Giorno del Ricordo

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Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

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cozzina1
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Mariotta ha scritto:
cozzina1 ha scritto:
Mariotta ha scritto:qual è l'argomento di questo topic? se qualcuno volesse farmi la traduzione gliene sarei grata.
basta leggere il titolo del topic... :salut se sei daccordo sulla commemorazione lascia una segno...altrimenti va bene lo stesso...non penso serva una traduzione ... :oo:
so leggere e anche molto bene...merci.
...era riferito al fatto che ogni cosa è usata per fare polemica e non per commemorare. Appunto. Pensavo fosse chiaro...ah già scusa forse ti serviva la traduzione :oo:

e poi non mi sembra che fino ad ora chi sia intervenuto lo abbia fatto solo per lasciare un segno, quindi cara, senza polemica non penso sia tu a doverlo dire a me... :p:


Buona domenica :wink
buona domenica a te....se hai notato io ho chiesto il silenzio e basta....quindi il tuo intervento(dal mio punto di vista e visto il momento particolare dei topic ) non faceva altro che alimentare le diatribe...tutto quà... :thumright
a me non serve la traduzione ...fidati...sò leggere abbastanza bene e la mia laurea in lingue ogni tanto mi aiuta...traduzione simultanea...
ps mi pare che molti interventi invece serano orientati ESCLUSIVAMENTE alla commemorazione... :thumright

ti rinnovo la mia buona domenica....senza polemica... :beer:
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)
doddi
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Tonnellate di ipocrisia e falsita'...a ' na lira.
Dove stanno le ideologie ?
Forse quelle delle tendine oscuranti alzate sulla finestra storia?
La vita parallela del preconcetto.
La polemica del non essere allineati alla vacuita' di quanto letto e riportato?
Ed allora evviva la "polemica"
E se non piace tanto piacere uguale, il rispetto e' altro a mio avviso ed io preferisco ed utilizzo il mio metro, non me ne servono altri di questo genere.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
suonatore Jones

premetto che sono contro la memoria regolamentata (bipartisan) e che non volevo scrivere ieri, ma mi chiedo dove fosse tutto questo fosforo circa 2 settimane fa.
doddi
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suonatore Jones ha scritto:premetto che sono contro la memoria regolamentata (bipartisan) e che non volevo scrivere ieri, ma mi chiedo dove fosse tutto questo fosforo circa 2 settimane fa.
Non so' a chi ti riferisci ma sono circa 40 anni che frequento abitualmente Trieste e Fiume dove hanno vissuto e abitano dei miei prozii e cugini ... Quelli che sono rimasti s'intende visto che alcuni dentro quelle fosse ci sono finiti davvero.
Potrebbe dunque essere fosforo trasportato dalla bora che in questi giorni soffia forte...
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
suonatore Jones

doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:premetto che sono contro la memoria regolamentata (bipartisan) e che non volevo scrivere ieri, ma mi chiedo dove fosse tutto questo fosforo circa 2 settimane fa.
Non so' a chi ti riferisci ma sono circa 40 anni che frequento abitualmente Trieste e Fiume dove hanno vissuto e abitano dei miei prozii e cugini ... Quelli che sono rimasti s'intende visto che alcuni dentro quelle fosse ci sono finiti davvero.
Potrebbe dunque essere fosforo trasportato dalla bora che in questi giorni soffia forte...

mi dispiace per la tua famiglia.

mi riferivo, comunque, agli interventi vomitevoli che parlano di "morti che sono uguali" e "vaglielo a spiegare", quando i primi a non considerare i morti uguali sono gli stessi autori (tu, tina e non ricordo chi altri).i fatti parlano, mica per altro.

