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Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 14:39
da Mariotta
rorschach ha scritto:
pab397 ha scritto:
rorschach ha scritto:Ma quanto è presuntuoso Travaglio? Dio mio, pure a correggere la Fornero perché secondo lui "totem" non si può usare... Immagine

Non sono Travaglio, ma dire "l'art. 18 non è un totem" non significa nulla.
Sarà presuntuoso, ma ha ragione.
Un totem era la rappresentazione di un valore simbolico al quale ci sentiva legati per tutta la vita. La frase ha perfettamente senso.

Per Lillo: no le critiche di Monti le può fare tranquillamente, solo che si dovrebbe togliere quell'atteggiamento da so-tutto-io visto che le cantonate le prende pure lui, come tutti. :salut

in effetti è irritante nel parlare come nello scrivere...ma non è detto che non dica cose vere....o vicine al reale.
Sul totem se voleva dire proprio questo la Fornero avrà usato questa metafora per il forte valore simbolico certo...ma io penso come altri che volesse dire tabù :scrolleye:

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 14:59
da nick
La piu' grande stronzata( pare che oggi però si sia scusata) l'ha detta la Cancellieri: basti pensare solo alle migliaia di reggini sparsi per l'Italia che per un posto di lavoro fisso o presunto tale vivono in alcuni casi anche a 1500 km da genitori, parenti ed amici con cui si sono cresciuti......

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 15:14
da Paolo_Padano
Silvia Deaglio, 37 anni,figlia del ministro Fornero, risulta professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica Il ministro del Lavoro che ha un figlia con doppio lavoro e per giunta nella stessa università torinese di mamma e papà.  Silvia Deaglio, 37 anni, risulta così ricercatrice in oncologia e professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica, genomica e proteomica umana.
La figlia del ministro ha preso a insegnare medicina, a soli 30 anni, proprio nella stessa università in cui insegnano economia il padre Mario e la madre neoministro.
Ma anche l’altro posto fisso che affligge Silvia è sotto tiro. Dietro l’incarico presso la “Human Genetics Foundation” ci sarebbe ancora lo zampino di mamma. Solo perché la fondazione è stata creata dalla Compagnia di San Paolo di cui la Fornero era vicepresidente, dall’università di Torino in cui insegnano i genitori e dal Politecnico di Torino il cui rettore era nel consiglio direttivo della Fondazione, fino a che non è diventato ministro dell’Istruzione con il nome di Francesco Profumo. Sarà che Torino è piccola. E che – come scrive Dagospia – la figlia del ministro è “l’incarnazione del ceto accademico-bancario della sinistra liberale sabauda” (e lei, per non smentire l’alto lignaggio, ha sposato un alto dirigente di banca, Giovanni Ronca, già responsabile dell’area Nord–ovest di Unicredit). Ma queste son chiacchiere da bar, gossip, tutto fumo.
Per diradare nebbie e dubbi bisogna scorrere tutto il curriculum senza fermarsi all’intestazione. Si scopre allora che Silvia il suo successo lo merita tutto quanto perché è una calamita di fondi pubblici e privati, un prodigio della natura nel finanziare la ricerca. Soprattutto la propria. In un Paese che investe in questo campo meno dell’1% del Pil Silvia Deaglio è riuscita a ottenere dai ministeri della Salute e della Ricerca quasi un milione di euro in due anni (500mila nel 2008, 373.400 e 69mila nel 2009). Le briciole arrivano dalla Regione Piemonte con finanziamenti a progetti per 12mila e 6mila euro. Altrettanto frenetica l’attività di ricerca fondi per il secondo posto fisso, dove l’intervento delle “alte sfere” è palese. La Compagnia di San Paolo, quella “vicepresieduta” dalla mamma, nello stesso biennio ha finanziato a Silvia un progetto di ricerca da 120mila euro divisi in due trance da 60mila. Nel 2010 la fondazione “Human Gentics Foundation”, creatura della Compagnia stessa, ha garantito il posto da responsabile di unità di ricerca affidandole un progetto da 190mila euro. Silvia, alla fine dei conti, è una donna da un milione e mezzo di euro. A fronte di tutto questo ha pubblicato su Blood, la bibbia mondiale della ricerca sulle malattie del sangue.

