Ancora cè chi spara agli "adorni"!!!!

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ghiros74
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Corpo forestale dello Stato arresta un bracconiere

Sono più di trent’anni che il triste fenomeno del bracconaggio durante la migrazione dei rapaci sullo Stretto è all’attenzione dell’opinione pubblica. Il Corpo Forestale dello Stato come Forza di Polizia, con la fattiva collaborazione di varie Associazioni ambientaliste, presidia lo Stretto durante il periodo maggio-giugno quando il fenomeno migratorio è più intenso.
Nel pomeriggio del 26 u.s., durante l’attività di presidio del territorio da parte delle numerose pattuglie schierate dal Corpo Forestale, una segnalazione di spari, effettuata da alcuni volontari della LIPU (Lega italiana protezione uccelli) in osservazione nell’area del Pilone di Santa Trada, e l’immediato intervento del personale CFS, ha portato all’arresto di M.P. di 63 anni, incensurato e residente a Reggio Calabria, sorpreso in flagranza di reato con un adorno appena ucciso ed il fucile, con matricola abrasa, carico ed ancora in mano.
Il personale del Corpo Forestale, schierato con alcune decine di unità, mezzi ed attrezzature speciali, a costituire un nucleo antibracconaggio coordinato dal Comando Regionale del Corpo, operando da oltre un mese nelle aree interessate dal passaggio dei rapaci aveva già ritrovato, in punti diversi, alcuni fucili da caccia con matricola abrasa che i bracconieri sono soliti nascondere per potersi muovere da e per le zone di “caccia” senza correre rischi.
L’operazione di ieri ha finalizzato il lavoro di indagine fin qui svolto ed ha fatto emergere ancora una volta l’importanza delle sinergie che si sviluppano con le associazioni ambientaliste presenti sul territorio.
A seguito dell’arresto e per le violazioni commesse, M.P. è stato sottoposto anche alla perquisizione dell’abitazione e di un ricovero agricolo. Nel corso della perquisizione sono state sequestrati numerosi fucili da caccia regolarmente denunciati ma custoditi in modo irregolare ed è stato rinvenuto un ingente quantitativo di munizioni, piombo e polvere da sparo detenuto illegalmente e custodito in violazione delle norme previste in materia di armi e munizionamento.
Informato il Magistrato di Turno, Dr. Tenaglia, ha disposto l’arresto del bracconiere e fissato l’udienza di convalida per direttissima nella mattinata odierna.
L’esito del procedimento ha visto la convalida dell’arresto e la concessione dei benefici di legge per cui il Sig. M., incensurato, è stato rimesso in libertà in attesa della celebrazione del processo prevista per i primi giorni di giugno.
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Z1pp0
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Sicuramente è una piaga questa del bracconaggio all'adorno. Premetto che sono contro questa pratica e non la tollero, però c'è anche da dire che nelle nostre zone era una tradizione radicata a fondo, molto forte. Una volta si diventava uomini ammazzando l'adorno. Addirittura nei passi del ballo della tarantella viene ripresa una scena in cui l'adorno vola sulle colline ad ali aperte(questo per far capire quanto sia radicata nella tradizione). Inoltre un gesto del genere, fatto a caccia chiusa verso una specie particolarmente protetta(anche se non è assolutamente a rischio d'estinzione, anzi...) può essere fatto solo da qualcuno che ha dentro questa cosa da quando è piccolo, semplicemente perché il gioco non vale la candela(3 anni di carcere diretti).
C'è anche da dire che così come viene usato questo spiegamento di forze per proteggere l'adorno, potrebbe anche essere utilizzato per proteggere i cacciatori dai furti del fucile. Anche perché un fucile con matricola abrasa è per forza di cose un fucile rubato ad un cacciatore e oltre che per fare queste cose vengono poi utilizzati per rapine, omicidi, intimidazioni ect. dai balordi che li rubano.
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Caccia Passione Infinita

Me l'ha detto una gitana,
Me l'ha detto con fervor,
lascia la maglia Amaranto ed avrai soddisfazion,
Me l'ha detto una gitana,
Ma io non l'ascolterò,
MEGLIO LA MAGLIA AMARANTO CHE LA COPPA DEI CAMPION!!
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Andrew
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Z1pp0 ha scritto:Sicuramente è una piaga questa del bracconaggio all'adorno. Premetto che sono contro questa pratica e non la tollero, però c'è anche da dire che nelle nostre zone era una tradizione radicata a fondo, molto forte. Una volta si diventava uomini ammazzando l'adorno. Addirittura nei passi del ballo della tarantella viene ripresa una scena in cui l'adorno vola sulle colline ad ali aperte(questo per far capire quanto sia radicata nella tradizione). Inoltre un gesto del genere, fatto a caccia chiusa verso una specie particolarmente protetta(anche se non è assolutamente a rischio d'estinzione, anzi...) può essere fatto solo da qualcuno che ha dentro questa cosa da quando è piccolo, semplicemente perché il gioco non vale la candela(3 anni di carcere diretti).
C'è anche da dire che così come viene usato questo spiegamento di forze per proteggere l'adorno, potrebbe anche essere utilizzato per proteggere i cacciatori dai furti del fucile. Anche perché un fucile con matricola abrasa è per forza di cose un fucile rubato ad un cacciatore e oltre che per fare queste cose vengono poi utilizzati per rapine, omicidi, intimidazioni ect. dai balordi che li rubano.
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