e, una menzione, va a temerariamente, associazione che non ha colore politico
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Regmi
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doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:premetto che sono contro la memoria regolamentata (bipartisan) e che non volevo scrivere ieri, ma mi chiedo dove fosse tutto questo fosforo circa 2 settimane fa.
Non so' a chi ti riferisci ma sono circa 40 anni che frequento abitualmente Trieste e Fiume dove hanno vissuto e abitano dei miei prozii e cugini ... Quelli che sono rimasti s'intende visto che alcuni dentro quelle fosse ci sono finiti davvero.
Potrebbe dunque essere fosforo trasportato dalla bora che in questi giorni soffia forte...
Con la non ancora sopita speranza che vadano oltre la pura contrapposizione, ancora si sta aspettando di leggere la tua interpretazione dei fatti e principalmente da che data incomincerai a snocciolarli.
...perchè, e questo lo capirai da solo, se ci si mette a raccontare le varie testimonianze dei superstiti delle tante parti in causa non è che si vada molto lontano nel discorso che cocciutamente vuoi approfondire.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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suonatore Jones ha scritto:
doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:premetto che sono contro la memoria regolamentata (bipartisan) e che non volevo scrivere ieri, ma mi chiedo dove fosse tutto questo fosforo circa 2 settimane fa.
Non so' a chi ti riferisci ma sono circa 40 anni che frequento abitualmente Trieste e Fiume dove hanno vissuto e abitano dei miei prozii e cugini ... Quelli che sono rimasti s'intende visto che alcuni dentro quelle fosse ci sono finiti davvero.
Potrebbe dunque essere fosforo trasportato dalla bora che in questi giorni soffia forte...

mi dispiace per la tua famiglia.

mi riferivo, comunque, agli interventi vomitevoli che parlano di "morti che sono uguali" e "vaglielo a spiegare", quando i primi a non considerare i morti uguali sono gli stessi autori (tu, tina e non ricordo chi altri).i fatti parlano, mica per altro.

e, una menzione, va a temerariamente, associazione che non ha colore politico
Riconosco solo due tipi di morti: quelli caduti in battaglia durante azioni di guerra e conseguentemente i civili che le subiscono, ed il resto: omicidi commessi da assassini in preda all'odio alla follia ed alla vendetta, quelli che definiamo vittime e martiri.
Sono stato spiegato?
Vomita altrove :wink
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Una testimonianza di un profugo "illustre"


