Truffe assicurazioni, si piange e si ride
Inviato: 29/09/2011, 11:40
29.9.2011 http://www.tgcom.mediaset.it/
Truffe assicurazioni, si piange e si ride
"Vecchiette che impennano in moto". "Tre passeggeri in smart"
08:47 - Carte fasulle, raggiri, descrizioni di incidenti improbabili, per non dire grotteschi. E' la mappa che descrive la grande truffa dei falsi incidenti stradali, vera spina nel fianco delle compagnie di assicurazione. Davvero imbarazzanti alcune descrizioni di sinistri che i liquidatori hanno visionato: come la nonna 85enne che, ignara, impenna la propria Suzuki finendo contro un'auto, oppure i tre a bordo di una smart.
Ma gli esempi, come riporta il Corriere della Sera, sono molti: dalle vittime di colpi di frusta che diventano testimoni di incidenti il giorno dopo, grazie a una miracolosa guarigione, alle auto che hanno decine di incidenti al mese, fino agli arti ingessati. Il tutto con tanto di documentazione, ovviamente fasulla, contraffatta o rubata.
"La truffa alle assicurazioni sta diventando come il contrabbando - dice l'assessore provinciale di Taranto. E' come un ammortizzatore sociale". Intanto però le inchieste, sempre più numerose, smascherano piccoli e grandi raggiri, che fanno salire ovviamente il costo delle assicurazioni. Che pagano tutti.
Finti poveri a Padova
Nell'autocertificazione per la borsa di studio si dichiaravano appartenenti ad una famiglia indigente, ma andavano a lezione in Porsche. E' uno dei casi scoperti dalla Guardia di finanza di Padova nell'ambito dei controlli sulle dichiarazioni rese dagli universitari per richiedere contributi e benefici allo studio. Le erogazioni pubbliche al momento recuperate ai non aventi diritto ammontano ad oltre 280mila euro.
Truffe assicurazioni, si piange e si ride
"Vecchiette che impennano in moto". "Tre passeggeri in smart"
08:47 - Carte fasulle, raggiri, descrizioni di incidenti improbabili, per non dire grotteschi. E' la mappa che descrive la grande truffa dei falsi incidenti stradali, vera spina nel fianco delle compagnie di assicurazione. Davvero imbarazzanti alcune descrizioni di sinistri che i liquidatori hanno visionato: come la nonna 85enne che, ignara, impenna la propria Suzuki finendo contro un'auto, oppure i tre a bordo di una smart.
Ma gli esempi, come riporta il Corriere della Sera, sono molti: dalle vittime di colpi di frusta che diventano testimoni di incidenti il giorno dopo, grazie a una miracolosa guarigione, alle auto che hanno decine di incidenti al mese, fino agli arti ingessati. Il tutto con tanto di documentazione, ovviamente fasulla, contraffatta o rubata.
"La truffa alle assicurazioni sta diventando come il contrabbando - dice l'assessore provinciale di Taranto. E' come un ammortizzatore sociale". Intanto però le inchieste, sempre più numerose, smascherano piccoli e grandi raggiri, che fanno salire ovviamente il costo delle assicurazioni. Che pagano tutti.
Finti poveri a Padova
Nell'autocertificazione per la borsa di studio si dichiaravano appartenenti ad una famiglia indigente, ma andavano a lezione in Porsche. E' uno dei casi scoperti dalla Guardia di finanza di Padova nell'ambito dei controlli sulle dichiarazioni rese dagli universitari per richiedere contributi e benefici allo studio. Le erogazioni pubbliche al momento recuperate ai non aventi diritto ammontano ad oltre 280mila euro.