a ballarò hanno fatto un accenno alla protesta
Mario fresca presidente di Confimprese: " cosa hanno da protestare in sicilia? Una regione a statuto speciale che nella pubblica amministrazione spende quanto lo stato di israele."
Nessun commento e nessun altro accenno in tutta la trasmissione
I media non ne parlano, ma in Sicilia è rivolta.
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Chi parla di blocco a Villa San Giovanni dice menzogne.
Sono andato in prima persona a vedere con i miei occhi e fino a 2 ore fa non c'era nessun blocco.
Niente che possa avvicinarsi minimamente ad una protesta.
Soltanto alcuni tir parcheggiati, tra l'altro in modo composto, nel parcheggio di fronte l'Hotel de la Ville.
Sono andato in prima persona a vedere con i miei occhi e fino a 2 ore fa non c'era nessun blocco.
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Spero che parta un movimento dei forconi contro i tagli dei treni al Sud, sarebbe un segnale forte, che nessun politico o partito è stato in grado finora di dare, la rivoluzione parte sempre dal basso
"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
UnicaPassione ha scritto:Chi parla di blocco a Villa San Giovanni dice menzogne.
Sono andato in prima persona a vedere con i miei occhi e fino a 2 ore fa non c'era nessun blocco.
Niente che possa avvicinarsi minimamente ad una protesta.
Soltanto alcuni tir parcheggiati, tra l'altro in modo composto, nel parcheggio di fronte l'Hotel de la Ville.
io ho visto i video su youtube
tutti fermi davanti ad una nave
e poi quelli tutti in fila in autostrada a cosenza
bo! e cu capisci nenti
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di rivoluzione non ha proprio nulla questa manifestazione. è la reazione di chi non vuole pagare le tasse ma è ben lieto di pagare il pizzo da 50 anni...
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Esatto, hanno riempito, lasciando libero il passaggio ad altri tir o veicoli, il parcheggio della biglietteria della caronte. Probabile che domattina ci sia un pò di confusione..UnicaPassione ha scritto:Chi parla di blocco a Villa San Giovanni dice menzogne.
Sono andato in prima persona a vedere con i miei occhi e fino a 2 ore fa non c'era nessun blocco.
Niente che possa avvicinarsi minimamente ad una protesta.
Soltanto alcuni tir parcheggiati, tra l'altro in modo composto, nel parcheggio di fronte l'Hotel de la Ville.
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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C'erano al massimo 7-8 tir.rca ha scritto:
Esatto, hanno riempito, lasciando libero il passaggio ad altri tir o veicoli, il parcheggio della biglietteria della caronte. Probabile che domattina ci sia un pò di confusione..
Si parlava di blocco. Ad oggi non c'era nessun tipo di blocco.
Se domattina ci sarà un po' di confusione non lo so, ma chi ha parlato di blocco, su blog o siti d'informazione online, ha detto cose non veritiere.
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UnicaPassione ha scritto:
C'erano al massimo 7-8 tir.
Si parlava di blocco. Ad oggi non c'era nessun tipo di blocco.
Se domattina ci sarà un po' di confusione non lo so, ma chi ha parlato di blocco, su blog o siti d'informazione online, ha detto cose non veritiere.
scusa e le foto che ho postato allora ?
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UnicaPassione ha scritto:C'erano al massimo 7-8 tir.rca ha scritto:
Esatto, hanno riempito, lasciando libero il passaggio ad altri tir o veicoli, il parcheggio della biglietteria della caronte. Probabile che domattina ci sia un pò di confusione..
Si parlava di blocco. Ad oggi non c'era nessun tipo di blocco.
Se domattina ci sarà un po' di confusione non lo so, ma chi ha parlato di blocco, su blog o siti d'informazione online, ha detto cose non veritiere.
le foto postate sono fotomontaggi?
può essere che il blocco ci sia stato, ma non è permanente?
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DoubleD ha scritto:
scusa e le foto che ho postato allora ?
Sono andato a vedere apposta a Villa San Giovanni e dalle 16 alle 17.30 non c'era nessuna nave ferma, nessuna coda agli imbarchi, nessuna bandiera e nessuna protesta.
Solo 7-8 tir fermi nel parcheggio davanti l'Hotel de la Ville.
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NinoMed ha scritto:
le foto postate sono fotomontaggi?
può essere che il blocco ci sia stato, ma non è permanente?
Non dico che siano fotomontaggi.
Sicuramente due foto sono di alcuni blocchi nel Cosentino o comunque sull'autostrada, ma non a Villa San Giovanni.