La testimonianza di Sergio Vatta, profugo istriano ai tempi di Tito
Sergio Vatta è un nome molto conosciuto soprattutto tra gli appassionati di calcio. In molti lo ricordano come tecnico della Primavera del Toro, allenando la quale ha scoperto e valorizzato calciatori del calibro di Christian Vieri, Dino Baggio, Gigi Lentini, Diego Fuser, Roberto Cravero, Giorgio Venturin, Antonio Comi, portando le giovanili granata a essere di gran lunga le migliori d’Italia in quel periodo. La sua carriera si è snodata successivamente tra nazionali giovanili, nazionale femminile (con la qualificazione ai Mondiali del ’99, l’unica della storia oltre a quella del ‘91), Lazio (responsabile del settore giovanile con due scudetti vinti), Paok Salonnico, Alessandria. Ma nella sua vita c’è anche altro da raccontare. Sergio Vatta è stato un profugo istriano ai tempi della dittatura comunista di Tito.
Dalla fuga all’incubo dei campi profughi: una storia dimenticata dai libri scolastici, vista con gli occhi di un bambino di allora, poi diventato ragazzo, che in quei dodici anni si è persino commosso alla notizia della tragedia di Superga, nonostante stesse vivendo a sua volta un dramma.
Sergio Vatta, come è iniziata la Sua storia da esule?
Io e la mia famiglia abbiamo lasciato Zara il 30 ottobre 1944, il giorno prima che entrassero le truppe di Tito. Avevo sette anni. Abbiamo abbandonato la città presidiata da 70 carabinieri che avrebbero dovuto formalizzare il passaggio delle consegne: l’ingresso dei “titini” era stato concordato. Quei carabinieri sono spariti, non se ne hanno più avute notizie. Sui giornali di regime sono apparsi i titoloni che raccontavano come Tito fosse entrato trionfalmente a Zara dopo un’aspra battaglia, che in realtà non c’è mai stata.
Qual è stata la prima tappa dopo Zara?
Ci siamo diretti a Fiume con l’ultima nave da guerra tedesca partita dal porto di Trieste. Era un torpediniere, agile e leggero, dotato di siluri e quindi adatto ai combattimenti su mare. Siamo partiti di sera, ma siamo stati attaccati da terra all’altezza dell’isola di Pago, ancora vicina a Zara. Da lì ci hanno cannoneggiati, ma per fortuna si era sparsa la voce che all’interno della nave ci fossero prigionieri titini, così hanno desistito. Sono poi intervenute subito alcune imbarcazioni di appoggio che ci hanno protetti con fumogeni.
Come in un film. Ma a Fiume non è finita…
Abbiamo passato sei mesi, tutto l’inverno dal 1944 al 1945, all’interno di una galleria del famoso silurificio di Fiume. Non c’era chiaramente il riscaldamento, e molte famiglie sono rimaste stipate lì dentro al freddo. Da lì siamo risaliti verso Trieste, convinti di essere arrivati finalmente in Italia, ma il 1 maggio del 1945 le truppe di Tito erano già arrivate anche là.
Da Trieste a Fiume il viaggio non ha avuto inconvenienti?
E’ stato avventuroso, siamo passati attraverso una foresta. Abbiamo trovato ostacoli, tra cui sassi disposti ad arte per non farci passare. Eravamo d’accordo con un reparto tedesco che sarebbe dovuto rientrare per arrendersi ai neozelandesi a Monfalcone: avremmo attraversato la foresta insieme, ma, non vedendoli arrivare e temendo che fossero già passati, abbiamo deciso di partire senza di loro. Arrivati in prossimità di un muro di massi, ci siamo fermati a abbiamo temuto un’imboscata. Fortunatamente, mentre stavamo spostando i massi, sono sopraggiunti i tedeschi. A quel punto abbiamo avuto la certezza che non saremmo più stati attaccati.
A Trieste la fine del viaggio?
I tedeschi sono scesi dai camion a Monfalcone, per arrendersi ai neozelandesi. Noi abbiamo proseguito fino a Trieste, ma lì i soldati di Tito e i partigiani italiani ci hanno presi. Ci hanno chiusi in una scuola, la “Kendler”, tenendoci tre giorni senza cibo. A quel punto abbiamo temuto il peggio, anche perché gli atteggiamenti dei partigiani italiani erano piuttosto minacciosi. Dalle finestre di quella scuola abbiamo assistito all’invasione di Trieste. Tito si era accordato con Togliatti: i partigiani italiani hanno liberato Lubiana in cambio dell’occupazione di Trieste. Un baratto. Una vergogna.
Siete sempre stati affidati ai partigiani italiani?
Al terzo giorno siamo stati presi in consegna dai neozelandesi. E con loro è andata meglio. Ci hanno promesso l’allestimento di una mensa, ed in effetti siamo stati altri 40 giorni lì dentro senza però soffrire più la fame. Abbiamo stretto amicizia al porto con alcuni neozelandesi che ci davano la roba da lavare. Un bel rapporto, tanto che alla fine hanno voluto salutarci prima che andassimo via: si sono schierati sul molo e ci hanno fatto il saluto militare. Uno di loro ha detto a mia madre ‘Siamo onorati di avervi conosciuto’.
Da quel momento, l’odissea dei campi profughi.