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 16:00
da tito
come al solito, sono tutti ricchioni col culo degli altri :D

sulla parola "totem" sono con Travaglio; mi fa pure sorridere... qualcuno ascolta "ciao belli" su Radio DJ?? :D :)

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 18:16
da reggino
rorschach ha scritto:
Ma quanto è presuntuoso Travaglio? Dio mio, pure a correggere la Fornero perché secondo lui "totem" non si può usare... Immagine
A me pare più presuntuoso questo governo...basti pensare alle uscite che sta facendo ultimamente...

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 18:21
da reggino
mohammed ha scritto:
ha scritto:
non tutti si rendono conto che travaglio è sempre stato di destra, si riconosce in montanelli ma ideologicamente ne è abbastanza distante, montanelli era un liberale...
Quello che guardo in un giornalista è:la sua imparzialità,la serietà con cui riporta le notizie,e l'atteggiamento che ha nei confronti del potere.Può essere di destra,sinistra,centro,però se sa fare il suo mestiere,non vedo perchè non possa apprezzarlo.Io l'ideologia la guardo nei politici,non nei giornalisti.

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 19:39
da doddi
reggino ha scritto:
mohammed ha scritto:
ha scritto:
non tutti si rendono conto che travaglio è sempre stato di destra, si riconosce in montanelli ma ideologicamente ne è abbastanza distante, montanelli era un liberale...
Quello che guardo in un giornalista è:la sua imparzialità,la serietà con cui riporta le notizie,e l'atteggiamento che ha nei confronti del potere.Può essere di destra,sinistra,centro,però se sa fare il suo mestiere,non vedo perchè non possa apprezzarlo.Io l'ideologia la guardo nei politici,non nei giornalisti.
Ideologia in un politico nel 2012 è una parola grossa :D

Riguardo i giornalisti condivido il giudizio :thumright

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 20:01
da mohammed
reggino ha scritto:
mohammed ha scritto:
ha scritto:
non tutti si rendono conto che travaglio è sempre stato di destra, si riconosce in montanelli ma ideologicamente ne è abbastanza distante, montanelli era un liberale...
Quello che guardo in un giornalista è:la sua imparzialità,la serietà con cui riporta le notizie,e l'atteggiamento che ha nei confronti del potere.Può essere di destra,sinistra,centro,però se sa fare il suo mestiere,non vedo perchè non possa apprezzarlo.Io l'ideologia la guardo nei politici,non nei giornalisti.
Non volevo dire che non bisogna apprezzare travaglio, non bisognerebbe confondersi. Cè chi lo considera un giornalista di sinistra, è semplicemente un antiberlusconiano, attualmente le cose sono un pò confuse, io ad esempio conosco un sacco di gente che si riconosce in beppe grillo ed è missina (proprio missina, è la parola precisa precisa). Così come conosco molti missini che prima odiavano travaglio ma chissà perché attualmente cominciano ad apprezzarlo (tant'è che pure pure il buon Doddi, missino per eccellenza, fra poco si appende il poster di travaglio in camera e comincia a leggere il fatto quotidiano :D ). Devo dire che non ho mai capito il perché un giornalista dovrebbe essere sempre CONTRO il potere. Deve essere critico e non succube, essere contro a tutti i costi mi pare più un cavalcare gli umori del popolo (che ce l'ha sempre col governo come da proverbio) che una missione. Travaglio è bravo, il 90% delle cose che riporta sono vere ma molto spettacolarizzate, mediaticamente impattanti ma spesso espresse parzialmente proprio per ottenere l'obiettivo di demolire il più possibile l'avversario. Io mi diverto a vederlo ma mi è sembrato sempre un pò paraculo. Diciamo che anche lui è un professionista dell'antipolitica che si è trovato spiazzato dalla caduta di berlusconi (che è caduto non per quelli come travaglio ma per propria incompetenza e per debolezza umana visto il consenso che aveva). Travaglio e il Fatto(ne) sono passati da berlusconi a monti con una naturalezza sconcertante, assurda considerando che monti governa da un paio di mesi. E soprattutto considerando che monti non è un politico e i professionisti dell'antipolitica questo dovrebbero apprezzarlo...

