http://www.corriere.it/politica/11_sett ... 63e9.shtml
Di Pietro come Bossi: candida il figlio
E il circolo Idv molisano «si dimette»
Una candidatura «figlia della stessa concezione familistica e privatistica del capo Lega e di Berlusconi»
MILANO - Cristiano Di Pietro, figlio dell’ex pm di Mani Pulite, è candidato alle prossime elezioni Regionali molisane di ottobre. La notizia aveva lasciato perplessi già quando era stata comunicata. E ora scatena le prime «defezioni» e pubbliche proteste. «Di Pietro come Bossi e Berlusconi, accomunati dalla stessa concezione familistica e privatistica della politica», scrivono in una nota i membri del circolo Idv di Termoli (Cb) abbandonando il partito. Una candidatura, scrivono esprimendo il loro dissenso, «figlia della stessa concezione familistica e/o privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega Nord, Umberto Bossi, a candidare e a far eleggere il figlio al consiglio regionale della Lombardia o il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti nello stesso consiglio».
PROTESTA - A far esplodere la protesta tra i dirigenti e gli iscritti termolesi non è tanto la scesa in campo di Di Pietro junior, ma la composizione della lista con candidati ritenuti «deboli» proprio per favorire l'elezione del figlio del leader. «Avevano chiesto - dicono gli ex iscritti - di inserire personalità che avrebbero portato voti e qualità; ad esempio Vincenzo Greco, stimato notaio ed ex sindaco della città. Nessuno ci ha mai dato una risposta. Poi vediamo che si accolgono esponenti di altri partiti, come uno dei candidati alle primarie del Pd. Se il fosso lo saltano gli altri verso l'Idv per Di Pietro va bene, diversamente il partito mette veti e pregiudiziali. Questa visione strabica della politica non ci piace».
LA RISPOSTA DEL PARTITO - «Ci spiace che i componenti del circolo dell’Italia dei Valori di Termoli non abbiano letto bene i nomi che compongono la lista elettorale e si siano fermati solo a quello di Cristiano Di Pietro - ribatte Pierpaolo Nagni, segretario regionale IdV Molise -. Infatti, a rappresentare il loro territorio per il partito c’è Antonio D’Ambrosio e non Cristiano Di Pietro. Ci rammarica, quindi, questa presa di posizione: loro sanno bene che il vero motivo dell’attacco è un altro. L’IdV non ha accettato il loro ricatto: infatti volevano imporre il nome di un candidato che, pur sollecitato in altre circostanze elettorali a correre con Idv, ha sempre scelto di non voler fare nessun percorso con l’Italia dei Valori per poter conservare la sua autonomia. Al suo posto, abbiamo preferito ascoltare le istanze del territorio e rispettare un curriculum di grande professionalità e trasparenza come quello di D’Ambrosio che, pur provenendo da un altro partito politico, essendo uomo di una certa esperienza, ha colto al volo l’occasione offerta dall’Italia dei Valori e ha deciso di intraprendere con noi un discorso di lunga durata. Attaccarsi al nome di Cristiano Di Pietro, che, tra l’altro fa politica da tanto tempo, è solo un triste tentativo di spostare l’attenzione».
E chi se lo aspettava? (di pietro junior)
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Dopo la candidatura alle elezioni regionali del Molise
La difesa di Di Pietro: «Mio figlio Cristiano non è il "trota" di turno»
Il leader dell'Idv: «Da 10 anni attacca manifesti, nessuna spintarella o scappatoia»
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MILANO - «Mi è stato chiesto di rendere conto delle ragioni per cui mio figlio Cristiano è stato candidato alle elezioni regionali del Molise. Credo che, quando vengono poste domande del genere, un politico abbia il dovere di rispondere. Mi rivolgo in particolare, confermandogli tutto il mio affetto, agli iscritti al circolo Idv di Termoli, che hanno posto la questione». Lo dice il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un videomessaggio pubblicato sul suo blog. per spiegare la scelta della candidatura del figlio alle elezioni regionali del Molise. «A Montenero di Bisaccia - spiega - abbiamo candidato Cristiano non perché è un figlio di papà senza esperienza politica. Ha dovuto fare, e deve continuare a fare, la trafila come tutti gli altri iscritti all'Idv. Non si è svegliato una mattina per trovarsi candidato. Quando abbiamo creato il partito, dieci anni fa, si è rimboccato le maniche anche lui e ha contribuito, con me e con migliaia di altre persone, a costruirlo». Insomma, sottolinea Di Pietro, «non è andato a fare il "trota" di turno con un'elezione sicura in Parlamento, o in qualche listino regionale o in qualche assessorato».