Da Trieste ci hanno trasferiti ad Udine, dove c’era un campo di smistamento. In quel periodo abbiamo perso di vista nostro padre, che è voluto rimanere fino alla fine fedele al suo reparto. Dopo 7-8 mesi l’abbiamo ritrovato, ma era già malato. Pochi anni dopo è morto, nel campo profughi di Mantova, ma prima ci ha regalato un’altra sorellina, Carmen, nata profuga nel 1947.
Quanti anni nei campi profughi?
Tra Udine, Padova e Mantova sono stati in tutto dodici, fino al 1956. Ricordo che durante la permanenza a Mantova c’è stata la tragedia di Superga, abbiamo seguito i funerali via radio. Mi ha lasciato il segno. Persino mia madre, che non aveva mai visto una partita di calcio, ha pianto. Stavamo vivendo una tragedia sulla nostra pelle, eppure ci siamo commossi per Superga. Evidentemente il Toro era nel mio destino.
Anche la città di Torino, dove il calvario è finito…
Da Mantova sono stato trasferito in un collegio, e dopo un anno ho raggiunto la mia famiglia a Torino. Ci hanno sistemati nelle casermette di via Guido Reni e via Veglia. Abbiamo vissuto lì per 30-35 anni: noi esuli abbiamo comprato quelle case dopo tanto tempo, ad un prezzo di favore, ma per molti anni avevamo pagato affitto. Abbiamo perso tutto: mia madre aveva portato via solo un fagottino con piccole cose, anche perché eravamo convinti di tornare.
C’è chi dice che gli italiani occupavano territori non loro.
Chi giustifica le foibe parla del fascismo, di Mussolini, dell’annessione di Fiume e della Dalmazia. La verità è che gli slavi non avevano nemmeno mai bagnato i piedi sul mare di quei territori. La nostra italianità risale al 219 a.c. Ci sono stati gli antichi Romani, poi 400 anni di dominio veneziano, altri 120 anni di dinastia degli Asburgo ed il ricongiungimento con la nostra Patria. Chi ci vuole dipingere come “paracadutati” di origine slava si studi la storia di Niccolò Tommaseo, Marco Polo, San Gerolamo, Diocleziano, Uto Ughi e tanti altri italiani di quelle aree. Nel 1918, al tavolo della pace, noi italiani ci siamo seduti da vincitori ma siamo stati trattati da sconfitti. All’Italia è stata data Zara ed un pezzo di Dalmazia, Fiume è stato dichiarato territorio libero. Da lì la rivolta di Gabriele D’Annunzio: Fiume voleva essere italiana, tanto che gli abitanti con un referendum nel 1919 si sono pronunciati a favore dell’annessione all’Italia.
Al termine di una fiaccolata in ricordo delle foibe organizzata da Casapound a Torino, Lei ha detto “Il mondo non potrà mai essere cambiato dai grandi capitali. Sarà cambiato dai poeti”. Si riferiva anche a D’Annunzio?
Mi riferivo a lui ed anche a Ezra Pound. Nel periodo di D’Annunzio, Fiume è diventato il centro del mondo, grazie alle idee nuove e rivoluzionarie di D’Annunzio, tanto che egli stesso è stato tacciato di essere un comunista: il Duce non aveva ancora preso il potere. Drammatico è stato il Natale di sangue del ’20, in cui Giolitti e Nitti hanno fatto bombardare i loro fratelli dalla nave Dante Alighieri. Tutto questo per liberare Fiume dagli italiani: un paradosso. D’Annunzio se n’è poi andato da Fiume, con i suoi legionari, e non è più tornato nemmeno a Zara e in Istria. Le donne di Fiume hanno cercato di impedire a D’Annunzio di andarsene, volevano che rimanesse. La vergogna è che ancora oggi nelle scuole non si parla del Natale di sangue del 1920.
C’è anche chi definisce “fascisti” tutti voi profughi istriano-dalmati…
Un aneddoto risalente agli anni dei campi profughi è significativo a questo proposito. Alle prime elezioni del 1948 c’erano i militanti del Pci che circondavano i nostri campi profughi urlando: “Vi fucileremo tutti, fascisti”. Peccato che all’interno dei campi profughi è risultata una pluralità di idee decisamente vasta. Quattrocento anni di dominio di Venezia e centoventi di Asburgo non erano riusciti ad irregimentarci, non poteva riuscirci il fascismo in un solo ventennio. Chiaro però che tra quelli che solidarizzano con noi e quelli che addirittura inneggiano alle foibe, noi scegliamo i primi.
Il 10 febbraio potrà mai diventare una data commemorata da tutti?
Stiamo facendo il possibile per farlo diventare tale. Deve essere chiaro che noi abbiamo subito solo torti, senza mai averne fatti a nessuno. Se ne sono raccontate di tutti i colori, persino sull’italianizzazione dei nomi, che non c’è mai stata. Anche le persone con un cognome slavo erano splendidi italiani: i croati attraversavano il confine, con loro c’era una convivenza totale e amichevole, parlavamo due lingue tutti quanti. Semmai la Chiesa cattolica per un certo periodo ha favorito la slavizzazione dei cognomi.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto: Riconosco solo due tipi di morti: quelli caduti in battaglia durante azioni di guerra e conseguentemente i civili che le subiscono, ed il resto: omicidi commessi da assassini in preda all'odio alla follia ed alla vendetta, quelli che definiamo vittime e martiri.
Sono stato spiegato?
Vomita altrove :wink