Nella foto della nave attraccata, ci sono almeno 70-90 persone fotografate, ed il numero dei tir parcheggiati di fronte all'Hotel de la Ville non mi sembrava di 35-40, considerando anche 2 autisti per tir.
Alle 16.30-17 non c'era nessuna nave attraccata al porto con a bordo eventuali protestanti. Solo qualche pescatore e qualche portuale che faceva il proprio lavoro come un giorno qualsiasi.
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UnicaPassione ha scritto:DoubleD ha scritto:
scusa e le foto che ho postato allora ?
Sono andato a vedere apposta a Villa San Giovanni e dalle 16 alle 17.30 non c'era nessuna nave ferma, nessuna coda agli imbarchi, nessuna bandiera e nessuna protesta.
Solo 7-8 tir fermi nel parcheggio davanti l'Hotel de la Ville.
...si vede che non hai un beep da fare
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
per informazione, al supermercato stasera non c'era alcuna traccia di prodotto nel settore ortafrutta, non c'era acqua, e molti prodotti scarseggiavano, in tutta Palermo è quasi impossibile trovare 1 litro di benzina, e ieri quando ho fatto rifornimento io era a 1,778
Have a Nice Day
Esatto, ora protestano per l'aumento della benzina, per gli anni di governo Berlusconi che ha causato lo sfacelo silenzio assoluto..e questa è la rivoluzione???iocupocumajocu ha scritto:di rivoluzione non ha proprio nulla questa manifestazione. è la reazione di chi non vuole pagare le tasse ma è ben lieto di pagare il pizzo da 50 anni...
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
Ieri la situazione a Villa era sotto controllo (credo che quelle riportate sopra siano immagini d'archivio). Da stamattina la situazione è in peggioramento...
Sciopero dei tir, prosegue la protesta. Villa San Giovanni è quasi paralizzata
Non si ferma la mobilitazione degli autotrasportatori siciliani. La situazione è in peggioramento a Villa San Giovanni, dove i camionisti si fermano preventivamente. Attesa per il vertice a Palermo tra Lombardo ed i manifestanti
Quarto giorno di protesta degli autotrasportatori in Sicilia, messa ormai in ginocchio dallo sciopero dei "padronicni" che da lunedì hanno bloccato l'isola. Ormai molti distributori di benzina sono chiusi perchè sono terminate le scorte di carburante, mentre nei supermercati scarseggiano le scorte alimentari, come acqua e latte. Autotrasportatori, ma anche agricoltori e pescatori presidiano strade, porti e tangenziali, rallentano la circolazione per distribuire volantini e impediscono i rifornimenti a grandi magazzini, industrie, distributori di benzina.
A Messina "soliti" presìdi agli ingresso della tangenziale. Diversi mezzi pesanti stazionano infatti a nord all'altezza della barriera di Divieto-Villafranca ed a sud in corrispondenza di quella di Tremestieri. Regolare comunque il traffico navale da e per il Continente.
Dall'altra parte dello Stretto, invece, oltre un centinaio di camion sono fermi nei piazzali degli imbarcaderi di Villa San Giovanni. I conducenti, infatti, una volta traghettati rischiano di essere bloccati dai vari picchetti attuati sull'isola e quindi sono costretti ad attendere gli sviluppi della situazione in Calabria. Allo stato la polizia stradale non segnala disagi per gli imbarchi sui traghetti di veicoli e pullman, ma resta in contatto con i centri di Lamezia e Cosenza dove i tir vengono bloccati per impedire il completo congestionamento a Villa.
Intanto si aspettano i primi risvolti dell'incontro di Palermo, presso la Presidenza della Regione siciliana, tra il governatore Raffaele Lombardo ed i prefetti di Palermo e Catania. Prima di essi Lombardo ha incontrato in separata sede Giuseppe Richichi e Mariano Ferro, leaders dell'Aias e dei Forconi.
fonte http://www.trasportisullostretto.it/notizia.php?id=686
Sciopero dei tir, prosegue la protesta. Villa San Giovanni è quasi paralizzata
Non si ferma la mobilitazione degli autotrasportatori siciliani. La situazione è in peggioramento a Villa San Giovanni, dove i camionisti si fermano preventivamente. Attesa per il vertice a Palermo tra Lombardo ed i manifestanti
Quarto giorno di protesta degli autotrasportatori in Sicilia, messa ormai in ginocchio dallo sciopero dei "padronicni" che da lunedì hanno bloccato l'isola. Ormai molti distributori di benzina sono chiusi perchè sono terminate le scorte di carburante, mentre nei supermercati scarseggiano le scorte alimentari, come acqua e latte. Autotrasportatori, ma anche agricoltori e pescatori presidiano strade, porti e tangenziali, rallentano la circolazione per distribuire volantini e impediscono i rifornimenti a grandi magazzini, industrie, distributori di benzina.