«NESSUNA SPINTARELLA» - Anzi, aggiunge, «si è candidato come consigliere comunale e l'ha fatto per cinque anni, senza diventare assessore nemmeno quando era in maggioranza. Poi si è candidato al consiglio provinciale e ha fatto il consigliere provinciale per altri cinque anni. Adesso si candida per andare a fare il consigliere regionale, se i cittadini lo vorranno. Perché sia chiaro: sono state e sono tutte elezioni in cui Cristiano deve chiedere la preferenza sul suo nome, non sul mio. Non va nel listino o nella lista bloccata. È stato trattato come tutti. Ha fatto la trafila come tutti». «Da dieci anni, e anche oggi - prosegue il leader Idv -, attacca manifesti e raccoglie firme per i referendum come tutti gli iscritti all'Italia dei Valori. Non è che se una persona è figlia di un leader politico perde i diritti politici. Non devono esserci favoritismi. Non devono esserci spintarelle o scorciatoie. Ma se comincia dal consiglio comunale e va avanti chiedendo il consenso degli elettori, non gli si può negare il diritto di partecipare. Per questo, amici di Termoli, vi chiedo di lavorare tutti insieme per liberare il Molise dal Berlusconi locale». (fonte: Dire)
corriere della sera
La difesa di Di Pietro: «Mio figlio Cristiano non è il "trota" di turno»
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MILANO - «Mi è stato chiesto di rendere conto delle ragioni per cui mio figlio Cristiano è stato candidato alle elezioni regionali del Molise. Credo che, quando vengono poste domande del genere, un politico abbia il dovere di rispondere. Mi rivolgo in particolare, confermandogli tutto il mio affetto, agli iscritti al circolo Idv di Termoli, che hanno posto la questione». Lo dice il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un videomessaggio pubblicato sul suo blog. per spiegare la scelta della candidatura del figlio alle elezioni regionali del Molise. «A Montenero di Bisaccia - spiega - abbiamo candidato Cristiano non perché è un figlio di papà senza esperienza politica. Ha dovuto fare, e deve continuare a fare, la trafila come tutti gli altri iscritti all'Idv. Non si è svegliato una mattina per trovarsi candidato. Quando abbiamo creato il partito, dieci anni fa, si è rimboccato le maniche anche lui e ha contribuito, con me e con migliaia di altre persone, a costruirlo». Insomma, sottolinea Di Pietro, «non è andato a fare il "trota" di turno con un'elezione sicura in Parlamento, o in qualche listino regionale o in qualche assessorato».
«NESSUNA SPINTARELLA» - Anzi, aggiunge, «si è candidato come consigliere comunale e l'ha fatto per cinque anni, senza diventare assessore nemmeno quando era in maggioranza. Poi si è candidato al consiglio provinciale e ha fatto il consigliere provinciale per altri cinque anni. Adesso si candida per andare a fare il consigliere regionale, se i cittadini lo vorranno. Perché sia chiaro: sono state e sono tutte elezioni in cui Cristiano deve chiedere la preferenza sul suo nome, non sul mio. Non va nel listino o nella lista bloccata. È stato trattato come tutti. Ha fatto la trafila come tutti». «Da dieci anni, e anche oggi - prosegue il leader Idv -, attacca manifesti e raccoglie firme per i referendum come tutti gli iscritti all'Italia dei Valori. Non è che se una persona è figlia di un leader politico perde i diritti politici. Non devono esserci favoritismi. Non devono esserci spintarelle o scorciatoie. Ma se comincia dal consiglio comunale e va avanti chiedendo il consenso degli elettori, non gli si può negare il diritto di partecipare. Per questo, amici di Termoli, vi chiedo di lavorare tutti insieme per liberare il Molise dal Berlusconi locale». (fonte: Dire)
corriere della sera
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Alle regionali passa il politico con più voti, non c'è il listino bloccato.
Ha già fatti il consigliere comunale, provinciale ed adesso si candida alle regionale.