vabbè, allora imagino che il 27 avevi altro da fare.

ecco, potresti postare qualcosa anche qui(http://regginalife.com/forum/viewtopic. ... ria#p98336) . tanto, la commemorazione non ha scadenza. anzi, se si ricordasse ogni giorno, sarebbe meglio.quindi, se ti fosse sfuggita, sarebbe un bel segno di interessamento. magari lo dici ai tuoi amici apolitici di fasiosaMente, così, per il 2013, organizzano qualcosa anche per quel giorno.
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Jones in questo topic non ho espresso commiato, saluti con emoticon ecc...ma delle mie idee se vogliamo chiamarle cosi.
Non sono un negazionista non sono antisemita e non scrivo per insultare un morto di non mio gradimento.
Per cui che tipo di richiamo pensi di essere autorizzato di venirmi a muovere?
Ribadisco vomita altrove .
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Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:premetto che sono contro la memoria regolamentata (bipartisan) e che non volevo scrivere ieri, ma mi chiedo dove fosse tutto questo fosforo circa 2 settimane fa.
Non so' a chi ti riferisci ma sono circa 40 anni che frequento abitualmente Trieste e Fiume dove hanno vissuto e abitano dei miei prozii e cugini ... Quelli che sono rimasti s'intende visto che alcuni dentro quelle fosse ci sono finiti davvero.
Potrebbe dunque essere fosforo trasportato dalla bora che in questi giorni soffia forte...
Con la non ancora sopita speranza che vadano oltre la pura contrapposizione, ancora si sta aspettando di leggere la tua interpretazione dei fatti e principalmente da che data incomincerai a snocciolarli.
...perchè, e questo lo capirai da solo, se ci si mette a raccontare le varie testimonianze dei superstiti delle tante parti in causa non è che si vada molto lontano nel discorso che cocciutamente vuoi approfondire.
A dire il vero ti avevo chiesto, su tua proposta, di contestualizzare.
Per rimanere nel millennio in corso, ti vorrei proporre un quesito, nella speranza, presumo vana, che non sia voltato a tarantella.

http://documenti.camera.it/Leg14/Votazionijs/V1874.htm
ISTITUZIONE DEL "GIORNO DEL RICORDO" IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE DELL'ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE E CONCESSIONE DI UN RICONOSCIMENTO AI CONGIUNTI DEGLI INFOIBATI (PDL 1874)

seduta n. 422 del 11/02/2004
votazione nominale n. 8
presieduta da CASINI PIER FERDINANDO

ESITO VOTAZIONE
PRESENTI 521
NON HANNO PARTECIPATO 96
VOTANTI 517
ASTENUTI 4
MAGGIORANZA 259
FAVOREVOLI 502
CONTRARI 15


I contrari:

Armando Cossutta
Maura Cossutta
Titti De Simone
Elettra Deiana
Oliviero Diliberto
Alfonso Gianni
Francesco Giordano
Ramon Mantovani
Graziella Mascia
Giuliano Pisapia
Marco Rizzo
Giuseppe Cosimo Sgobio
Giovanni Russo Spena
Tiziana Valpiana
Nichi Vendola

Gli astenuti:
Mauro Bulgarelli
Pier Paolo Cento
Sergio Sabattini
Alba Sasso


Perchè non hanno voluto questa celebrazione nazionale secondo la tua opinione ?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:
seduta n. 422 del 11/02/2004
votazione nominale n. 8
presieduta da CASINI PIER FERDINANDO

ESITO VOTAZIONE
PRESENTI 521
NON HANNO PARTECIPATO 96
VOTANTI 517
ASTENUTI 4
MAGGIORANZA 259
FAVOREVOLI 502
CONTRARI 15


I contrari:

Armando Cossutta
Maura Cossutta
Titti De Simone
Elettra Deiana
Oliviero Diliberto
Alfonso Gianni
Francesco Giordano
Ramon Mantovani
Graziella Mascia
Giuliano Pisapia
Marco Rizzo
Giuseppe Cosimo Sgobio
Giovanni Russo Spena
Tiziana Valpiana
Nichi Vendola

Gli astenuti:
Mauro Bulgarelli
Pier Paolo Cento
Sergio Sabattini
Alba Sasso


Perchè non hanno voluto questa celebrazione nazionale secondo la tua opinione ?
Che pena mi fanno costoro. Cervelli inutili.
Immagine


http://www.youtube.com/watch?v=0hUrcGCQV1g" onclick="window.open(this.href);return false;
goodfellow

aquamoon ha scritto:Ci sono altri due topic sullo stesso argomento.
Che un novizio ci caschi... ci sta.
Da un ex moderatore... non mi pare.
Com'è che si chiama, diritto di tribuna o flooding?
:salut
si chiama che non ho visto gli altri topics...o ti pare difficile?
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doddi ha scritto:
A dire il vero ti avevo chiesto, su tua proposta, di contestualizzare.
Per rimanere nel millennio in corso, ti vorrei proporre un quesito, nella speranza, presumo vana, che non sia voltato a tarantella.

http://documenti.camera.it/Leg14/Votazionijs/V1874.htm
ISTITUZIONE DEL "GIORNO DEL RICORDO" IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE DELL'ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE E CONCESSIONE DI UN RICONOSCIMENTO AI CONGIUNTI DEGLI INFOIBATI (PDL 1874)

seduta n. 422 del 11/02/2004
votazione nominale n. 8
presieduta da CASINI PIER FERDINANDO

ESITO VOTAZIONE
PRESENTI 521
NON HANNO PARTECIPATO 96
VOTANTI 517
ASTENUTI 4
MAGGIORANZA 259
FAVOREVOLI 502
CONTRARI 15


I contrari:

Armando Cossutta
Maura Cossutta
Titti De Simone
Elettra Deiana
Oliviero Diliberto
Alfonso Gianni
Francesco Giordano
Ramon Mantovani
Graziella Mascia
Giuliano Pisapia
Marco Rizzo
Giuseppe Cosimo Sgobio
Giovanni Russo Spena
Tiziana Valpiana
Nichi Vendola

Gli astenuti:
Mauro Bulgarelli
Pier Paolo Cento
Sergio Sabattini
Alba Sasso


Perchè non hanno voluto questa celebrazione nazionale secondo la tua opinione ?
A dire il vero a pag 1, primo mio intervento, avevo fatto questo inascoltato invito.
Ma se, insieme, non si fa un piccolo sforzo per capire la genesi di quegli orrori continuare a parlare di memoria in senso complessivo mi sembra, più che un momento di comune riflessione (ti ricorda qualcosa ? ), un eufemismo.
Nessuna opinione ma una constatazione:
Chi più e chi meno, sono, esattamente come te,
fermi e immobili come i pali della luce...e anche questo ti era stato detto.
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aquamoon
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goodfellow ha scritto:
aquamoon ha scritto:Ci sono altri due topic sullo stesso argomento.
Che un novizio ci caschi... ci sta.
Da un ex moderatore... non mi pare.
Com'è che si chiama, diritto di tribuna o flooding?
:salut
si chiama che non ho visto gli altri topics...o ti pare difficile?
Si.
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Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:
....................
Mi pare che parlarne, descrivere i fatti, faccia parte integrante e fondamentale della commemorazione. Se poi la si vuole chiamare polemica m'importa poco :thumright
Se non si contestualizza storicamente quanto avvenuto in quegli anni in quell’area occupata dai fasci/nazisti (i nomi dei generali Roatta e Biroli ti dicono qualcosa?) ove già da allora Serbi/Croati/Sloveni non se li mandavano certo a dire, la tua, più che commemorazione è solo
-nel solco tracciato dai nostalgici della pura contrapposizione dalla quale non sei ancora uscito, un tentativo di mettere il cappello sopra qualcosa che appartiene a tutti -
un demagogico, qualunquistico e sterile polemizzare.
Solco tracciato da quel fascistone di Mirko Tremaglia (pace all’anima sua) che nelle prime manifestazioni organizzate a Trieste per raccattare qualche manciata di voti, fu addirittura contestato dai veri esuli sopravvissuti...e questo, oltre ai risultati elettorali Triestini, qualcosa dovrebbe pur dire.

