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Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 19/01/2012, 18:40
da mohammed

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 19/01/2012, 19:56
da NinoMed
CALABRESE ha scritto:Tg la7,dietro la rivolta in Sicilia ci sono infiltrazioni mafiose.Ogni rivolta che c'è al sud deve avere come regia camorra,mafia e ndrangheta.Ma andata a quel paese,giornalisti di serie C.E non solo,la notizia è alla fine del telegiornale,fosse stata in Veneto sarebbe stata la prima..
il Tg7 non so come lo ha annunciato, ma l notizia delle infiltrazioni non se la sono inventata.

Il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, parlando con i giornalisti ha detto di "trovare giustificato" l'allarme infiltrazioni della criminalità organizzata nelle proteste che stanno bloccando l'Isola. "È un allarme al quale dovrà darsi la massima attenzione perché se Confidustria ha questo tipo di cognizione del problema, la cosa è della massima serietà e non può essere trascurata" ha affermato Messineo. La risposta dei manifestanti non si è fatta attendere. Martino Morsello, uno dei leader del Movimento dei forconi, che da domenica anima il presidio di Palermo in via Oreto, ha annunciato l'inizio di uno sciopero della fame a causa delle "gravi dichiarazioni" del procuratore capo Messineo.

"Con sdegno - spiega Morsello - il nostro movimento denuncia una campagna denigratoria del presidente degli industriali siciliani, Ivan Lo Bello, e di tutti i rappresentanti di categoria, per le gravi dichiarazioni diffamatorie rese alla stampa, dove parlano di infiltrazioni di mafia dietro il Movimento dei forconi". Morsello invita quindi Lo Bello e i rappresentanti dei sindacati "che si sono macchiati di questa infame accusa di fare i nomi, di dimostrare quanto da loro dichiarato, di non essere omertosi di fronte alla popolazione siciliana, che è stata ridotta alla fame dalla classe politica, dalla burocrazia con la complicità dei sindacati e della grande industria".

Stamattina Lo Bello ha rincarato la dose. "Abbiamo evidenze chiare sul fatto che in molti blocchi e manifestazioni in Sicilia sono presenti esponenti riconducibili a Cosa nostra. Sappiamo che è così ad Augusta, a Lentini e dove le proteste sono più dure", ha affermato il presidente di Confindustia Sicilia. È intervenuto sull'argomento anche il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. "In un contesto di territorio dove c'è
una presenza della criminalità organizzata di tipo mafioso è anche possibile una sua infiltrazione tra chi protesta - ha detto Grasso - però bisogna accertarlo perché non si può generalizzare".

http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HREC1-6

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 19/01/2012, 20:55
da Reggiotricolore
Domenica a Villa San Giovanni agli imbarchi il presidio della Fiamma Tricolore della provincia di Reggio Calabria.

ps.Comunico che tra noi non ci sono mafiosi infiltrati. (guardacaso quando il Sud protesta è perchè c'entra la mafia......ma va là....) a genti avi i palli girati!!! punto.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 19/01/2012, 21:00
da fred2010
MA che vadano a cagare.....sono stati (e lo sono tuttora) oppressi dalla mafia e di rivolte non ne ho mai viste in Sicilia.
Ho vissuto 3 anni in Sicilia e non vedo grandi differenze con i calabresi: opportunisti e intrallazzisti, niente più.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 19/01/2012, 22:06
da CALABRESE
Il discorso delle infitrazioni malavitose viene fatto per sminuire la protesta.Ripeto,in ogni fatto che accade nel meridione per tv e giornali c'è sempre la mano della malavita.Se tra chi protesta c'è qualche malavitoso,non significa che la protesta parte da lui,ma chi vuol pensar male..

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 19/01/2012, 22:49
da Regmi
Reggiotricolore ha scritto:Domenica a Villa San Giovanni agli imbarchi il presidio della Fiamma Tricolore della provincia di Reggio Calabria.

ps.Comunico che tra noi non ci sono mafiosi infiltrati. (guardacaso quando il Sud protesta è perchè c'entra la mafia......ma va là....) a genti avi i palli girati!!! punto.
Sul PS concordo....il bisogno non sussiste.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 13:51
da Ninco Nanco
http://www.youtube.com/watch?v=3vCsc1Ubmlo

al 2.02 "invitiamo ivan lo bello a fare nomi e cognomi"
ecco a voi i cattivoni fascisti e mafiosi...

