazioni rese dal boss pentito Antonino Lo Giudice , che si Š autoaccusato degli attentati del 2010 alla procura generale di Reggio Calabria e al procuratore Pignatone e ha riferito di rapporti intercorsi tra Cisterna e suo fratello Luciano, con incontri e contatti telefonici. Ed e' questa frequentazione in se', con un ''appartenente a una pericolosa famiglia di criminalita' organizzata reggina'', avvenuta ''al di fuori dei doveri d'ufficio'', che il Csm contesta ''senza in alcun modo ipotizzare condotte di favore'' del magistrato nei confronti della famiglia stessa. Anche perche' le spiegazioni date da Cisterna prima ai pm di Reggio, poi alla stessa Commissione del Csm non hanno affatto convinto (il rapporto era nato nel 2004 per la cattura del boss latitante Pasquale Condello, e diversi contatti telefonici erano stati poi legati alle gravi condizioni del figlio di Lo Giudice e comunque risalivano a quando Luciano non era coinvolto in vicende di criminalita' organizzata e anzi era intenzionato a collaborare con la giustizia). ''E' un fatto incontestabile'', scrivono i consiglieri, che ''almeno dal 1986 Cisterna era a conoscenza del coinvolgimento della famiglia Lo Giudice in affari mafiosi''; peraltro i suoi contatti con Luciano sono ''di gran lunga antecedenti alla diagnosi'' della malattia del figlio. Cosi' come non ha convinto il fatto che non immediatamente ma solo qualche tempo dopo Cisterna comunico' a Grasso che Luciano Lo Giudice - che ai familiari aveva detto di aspettarsi un intervento a suo favore dall'''avvocato di Roma'', identificato nel magistrato - lo aveva contattato dal carcere ,dove era in custodia cautelare per associazione a delinquere di stampo mafioso. Proprio il protrarsi della detenzione di Luciano costituirebbe la ragione per cui il fratello Antonino decise di organizzare attentati ai danni di Di Landro e Pignatone,scrivono tra l'altro i consiglieri, riferendosi alle indagini di Reggio. (ANSA).

Re: Commissione Csm: "Cisterna deve essere trasferito"

Inviato: 20/03/2012, 12:16
da NinoMed
Un CSM per i politici non esiste?

Re: Commissione Csm: "Cisterna deve essere trasferito"

Inviato: 20/03/2012, 12:55
da doddi
NinoMed ha scritto:Un CSM per i politici non esiste?
La domanda da porsi, a mio avviso, deve essere un'altra: richiesta esagerata o insufficiente?

Re: Commissione Csm: "Cisterna deve essere trasferito"

Inviato: 20/03/2012, 16:16
da spiny79
doddi ha scritto:
NinoMed ha scritto:Un CSM per i politici non esiste?
La domanda da porsi, a mio avviso, deve essere un'altra: richiesta esagerata o insufficiente?
è vero, la stessa cosa mi sono chiesto quando venne fuori la vicenda...

diciamo che in questi ultimi anni ho visto gente essere arrestata per molto molto meno, poi magari dopo qualche giorno è stata scarcerata, ma il danno e l'umiliazione ormai erano stati fatti...