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E' nato il governo delle larghe (banche) intese, un governo voluto dalla destra lacerata e sconfitta e dalla sinistra liberale che sostiene questo capitalismo e liberismo che regge con la saliva.
Ecco, invece, il governo tecnico dei lavoratori che poteva ridare fiducia, riprendere ad entrare nei negozi desolatamente vuoti, andare in pizziera ed al ristorante, salvaguardare i 1.300 euro al mese di pensione dopo 35-40 anni di duro lavoro negli uffici e nelle fabbriche a secondo della tipoligia di lavoro se normale o usurante. Riformare il lavoro, dare ai giovani la possibilità di lavorare dopo 4-5 anni di studi e dopo aver speso fior di quattrini per master e corsi vari spesi senza speranza.

Presidente del Consiglio
Raniero La Valle, Comitato "Dossetti" per la difesa della Costituzione

Interni
Rossana Rossanda, giornalista e scrittrice

Esteri
Luisa Morgantini, ex vicepresidente Parlamento europeo

Difesa
Falco Accame, ammiraglio

Welfare
Felice Roberto Pizzuti, docente di politica economica presso La Sapienza

Giustizia
Raffaele Guarniello, magistrato

Istruzione
Annamaria Rivera, antropologa

Ambiente
Carla Ravaioli, giornalista, scrittrice

Infrastrutture
Mario Tozzi, geologo

Trasporti
Dante De Angelis, ferroviere

Economia
Emiliano Brancaccio, economista

Sanità
Gino Strada, medico

Lavori Pubblici e piccole opere
Nicoletta Dosio, movimento No-Tav

Sport
Zdenek Zeman, allenatore

Beni comuni
Marco Bersani, Attac Italia

Spettacolo
Licia Maglietta, attrice

Immigrazione
Laura Boldrini, portavoce Alto commissariato Onu per i rifugiati

Beni culturali
Ascanio Celestini, attore, regista, scrittore

ripropongo il mio governo che a sua volta avevo proposto al presidente napolitano ma non mi ha risposto, basta rubare ai pensionati ed impiegati semplici, si aggrava la crisi, bisogna azzerare, prendere dalle tasche chi detiene la ricchezza, risanare e ripartire

visto che siamo senza governo ...

Paolo_Padano ha scritto: basta rubare ai pensionati ed impiegati semplici, si aggrava la crisi, bisogna azzerare, prendere dalle tasche chi detiene la ricchezza, risanare e ripartire

Non credere di poter andare a spiegare a Monti, al suo predecessore ed al suo successore cosa bisogna fare e non fare.
Se vai a prendere dalle tasche di chi detiene la ricchezza, allora si che fai danni gravi perché sono loro che fanno girare l’economia …………. se così non fosse non si spiega perché nemmeno Monti ha deciso di prendere dalle tasche dei pensionati e poveracci favorendo al contempo addirittura i detentori della ricchezza.