A Messina "soliti" presìdi agli ingresso della tangenziale. Diversi mezzi pesanti stazionano infatti a nord all'altezza della barriera di Divieto-Villafranca ed a sud in corrispondenza di quella di Tremestieri. Regolare comunque il traffico navale da e per il Continente.
Dall'altra parte dello Stretto, invece, oltre un centinaio di camion sono fermi nei piazzali degli imbarcaderi di Villa San Giovanni. I conducenti, infatti, una volta traghettati rischiano di essere bloccati dai vari picchetti attuati sull'isola e quindi sono costretti ad attendere gli sviluppi della situazione in Calabria. Allo stato la polizia stradale non segnala disagi per gli imbarchi sui traghetti di veicoli e pullman, ma resta in contatto con i centri di Lamezia e Cosenza dove i tir vengono bloccati per impedire il completo congestionamento a Villa.
Intanto si aspettano i primi risvolti dell'incontro di Palermo, presso la Presidenza della Regione siciliana, tra il governatore Raffaele Lombardo ed i prefetti di Palermo e Catania. Prima di essi Lombardo ha incontrato in separata sede Giuseppe Richichi e Mariano Ferro, leaders dell'Aias e dei Forconi.
fonte http://www.trasportisullostretto.it/notizia.php?id=686
Tg la7,dietro la rivolta in Sicilia ci sono infiltrazioni mafiose.Ogni rivolta che c'è al sud deve avere come regia camorra,mafia e ndrangheta.Ma andata a quel paese,giornalisti di serie C.E non solo,la notizia è alla fine del telegiornale,fosse stata in Veneto sarebbe stata la prima..
"Preferisco che ci si abbracci quando si fa gol, evitando certe cose."
kimba ha scritto:a ballarò hanno fatto un accenno alla protesta
Mario fresca presidente di Confimprese: " cosa hanno da protestare in sicilia? Una regione a statuto speciale che nella pubblica amministrazione spende quanto lo stato di israele."
Nessun commento e nessun altro accenno in tutta la trasmissione
Il discorso dello statuto speciale l'avevo scritto anche io.Però a statuto speciale sono anche altre regioni d'Italia e che spendono bei soldi più delle altre,ma non conviene dirlo,lo si dice solo se sono sotto Roma.In queste trasmissioni non c'è contraddittorio,una vergogna totale.
"Preferisco che ci si abbracci quando si fa gol, evitando certe cose."
- Lixia
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- Località: Boh!!! Attualmente zingarìo in Trentino!!!
oggi ne hanno parlato al telegiornale ...
"Gli amici miei, ed in cui posso fidare, non vivon qui: si trovan lontano, al mio paese, come ogni altra cosa, signori, che mi può recar conforto".
Putrusinu ogni mineshra!
Putrusinu ogni mineshra!
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http://www.lavika.it/2012/01/movimento- ... n-sicilia/
Non è ancora stato comunicato dove: a Catania o nel capoluogo siciliano? In questi giorni i tg nazionali erano stati accusati di indifferenza: non avevano raccontato una delle proteste più dure degli ultimi mesi.
Forse perché della Sicilia a nessuno è mai importato, né al Sud stesso né a Roma. E mentre il Pd si picchiava per il referendum che avrebbe dovuto confermare (o meno) l’alleanza con il Governo Lombardo, il “Movimento dei Forconi” ha deciso di ribellarsi, bloccando ogni cosa.
Già da ieri svuotati gli scaffali dei principali supermercati a Catania con distributori di benzina a secco e file interminabili di macchine alla ricerca dell’ultima goccia di carburante. Le conseguenze sono gravissime: in migliaia saranno costretti a non recarsi al posto di lavoro oppure ad accantonare le loro macchine e darsi alle maratone a piedi o con la bici. Un motivo in più per aiutare l’ambiente. Il costo della benzina è alle stelle ed è proprio per gli effetti della crisi economica che il movimento dei forconi ha deciso di scendere in campo, occupando anche i principali caselli siciliani, a partire da quello di San Gregorio. Non è passato inosservato neppure l’accoltellamento avvenuto a Lentini dove un ambulante alla guida di un furgone, non volendo partecipare alla manifestazione dei “padroncini”, ha accoltellato uno di loro, dopo un forte scontro verbale.
