Vacilla la maggioranza di Raffa ecco i primi segnali

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Malaca
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Il Capogruppo del PDL si astiene, anzi va via....


http://rassegna.comune.reggio-calabria. ... 1I0066.PDF


eh si....

Una volta non si abbandonava la nave, adesso sono tutti fragili...
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brizz
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Vacilla la maggioranza di Raffa. Ecco i primi segnali
Il capogruppo del Pdl Cananzi si astiene, anzi va via

ARRIVA in ritardo in consiglio provinciale, tenutosi ieri a Palazzo Foti. Ma passa solo qualche minuto ed il capogruppo del Pdl, Francesco Cananzi, si trova subito coinvolto nel mezzo della questione. Quella della nomina del Consiglio d'amministrazione della Sviprore. Lo tira in ballo l'ex presidente Morabito il quale durante il suo intervento ricorda proprio l'atteggiamento critico di Cananzi rispetto all'identica proposta. Il dibattito va avanti fino a quando non interviene lo stesso capogruppo pidiellino che, scusandosi per il ritardo per i molteplici impegni nel campo della sanità, dichiara, un po' a sorpresa, la sua astensione "perché non è preparato sul tema". Un'affermazione che suona un po' strana al presidente Raffa che ribatte immediatamente con un "mi dispiace che tu non voti, ne prendiamo atto". Una delusione per il presidente, o forse una decisione che era già nell'aria e molto discussa visto l'enorme ritardo con il quale è iniziata la seduta di consiglio. Cananzi poi non aspetta neanche il momento della votazione e va via. Dissapori all'interno della maggioranza? Può essere. Di sicuro quello della Sviprore rappresentava per il presidente Raffa il punto più importante all'ordine del giorno. Quello su cui contava sulla fiducia di tutti i suoi uomini, la sua maggioranza. E l'astensione proprio del capogruppo del Pdl non è stato proprio un segnale di grande fedeltà. Altri punti all'ordine del giorno l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, passato all'unanimità. Rinviato invece quello riguardante la nomina dei componenti effettivi e supplenti delle Commissioni elettorali circondariali, mentre riguardo la discussione sull'abrogazione delle Province il consiglio ha dibattuto partendo proprio dal documento dall'Assemblea dei presidenti di Provincia e di quelli dei consigli provinciali svoltasi il 15 settembre scorso a Roma. E naturalmente dichiarandosi contro. d.g.

da: il Quotidiano della Calabria 21/09/2011


L’avv. Giuseppe Saletta Vicepresid​ente del Consiglio: “Certe notizie, sulla Giunta Raffa, frutto di una strumentalizzazione intollerabile”- da http://www.mnews.it