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 14:42
da Mariotta
fred2010 ha scritto:MA che vadano a cagare.....sono stati (e lo sono tuttora) oppressi dalla mafia e di rivolte non ne ho mai viste in Sicilia.
Ho vissuto 3 anni in Sicilia e non vedo grandi differenze con i calabresi: opportunisti e intrallazzisti, niente più.

non l'ho capita...puoi spiegarti meglio? :bash:

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 15:13
da rca
Entrando a Villa alle 15 si vedono le prime code di TIR nelle corsie di incolonnamento. Prevedibile che se la protesta continua già da domani si renda necessaria l' uscita a Campo o Catona.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 15:56
da Lixia
rca ha scritto:Entrando a Villa alle 15 si vedono le prime code di TIR nelle corsie di incolonnamento. Prevedibile che se la protesta continua già da domani si renda necessaria l' uscita a Campo o Catona.

ma la protesta si è estesa o si prevede si estenda anche in Calabria?

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 16:21
da thorndykeRC
http://ctzen.it/2012/01/20/forconi-la-d ... iano%C2%BB
Forconi, la denuncia dei commercianti «Girano a squadre e ci minacciano»

Da notare che tutti i rappresentanti sono fascisti di Forza Nuova, e che non se la sono presa contro il governatore. Prima li votano e poi inscenano questo? Mah...

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 18:12
da Ninco Nanco
Ognuno tenta di strumentalizzare la rivolta in Sicilia per i suoi scopi...qualcuno c'è per prendere vergognosamente "visibilità" presentandosi con le sue bandiere col tricolore che con la rivolta in Sicilia non c'entrano una beata mazza...che vergogna! Io resto solidale col popolo siciliano e le sue ragioni che spero verranno ricordate anche alle prossime elezioni...
E' anche vero che i forconi potevano essere piu' risoluti a non accettare certe bandiere tra di loro...e sperando che resti sempre una rivolta pacifica...in ogni caso la fame e la disperazione non hanno alcun colore politico :salut

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 19:43
da suonatore Jones
la protesta civile e pacifica ha portato ad un ferito da un coltello in 4 giorni. l'accoltellato, che non è in pericolo di vita, pare sia stato aggredito da uno che non voleva aderire alla protesta. ma per piacere. (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=177415)
inoltre, sta passando il messaggio poco credibile che il popolo siciliano, dopo anni(decenni? secoli?) di soprusi e mafia, si rivolti in questa maniera contro un governo in carica da due mesi. troppo poco credibile.

infine, non so dove il fatto abbia preso la statistica, ma scrive:

In tutta la Sicilia sono circa cento mila i manifestanti ai posti di blocco e ai sit – in: sono soprattutto giovanissimi e ultra cinquantenni. Quasi assente invece la generazione intermedia: quella che va dai 25 ai 40 anni di età. Che poi dovrebbe essere quella che accusa maggiormente i sintomi della crisi economica. In Sicilia come nel resto d’Italia.

cosa che, se vera, dovrebbe fare riflettere.

ma no: ertano gli studenti, il problema. che schifo.


edit: le infiltrazioni strane nelle manifestazioni studentesche, erano da stigmatizzare e hanno fatto perdere la credibilità di tutto. qui si parla di mafia, ma va tutto bene. non è vero. 'cciu mia, direbbe mio nonno.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 20/01/2012, 23:56
da Margio
http://www.ilcarrettinodelleidee.com/no ... sione.html