Ma tant’è il 10 è passato e la voglia di leggere i tuoi fatti mi è tornata.

delle decine di migliaia di civili slavi che sono passate per i campi di concentramento nazifascisti non se ne parla mai, l'origine della follia successiva sta là, la guerra è guerra e le colpe ce l'ha chi l'ha voluta, non solo, tutti questi morti devono subire l'onta della strumentalizzazione politica e nazionalista...
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
goodfellow

aquamoon ha scritto:
Si.

Ok, quindi mi stai dando del bugiardo, ne prendo atto.
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mohammed ha scritto:
Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:
....................
Mi pare che parlarne, descrivere i fatti, faccia parte integrante e fondamentale della commemorazione. Se poi la si vuole chiamare polemica m'importa poco :thumright
Se non si contestualizza storicamente quanto avvenuto in quegli anni in quell’area occupata dai fasci/nazisti (i nomi dei generali Roatta e Biroli ti dicono qualcosa?) ove già da allora Serbi/Croati/Sloveni non se li mandavano certo a dire, la tua, più che commemorazione è solo
-nel solco tracciato dai nostalgici della pura contrapposizione dalla quale non sei ancora uscito, un tentativo di mettere il cappello sopra qualcosa che appartiene a tutti -
un demagogico, qualunquistico e sterile polemizzare.
Solco tracciato da quel fascistone di Mirko Tremaglia (pace all’anima sua) che nelle prime manifestazioni organizzate a Trieste per raccattare qualche manciata di voti, fu addirittura contestato dai veri esuli sopravvissuti...e questo, oltre ai risultati elettorali Triestini, qualcosa dovrebbe pur dire.

Ma tant’è il 10 è passato e la voglia di leggere i tuoi fatti mi è tornata.

delle decine di migliaia di civili slavi che sono passate per i campi di concentramento nazifascisti non se ne parla mai, l'origine della follia successiva sta là, la guerra è guerra e le colpe ce l'ha chi l'ha voluta, non solo, tutti questi morti devono subire l'onta della strumentalizzazione politica e nazionalista...
Come anche la folle idea della pulizia etnica.
E pensare che, dopo l'invito alla comune riflessione volta a superare gli steccati, gli avevo anche fornito qualche spunto.
Tutto inutile.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...E i nostalgici, come anche i cavalli bardati a festa, tra questi ci entrano i diritto.
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Iscritto il: 11/05/2011, 13:52

mohammed ha scritto:
Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:
....................
Mi pare che parlarne, descrivere i fatti, faccia parte integrante e fondamentale della commemorazione. Se poi la si vuole chiamare polemica m'importa poco :thumright
Se non si contestualizza storicamente quanto avvenuto in quegli anni in quell’area occupata dai fasci/nazisti (i nomi dei generali Roatta e Biroli ti dicono qualcosa?) ove già da allora Serbi/Croati/Sloveni non se li mandavano certo a dire, la tua, più che commemorazione è solo
-nel solco tracciato dai nostalgici della pura contrapposizione dalla quale non sei ancora uscito, un tentativo di mettere il cappello sopra qualcosa che appartiene a tutti -
un demagogico, qualunquistico e sterile polemizzare.
Solco tracciato da quel fascistone di Mirko Tremaglia (pace all’anima sua) che nelle prime manifestazioni organizzate a Trieste per raccattare qualche manciata di voti, fu addirittura contestato dai veri esuli sopravvissuti...e questo, oltre ai risultati elettorali Triestini, qualcosa dovrebbe pur dire.

