difficile fare peggio della gelmini, però se queste somo le premesse
http://partitodelsud.blogspot.com/2011/ ... ta-al.html
Ugolini, ovvero la scuola privata al governo
Nominata sottosegretaria la preside di un istituto paritario di Bologna. Un conflitto di interessi?
Esiste un liceo a Bologna in cui il 100% degli allievi è promosso. Alcuni anche pervenendo alla media del 9, ma, in genere, perlomeno con voti finali sopra il 7. Forse è uno dei motivi per cui gli studenti delle scuole private bolognesi promuovono a loro volta a pieni voti gli istituti che frequentano. La retta, del resto, si aggira oltre i 4.000 euro all’anno, quindi si potrebbe pensare maliziosamente che a generosità si ricambia con altrettanta generosità. E viceversa.
La scuola è il Liceo privato paritario Malpighi, riconosciuto come istituzione educativa cattolica dalla Chiesa di Bologna. E i dati che abbiamo snocciolato non farebbero notizia se non fosse che la preside di tale istituto è stata nominata sottosegretaria all’Istruzione nel Governo Monti. Si tratta di Elena Ugolini, che ha avuto diversi incarichi presso il Ministero, a partire dal ministro Moratti. Attualmente fa parte del Comitato di indirizzo dell’Invalsi (Istituto nazionale di valutazione).
Non si era mai visto in tutta la storia repubblicana un esponente della scuola privata al governo dell’istruzione pubblica. La scuola paritaria privata dalle elementari alle superiori accoglie solo il 5,5% degli studenti italiani. Inoltre, come è noto, il ministero della Pubblica Istruzione ha, tra i propri compiti, quello di vigilare sul funzionamento delle stesse scuole paritarie private.
Come è possibile allora che a sovrintendere a questo compito sia chiamata, nel ruolo di sottosegretaria, una dirigente di una delle scuole da controllare? Non si crea un enorme conflitto di interessi? Nella nostra Costituzione è ben chiara la distinzione fra la scuola statale e quella privata. Forse migliaia di dirigenti della scuola statale, di diverso orientamento politico non potrebbero assolvere meglio e più coerentemente il compito di sottosegretario del delicato dicastero?
Rino Tripodi
Fonte:(LucidaMente, 30 novembre 2011)
scuola privata al governo
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"I mafiosi non avrebbero cittadinanza in Italia se non ci fosse il potere politico e finanziario che gli permette di esistere."
Giuseppe Fava, ucciso il 5 gennaio 1984.
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Ma Rino Tripodi della provenienza di tutti gli altri Ministri tecnici se n'è accorto?Ninco Nanco ha scritto:difficile fare peggio della gelmini, però se queste somo le premesse
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Ugolini, ovvero la scuola privata al governo
Nominata sottosegretaria la preside di un istituto paritario di Bologna. Un conflitto di interessi?
Esiste un liceo a Bologna in cui il 100% degli allievi è promosso. Alcuni anche pervenendo alla media del 9, ma, in genere, perlomeno con voti finali sopra il 7. Forse è uno dei motivi per cui gli studenti delle scuole private bolognesi promuovono a loro volta a pieni voti gli istituti che frequentano. La retta, del resto, si aggira oltre i 4.000 euro all’anno, quindi si potrebbe pensare maliziosamente che a generosità si ricambia con altrettanta generosità. E viceversa.
La scuola è il Liceo privato paritario Malpighi, riconosciuto come istituzione educativa cattolica dalla Chiesa di Bologna. E i dati che abbiamo snocciolato non farebbero notizia se non fosse che la preside di tale istituto è stata nominata sottosegretaria all’Istruzione nel Governo Monti. Si tratta di Elena Ugolini, che ha avuto diversi incarichi presso il Ministero, a partire dal ministro Moratti. Attualmente fa parte del Comitato di indirizzo dell’Invalsi (Istituto nazionale di valutazione).
Non si era mai visto in tutta la storia repubblicana un esponente della scuola privata al governo dell’istruzione pubblica. La scuola paritaria privata dalle elementari alle superiori accoglie solo il 5,5% degli studenti italiani. Inoltre, come è noto, il ministero della Pubblica Istruzione ha, tra i propri compiti, quello di vigilare sul funzionamento delle stesse scuole paritarie private.
Come è possibile allora che a sovrintendere a questo compito sia chiamata, nel ruolo di sottosegretaria, una dirigente di una delle scuole da controllare? Non si crea un enorme conflitto di interessi? Nella nostra Costituzione è ben chiara la distinzione fra la scuola statale e quella privata. Forse migliaia di dirigenti della scuola statale, di diverso orientamento politico non potrebbero assolvere meglio e più coerentemente il compito di sottosegretario del delicato dicastero?
Rino Tripodi
Fonte:(LucidaMente, 30 novembre 2011)
Mi pare che circa il 70% di essi arriva da università private (Bocconi, Cattolica, Luiss), poteva anche dirlo per rendere il boccone più succulento
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi ha scritto:ma infatti non si può certo dire che non sia arrivata al governo una certa lobbie...Ninco Nanco ha scritto:difficile fare peggio della gelmini, però se queste somo le premesse
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Ugolini, ovvero la scuola privata al governo
Nominata sottosegretaria la preside di un istituto paritario di Bologna. Un conflitto di interessi?
