Sanità, scandalo a Massa Carrara

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Sanità, scandalo a Massa Carrara
Nel bilancio dell'Asl toscana buco da 300 mln
La denuncia de Il Fatto Quotidiano: "Rolex e gioielli con i soldi dell'Azienda sanitaria"
FOTO ANSA
15:58 - Il bilancio dell'Asl toscana di Massa Carrara è stato approvato nei giorni scorsi con un disavanzo di trecento milioni. Uno scandalo, quello denunciato da Il Fatto Quotidiano, che riguarda non solo il buco di bilancio, dovuto ad assegni della Asl usati per comprare beni di lusso (auto, Rolex e gioielli) ad amiche e fidanzate, ma anche la polemica parentopoli.
Il tutto è riportato nelle carte della Procura e della Commissione Parlamentare sul 'disavanzo della Asl 1 di Massa', approvato con quattordici voti a favore, un astenuto e cinque contrari. La vicenda risale all'approvazione del bilancio 2009 dell'Azienda sanitaria toscana. Nella relazione di minoranza della commissione della Regione Toscana si legge: "Si dà conto dell'assenza di documentazione per un credito da 60 milioni".

L'onorevole Pdl Lucio Barani, come riportato da Il Fatto, sostiene che ad ora "il buco totale risulta intorno ai 300 milioni". L'indagine è in corso di svolgimento: si parla di peculato, sottofinanziamento per questioni politiche ed eccessivo uso di esternalizzazioni di servizi. Oltre a ciò, la Procura di Parma sta indagando anche sugli appalti per la costruzione del nuovo ospedale di Massa Carrara.

Procura e Commissione Parlamentare stanno analizzando le carte dell'Azienda. Barani, dalle pagine de Il Fatto, accusa: "Sono saltati fuori assegni, centinaia, che con una complicata partita di giro sarebbero serviti per comprare auto, Rolex, gioielli per amiche e fidanzate. Qualcuno si è costruito un tesoro con i soldi della sanità".

La Procura, intanto, sta seguendo anche il filone parentopoli: un concorso per l'assunzione di un dipendente amministratico bandito dalla Asl, che avrebbe portato, come afferma Barani a Il Fatto, "all'assunzione di decine di parenti di amministratori, dirigenti del centrosinistra, delle Asl, familiari di sindacalisti e giornalisti".


http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... -mln.shtml

questi assegni dà quel che si è capito erano firmati dal ragioniere della giunta....gli piacevano i cavalli di razza... :o.o:
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Cesare Beccaria
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BUCO DA 300 MILIONI NELLA SANITÀ DI MASSA CARRARA: LA CRICCA DEGLI OSPEDALI ROLEX E GIOIELLI ALLE FIDANZATE
LA CIAMBELLA CON UN BUCO DA 300 MILIONI: ALLA ASL DI MASSA CARRARA BILANCI COLABRODO, ASSEGNI USATI PER COMPRARE AUTO, OROLOGI DI LUSSO E REGALINI AD AMICHE… NON C’E’ FINE AL SACCHEGGIO DEL DENARO PUBBLICO