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 20:26
da Regmi
doddi ha scritto:
reggino ha scritto:
mohammed ha scritto:
Quello che guardo in un giornalista è:la sua imparzialità,la serietà con cui riporta le notizie,e l'atteggiamento che ha nei confronti del potere.Può essere di destra,sinistra,centro,però se sa fare il suo mestiere,non vedo perchè non possa apprezzarlo.Io l'ideologia la guardo nei politici,non nei giornalisti.
Ideologia in un politico nel 2012 è una parola grossa :D

Riguardo i giornalisti condivido il giudizio :thumright
.....Per poi perderti nei giudizi :mrgreen:

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 07/02/2012, 20:47
da reggino
mohammed ha scritto:

Non volevo dire che non bisogna apprezzare travaglio, non bisognerebbe confondersi. Cè chi lo considera un giornalista di sinistra, è semplicemente un antiberlusconiano, attualmente le cose sono un pò confuse, io ad esempio conosco un sacco di gente che si riconosce in beppe grillo ed è missina (proprio missina, è la parola precisa precisa). Così come conosco molti missini che prima odiavano travaglio ma chissà perché attualmente cominciano ad apprezzarlo (tant'è che pure pure il buon Doddi, missino per eccellenza, fra poco si appende il poster di travaglio in camera e comincia a leggere il fatto quotidiano :D ). Devo dire che non ho mai capito il perché un giornalista dovrebbe essere sempre CONTRO il potere. Deve essere critico e non succube, essere contro a tutti i costi mi pare più un cavalcare gli umori del popolo (che ce l'ha sempre col governo come da proverbio) che una missione. Travaglio è bravo, il 90% delle cose che riporta sono vere ma molto spettacolarizzate, mediaticamente impattanti ma spesso espresse parzialmente proprio per ottenere l'obiettivo di demolire il più possibile l'avversario. Io mi diverto a vederlo ma mi è sembrato sempre un pò paraculo. Diciamo che anche lui è un professionista dell'antipolitica che si è trovato spiazzato dalla caduta di berlusconi (che è caduto non per quelli come travaglio ma per propria incompetenza e per debolezza umana visto il consenso che aveva). Travaglio e il Fatto(ne) sono passati da berlusconi a monti con una naturalezza sconcertante, assurda considerando che monti governa da un paio di mesi. E soprattutto considerando che monti non è un politico e i professionisti dell'antipolitica questo dovrebbero apprezzarlo...
Io,a scanso di equivoci non lo considero di sinistra,e non mi sono mai posto il problema se sia di destra o di sinistra,a me interessa che sappia fare il suo mestiere,e il suo mestiere lo sa fare e anche bene.Un giornalista è vero che non deve essere sempre contro il potere,ma deve avere sempre uno sguardo critico,non sopporto quei giornali,tra cui vi rientrano anche repubblica e il corriere della sera,che nei confronti dell'attuale governo,hanno un atteggiamento morbido.Forse ho un'idea strana del giornalismo ,ma secondo me il giornalista deve essere una spina nel fianco nei confronti del potere,deve fargli domande che lo mettano in difficoltà,in imbarazzo,deve denunciare qualunque cosa esso faccia.Il potere ha già dei servi suoi che paga fin troppo bene,mi dà fastidio l'idea che possa avere tra servi anche gente che è chiamata a fare un mestiere che non ha le attitudini a servire il potere,ma anzi che deve mettere a dura prova.Io ho ascoltato le interviste fatte a Monti,dai vari giornalisti,e sembravano le interviste che faceva Vespa a Berlusconi,uno squallora più unico che raro.Preferisco l'atteggiamento di Travaglio che sarà duro,antipatico,presuntuoso,arrogante,però è l'atteggiamento di un giornalista vero,come ne abbiamo pochi in Italia.Una cosa di cui ci si confonde,è tra l'essere antipolitica,è l'essere antipartitocrazia,essere contro questi partiti che si sono mangiati il mangiabile,che hanno poppato tutto il denaro dei cittadini,che poteva essere adoperato per altro,non vuol dire essere antipolitica,anzi se c'è qualcuno che non fa politica,o che anzi si pone in antitesi rispetto alla politica,quelli sono i nostri partiti.E denunciare le loro nefandezze,è cosa e buona e giusta,non è nè demagogia,nè populismo,nè antipolitica...