Ma tant’è il 10 è passato e la voglia di leggere i tuoi fatti mi è tornata.

delle decine di migliaia di civili slavi che sono passate per i campi di concentramento nazifascisti non se ne parla mai, l'origine della follia successiva sta là, la guerra è guerra e le colpe ce l'ha chi l'ha voluta, non solo, tutti questi morti devono subire l'onta della strumentalizzazione politica e nazionalista...
anche perchè di porcherie ne abbiamo commesse a iosa anche noi italiani col regio esercito: nella ex jugoslavia eravamo considerati "peggio dei tedeschi" ed è spaventoso l'elenco delle atrocità compiute in jugoslavia e grecia, con centinaia di villaggi distrutti,migliaia di civili deportati, ordini di rappresaglia di stampo nazista: fino a 50 ostaggi per ogni italiano ucciso...basti pensare che tra il 1945 e 1948 giunsero centinaia di richieste presso la commissione alleata per i crimini di guerra di londra: 729 cittadini italiani erano richiesti dalla jugoslavia per poterli processare, 111 dalla grecia, 30 dalla francia, 12 dall'urss e 3 dall'albania...
"I mafiosi non avrebbero cittadinanza in Italia se non ci fosse il potere politico e finanziario che gli permette di esistere."
Giuseppe Fava, ucciso il 5 gennaio 1984.
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doddi
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Regmi ha scritto:
mohammed ha scritto:
Regmi ha scritto:
Se non si contestualizza storicamente quanto avvenuto in quegli anni in quell’area occupata dai fasci/nazisti (i nomi dei generali Roatta e Biroli ti dicono qualcosa?) ove già da allora Serbi/Croati/Sloveni non se li mandavano certo a dire, la tua, più che commemorazione è solo
-nel solco tracciato dai nostalgici della pura contrapposizione dalla quale non sei ancora uscito, un tentativo di mettere il cappello sopra qualcosa che appartiene a tutti -
un demagogico, qualunquistico e sterile polemizzare.
Solco tracciato da quel fascistone di Mirko Tremaglia (pace all’anima sua) che nelle prime manifestazioni organizzate a Trieste per raccattare qualche manciata di voti, fu addirittura contestato dai veri esuli sopravvissuti...e questo, oltre ai risultati elettorali Triestini, qualcosa dovrebbe pur dire.

Ma tant’è il 10 è passato e la voglia di leggere i tuoi fatti mi è tornata.

delle decine di migliaia di civili slavi che sono passate per i campi di concentramento nazifascisti non se ne parla mai, l'origine della follia successiva sta là, la guerra è guerra e le colpe ce l'ha chi l'ha voluta, non solo, tutti questi morti devono subire l'onta della strumentalizzazione politica e nazionalista...
Come anche la folle idea della pulizia etnica.
E pensare che, dopo l'invito alla comune riflessione volta a superare gli steccati, gli avevo anche fornito qualche spunto.
Tutto inutile.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...E i nostalgici, come anche i cavalli bardati a festa, tra questi ci entrano i diritto.
Si puo' dire quello che vi piu' aggrada o torna utile pero':
Di barde qua dentro non sono di certo io ad indossarle
Di nazionalista o politicamente propagandistico ( a meno che la descrizione di fatti sia da intendere tale) non mi pare di avere nulla o espresso qualcosa che possa anche averlo fatto pensare.
Senza sta' minchia di antifascismo in mezzo ai piedi non riuscite a fare manco mezzo passo e cio' dimostra il perche' quei nostalgigi comunisti non hanno voluto questa celebrazione del ricordo di vittime civili italiane.
Vacuita' ideologica e difesa ad oltranza di assassini in nome di una controideologia. I morti sepolti sono solo di tue tipologie caduti in azioni di guerra e trucidati per barbarie.
Fin quando non si digerira' cio' sara' tutto inutile, fin quando si taccera' tutto cio' che e' differente dal proprio pensiero o comunque di destra come fascismo con intenti manifestamente offensivi con gente come voi le discussioni sono insostenibili a meno che non si decide di scendere di qualche gradino nella scala della civilta' per partecipare alla rissa.
Fortuna vuole che la specie e' in estinzione per cui basta portare pazienza e compatire... E nel frattempo sorbirsi i soliti ripetuti pistolotti.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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