roma mette il fiocco: previsti neonaZi.
Inviato: 14/09/2011, 11:41
...ma ospita blood and honour
MILANO - In Germania sono stati vietati. In Gran Bretagna alcuni membri avevano dato vita all’organizzazione C-18, sospettati di numerose violenze. Mentre in Sud America sarebbero diventati un corpo paramilitare. Il gruppo Blood & Honour non ha alcun problema a definirsi «neonazista». E ora il movimento di estrema destra, apre la prima sede in Italia, a Roma. A «ospitarli» sarà casa Colleverde, in via Monte Bianco sulla Nomentana, occupata dai militanti di CasaPound nel 2008 e data in gestione a S.P.Q.R Skin.
IN ITALIA- Sono stati proprio gli skin romani a contattare il comitato centrale in Inghilterra del gruppo fondato da Ian Stuart nel 1987, e chiedere di affiliarsi per entrare nel network internazionale. Prima di oggi il referente in Italia è sempre stato il Veneto Fronte Skin, nato nel 1986. «Noi veneti non ci siamo mai affiliati perché non volevamo perdere la nostra identità. Abbiamo una storia più lunga dei Blood & Honour e non avevamo alcuna intenzione di essere veicolati nelle scelte e nelle nostre politiche», spiega Giordano Caroncini, portavoce del gruppo. Così la richiesta da parte dei romani è arrivata nei mesi scorsi. Ed è stata vagliata. Controllata. L’unica perplessità del gruppo inglese è stata data dalla collaborazione che S.P.Q.R. Skin ha avuto con Casa Pound, altro movimento della destra radicale ma legato anche ai partiti istituzionali come il Pdl. Gianluca Iannone, leader dei «fascisti del terzo millennio», nega qualsiasi cooperazione con gli skin se non in occasione di «raccolte fondi per orfanotrofi sotto Natale». Insomma le mani avanti sembrano d’obbligo. «E’ vero Colleverde all’inizio era nostra, ma poi non riuscivamo più a seguirla per questo l’abbiamo ceduta». Solo che sul loro sito, fino a lunedì mattina, l’edificio era tra le «occupazioni a scopo abitativo», link poi scomparso.
L'IDENTITA'- Come mai tanto nervosismo? Perché il gruppo Blood & Honour è sempre stato nel mirino dell’opinione pubblica proprio per la sua radicalità. Segue il motto Sangue e Onore coniato per la gioventù hitleriana e crede nella supremazia della razza bianca, attaccando gruppi di etnia diversa. Razzismo e antisemitismo. Idee trasmesse soprattutto dalla musica. Ma non ci si ferma alle parole. Tra i tanti simboli e tatuaggi ci sono svastiche, saette e croci celtiche. Il gruppo negli anni ha avuto diversi seguaci. E ha aperto sedi in molte parte del mondo. Nel 2001, la Germania, ha deciso di metterli al bando: «Sono i nemici della nostra democrazia», scriveva un rapporto dei servizi segreti. Anche in Inghilterra hanno avuto problemi. In particolare gli attivisti del C-18 che sono stati sospettati della morte di alcuni immigrati e di essersi addestrati all'uso di armi ed esplosivi. In Italia non erano mai arrivati. O meglio non con una sede ufficiale, visto che ci sono stati arresti in Sud Tirolo (2001) e disordini a Varese nel 2005. E soprattutto sono legati ad alcune tifoserie. Il 28 ottobre, anniversario della Marcia su Roma, però cambia tutto. Si inaugura la skinhouse e nuova sede di Blood & Honour, dove si terrà il primo raduno del movimento nel nostro Paese.
http://www.corriere.it/cronache/11_sett ... 5681.shtml
ma si, facciamoli entrare, questi. l'importante è che non siano immagrati o gay (o peggio: immigrati gay) e comunisti.
MILANO - In Germania sono stati vietati. In Gran Bretagna alcuni membri avevano dato vita all’organizzazione C-18, sospettati di numerose violenze. Mentre in Sud America sarebbero diventati un corpo paramilitare. Il gruppo Blood & Honour non ha alcun problema a definirsi «neonazista». E ora il movimento di estrema destra, apre la prima sede in Italia, a Roma. A «ospitarli» sarà casa Colleverde, in via Monte Bianco sulla Nomentana, occupata dai militanti di CasaPound nel 2008 e data in gestione a S.P.Q.R Skin.
IN ITALIA- Sono stati proprio gli skin romani a contattare il comitato centrale in Inghilterra del gruppo fondato da Ian Stuart nel 1987, e chiedere di affiliarsi per entrare nel network internazionale. Prima di oggi il referente in Italia è sempre stato il Veneto Fronte Skin, nato nel 1986. «Noi veneti non ci siamo mai affiliati perché non volevamo perdere la nostra identità. Abbiamo una storia più lunga dei Blood & Honour e non avevamo alcuna intenzione di essere veicolati nelle scelte e nelle nostre politiche», spiega Giordano Caroncini, portavoce del gruppo. Così la richiesta da parte dei romani è arrivata nei mesi scorsi. Ed è stata vagliata. Controllata. L’unica perplessità del gruppo inglese è stata data dalla collaborazione che S.P.Q.R. Skin ha avuto con Casa Pound, altro movimento della destra radicale ma legato anche ai partiti istituzionali come il Pdl. Gianluca Iannone, leader dei «fascisti del terzo millennio», nega qualsiasi cooperazione con gli skin se non in occasione di «raccolte fondi per orfanotrofi sotto Natale». Insomma le mani avanti sembrano d’obbligo. «E’ vero Colleverde all’inizio era nostra, ma poi non riuscivamo più a seguirla per questo l’abbiamo ceduta». Solo che sul loro sito, fino a lunedì mattina, l’edificio era tra le «occupazioni a scopo abitativo», link poi scomparso.
L'IDENTITA'- Come mai tanto nervosismo? Perché il gruppo Blood & Honour è sempre stato nel mirino dell’opinione pubblica proprio per la sua radicalità. Segue il motto Sangue e Onore coniato per la gioventù hitleriana e crede nella supremazia della razza bianca, attaccando gruppi di etnia diversa. Razzismo e antisemitismo. Idee trasmesse soprattutto dalla musica. Ma non ci si ferma alle parole. Tra i tanti simboli e tatuaggi ci sono svastiche, saette e croci celtiche. Il gruppo negli anni ha avuto diversi seguaci. E ha aperto sedi in molte parte del mondo. Nel 2001, la Germania, ha deciso di metterli al bando: «Sono i nemici della nostra democrazia», scriveva un rapporto dei servizi segreti. Anche in Inghilterra hanno avuto problemi. In particolare gli attivisti del C-18 che sono stati sospettati della morte di alcuni immigrati e di essersi addestrati all'uso di armi ed esplosivi. In Italia non erano mai arrivati. O meglio non con una sede ufficiale, visto che ci sono stati arresti in Sud Tirolo (2001) e disordini a Varese nel 2005. E soprattutto sono legati ad alcune tifoserie. Il 28 ottobre, anniversario della Marcia su Roma, però cambia tutto. Si inaugura la skinhouse e nuova sede di Blood & Honour, dove si terrà il primo raduno del movimento nel nostro Paese.
http://www.corriere.it/cronache/11_sett ... 5681.shtml
ma si, facciamoli entrare, questi. l'importante è che non siano immagrati o gay (o peggio: immigrati gay) e comunisti.