È tutto scritto nelle carte della Procura e della Commissione Parlamentare sul “disavanzo della Asl 1 di Massa”.
Un documento approvato due giorni fa: “Quattordici voti a favore, un astenuto (Leoluca Orlando, Idv, ma è prassi che il presidente si astenga) e cinque contrari.
I rappresentanti del Pd”, sorride malizioso Lucio Barani (onorevole Pdl).
La bugna scoppia quando si tratta di approvare il bilancio 2009 dell’Azienda.
Si legge nella relazione di minoranza della commissione della Regione Toscana: “Un’annotazione nella relazione del collegio sindacale… dava conto dell’assenza di documentazione per un credito da 60 milioni”.
Racconta Barani: “Il buco totale risulta intorno ai 300 milioni”.
Nei documenti delle commissioni d’inchiesta della Regione e del Parlamento si parla di una Asl inspiegabilmente sottofinanziata rispetto alle altre aziende regionali, ma con una percentuale record di ospedalizzazione, con “spese farmaceutiche eccessive”.
Per non parlare delle “spese per il personale dipendente e di cooperative”.
È soltanto l’inizio.
Procura (l’indagine è in pieno svolgimento, gli indagati sarebbero una decina ) e Commissione Parlamentare si mettono a spulciare le carte della Asl: “Sono saltati fuori assegni, centinaia, che con una complicata partita di giro sarebbero serviti per comprare auto, Rolex, gioielli per amiche e fidanzate. Qualcuno si è costruito un tesoretto con i soldi della sanità”, accusa Barani.
Parliamo di milioni. “Le prime confessioni – riferiscono ambienti giudiziari – sono già arrivate, dirigenti che hanno ammesso di “amare una vita lussuosa””.
La Procura ha seguito anche un altro filone: un concorso per l’assunzione di un dipendente amministrativo bandito dalla Asl che si è concluso con l’assunzione di 52 persone.
Fu lo stesso direttore generale a portare le carte ai pm che poi hanno chiesto l’archiviazione. Ma il caso politico resta.
Racconta Barani: “Tra gli assunti c’erano decine di parenti di amministratori, dirigenti del centrosinistra, delle Asl, familiari di sindacalisti e giornalisti. Ci sono, per dire, la figlia del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani (socialista), poi la figlia di Loris Rossetti, ex sindaco di Fivizzano e oggi consigliere regionale (Pd)”. Zubbani (né lui, né la figlia sono indagati) ha replicato: “Mia figlia si è laureata a 24 anni in scienze della formazione, è stata impiegata part-time e precaria. Ora ha più di trent’anni. Ha fatto il concorso e, anche per i titoli acquisiti, è risultata tra i primi. Tutto regolare”.
Rossetti (né il consigliere Pd né i suoi familiari sono indagati) al Tirreno ha risposto: “A mia figlia mancano sei esami per laurearsi in giurisprudenza ed è arrivata trentacinquesima. I nostri sono figli come quelli degli altri. Mi meraviglio che la gente si meravigli”.
Maria Luisa Chincarini e Marco Manneschi, consiglieri regionali Idv, sono perplessi: “La Asl di Massa Carrara è quella con il maggior numero di dipendenti amministrativi della Toscana. Eppure continua ad assumere”.
Intanto emergono altre polemiche: “Abbiamo segnalato l’esistenza di un laboratorio diretto da un consigliere comunale di Massa che appoggia il sindaco. Niente di illegale, a noi pareva una struttura inutile e costosa”, ricordano dall’associazione Ernesto Frediani che si batte per la tutela dei malati.
Poi c’è la costruzione del nuovo ospedale: “Tra Massa e Carrara ci sono già tre ospedali, uno inaugurato appena nel 1974. Adesso eccone arrivare un altro in una zona non proprio al riparo dalle esondazioni. Un progetto da 80 milioni”, ricorda Riccardo Canesi (professore di geografia, ex deputato verde e oggi vicino all’Idv).
Ma la polemica ormai arriva a Firenze: “Resta inspiegabile vista l’enormità dei fatti, come la vicenda possa essere sfuggita alla Regione Toscana”, scrive la relazione di minoranza (centrodestra in Regione).
Ecco l’obiettivo finale: Enrico Rossi. Per dieci anni assessore alla Sanità e oggi Governatore. L’uomo indicato come il padre del “miracolo” della sanità toscana.
Rossi replica: “Siamo la prima regione d’Italia che ha fatto certificare i bilanci delle Asl. Durante questi controlli sono emerse le enormi irregolarità di Massa Carrara. Che io ho subito denunciato alla Procura e alla Corte dei Conti. Intanto abbiamo provveduto a colmare il buco di bilancio. Non ho nulla da nascondere, anzi”, assicura il Governatore.
Che contrattacca: “Capisco le strumentalizzazioni , ma allora chiedo che tutte le regioni, anche quelle di centro-destra, facciano gli stessi controlli sulle loro aziende. Ho notizia di aziende in altre regioni che alle perdite tolgono magari uno zero. Non vorrei che, se si andasse a vedere davvero come stanno i conti della sanità in giro per l’Italia, venisse fuori un buco magari di dieci miliardi”.

Ferruccio Sansa
(da “Il Fatto Quotidiano”)

http://www.destradipopolo.net/?p=6664
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http://www.lanazione.it/toscana/cronaca ... assa.shtml

Buco Asl 1 di Massa Approvata la relazione della Commissione di inchiesta
Voto contrario del Pd. Il Pdl: "Ci sono altri responsabili"
Leggi la relazione integrale http://www.quotidiano.net/file_generali ... .02.12.pdf

La Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali ha approvato la ''Relazione sul disavanzo della Asl 1 di Massa''

Massa, 15 febbraio 2012 - I consiglieri regionali toscani del Pdl Stefano Mugnai (vicepresidente della Commissione Sanita' dell'Assemblea toscana) e Jacopo Ferri (gia' presidente della Commissione d'Inchiesta sull'Asl 1 di Massa), hanno comunicato, questa mattina, che con 14 voti a favore, 1 astenuto (il presidente Leoluca Orlando), 5 voti contrari (Pd) la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali ha approvato la ''Relazione sul disavanzo della Asl 1 di Massa''.





''Dalla lettura della relazione prodotta dalla Commissione bicamerale emerge una ricostruzione dei fatti decisamente diversa da quella minimalista che il presidente Rossi e l'assessore Scaramuccia hanno cercato di avvalorare in tutti questi mesi. Il quadro delle responsabilita' - commentano Mugnai e Ferri - appare molto piu' ampio e variegato, poiche' non si limita a individuare nei vertici dell'Asl 1 gli unici responsabili del piu' grave scandalo che la sanita' toscana abbia conosciuto''.



''In una vicenda di queste proporzioni era in effetti impresa ardua cercar di minimizzare, come e' stato fatto dalla Giunta e dalla maggioranza regionale, il ruolo di coloro che avevano responsabilita' politica su quanto e' accaduto ma anche di coloro che, come esperti o tecnici, avevano un rapporto fiduciario con i vertici politici. La relazione da questo punto di vista appare estremamente chiara e l'esito del voto in Commissione e' emblematico: tutti i Gruppi hanno votato a favore della relazione, guarda caso, gli unici voti contrari sono arrivati dai Parlamentari del Pd. Chissa' perche'?'', concludono Mugnai e Ferri.




Sicuramente ci sarà qualche errore ...
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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