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 9:39
da doddi
mohammed ha scritto:
reggino ha scritto:
mohammed ha scritto:
Quello che guardo in un giornalista è:la sua imparzialità,la serietà con cui riporta le notizie,e l'atteggiamento che ha nei confronti del potere.Può essere di destra,sinistra,centro,però se sa fare il suo mestiere,non vedo perchè non possa apprezzarlo.Io l'ideologia la guardo nei politici,non nei giornalisti.
Non volevo dire che non bisogna apprezzare travaglio, non bisognerebbe confondersi. Cè chi lo considera un giornalista di sinistra, è semplicemente un antiberlusconiano, attualmente le cose sono un pò confuse, io ad esempio conosco un sacco di gente che si riconosce in beppe grillo ed è missina (proprio missina, è la parola precisa precisa). Così come conosco molti missini che prima odiavano travaglio ma chissà perché attualmente cominciano ad apprezzarlo (tant'è che pure pure il buon Doddi, missino per eccellenza, fra poco si appende il poster di travaglio in camera e comincia a leggere il fatto quotidiano :D ). Devo dire che non ho mai capito il perché un giornalista dovrebbe essere sempre CONTRO il potere. Deve essere critico e non succube, essere contro a tutti i costi mi pare più un cavalcare gli umori del popolo (che ce l'ha sempre col governo come da proverbio) che una missione. Travaglio è bravo, il 90% delle cose che riporta sono vere ma molto spettacolarizzate, mediaticamente impattanti ma spesso espresse parzialmente proprio per ottenere l'obiettivo di demolire il più possibile l'avversario. Io mi diverto a vederlo ma mi è sembrato sempre un pò paraculo. Diciamo che anche lui è un professionista dell'antipolitica che si è trovato spiazzato dalla caduta di berlusconi (che è caduto non per quelli come travaglio ma per propria incompetenza e per debolezza umana visto il consenso che aveva). Travaglio e il Fatto(ne) sono passati da berlusconi a monti con una naturalezza sconcertante, assurda considerando che monti governa da un paio di mesi. E soprattutto considerando che monti non è un politico e i professionisti dell'antipolitica questo dovrebbero apprezzarlo...
Sinceramente non mi è mai piaciuto Travaglio, troppo esibizionista e presuntuoso. In passato lo seguivo, comunque, con curiosità, da un pò invece mi infestidisce, come la trasmissione in cui partecipa come guest star.
Dice ciò che alla gente piace sentire, è , come fai notare, soprattutto antiberlusconiano - e non si tratta di demerito-, ma non risparmia gli altri. Di questo gliene rendo merito.

P.s.: sul missino non concordo però... mi ritengo di destra a tutto tondo, ma non ho mai sofferto di nostalgie di sorta, abbinamento che solo in Italia diventa automatico per quelli dell'altra sponda 8-)

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 12:44
da lisa
Paolo_Padano ha scritto:Silvia Deaglio, 37 anni,figlia del ministro Fornero, risulta professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego ....
Anche i figli di Monti e della Cancellieri sono vittime del posto fisso...poverini!!! :evil:
è inconcepibile che quattro arroganti che paghiamo profumatamente per governarci si permettano di insultare, senza un minimo di ritegno, milioni di giovani in difficoltà...quando andranno a casa sarà troppo tardi...mah!! :muro:


http://affaritaliani.libero.it/economia ... refresh_ce

Posto fisso/ La ricerca: i mammoni non esistono. Ma i figli dei ministri...