Non stiamo parlando di un trota qualunque che dopo aver dato 3 volte la maturità arriva direttamente
in consiglio regionale.
Ha già fatti il consigliere comunale, provinciale ed adesso si candida alle regionale.
Non stiamo parlando di un trota qualunque che dopo aver dato 3 volte la maturità arriva direttamente
in consiglio regionale.
mi dispiace ma non si può tuonare contro i favoritismi e gli intrallazzi dei politici e candidare il figlio nel proprio partito. Un consigliere regionale guadagna più di centomila euro all'anno, di pietro è fatto così, all'occasione la morale se la dimentica. Ricordo a tutti che ha salvato la "Stretto di Messina" salvo poi affermare che il ponte è "una cattedrale di san silvio"...Pickwick ha scritto:Alle regionali passa il politico con più voti, non c'è il listino bloccato.
Ha già fatti il consigliere comunale, provinciale ed adesso si candida alle regionale.
Non stiamo parlando di un trota qualunque che dopo aver dato 3 volte la maturità arriva direttamente
in consiglio regionale.
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
mohammed ha scritto:mi dispiace ma non si può tuonare contro i favoritismi e gli intrallazzi dei politici e candidare il figlio nel proprio partito. Un consigliere regionale guadagna più di centomila euro all'anno, di pietro è fatto così, all'occasione la morale se la dimentica. Ricordo a tutti che ha salvato la "Stretto di Messina" salvo poi affermare che il ponte è "una cattedrale di san silvio"...Pickwick ha scritto:Alle regionali passa il politico con più voti, non c'è il listino bloccato.
Ha già fatti il consigliere comunale, provinciale ed adesso si candida alle regionale.
Non stiamo parlando di un trota qualunque che dopo aver dato 3 volte la maturità arriva direttamente
in consiglio regionale.
Di Pietro è come gli altri,ricordo che è stato uno di quelli a votare a favore del federalismo
"Preferisco che ci si abbracci quando si fa gol, evitando certe cose."
qui deciderà la gente quanti voti avrà e se andrà a fare il consigliere regionale.
Non basterà votare solo il partito. Cmq era ovvio che si sarebbero scatenate delle polemiche, potevano evitare o aspettare tempi migliori.
Non basterà votare solo il partito. Cmq era ovvio che si sarebbero scatenate delle polemiche, potevano evitare o aspettare tempi migliori.
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Mariotta ha scritto:qui deciderà la gente quanti voti avrà e se andrà a fare il consigliere regionale.
Non basterà votare solo il partito. Cmq era ovvio che si sarebbero scatenate delle polemiche, potevano evitare o aspettare tempi migliori.
Bravissima,è quello che penso pure io.
E questa mossa l'idv la pagherà cara,i sondaggi la davano in netta crescita,ora con questa candidatura qualcosa in termini di voti la perderanno.
Certo è anche vero che il figlio di Di Pietro fa politica attiva da molti anni,ricoprendo peraltro importanti incarichi amministrativi,però visto forse il momento che stiamo vivendo(di enormi sfiducia verso i partiti),una scelta di questo genere si poteva benissimo evitare.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Questo figlio è Cristiano, il poliziotto, quello che era finito nell'affare degli appalti di Romeo (global service) a Napoli e Roma?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi ha scritto:Questo figlio è Cristiano, il poliziotto, quello che era finito nell'affare degli appalti di Romeo (global service) a Napoli e Roma?
e poi com'è finita?
il terzo grado di giudizio c'è stato...o hanno prescritto???
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Si si, il figlio di mani pulite...doddi ha scritto:Questo figlio è Cristiano, il poliziotto, quello che era finito nell'affare degli appalti di Romeo (global service) a Napoli e Roma?
Amaranto Alé
non tifo per gli squadroni ma tifo te
Amaranto è una passione non è un color
la maglia che porti addosso è un'ossession...
Ciao Filippo...
U Catania na teni...!!!
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mohammed ha scritto:mi dispiace ma non si può tuonare contro i favoritismi e gli intrallazzi dei politici e candidare il figlio nel proprio partito. Un consigliere regionale guadagna più di centomila euro all'anno, di pietro è fatto così, all'occasione la morale se la dimentica. Ricordo a tutti che ha salvato la "Stretto di Messina" salvo poi affermare che il ponte è "una cattedrale di san silvio"...Pickwick ha scritto:Alle regionali passa il politico con più voti, non c'è il listino bloccato.