Temo che molta gente non abbia capito con cosa ci stiamo confrontando. Sono un produttore agrumicolo siciliano. In questi giorni, nel pieno della stagione delle arance, anziché a raccogliere sono al computer a mandare appelli affinché si aprano gli occhi su ciò che sta succedendo qui. Vi scrivo da Lentini, provincia di Siracusa. Eravamo al corrente dei blocchi imminenti già dalla settimana scorsa. A differenza di noi la maggior parte della popolazione era assolutamente ignara e questo ad ulteriore riprova del fatto che il fenomeno non nasce come popolare. Lunedì sono cominciati i blocchi. Qui a Lentini ne sono stati organizzati parecchi, almeno 4 sulle principali vie d'accesso del paese. Tutti i mezzi commerciali anche semplici macchine furgonate sono stati costretti a fermarsi e a dimostrare solidarietà al movimento abbandonando il mezzo. Ho passato un po' di tempo ad osservare questi blocchi, non c'era ovviamente nessuna facoltà nel poter scegliere di aderire o meno. I toni ed i modi erano semplicemente intimidatori, in una maniera che nessun siciliano che voglia campare cent'anni potrebbe mai fraintendere.. Un ragazzo africano venditore ambulante, che evidentemente non conosce bene questi codici comportamentali è stato circondato, gli hanno aperto gli sportelli è fatto capire in maniera poco velata cosa doveva fare. La sua macchina è ancora parcheggiata lì. I blocchi non si sono limitati a sequestrare i mezzi, ma hanno fatto opera di indottrinamento. Ciascun autista veniva informato dei motivi della protesta che doveva ovviamente condividere. Mio padre ha avuto qualche piccola obbiezione da fare. Quando gli è stato detto che l'indomani avrebbero impedito anche la libera circolazione dei mezzi ad uso civile, lui ha obbiettato che mia madre avrebbe dovuto fare delle visite mediche e loro gli hanno risposto che in tal caso avrebbe dovuto esibire il certificato medico. Quando mio padre ha reagito dicendo che non solo questo sistema di protesta era sbagliato, ma semplicemente folle, è stato costretto, per punizione, ad accostare fino a nuovo ordine. Dopo mezz'ora è potuto ripartire. Da ieri squadracce di individui poco raccomandabili girano intimando a ciascun esercente, artigiano, ecc.. di chiudere l'attività pena ritorsioni. Ieri, la panettiera, quando sono entrato in panificio aveva le mani tremanti: "mi anno detto che se quando tornano trovano aperto spaccano tutto". Idem in molti altri esercizi, "scusate , ma ci hanno fatto chiudere per sciopero". Il fatto che le forze dell'ordine abbiano assistito passivamente a questi eventi, con i finestrini delle macchine ben chiusi per non sentire il carattere intimidatorio dei pacifici manifestanti nei confronti degli autisti dei mezzi è gravissimo. So che ovviamente le pattuglie rispondo ad ordini ricevuti, ma legittimare in questo modo queste pratiche anti democratiche, consentire la violazione dei diritti fondamentali di altri individui, crea dei precedenti molto pericolosi. Dare un simile potere a chi non ha alcun diritto di esercitarlo, è un gioco pericoloso, dal quale può essere difficile tornare indietro. Purtroppo navigando sul web vedo che questa ventata di rivoluzione crea tanto entusiasmo ed accende gli animi di chi, forse, non si rende conto di cosa sta succedendo. Gli studenti che oggi scendono in piazza, non sanno che in questo momento qualcuno sta rubando un pezzo della loro futura libertà. Questa azione non è in alcun modo fatta per dare alcun beneficio ai siciliani. Nessuno si è presentato al palazzo della regione per pretendere una migliore gestione delle risorse, una riduzione dei costi della politica siciliana, interventi economici ed infrastrutturali per ridurre gli svantaggi territoriali per meglio competere sul mercato europeo o altre delle mille cose che avremmo bisogno venissero fatte. NO! CIO CHE E' IN CORSO E' UNA MACRO ESTORSIONE. In Sicilia, ciò cui siamo comunemente abituati, è che qualcuno bussi alla nostra porta e ci dica "o paghi o non ti facciamo più lavorare - ti bruciamo il negozio o la macchina". Qui quanto avviene oggi e che a ciascuna persona che lavora, almeno nel mio territorio, venga detto "o lo stato paga, o non ti facciamo più lavorare, non ti restituiamo il mezzo di trasporto, le merci, non ti diamo più il diritto di mangiare o circolare liberamente". Tutti in ostaggio e boia chi molla. Quale sia il riscatto che dovrà essere pagato non è ben chiaro. A parte gli interessi di qualche categoria che vuole che la crisi pesi più sugli altri che su di se, qui qualcuno sta mostruosamente speculando sul disagio e l'ignoranza della gente per costruirsi un credito politico, a partire da Forza Nuova che si cela dietro il comitato forza d'urto, così come tanti altri individui di discutibile reputazione. Ciascuno cittadino e ciascuna categoria, in qualsiasi regione di Italia in questo momento è in difficoltà, ma l'uso della violenza e della prepotenza per l'accaparramento di privilegi non è ammissibile. E' irresponsabile, non ce lo possiamo permettere più. La "rivoluzione" dovrebbe portare esattamente l'effetto opposto rispetto ciò cui stiamo assistendo. Ripristinare lo stato di diritto. Abolire i privilegi. Dare regole eque e chiare e farle rispettare a tutti! Tutto ciò e molto triste e mi amareggia tantissimo, come italiano e come siciliano.