Giovane, precario e pronto ad emigrare pur di lavorare. Uno sguardo alla realtà occupazionale veramente esistente nel nostro Paese conferma ulteriormente questa equazione, sintomo evidente di uno Stato non in salute. I giovani, anche quelli che restano a casa, non sono “mammoni” o “bamboccioni” ma sono costretti ad esserlo per via di un mercato del lavoro asfittico e non sorretto da percorsi accademici disallineati.
E' questo il quadro che emerge da un'indagine della Fondazione Studi Consulenti del lavoro - categoria di professionisti nei cui studi sono gestiti oltre 7 milioni di rapporti di lavoro - che fotografa la realtà giovanile italiana , in questi giorni al centro dell'attenzione mediatica.
Gran parte degli intervistati non pone alcun limite geografico alla ricerca della propria occupazione, ed anzi, intravede nel lavoro all’estero (88%) una migliore soddisfazione delle proprie esigenze ed aspirazioni. E' così sfatata la falsa rappresentazione dei giovani italiani che non vogliono muoversi da casa (12%) . Il problema, verosimilmente, è strutturale, figlio della crescente inadeguatezza del sistema formativo: l’Università appare sempre più inadeguata a creare professionisti dotati delle competenze effettivamente richieste dalle imprese (90%) , né i percorsi formativi successivi rispondono adeguatamente alle richieste conoscenze specifiche. La crisi, è evidente, c’è, e rappresenta un elemento – negativo – importante per le dinamiche occupazionali, ma è anche vero che non c'è articolo 18, flessibilità o contratto unico che tenga: il motivo per cui non assumono (62%) è l'elevato costo del lavoro ai limiti della sostenibilità aziendale.
Dunque i mammoni che vogliono solo il posto fisso vicino ai genitori, come hanno ripetuto a intervalli regolari gli esponenti del governo, sono davvero pochi. Solo che le parole sprezzanti pronunciate da Monti & Co. hanno fatto davvero infuriare il popolo della Rete che si è immediatamente mobilitato andando a vedere che cosa fanno i figli di quei ministri che più degli altri in questi giorni si sono 'scagliati' contro il posto fisso.
A partire dalla titolare del Welfare, Elsa Fornero. Sua figlia, Silvia Deaglio, di posti fissi sembra averne addirittura due contemporaneamente. E uno di questi è proprio nell'ateneo di mammà e papà (Mario Deaglio). Silvia, a soli 37 anni, è professore associato di Genetica medica alla facoltà di Medicina dell'Università di Torino (quella dei genitori) e responsabile della ricerca alla Hugef, una fondazione che si occupa di genetica, genomica e proteomica umana.
Immediata la replica del ministero che precisa come la giovane Deaglio non ha due lavori, ma è docente universitario pagata solo dall' ateneo, e come la ricerca, alla quale si è dedicata dopo avere lavorato per due anni ad Harvard, è sostenuta da un finanziamento internazionale.
Non sarà vicino casa, come ha stigmatizzato sua madre, ma ha un posto fisso da 500mila euro l'anno il figlio del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, il supermanager Piergiorgio Peluso. A soli 42 anni Peluso è stato recentemente promosso da direttore di Unicredit a d.g. di Fondiaria-Sai per traghettare la compagnia dei Ligresti fuori dalla bufera. Attualmente mamma Anna Maria vive a Roma, mentre Giorgio è a Milano, ma certamente tra auto blu e viaggi in business class i due non avranno difficoltà a vedersi.
E il figlio di Monti? Giovanni ha 39 anni e a poco più di 20 era già associato per gli investimenti bancari per la Goldman Sachs, la più potente banca d'affari americana, la stessa in cui il padre Mario ricopre il ruolo di International Advisor. A 25 anni è diventato consulente di direzione da Bain & company, dove è rimasto fino al 2001. Dal 2004 al 2009, vale a dire fino al suo approdo alla Parmalat, Giovanni Monti ha lavorato prima a Citigroup (responsabile di acquisizioni e disinvestimenti per alcune divisioni del gruppo) e poi a Morgan Stanley (responsabile delle transazioni economico-finanziarie sui mercati di Europa, Medio Oriente e Africa). In effetti lui di lavori ne ha cambiati parecchi per non rischiare di annoiarsi come dice il padre. Solo che erano tutti posti fissi...

