Per diventare un black bloc durante una manifestazione basta infilarsi una felpa o un bomberino nero, un casco e calarsi un passamontagna sul viso. E di persone uscite da casa con questo genere di attrezzatura ce n'era parecchia come si poteva vedere dalle immagini. Il black bloc, dunque in piazza c'è e non c'è, basta sfilarsi il casco e far tornare il passamontagna un cappellino o rimetterlo nello zainetto. Puoi prenderlo solo in fragranza altrimenti si smaterializza.RCvidomina ha scritto:_naka ha scritto:dopo la manifestazione violenta del 14 dicembre c'era preoccupazione nella gente romana che ci potesse essere ancora un'ondata di violenza anche dettata degli ultimi scenari economici e di un governo molto traballante in italia....si sperava in una maggiore 'difesa del territorio' e in una tattica preventiva e molto + repressiva delle forze d'ordine all'origine....non si può consentire a 4-500 persone di distruggere tutto e di creare il panico....non si doveva consentire questo, non a roma, non + .... Il resto (infiltrati ...ipotesi possibile)lo stai dicendo tu....io mi limito ai fatti.....danni enormi a causa di poche persone (manco l'1%).....di chi sono lo colpe?mie?tue?di chi manifesta pacificamente? Possiamo assolvere anche le f.d.o (ke ritengo cmq incapaci , mi é bastato serbia-italia dell'ottobre 2010 x capirlo)ke magari avevano ordini dall'alto ma qualcuno anche oggi ha sbagliato e ci poteva scappare anche il morto.....alla fine dobbiamo essere contenti che ci siano solo feriti....ora ti é tutto chiaro?
perchè gli infiltrati vengono in Italia e non stanno a casa loro a fare ciò che liberamente possono fare qui
Non dimentichiamoci che anni ed anni fa, qualcuno voleva ospitare Ocalan...insomma apriamo le porte ai violenti per destabilizzare il paese.
NON prendiamocela con le fdo...non ha senso...sono li a tutelare un ordine pubblico che non c'era ieri....quindi manganellare tutti indistintamente. colpirne uno per educarne 1.000. ad occhi chiusi.
Ho fatto una ricerca sulle tre "sigle" dell'articolo:
GRAMIGNA: Padova È un centro sociale padovano di matrice marxista. Non ha rapporti con Rifondazione comunista e non riconosce Luca Casarini come grande capo dei no global del Nordest ( http://www.cpogramigna.org/)
ACROBAX: Roma È il centro sociale che si trova al cinodromo di Ponte Marconi e si batte contro il precariato e lotta per il reddito sociale. Famosi i loro rave. Non hanno mai accettato di stare sotto l' ala dei disobbedienti (il sito è già oscurato http://acrobax.org )
ASKATASUNA: Torino È il centro sociale al civico 47 di corso Regina a Torino. Antifascisti e antirazzisti, sono contrari alla Tav( http://www.csoaskatasuna.org/)