Di seguito, la nota diffusa dal Vicepresidente del Consiglio Provinciale Avv. Giuseppe Saletta in merito alla presunta crisi politica della giunta Raffa:
Reggio Calabria 21 settembre 2011. Gli organi di informazione hanno il gravoso compito di rendere edotti i cittadini su cosa accade in seno al Consiglio Provinciale e, quasi sempre, rendono un servizio encomiabile.
A volte, tuttavia, capita di apprendere dalla stampa – è il caso di dirlo – veri e propri “scoop” che non trovano nei fatti fondamento di alcun genere.
Stando agli articoli apparsi oggi su alcuni quotidiani locali, infatti, il Presidente Raffa starebbe vacillando o, addirittura, non avrebbe più una maggioranza.
Se a ciò si aggiunge che tale fantomatica precaria posizione dell’amministrazione provinciale è ricondotta alla frattura con gli “scopellitiani”, pare francamente che certe notizie siano frutto di una strumentalizzazione intollerabile, che indigna e rischia di impressionare l’opinione pubblica, distogliendo l’attenzione da problematiche ben più serie e – quelle si – reali e pressanti.
La Lista Scopelliti Presidente, presente in Consiglio Provinciale con ben tre consiglieri, smentisce categoricamente, con forza e fermezza, tutte le voci che richiamano presunti malumori in maggioranza.
Il centrodestra, oggi più che mai, è unito, coeso, compatto e, a fronte delle proibitive sfide del presente e del futuro, non intende perdere tempo inseguendo sterili polemiche campate per aria.
Dopo soli quattro mesi dall’insediamento, mi trovo oggi costretto – nella qualità di Vicepresidente del Consiglio e di Capogruppo della Lista Scopelliti – a dover ricordare pleonasticamente a me stesso che tutti i consiglieri del centrodestra sono stati eletti in esito ad un percorso comune col Presidente Raffa e sposandone totalmente il progetto politico ed amministrativo.
Un progetto che vede la nuova compagine di governo provinciale, formata da rappresentanti che provengono da ogni parte del territorio provinciale, indiscussi protagonisti e coinvolti più che mai, accanto agli assessori, nell’attività di gestione della cosa pubblica.
Non esistono, a Palazzo Foti, fronde “scopellitiane” o “raffiane”, non esiste alcuna corrente in controtendenza: rimaniamo aderenti alla realtà, alle linee programmatiche approvate senza defaillances in Assemblea, agli obiettivi seri ed ambiziosi che questa amministrazione si è posta dal principio, alle esigenze e le istanze del popolo sovrano.
Tutto ciò con il sostegno convinto del Presidente Scopelliti che, quotidianamente, ci spinge a realizzare con serietà ed abnegazione al lavoro, una piena sinergia tra la Provincia e la Regione.
Intendo quindi tranquillizzare i cittadini della Provincia, i quotidiani ed il capogruppo del PD in Consiglio Provinciale avv. Morabito: non si profila all’orizzonte alcuna campagna elettorale.
Da chi ha maturato grande esperienza in Provincia come il Presidente Morabito, mi aspetto, invece, un contributo politico maggiore e più costruttivo. Ogni qual volta egli è presente in Consiglio (raramente, in verità), si limita, invece, ad agitare lo spettro dei ricorsi all’autorità giudiziaria. Ma in questo caso debbo essere necessariamente comprensivo e concludere che delle due, l’una: o, da valente avvocato qual’è, cede alla deformazione professionale, o a sinistra, dopo i ricorsi elettorali subiti da qualche “compagno”, si vuole – semplicemente – seguire la moda del momento.
A Morabito, che si interroga sulla volontà della maggioranza di prevaricare il Consiglio, chiediamo anzitutto se sia lui a voler delegittimare l’ottimo direttore generale Antonino Minicuci, un tecnico che sin dal primo momento si è segnalato per preparazione ed efficienza e che certamente riuscirà ad ottimizzare la “macchina burocratica” provinciale.
Infine, entrando in tema Svi.Pro.Re, fa onore al Presidente Raffa aver voluto un dibattito democratico ed aver richiesto un voto, anche a quella parte politica che non può negare, affibbiandole sfacciatamente ad altri, responsabilità proprie sulla gestione fallimentare della società partecipata.
Non accettiamo, quindi, alcuna lezione sulla legalità, valore del quale fieramente ci facciamo portatori.
Condivisione, sinergia e partecipazione sono le parole-chiave della gestione Raffa e in questo senso ci si sta adoperando, nell’esclusivo interesse della collettività.
Non intendiamo prestare il fianco a polemiche che non hanno ragione d’essere, né fare paragoni con quanto fatto (o non fatto) dalla precedente giunta, ma solo impegnarci e lavorare duramente per fare meglio.
Avv. Giuseppe Saletta
Vicepresidente del Consiglio Provinciale
e Capogruppo Lista Scopelliti Presidente
Ultima modifica di brizz il 25/09/2011, 22:02, modificato 3 volte in totale.
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brizz
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22-09-2011 - Morabito replica su coesione e spaccature in Consiglio - da http://www.telereggiocalabria.it