:muro: :muro: :muro:

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 16:37
da pincopallino
Ma che ragionamenti fate?
E’ sottinteso che quando i politici italiani (tecnici o meno che siano) fanno queste affermazioni, tipo quella della monotonia del posto fisso, essa è rivolta ai figli del popolino e non certo ai propri.
Io non riesco nemmeno ad immaginare come fate a fare taluni ragionamenti:
ma vi sembra mai possibile che possiate solo osare paragonare i figli dei “potenti” con i figli del ferroviere o del postino?
Ma come si fa solo a pensare che i figli dei vari Monti – Santanchè – Nucara (reggino a capo del partito dei repubblicani) - La Russa – i figli dei rettori universitari – di Cicchitto – Bonaiuti – Letta ecc. ecc. possano mischiarsi col figlio dell’impiegato?
Credete davvero che i figli dei potenti possano mai abbassarsi a fare gli impiegati alle poste, in una municipalizzata o peggio ancora andare a lavorare in un call center a 2 – 300€ al mese?
Un esempio fra tutti: secondo voi (valente o meno che sia) Umberto Bossi poteva mai permettere al figlio Renzo (detto il trota) di andare a fare i turni in una fabbrica come il figlio dell’allevatore di mucche accanto alla loro villa?

Ma finiamola, per favore, di credere che tutti i figli italiani siano uguali, bisogna guardare in faccia la realtà ed avere il coraggio di accettarla.
E’ chiaro per esempio che la figlia del Governatore Scopelitti Giuseppe al 99% avrà un lavoro di pregio e che (visto l’andazzo) la figlia della postina al 90% …………….
Lo stesso Scopelliti infatti ha più volte detto che il lavoro i giovani se lo devono inventare perché non ce ne; è sottinteso però per chi non ce ne !!!

Secondo me dunque, Monti ha ragione: lavoro non ce ne e i figli del popolino devono mettersi in testa che i pochi posti fissi disponibili, al 95% sono già destinati, per cui, è bene pensare ad un’esistenza di precariato o di meditare di andare a cercare lavoro all’estero piuttosto che stare ancora lì a credere e sperare in un posto fisso.

Nota: sembra quasi che siete stati in coma per 50 anni e vi siete svegliati ieri credendo di vivere chissà dove. Sveglia gente, siamo in Italia, la repubblica delle banane.

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 20:22
da Motociclista
pincopallino ha scritto:Ma che ragionamenti fate?
E’ sottinteso che quando i politici italiani (tecnici o meno che siano) fanno queste affermazioni, tipo quella della monotonia del posto fisso, essa è rivolta ai figli del popolino e non certo ai propri.
Io non riesco nemmeno ad immaginare come fate a fare taluni ragionamenti:
ma vi sembra mai possibile che possiate solo osare paragonare i figli dei “potenti” con i figli del ferroviere o del postino?
Ma come si fa solo a pensare che i figli dei vari Monti – Santanchè – Nucara (reggino a capo del partito dei repubblicani) - La Russa – i figli dei rettori universitari – di Cicchitto – Bonaiuti – Letta ecc. ecc. possano mischiarsi col figlio dell’impiegato?
Credete davvero che i figli dei potenti possano mai abbassarsi a fare gli impiegati alle poste, in una municipalizzata o peggio ancora andare a lavorare in un call center a 2 – 300€ al mese?
Un esempio fra tutti: secondo voi (valente o meno che sia) Umberto Bossi poteva mai permettere al figlio Renzo (detto il trota) di andare a fare i turni in una fabbrica come il figlio dell’allevatore di mucche accanto alla loro villa?

Ma finiamola, per favore, di credere che tutti i figli italiani siano uguali, bisogna guardare in faccia la realtà ed avere il coraggio di accettarla.
E’ chiaro per esempio che la figlia del Governatore Scopelitti Giuseppe al 99% avrà un lavoro di pregio e che (visto l’andazzo) la figlia della postina al 90% …………….
Lo stesso Scopelliti infatti ha più volte detto che il lavoro i giovani se lo devono inventare perché non ce ne; è sottinteso però per chi non ce ne !!!

Secondo me dunque, Monti ha ragione: lavoro non ce ne e i figli del popolino devono mettersi in testa che i pochi posti fissi disponibili, al 95% sono già destinati, per cui, è bene pensare ad un’esistenza di precariato o di meditare di andare a cercare lavoro all’estero piuttosto che stare ancora lì a credere e sperare in un posto fisso.