Esiste un liceo a Bologna in cui il 100% degli allievi è promosso. Alcuni anche pervenendo alla media del 9, ma, in genere, perlomeno con voti finali sopra il 7. Forse è uno dei motivi per cui gli studenti delle scuole private bolognesi promuovono a loro volta a pieni voti gli istituti che frequentano. La retta, del resto, si aggira oltre i 4.000 euro all’anno, quindi si potrebbe pensare maliziosamente che a generosità si ricambia con altrettanta generosità. E viceversa.
La scuola è il Liceo privato paritario Malpighi, riconosciuto come istituzione educativa cattolica dalla Chiesa di Bologna. E i dati che abbiamo snocciolato non farebbero notizia se non fosse che la preside di tale istituto è stata nominata sottosegretaria all’Istruzione nel Governo Monti. Si tratta di Elena Ugolini, che ha avuto diversi incarichi presso il Ministero, a partire dal ministro Moratti. Attualmente fa parte del Comitato di indirizzo dell’Invalsi (Istituto nazionale di valutazione).
Non si era mai visto in tutta la storia repubblicana un esponente della scuola privata al governo dell’istruzione pubblica. La scuola paritaria privata dalle elementari alle superiori accoglie solo il 5,5% degli studenti italiani. Inoltre, come è noto, il ministero della Pubblica Istruzione ha, tra i propri compiti, quello di vigilare sul funzionamento delle stesse scuole paritarie private.
Come è possibile allora che a sovrintendere a questo compito sia chiamata, nel ruolo di sottosegretaria, una dirigente di una delle scuole da controllare? Non si crea un enorme conflitto di interessi? Nella nostra Costituzione è ben chiara la distinzione fra la scuola statale e quella privata. Forse migliaia di dirigenti della scuola statale, di diverso orientamento politico non potrebbero assolvere meglio e più coerentemente il compito di sottosegretario del delicato dicastero?
Rino Tripodi
Fonte:(LucidaMente, 30 novembre 2011)
conseguenze anche queste. W la democrazia.
Ma Rino Tripodi della provenienza di tutti gli altri Ministri tecnici se n'è accorto?
Mi pare che circa il 70% di essi arriva da università private (Bocconi, Cattolica, Luiss), poteva anche dirlo per rendere il boccone più succulento
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
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infatti siamo in splendide mani...questi ci faranno rimpiangere silvio...e non sto scherzando...doddi ha scritto:Ma Rino Tripodi della provenienza di tutti gli altri Ministri tecnici se n'è accorto?Ninco Nanco ha scritto:difficile fare peggio della gelmini, però se queste somo le premesse
http://partitodelsud.blogspot.com/2011/ ... ta-al.html
Ugolini, ovvero la scuola privata al governo
Nominata sottosegretaria la preside di un istituto paritario di Bologna. Un conflitto di interessi?
Esiste un liceo a Bologna in cui il 100% degli allievi è promosso. Alcuni anche pervenendo alla media del 9, ma, in genere, perlomeno con voti finali sopra il 7. Forse è uno dei motivi per cui gli studenti delle scuole private bolognesi promuovono a loro volta a pieni voti gli istituti che frequentano. La retta, del resto, si aggira oltre i 4.000 euro all’anno, quindi si potrebbe pensare maliziosamente che a generosità si ricambia con altrettanta generosità. E viceversa.
La scuola è il Liceo privato paritario Malpighi, riconosciuto come istituzione educativa cattolica dalla Chiesa di Bologna. E i dati che abbiamo snocciolato non farebbero notizia se non fosse che la preside di tale istituto è stata nominata sottosegretaria all’Istruzione nel Governo Monti. Si tratta di Elena Ugolini, che ha avuto diversi incarichi presso il Ministero, a partire dal ministro Moratti. Attualmente fa parte del Comitato di indirizzo dell’Invalsi (Istituto nazionale di valutazione).
Non si era mai visto in tutta la storia repubblicana un esponente della scuola privata al governo dell’istruzione pubblica. La scuola paritaria privata dalle elementari alle superiori accoglie solo il 5,5% degli studenti italiani. Inoltre, come è noto, il ministero della Pubblica Istruzione ha, tra i propri compiti, quello di vigilare sul funzionamento delle stesse scuole paritarie private.
Come è possibile allora che a sovrintendere a questo compito sia chiamata, nel ruolo di sottosegretaria, una dirigente di una delle scuole da controllare? Non si crea un enorme conflitto di interessi? Nella nostra Costituzione è ben chiara la distinzione fra la scuola statale e quella privata. Forse migliaia di dirigenti della scuola statale, di diverso orientamento politico non potrebbero assolvere meglio e più coerentemente il compito di sottosegretario del delicato dicastero?
Rino Tripodi
Fonte:(LucidaMente, 30 novembre 2011)
Mi pare che circa il 70% di essi arriva da università private (Bocconi, Cattolica, Luiss), poteva anche dirlo per rendere il boccone più succulento
"I mafiosi non avrebbero cittadinanza in Italia se non ci fosse il potere politico e finanziario che gli permette di esistere."
Giuseppe Fava, ucciso il 5 gennaio 1984.
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