Il ferito è ora fuori pericolo ma con 25 giorni di prognosi. Una rivolta che ha coinvolto autotrasportatori, pescatori, edili, agricoltori e disoccupati che dicono no alle continue e pressanti tassazioni e alla situazione italiana di grave crisi economica, dove il Sud è sempre stato l’ultima ruota del carro e che continua ad essere stuprato pure dal Governatore siciliano Raffaele Lombardo: “A morte questa classe politica. A raccolta tutti i siciliani per liberare la Sicilia dalla schiavitù di questa classe politica”. A rincarare la dose Martino Morsello del Movimento dei Forconi: “Lombardo ha tradito i siciliani perché promise la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l’applicazione dello statuto siciliano”.
Solite prossime elettorali. In cosa sfocerà questa protesta “dal basso”? Sarà rivolta?
Nel frattempo sbarcheranno in Sicilia le telecamere di Servizio Pubblico, programma tv declassato da Rai e Mediaset, e che viene ospitato da tutte le principali tv locali italiane, Sky, Cielo Tv e sul web. Un post “Annozero” che continua ancora a far tremare i potenti, che si sostiene con le donazioni dei telespettatori e che non ha paura degli ascolti in calo, in barba alla corsa maniacale all’Auditel.
sandro ruotolo @sandroruotolo
Abbiamo deciso ora...mi sono convinto grazie a voi. Domani sera #servizio pubblico e' in sicilia a raccontare il #movimentodeiforconi
18 Gen 12
La presenza di Servizio Pubblico in Sicilia è stata confermata anche da Sandro Ruotolo, da sempre braccio destro del giornalista e conduttore Michele Santoro. A trasmettere la diretta di Servizio Pubblico l’emittente televisiva “Antenna Sicilia”, sensibile al Movimento dei Forconi di cui si è occupato ieri sera anche Salvo La Rosa ad “Insieme”.
Non è ancora stato comunicato dove: a Catania o nel capoluogo siciliano? In questi giorni i tg nazionali erano stati accusati di indifferenza: non avevano raccontato una delle proteste più dure degli ultimi mesi.
Forse perché della Sicilia a nessuno è mai importato, né al Sud stesso né a Roma. E mentre il Pd si picchiava per il referendum che avrebbe dovuto confermare (o meno) l’alleanza con il Governo Lombardo, il “Movimento dei Forconi” ha deciso di ribellarsi, bloccando ogni cosa.
Già da ieri svuotati gli scaffali dei principali supermercati a Catania con distributori di benzina a secco e file interminabili di macchine alla ricerca dell’ultima goccia di carburante. Le conseguenze sono gravissime: in migliaia saranno costretti a non recarsi al posto di lavoro oppure ad accantonare le loro macchine e darsi alle maratone a piedi o con la bici. Un motivo in più per aiutare l’ambiente. Il costo della benzina è alle stelle ed è proprio per gli effetti della crisi economica che il movimento dei forconi ha deciso di scendere in campo, occupando anche i principali caselli siciliani, a partire da quello di San Gregorio. Non è passato inosservato neppure l’accoltellamento avvenuto a Lentini dove un ambulante alla guida di un furgone, non volendo partecipare alla manifestazione dei “padroncini”, ha accoltellato uno di loro, dopo un forte scontro verbale.
Il ferito è ora fuori pericolo ma con 25 giorni di prognosi. Una rivolta che ha coinvolto autotrasportatori, pescatori, edili, agricoltori e disoccupati che dicono no alle continue e pressanti tassazioni e alla situazione italiana di grave crisi economica, dove il Sud è sempre stato l’ultima ruota del carro e che continua ad essere stuprato pure dal Governatore siciliano Raffaele Lombardo: “A morte questa classe politica. A raccolta tutti i siciliani per liberare la Sicilia dalla schiavitù di questa classe politica”. A rincarare la dose Martino Morsello del Movimento dei Forconi: “Lombardo ha tradito i siciliani perché promise la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l’applicazione dello statuto siciliano”.
Solite prossime elettorali. In cosa sfocerà questa protesta “dal basso”? Sarà rivolta?
Nel frattempo sbarcheranno in Sicilia le telecamere di Servizio Pubblico, programma tv declassato da Rai e Mediaset, e che viene ospitato da tutte le principali tv locali italiane, Sky, Cielo Tv e sul web. Un post “Annozero” che continua ancora a far tremare i potenti, che si sostiene con le donazioni dei telespettatori e che non ha paura degli ascolti in calo, in barba alla corsa maniacale all’Auditel.
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"I mafiosi non avrebbero cittadinanza in Italia se non ci fosse il potere politico e finanziario che gli permette di esistere."
Giuseppe Fava, ucciso il 5 gennaio 1984.
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