Nota: sembra quasi che siete stati in coma per 50 anni e vi siete svegliati ieri credendo di vivere chissà dove. Sveglia gente, siamo in Italia, la repubblica delle banane.
No comment... :salut :thumleft

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 21:04
da Paolo_Padano
a parte che i figli dei potenti hanno non solo il psoto fisso ma anche le consulenze private, solo un regime komunista classico può creare posti di lavoro per tutti con indici retributivi commisurati al merito e non solo per i figli dei potenti. Ai miei tempi Armando kossutta da buon filosovietico girava con la fiat utilitaria sparti costruita in russia. cari miei il posto fisso con questo neo liberismo e capitalismo ormai in crisi ve lo sognate a men oche non siete fidanzati o sposati con i figli dei potenti, sinistra liberale compresa. A volgia a studiare spendere soldi poer tasse, corsi post laurea, master costosissimi, sono ladri anche in questo, leggetivi i dati di questo latrocinio di povera gente che sborsa fior di migliaia di euro invano.

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 22:24
da pincopallino
Paolo_Padano ha scritto: cari miei il posto fisso con questo neo liberismo e capitalismo ormai in crisi ve lo sognate a meno che non siete fidanzati o sposati con i figli dei potenti, sinistra liberale compresa.
Apputo! quindi il Presidente Monti ha ragione.
Il dramma, ad ogni modo, è che qui si sogna non solo il posto fisso ma anche il posto precario.
Personalmente continuo a temere il momento in cui molti (non solo al sud) non potranno più fare affidamento sulle pensioni degli anziani genitori e/o nonni................ a quel punto ne riparleremo.

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 08/02/2012, 22:36
da mohammed
reggino ha scritto:
mohammed ha scritto:

Non volevo dire che non bisogna apprezzare travaglio, non bisognerebbe confondersi. Cè chi lo considera un giornalista di sinistra, è semplicemente un antiberlusconiano, attualmente le cose sono un pò confuse, io ad esempio conosco un sacco di gente che si riconosce in beppe grillo ed è missina (proprio missina, è la parola precisa precisa). Così come conosco molti missini che prima odiavano travaglio ma chissà perché attualmente cominciano ad apprezzarlo (tant'è che pure pure il buon Doddi, missino per eccellenza, fra poco si appende il poster di travaglio in camera e comincia a leggere il fatto quotidiano :D ). Devo dire che non ho mai capito il perché un giornalista dovrebbe essere sempre CONTRO il potere. Deve essere critico e non succube, essere contro a tutti i costi mi pare più un cavalcare gli umori del popolo (che ce l'ha sempre col governo come da proverbio) che una missione. Travaglio è bravo, il 90% delle cose che riporta sono vere ma molto spettacolarizzate, mediaticamente impattanti ma spesso espresse parzialmente proprio per ottenere l'obiettivo di demolire il più possibile l'avversario. Io mi diverto a vederlo ma mi è sembrato sempre un pò paraculo. Diciamo che anche lui è un professionista dell'antipolitica che si è trovato spiazzato dalla caduta di berlusconi (che è caduto non per quelli come travaglio ma per propria incompetenza e per debolezza umana visto il consenso che aveva). Travaglio e il Fatto(ne) sono passati da berlusconi a monti con una naturalezza sconcertante, assurda considerando che monti governa da un paio di mesi. E soprattutto considerando che monti non è un politico e i professionisti dell'antipolitica questo dovrebbero apprezzarlo...
Io,a scanso di equivoci non lo considero di sinistra,e non mi sono mai posto il problema se sia di destra o di sinistra,a me interessa che sappia fare il suo mestiere,e il suo mestiere lo sa fare e anche bene.Un giornalista è vero che non deve essere sempre contro il potere,ma deve avere sempre uno sguardo critico,non sopporto quei giornali,tra cui vi rientrano anche repubblica e il corriere della sera,che nei confronti dell'attuale governo,hanno un atteggiamento morbido.Forse ho un'idea strana del giornalismo ,ma secondo me il giornalista deve essere una spina nel fianco nei confronti del potere,deve fargli domande che lo mettano in difficoltà,in imbarazzo,deve denunciare qualunque cosa esso faccia.Il potere ha già dei servi suoi che paga fin troppo bene,mi dà fastidio l'idea che possa avere tra servi anche gente che è chiamata a fare un mestiere che non ha le attitudini a servire il potere,ma anzi che deve mettere a dura prova.Io ho ascoltato le interviste fatte a Monti,dai vari giornalisti,e sembravano le interviste che faceva Vespa a Berlusconi,uno squallora più unico che raro.Preferisco l'atteggiamento di Travaglio che sarà duro,antipatico,presuntuoso,arrogante,però è l'atteggiamento di un giornalista vero,come ne abbiamo pochi in Italia.Una cosa di cui ci si confonde,è tra l'essere antipolitica,è l'essere antipartitocrazia,essere contro questi partiti che si sono mangiati il mangiabile,che hanno poppato tutto il denaro dei cittadini,che poteva essere adoperato per altro,non vuol dire essere antipolitica,anzi se c'è qualcuno che non fa politica,o che anzi si pone in antitesi rispetto alla politica,quelli sono i nostri partiti.E denunciare le loro nefandezze,è cosa e buona e giusta,non è nè demagogia,nè populismo,nè antipolitica...
Continuo a non capire perché se per molti, compreso me, il governo attuale sta facendo cose abbastanza buone già nel poco tempo che ha avuto a disposizione e dunque magari ci sarà anche una buona percentuale dei giornalisti delle testate da te citate che concordano con la mia opinione, questi, perché tu gli possa dare la patente di bravi giornalisti, devono comunque manifestare scontento e fustigare monti. Come dire, se non sono daccordo con te non sono bravi giornalisti. Paragonare poi le interviste fatte a monti con quelle di vespa a berlusconi accomunandole nello squallore mi fa capire che io e te siamo molto lontani quanto a analisi della realtà. Non ti dico nemmeno cosa penso di questa tua affermazione perché a questo punto sono certo che non mi prendersti neanche in considerazione, troppa distanza...