“Excusatio non petita accusatio manifesta”. Questa la risposta a caldo del capogruppo provinciale del Partito Democratico avv. Giuseppe Morabito al vicepresidente del Consiglio provinciale e capogruppo della Lista “Scopelliti Presidente” Giuseppe Saletta il quale, legittimamente, difende l'unità e la coesione della sua maggioranza che, come egli steso scrive, alcuni articoli di stampa hanno, nei giorni scorsi, dato per “vacillante”.
“Tranquillizzo il collega di Consiglio avv. Giuseppe Saletta, rassicurandolo – prosegue il capogruppo Pd - che noi della minoranza tranquilli lo siamo già, né potremmo essere euforici, avendo a cuore il bene dei cittadini, se ad appena quattro mesi dalle elezioni, l’attuale maggioranza avesse problemi di tenuta. Riteniamo che il Presidente Raffa abbia ottenuto dall'elettorato una maggioranza che dovrebbe consentirgli di amministrare tranquillamente e senza difficoltà”.
“Per quanto riguarda, poi, la minoranza di centro sinistra, come ho detto altre volte – rammenta l’ex Presidente della Provincia - è chiaro che farà la minoranza, senza sconti, con lealtà e senza posizioni preconcette, guardando agli interessi della collettività, ed avendo ben chiare la differenze di ruoli”.
“Ma sulla seduta del Consiglio provinciale del 20 settembre – sottolinea l’avv. Morabito - negare l’evidenza mi sembra davvero troppo. Basta rivedere il verbale di quella seduta per avere conferma delle spaccature e delle difficoltà che si agitano all’interno della maggioranza di centrodestra, Non sta a me – prosegue l’avv. Morabito – determinare l’origine ed i motivi di queste irritazioni. C’è il dato certo di una serie di assenze, tra i banchi del centrodestra, che quel giorno pesavano come macigni, ed altrettanto pesanti risultavano le prese di posizione di alcuni consiglieri, francamente molto critiche, che alla fine motivavano il loro voto favorevole per mera “disciplina di partito”. Delle due l’una. O il vice presidente Saletta non si è accorto di quanto avvenuto in Aula martedì scorso, oppure cerca senza successo, di negare l’evidenza. Accusando me e l’intera opposizione, la sola che responsabilmente è rimasta in aula, ed ha consentito il proseguimento dei lavori, di aver capito male, cercando di spostare l’attenzione dai veri problemi esistenti nella sua coalizione”.
“Quanto poi alla presunta intenzione del sottoscritto di voler delegittimare il Segretario Generale dr. Antonino Minicuci, niente di più falso” – rimarca Morabito ricordando di non aver condiviso solo un parere espresso dallo stesso, inerente l'ordine del giorno relativo alle modifiche di Statuto della Svi.Pro.re.
“Ma tutto questo riguarda la legittima convinzione di ciascuno di noi e nulla ha a che fare con la stima e la considerazione professionale e umana con il dr. Minicuci, che ritengo sia reciproca”.
“Credo, però, che la mia proposta di chiedere sull'argomento in discussione (in relazione alla nomina dei componenti del C.d.A. della Svi.Pro.Re.) un parere all'U.P.I. (Unione Province Italiane), fosse garanzia per tutto il Consiglio, che sull'argomento era stato chiamato ad esprimersi”.
“Si poteva procedere alle nomine senza il voto del Consiglio Provinciale?” si chiede l’avv. Giuseppe Morabito. “Questa è l’opinione della maggioranza. Ma avendo convocato il Consiglio, perché si esprimesse e votasse, ha legittimato una discussione che credo sia stata serena e costruttiva e che va nella direzione di quanto auspicato dal collega Saletta”.
“Se poi è mancata la maggioranza richiesta – precisa ancora il capogruppo Pd - non è un nostro problema. Noi siamo rimasti in aula e abbiamo votato contro così come avevamo annunciato”.
“Quanto, infine, alla richiesta di Saletta, a cui ricordo che su sei sedute di consiglio sono stato presente quattro volte, perché io metta a disposizione del Consiglio provinciale l'esperienza maturata da Presidente della Provincia, ebbene – ricorda Morabito - è proprio quello che ho tentato di fare, difendendo lo Statuto della Svi.Pro.Re. votato all'unanimità dal passato consiglio provinciale e che prevedeva, nella logica del rispetto dei ruoli, che dei tre componenti del C.d.A. della Svi.Pro.Re., uno con funzione di Presidente o di Amministratore lo nominasse il Presidente della Provincia e gli altri due fossero eletti dal Consiglio Provinciale, uno per la maggioranza e uno per la minoranza, con votazione separata. Non avremmo avuto nulla da ridire, e lo abbiamo ripetutamente puntualizzato, se il Presidente Raffa – conclude l’Avv. Giuseppe Morabito - avesse deciso di nominare intanto il componente di sua stretta competenza attribuendogli le funzioni previste dallo Statuto. Questa, secondo noi, è fare opposizione costruttiva! Il resto sono chiacchiere!”.
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