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io non so voi ma DI PIETRO è DI DESTRA
e nella DESTRA LA MERITOCRAZIA è UNA FORMA DI TRIANGOLO
a reggio calabria del comunismo è rimasto solo il pcl
la speranza vera ma misera rimane il 5 stelle !
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sognatore82 ha scritto:mohammed ha scritto:mi dispiace ma non si può tuonare contro i favoritismi e gli intrallazzi dei politici e candidare il figlio nel proprio partito. Un consigliere regionale guadagna più di centomila euro all'anno, di pietro è fatto così, all'occasione la morale se la dimentica. Ricordo a tutti che ha salvato la "Stretto di Messina" salvo poi affermare che il ponte è "una cattedrale di san silvio"...Pickwick ha scritto:Alle regionali passa il politico con più voti, non c'è il listino bloccato.
Ha già fatti il consigliere comunale, provinciale ed adesso si candida alle regionale.
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Ahahah, nella sinistra no? Ah già, per la sinistra il problema del merito non si pone neppure, devono avere tutti lo stesso stipendo e la stessa camicia col colletto alla coreana... e fu così che si rovinò la sQuola, giusto per fare un esempio...
Mariotta ha scritto:doddi ha scritto:Questo figlio è Cristiano, il poliziotto, quello che era finito nell'affare degli appalti di Romeo (global service) a Napoli e Roma?
e poi com'è finita?
il terzo grado di giudizio c'è stato...o hanno prescritto???
Devi chiderlo al papino chi si misi mi joca a 'cuppa 'cuppa
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Ahahah, nella sinistra no? Ah già, per la sinistra il problema del merito non si pone neppure, devono avere tutti lo stesso stipendo e la stessa camicia col colletto alla coreana... e fu così che si rovinò la sQuola, giusto per fare un esempio...[/quote][/quote]
per dire la VERA sinistra dice che tutti devono partire alla pari... l'esempio della uguaglianza dei colletti sta in quello che ho appena scritto
ma si sa, quelli di destra la raggirano sempre sta cosa... avvolte vedono anche uno di destra chiamandolo comunista senza sapere cosa sia il comunismo è l'ideologia...
per dire la VERA sinistra dice che tutti devono partire alla pari... l'esempio della uguaglianza dei colletti sta in quello che ho appena scritto
ma si sa, quelli di destra la raggirano sempre sta cosa... avvolte vedono anche uno di destra chiamandolo comunista senza sapere cosa sia il comunismo è l'ideologia...
a reggio calabria del comunismo è rimasto solo il pcl
la speranza vera ma misera rimane il 5 stelle !
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doddi ha scritto:Mariotta ha scritto:doddi ha scritto:Questo figlio è Cristiano, il poliziotto, quello che era finito nell'affare degli appalti di Romeo (global service) a Napoli e Roma?
e poi com'è finita?
il terzo grado di giudizio c'è stato...o hanno prescritto???
Devi chiderlo al papino chi si misi mi joca a 'cuppa 'cuppa
chiedevo a te che mi sembravi informatissimo sulla vicenda e sul figliuolo
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Basta poco con google... se t'interessa procedi pureMariotta ha scritto:doddi ha scritto:Mariotta ha scritto: e poi com'è finita?
il terzo grado di giudizio c'è stato...o hanno prescritto???
Devi chiderlo al papino chi si misi mi joca a 'cuppa 'cuppa
chiedevo a te che mi sembravi informatissimo sulla vicenda e sul figliuolo
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
DoubleD ha scritto: ci vulissi adolf e mannaia mannaia!!!
Amaranto Alé
non tifo per gli squadroni ma tifo te
Amaranto è una passione non è un color
la maglia che porti addosso è un'ossession...
Ciao Filippo...
U Catania na teni...!!!
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- Forumino Malatissimo
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:54
Certo che fa veramente sorridere vedere forumini che appoggiano incondizionatamente questo governo, perdonando e giustificando tutto al signore di Arcore, si scandalizzino per quanto fatto (SBAGLIANDO) da Di Pietro. Ricordo loro che la stessa identica vicenda ha coinvolto il loro ministro leghista U. Bossi ed il relativo figlio Trota.
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)