:sad:

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 21/01/2012, 9:07
da Shelob
Ho letto con interesse tutti gli interventi di questa discussione, sorridendo a volte. Non per denigrare chicchessia ma perchè, ho notato, è partita la campagna denigratoria contro una manifestazione fatta da persone che hanno soltato le palle piene. Il clou è stata la lettera di un produttore agricolo siciliano che scrive meglio di un giornalista :o.o: :D Ho avuto modo di parlare con un camionista mio vicino di casa, il quale mi ha raccontato che la manifestazione parte proprio dagli agricoltori siciliani, stanchi di farsi pagare sempre due soldi ad un anno dalla consegna nonostante gli aumenti consistenti e che gli autotrasportatori si sono aggregati per ovvie ragioni. Mi diceva, anche, che domenica sera dovrebbero bloccarsi quì in Calabria. Vogliono creare un effetto domino. I modi, in un'Italia allo sbando, permettetemi, sono irrilevanti se lo scopo ultimo è evitare di affondare :salut

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 21/01/2012, 12:53
da rorschach
Shelob ha scritto:Ho letto con interesse tutti gli interventi di questa discussione, sorridendo a volte. Non per denigrare chicchessia ma perchè, ho notato, è partita la campagna denigratoria contro una manifestazione fatta da persone che hanno soltato le palle piene. Il clou è stata la lettera di un produttore agricolo siciliano che scrive meglio di un giornalista :o.o: :D
Io leggo che quel produttore agricolo ha un nome e cognome (Andrea Valenziani), e anche il presidente locale di confcommercio ci ha messo la sua faccia (Riccardo Galimberti). Quanto meno io mi prenderei qualche giorno per accertare come stanno davvero le cose, prima di archiviare tutto con una risata. La gente che lavora ha anche le palle piene di questi vigliacchi fascistelli che se la prendono sempre con chi non c'entra nulla...

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 21/01/2012, 15:11
da thorndykeRC
rorschach ha scritto:leggo che quel produttore agricolo ha un nome e cognome (Andrea Valenziani), e anche il presidente locale di confcommercio ci ha messo la sua faccia (Riccardo Galimberti)
Infatti, la situazione è grave, e ci sono alcuni che si approfittano della buona fede delle persone per i propri interessi.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 21/01/2012, 15:38
da NinoMed
thorndykeRC ha scritto:
rorschach ha scritto:leggo che quel produttore agricolo ha un nome e cognome (Andrea Valenziani), e anche il presidente locale di confcommercio ci ha messo la sua faccia (Riccardo Galimberti)
Infatti, la situazione è grave, e ci sono alcuni che si approfittano della buona fede delle persone per i propri interessi.

secondo me, qui non è il popolo ad essersi ribellato, anzi il popolo subisce in silenzio, qui protestano per interessi prorpi i trasportatori e altre categorie che vogliono delle agevolazioni per loro, agevolazioni che forse otterranno, cioè loro pagheranno la benzina di meno, pagheranno i pedaggi di meno.

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 21/01/2012, 17:46
da lisa

Re: I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.

Inviato: 22/01/2012, 10:38
da Paolino
ieri sono stato in Sicilia. File interminabili ai distributori (i pochi aperti), strade deserte!!! Non ho mai visto la tangenziale di CT così vuota, e la strada per Misterbianco sembrava la 106 alle 4 di notte di inverno. Etnapolis mezzo vuoto di sabato pom, e agli imbarchi della caronte pochi intimi.
Mi è sembrato di capire che tutti i commercianti sono solidali con le proteste, pochissimi si lamentavano della situazione.