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 09/02/2012, 0:25
da DoubleD
esempio pratico:

mio padre impiegato presso un ufficio statale (entrato per concorso)


ogni qualvolta usciva un concorso per quel determinato ufficio guarda caso
i vincitori erano sempre i figli, le fidanzate, le mogli, i nipoti
dei pezzi grossi (pero')
mai quelli di un impiegato

e così è per tutti gli altri posti.

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 09/02/2012, 0:52
da Motociclista
DoubleD ha scritto:esempio pratico:

mio padre impiegato presso un ufficio statale (entrato per concorso)


ogni qualvolta usciva un concorso per quel determinato ufficio guarda caso
i vincitori erano sempre i figli, le fidanzate, le mogli, i nipoti
dei pezzi grossi (pero')
mai quelli di un impiegato

e così è per tutti gli altri posti.
:salut
E nel tempo anche senza concorso i figli,parenti,ecc di chi ci lavora entra ugualmente con contratti a progetto..
Quindi anche senza concorsi(dato che non ne stanno quasi più espletando per mancanza di fondi da parte dello stato)la musica non cambia.
Vedasi Poste,INPS,ecc..

Re: Il posto fisso? Che monotonia ......

Inviato: 09/02/2012, 1:03
da Motociclista
pincopallino ha scritto:Il dramma, ad ogni modo, è che qui si sogna non solo il posto fisso ma anche il posto precario.
Personalmente continuo a temere il momento in cui molti (non solo al sud) non potranno più fare affidamento sulle pensioni degli anziani genitori e/o nonni................ a quel punto ne riparleremo.
Personalmente non avrei problemi a svolgere un lavoro cosiddetto flessibile,non ho nulla in contrario(d'altronde l'ho fatto per 20 anni in diversi posti e mansioni)a patto che lo stato mi garantisca non solo di aiutarmi a trovarlo(usando gli uffici di collocamento con criterio)ma anche di cautelarmi se intendo affrontare impegni per un mutuo,o una qualsivoglia finanziaria per aquistare un bene utile in caso venga a venir meno tale impiego.
I miei sono sogni poichè in effetti come dici tu Pinco da noi manca anche il lavoro precario,ed andrà sempre peggio fin quando lo stato non aiuterà le imprese tassandole in maniera equa se intendono assumere specie a tempo indeterminato.